Notizie su Bergamo e provincia (4-9 luglio 2016)
9 LUGLIO
1 - Il consigliere Alessandra Gallone (FI) racconta su Facebook la terribile rapina di cui è stato vittima un amico, preso a sprangate nel sonno con moglie e figlia immobilizzate
Alessandra Gallone, consigliere comunale a Bergamo per Forza Italia ed ex senatrice, ha raccontato sabato 9 luglio, su Facebook, la terribile rapina subita da un suo amico autotrasportatore che abita nell’Isola. «La settimana scorsa - scrive la Gallone - , appena fuori Bergamo, tre “uomini” (a dire il vero tre ragazzi sui 25 anni) si sono introdotti di sera in casa di uno dei miei più cari amici. Uno ha cominciato a prenderlo a sprangate nel suo letto mentre ancora dormiva. Gli altri due tenevano ferme la moglie e la figlia. È vivo per miracolo (solo perché è un omone grande e grosso e perché ha avuto fortuna visto che i colpi gli sono andati a tanto così dal cervelletto). Alla fine lui è riuscito a dare un pugno al suo assalitore e gli hanno portato via solo l’orologio perché in casa non hanno nulla di prezioso. Ma non è vero che in casa lui non aveva nulla di prezioso. Perché gli hanno portato via la cosa più preziosa: la serenità familiare. Ora sua moglie e i suoi figli hanno paura e non vogliono più vivere in quella casa, la loro casa! Ma non hanno alternativa. Ora sappiano che tre bestie che non danno alcun valore alla vita umana sono libere in giro. Non è un caso che sia stata vaga sulla nazionalità degli assalitori che potrebbero essere italiani, stranieri, bianchi, neri, cristiani, atei o musulmani, ma mi chiedo come fanno coloro che dicono che la questione della sicurezza non è una priorità ad affermarlo con tanta convinzione».
2 - Monte Marenzo, tragico scontro in moto nella notte. Morti Davide e Luca, di 22 e 19 anni
Un incidente tragico, uno scontro frontale che non ha lasciato scampo a due giovanissimi ragazzi di Monte Marenzo, Davide Malighetti di 22 anni (a destra nella foto) e Luca Formenti di 19 (a sinistra nella foto di apertura). I due, alle 3.15 circa di sabato 9 luglio, stavano percorrendo via Bartolomeo Colleoni a bordo dell rispettive moto quando, per cause ancora da accertare, si sono scontrati violentemente. Inutili gli immediati soccorsi, per i due non c'è stato nulla da fare. Il violento impatto ha svegliato di soprassalto anche il sindaco del Comune, Paola Colombo, che vive non lontano dal luogo della tragedia. Il primo cittadino ha proclamato il lutto cittadino per il dramma che ha colpito la comunità locale.
3 - Angola Terme, incidente in moto per una coppia. Ragazza di 21 anni perde un braccio
Nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 luglio un altro incidente con protagonista una motocicletta è andato in scena nei dintorni della Provincia bergamasca, precisamente ad Angolo Terme, al confine tra il territorio orobico e la provincia bresciana. All'una di notte circa, una coppia di fidanzanti, 24 anni lui e 21 lei, stavano viaggiando a bordo di una Ducati. Forse a causa dell'alta velocità, la moto ha urtato il cordolo del marciapiede, è carambolata contro il guardrail del lato opposto della strada ed è scivolata per oltre 100 metri. A pagarne le conseguenze più gravi la ragazza: nell'impatto con il guardrail, infatti, la 21enne ha perso un braccio ed è finita qualche metro sotto nella scarpata che costeggia la strada. A dare l'allarme è stato un giovane di Borno che stava passando lungo la strada proprio in quel momento. La 21enne è stata trasportata d'urgenza al campo sportivo di Rogno, dove un elicottero l'ha prelevata e portata al Civile di Brescia. Ora è ricoverata in prognosi riservata. Il fidanzato, invece, è stato trasferito alla clinica San Rocco di Ome in codice giallo.
4 - 30enne di Calcio semina il panico a bordo di un furgone: speronate 9 auto, ferite ben 13 persone
È stato un pomeriggio di follia e di panico quello di venerdì 8 luglio lungo la strada che collega Calcio a Fontanella. Un idraulico 30enne di Calcio, infatti, al volante del suo furgone ha seminato il panico danneggiando ben 9 auto e ferendo 13 persone, che hanno dovuto fare ricorso al pronto soccorso. A inseguirlo per tentare di fermarlo è stato Fabio Bianchessi, 20enne di Urago d’Oglio (Brescia), che aveva assistito al primo degli scontri, accaduto alle 16.15 circa alla rotonda del casello autostradale di Calcio. Bianchessi racconta che il furgone «ha imboccato la ex statale 11 e si è diretto verso Antegnate, effettuando pericolosi sorpassi e urtando le fiancate di diversi veicoli. Io intanto ho chiamato il 112, tenendo informati i Carabinieri sugli spostamenti dell’uomo». L’idraulico ha proseguito fino alla rotatoria verso Fontanella, imboccando a quel punto la ex Soncinese e dirigendosi verso il centro abitato del paese. Qui ha urtato altre auto e abbattuto alcuni paletti catarifrangenti per poi rimanere fermo in mezzo alla carreggiata con il mezzo fuori uso. A quel punto è sceso dal veicolo e si è messo a correre. Soltanto a questo punto due Carabinieri sno riusciti a immobilizzarlo, seppur con fatica visto che durante le operazioni di fermo hanno riportato traumi all’occhio e al collo. Il 30enne è stato poi sedato dal personale di un’automedica e di un’ambulanza giunto sul posto e trasferito nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Treviglio: pare che avesse assunto sostanze stupefacenti. Su di lui pende la denuncia per danneggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
5 - Malore in acqua: muore a Sanremo l'ex parroco di Almè
Il parroco emerito di Almè, don Marco Donzelli, 84 anni, è morto nel pomeriggio di venerdì 8 luglio a Sanremo, mentre stava facendo il bagno nello specchio d'acqua antistante il "Lido Imperatrice". Don Marco intorno alle 16.30 ha accusato un malore e chiesto aiuto. Sono subito accorsi quattro bagnini che lo hanno portato sulla battigia. All'arrivo dell'ambulanza, però, il sarcedote, probabilmente colto da infarto, non dava più segni di vita e inutili sono stati i tentativi di rianimarlo da parte del medico e dei volontari della Croce Rossa.
6 - Ancora gravissime le condizioni del 13enne di Villongo caduto nel lago d'Iseo. Ed è polemica sulla sorveglianza al Lido Nettuno di Sarnico
Sono ancora molto gravi le condizioni del ragazzino di 13 anni di origini senegalesi ma residente a Villongo che nei giorni scorsi è scivolato nelle acque del lago d'Iseo mentre si trovava al lido Nettuno di Sarnico. Il ragazzino non sa nuotare ed è subito andato a fondo. Ci sono voluti ben 15 minuti perché i soccorritori lo individuassero e lo riportassero a riva. Ora si trova ricoverato al Papa Giovanni di Bergamo e sta lottando tra la vita e la morte. Intanto scoppia la polemica sulle condizioni di sicurezza al lido Nettuno, molto frequentato dai giovani del Sebino. L'ingresso è infatti a pagamento, ma non c'è alcun tipo di sorveglianza. Il sindaco Giorgio Bertazzoli afferma che questo «non è il momento delle polemiche», ma da più parti si comincia a invocare che al lido venga attivato un servizio di sorveglianza.
7 - Legambiente lancia l'allarme inquinamento per le acque del lago d'Iseo
Sabato 9 luglio, Legambiente è tornata a parlare di un tema che le sta molto a cuore, ovvero l'inquinamento delle acque del lago d'Iseo. L'associazione spiega che per migliorare l’acqua va ammodernata la rete fognaria. Nel comunicato, firmato da Dario Balotta e Giovanni Manfredi, si legge: «Finita la kermesse di Christo, il lago d’Iseo si trova davanti a tutti i suoi problemi. C’è voluto un esposto alla Procura della Repubblica di Legambiente della Franciacorta per far avviare le procedure di gara per il progetto di un nuovo depuratore in sostituzione dell’attuale, obsoleto e mal funzionante. AOB2 la società dei 25 Comuni bresciani e bergamaschi del Sebino che gestisce i reflui che si gettano nel fiume Oglio è la controllata pubblica di Cogeme. I Comuni rivieraschi, in tutto quasi 90mila abitanti, in questi ultimi anni nonostante le gravi insufficienze dell’impianto hanno sottovalutato il problema. Fino al punto che puzze maleodoranti, acque inquinate e divieti di balneazione hanno raggiunto ogni limite di tollerabilità. Mentre i partiti locali e i loro rappresentanti dei Comuni erano più interessati alle vicende interne e alla spartizione delle nomine, gli organismi decisionali sono rimasti paralizzati dalla fusione di Cogeme con A2A-Lgh - una pericolosa concentrazione su cui si pronuncerà l’Antitrust - che ha caratterizzato lo scontro tra di essi. Proprio ieri è stato silurato il presidente di Cogeme. Le Utility dei servizi pubblici che gestiscono acqua, energia, rifiuti e depurazione anziché essere emanazione diretta degli interessi dei cittadini e dell’ambiente che lo circonda sono preda di società finanziarie. 90mila consumatori hanno pagato in questi anni nelle loro bollette non solo l’acqua che consumavano ma anche la depurazione della stessa che non c’è stata. Sono cosi rimasti danneggiati loro e il lago. Anche per il depuratore di Costa Volpino le cose non vanno meglio dovendo gestire gli scarichi anche della Valle Camonica praticamente priva di una moderna rete fognaria. Anche fogne e collettamento dei paesi del lago andrebbero ristrutturati per evitare che troppi scarichi civili ed industriali si riversino nel lago. Il lago è un malato grave che avrebbe bisogno di un ben diversa attenzione da parte degli amministratori locali. Le priorità all’ordine del giorno delle prossime riunioni collegiali dovrebbero essere la qualità ambientale, la balneabilità del lago, il paesaggio tra collina e lago, che va difeso da una cementificazione caotica di seconde case in particolare, e il recupero di aree dismesse in zone di grande pregio».
8 - Atalanta, Gagliardini rinnova fino al 2021
L'Atalanta ha comunicato sabato 9 luglio che il giovane centrocampista Roberto Gagliardini ha rinnovato il contratto che lo lega alla società nerazzurra fino al 2021. Cresciuto nel settore giovanile atalantina e con già una presenza nella massima serie, Gagliardini, bergamasco classe ’94, ha dichiarato: «Sono bergamasco ed atalantino, non posso che essere felicissimo di questo rinnovo. Lo scorso campionato, dopo una parentesi a Vicenza, ho spinto molto per tornare a Bergamo, anche se ero consapevole che sarebbe stato difficile ritagliarmi un po’ di spazio. Sono riuscito a giocare una sola partita, ma esordire in Serie A con la maglia dell’Atalanta è stata un’esperienza incredibile. Considero questo rinnovo un vero e proprio attestato di stima da parte della società, ora tutto dipende da me e farò il massimo per dimostrare di averla meritata».
9 - Belotti scrive al vescovo dopo aver saputo che la Kyenge sarà presente a un incontro alla parrocchia di Ambivere: «Siete per caso diventati una sezione del Pd?»
«È normale che una parrocchia diventi una sezione del Pd?». È la domanda che il segretario provinciale della Lega Nord, Daniele Belotti, pone al vescovo di Bergamo Francesco Beschi attraverso un comunicato stampa diffuso dopo aver appreso dell’incontro pubblico, in programma domenica 10 luglio, organizzato da don Emanuele, amministratore parrocchiale di Ambivere, con un unico relatore, cioè l’eurodeputato Pd Cécile Kyenge. «Va bene avere visioni iperbuoniste (e masochiste!) sull’accoglienza dei profughi, finti – scrive Belotti –, ma è normale che una parrocchia si metta a fare politica partitica in modo così sfacciato? La Kyenge, non avendo più un ruolo istituzionale di governo, è semplicemente un esponente di partito. A questo punto aggiungiamo pure che è stata uno dei peggiori ministri degli ultimi 20 anni nominata non per le sue capacità, ma unicamente per il colore della sua pelle: messa alla prova, ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza non avendo prodotto neanche un provvedimento e infatti il suo stesso partito non le ha rinnovato l’incarico di ministro, spedendola nell’anonimato, dorato, dell’europarlamento. Uno dei compiti primari di un parroco è tenere unita la sua comunità: con un comportamento da militante di partito, siamo sicuri che don Emanuele non spacchi il paese di Ambivere? E mons. Beschi accetta tutto questo? Vedremo quindi se la parrocchia di Ambivere verrà richiamata all’ordine dal vescovo oppure se verrà lasciata libera di continuare questa propaganda partitica; di certo se fossi un cristiano di Ambivere inviterei il parroco a chiedere il sostegno con il 2 per mille (quello per i partiti) invece dell’8 per mille (quello per le confessioni religiose). Ma don Emanuele non si preoccupi: se le offerte dei fedeli dovessero calare, può sempre battere cassa alla Federazione provinciale del Pd. Vedrà che in cambio di così tanto sostegno un contributo non glielo negheranno».
10 - Sempre più avvistamenti di cinghiali alle porte di Bergamo
È sempre più forte l'allarme cinghiali alle porte di Bergamo, in particolare nella parte a Nord e a Est (dal Canto Alto al Colle della Maresana e dintorni) del territorio del Parco dei Colli (6 Comuni su 10, da Villa d’Almé a Ranica). Gli avvistamenti, come raccponta L'Eco di Bergamo, si fanno sempre più frequenti, e creano apprensione in particolare in due punti critici: l’attraversamento in alto lungo via Maresana e l’avvicinamento alla città sul versante al di sopra del quartiere Monterosso. Per ora la barriera della ex statale 470 tiene riparata la parte Ovest, ma la minaccia è seria per boschi, prati e coltivazioni all’interno del Parco. Il Parco, già nel 2010, aveva approvato uno specifico piano biennale di eradicazione del cinghiale secondo le linee del ministero dell’Ambiente e il parere dell’Ispra. Complessivamente, dal 2011 a oggi, sono stati abbattuti 265 animali. Il responsabile del piano, l'architetto Pierluigi Rottini, spiega a L'Eco: «Secondo i dati riferiti agli abbattimenti, la diminuzione del numero di cinghiali c’è stata, anche se il Parco, non essendo isolato, subisce il fatto che gli animali provengono da altre zone limitrofe. Gli operatori faunistici volontari, di fatto, svolgono la loro attività da ottobre a marzo, i recinti e le “girate” con i cani sono risultate per la maggior parte inefficaci, per cui viene utilizzato il metodo dell’appostamento fisso previa pasturazione. Le squadre degli operatori faunistici volontari, e solo loro, possono intervenire tutto l’anno in tutte le aree del Parco ove vi sono segnalazioni. Per ora le segnalazioni sono solo 10 all’anno».
8 LUGLIO
1 - Desio, tragedia sul lavoro. Morto dopo essere caduto da un tetto Domenico Bettoni, 25enne di Azzone
La caduta dal tetto intorno alle 16 di giovedì 7 luglio, dopo aver perso l'equilibrio ed essere volato in un'intercapedine mentre stava lavorando su una palazzina di via Novara, a Desio. Dopo aver lottato tra la vita e la morte non c'è la fatta Domenico Bettoni, 25enne di Azzone, in Val di Scalve. La mattina di venerdì 8 luglio, alle 7.56, ha esalato l'ultimo respiro. Fatale una ferita dietro un ginocchio, in seguito alla quale ha perso una ingente perdita di sangue. I medici hanno effettuato un intervento urgente per la ricostruzione dei vasi, ma nella notte le sue condizioni sono irrimediabilmente peggiorate.
Questa morte si aggiunge agli altri due incidenti mortali dei giorni scorsi, che hanno coinvolto un operaio di 47 anni di Villongo, caduto da un capannone in provincia di Padova, e l’operaio edile di 42 anni di Villa d’Adda, morto in un cantiere edile di Merate. A queste tragiche notizie bisogna poi aggiungere anche gli infortuni gravi. Per questo i sindacati hanno deciso di parlare. Lo hanno fatto l'8 luglio Giuseppe Mancin, Danilo Mazzola e Angelo Chiari, segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Bergamo: «Siamo di fronte a una vera e propria emergenza sicurezza sui luoghi di lavoro e il settore edile è quello che paga il prezzo più alto! Non è tragica fatalità. Non è accettabile che si possa morire di lavoro. Le cadute dall’alto si possono evitare mettendo in atto tutti i dispositivi di protezione individuale e collettiva previsti dalla normativa vigente oltre che ad una formazione adeguata ai lavoratori. Gli sforzi fin ad oggi messi in atto vanno rafforzati, perché la sicurezza deve essere una condizione prioritaria che viene prima di ogni esigenza tecnica e produttiva. Vanno intensificati i controlli e gli interventi sui luoghi di lavoro, con la collaborazione degli enti (Cpt e Scuole Edili) presenti in tutti i territori. Anche il ruolo del Rlst (Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza) è fondamentale, e a loro i lavoratori devono rivolgersi per lavorare in sicurezza. Feneal, Filca e Fillea di Bergamo chiedono a tutti gli attori del territorio in ambito della sicurezza di riprendere la campagna di sensibilizzazione sulle cadute dall’alto fatta negli anni passati che ha portato risultati importanti nel contribuire ad aumentare la consapevolezza del rischio. A questa va aggiunta anche quello per il rischio di sotterramento. Ai famigliari dei deceduti le più sentite condoglianze da parte di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Bergamo».
2 - Borgo di Terzo, i funerali di Maria Riboli, la bergamasca morta nell'attentato di Dacca
Una bara semplice, con un tralcio di rose bianche, per la camera di ardente di Maria Riboli, morta a 33 anni per mano dei terroristi a Dacca. La camera ardente è stata allestita nella casa dei genitori, in via Rossini 34, a Solza. I funerali, invece, si sono svolti alle 16.30 di venerdì 8 luglio a Borgo di Terzo. Già alle 15, però, la chiesa era gremita, tantissima gente ha infatti voluto testimoniare la sua vicinanza e il suo affetto ai familiari di Maria dopo aver appreso la notizia della sua morte. Molte persone non sono riuscite a entrare in chiesa e sono dovuto restare in strada. A presiedere i funerali c'era monsignor Davide Pelucchi, che ha portato alla comunità le condoglianze del vescovo Francesco Beschi. La figlia Linda ha deposto una rosa sulla tomba della mamma. Nell’omelia il parroco ha parlato di pace, sicurezza e perdono. Mercoledì 6 luglio, a Roma, è stata effettuata l’autopsia per chiarire le cause della morte. Secondo l’esame autoptico sarebbe stata una morte lenta, senza nessun colpo di grazia. Alle 21 dello stesso 8 luglio, inoltre, è prevista anche una fiaccolata, che partirà dal convento dei Frati Minori di Baccanello per arrivare alla chiesa parrocchiale di Solza. Presenti alle esequie anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
3 - Grave incidente a Fiorano, un 61enne in fin di vita
Nel pomeriggio di venerdì 8 luglio, alle 16 circa, a Fiorano è andato in scena un terribile incidente nel quale è rimasto gravemente ferito un uomo di 61 anni. Il 61enne era diretto a Clusone quando, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo della sua auto, ha invaso la corsia opposta e si scontrato frontalmente con un'altra vettura diretta verso Bergamo. L'auto del 61enne è stata poi centrata da un'altra macchia, anch’essa diretta verso Bergamo. A riportare le ferite più gravi è stato l'uomo di 61 anni, la cui auto è stata praticamente distrutta dal doppio scontro, mentre le due donne alla guida delle altre due vetture coinvolte, una 50enne e una 54enne, si sono ferite soltanto lievemente e sono state trasferite agli ospedali di Alzano e di Piario. Sul posto tre ambulanze e l’elisoccorso del 118, che ha ricoverato d'urgenza l'uomo al Papa Giovanni di Bergamo, dove ora starebbe lottando tra la vita e la morte. La strada è rimasto chiusa fino alle 17.30 per consentire le operazioni di soccorso.
4 - Foppolo, incendio agli impianti sciistici. Il sospetto del dolo
C'è il sospetto dell'azione dolosa dietro all'incendio scoppiato stamattina agli impianti sciistici di Foppolo. In fiamme i quadri elettrici della Quarta Baita e del Montebello. Danni anche ai motori e ai cavi di entrambe le seggiovie. A terra sono state ritrovate bottiglie contenenti probabilmente alcol e gasolio. Decisiva l'azione dei vigili del fuoco, mentre sono in corso gli accertamenti dei carabinieri.
5 - Caravaggio, schianto in moto contro un albero. Muore il giorno del suo compleanno
Tragico schianto in moto ieri sera alle 22 in via Spartaco, a Caravaggio. La vittima si chiamava Maurizio Casella: ha perso la vita nel giorno del suo 41esimo compleanno. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Treviglio l’uomo avrebbe presso il controllo della sua Yamaha Tdm mentre stava percorrendo una leggera curva, finendo per schiantarsi contro un albero. Per lui non c’è stato nulla da fare: inutili i tentativi di rianimarlo di una ragazza che lavora per la Croce rossa di Treviglio e che passava di lì per caso. Abitava a Caravaggio ed era titolare della Cm Personalizzazione, ditta specializzata in personalizzazioni, stampe e addobbi
6 - Qatar, carpentiere di Capizzone trovato senza vita a Doha
Aveva 28 anni Diego Taschini, carpentiere di Capizzone, trovato morto sul divano della sua abitazione a Doha, in Qatar, dove si era trasferito per lavoro. Non sono ancora chiare le cause del decesso: forse un infarto, come ha ipotizzato un amico che si trovava con lui sul posto. Sono in corso le indagini, sulle quali vige il massimo riserbo. Dal 2007 al 2011 circa Diego aveva lavorato come commesso nel reparto «sanitari» del Leroy Merlin a Curno. Lascia nel dolore mamma Delia, papà Maurizio e i due fratelli..
7 - In bici contro un furgone: muore l’ex sciatore Bonaldi, marito della campionessa Canins
Scendeva dal Passo Valparola verso San Cassiano, in Val Badia, quando si è scontrato, per cause ancora da chiarire, con un furgone su cui viaggiavano alcuni turisti tedeschi. È morto così, ieri pomeriggio, l’ex sciatore Bruno Bonaldi, 71 anni, di Schilpario, marito di Maria Canins, ex campionessa di sci da fondo e di ciclismo. Immediati, ma inutili, i soccorsi: intervenuti Croce bianca, vigili del fuoco ed elicottero dell’Aiut Alpin. Il suo corpo stato trasportato nella cappella mortuaria del cimitero di La Villa, paese di residenza della famiglia.
8 - La proposta di Confesercenti per "salvare" Piazzale degli Alpini: un abbraccio e un selfie
Gli ultimi fatti di cronaca hanno riportato Piazzale degli Alpini al centro dell’attenzione. Nell’attesa dell’esito del concorso di idee per la riqualificazione dell’area, promosso da Palazzo Frizzoni e dall’Ordine degli architetti, anche Confesercenti ha voluto dire la sua e scendere in campo attivamente attraverso il nuovo appuntamento con lo street food che animerà la piazza fino a domenica, ma anche promuovendo un'altra iniziativa. Attraverso un comunicato stampa diffuso l'8 luglio, l'associazione dice: «"Abbracciamo anche piazzale Alpini". Dopo la rissa con feriti e arresti di mercoledì, solo l’ultimo di una serie di episodi, Confesercenti lancia un appello forte ai bergamaschi, invitandoli a un forte e significativo gesto simbolico contro il degrado e la criminalità che minacciano la zona. In occasione dello Street food, la manifestazione che fino a domenica porta in piazzale Alpini il cibo di strada, tutti potranno esprimere la volontà di “riconquistare” questo pezzo di città semplicemente con un abbraccio, simbolo della voglia di stare insieme e di divertirsi in modo sano. Chi vorrà, una volta raggiunto il piazzale, potrà scattarsi un selfie e postare l’abbraccio sulla pagina Facebook dell’evento "Abbracciamo piazzale Alpini". Giulio Zambelli, vice presidente di Confesercenti, afferma che "stavolta non c’è un primato da raggiungere, ma semplicemente la possibilità di dimostrare che l’illegalità non può trovare spazio in pieno centro. Da anni Confesercenti organizza eventi in piazzale Alpini proprio con l’intento di renderlo più accessibile e sicuro, ma questo impegno non può più bastare. A questo punto serve la reazione di tutta la cittadinanza: ognuno deve affermare con la sua presenza che violenza e insicurezza non sono più tollerate. Oltretutto il cibo di strada arriva da varie parti del mondo e riunisce alla stessa tavola persone di diversi Paesi. Questo per dire che davvero c’è spazio per tutti, ma non per chi delinque e turba la tranquillità sociale". D'accordo anche il vice sindaco Sergio Gandi: "Contro il degrado e gli episodi di violenza di pochi, il miglior antidoto è creare occasioni di incontro di molti. Lo Street food in piazzale Alpini può essere una di queste occasioni: l’apprezzamento e la partecipazione che ha riscosso nei mesi scorsi dimostrano che può esserci una chiave per riconquistare il piazzale. L’Amministrazione ha lanciato un bando per la sua rifunzionalizzazione: non possiamo agire sulla riqualificazione solo con la repressione, ma lavorando a 360°, rendendolo un luogo più attrattivo e vivibile"».
9 - Resta gravissimo il 13enne caduto nelle acque del lago d’Iseo
Resta gravissimo il ragazzino 13enne di origini senegalesi caduto nelle acque del lago d’Iseo a Sarnico nel pomeriggio di giovedì 7 luglio. È ricoverato nel reparto di Terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove rimane collegato all’Ecmo, la macchina cuore-polmoni. Fino almeno a sabato resterà in ipotermia tearaputica. I medici non si pronunciano sulle sue possibilità di ripresa, e i danni restano comunque ancora tutti da valutare. Pare che il ragazzino, residente a Villongo con la famiglia, non sapendo nuotare si trovasse sul pontile, immerso nel lago per pochi centimetri. Poi, però, sarebbe scivolato. Spaventato, si è aggrappato a un altro ragazzino. Pochi istanti e i due sono finiti entrambi sott’acqua. L’altro, a cui il 13enne si era aggrappato, è riuscito dopo poco a risalire e quando è riemerso si è girato per vedere cosa fosse accaduto, ha capito che il coetaneo era ancora nel lago, ma non lo vedeva più. Dopo circa un quarto d’ora ,il corpo del ragazzino è stato individuato, adagiato sul fondo del lago, a circa 5 metri di profondità e a circa 15 dal pontile. Dopo diversi tentativi, si è riusciti a recuperarlo e a riportarlo a galla. Poco dopo sono giunti i primi mezzi del 118. Immediatamente i sanitari hanno praticato le procedure di rianimazione sul ragazzino, che non dava segni di vita ed era in arresto cardiaco. Dopo un massaggio cardiaco durato una ventina di minuti e altre procedure d’emergenza, il cuore ha fortunatamente ripreso a battere e, una volta stabilizzate le sue condizioni, il tredicenne è stato portato in elicottero al Papa Giovanni.
10 - Incidente sulla A4, code tra Seriate e Grumello in direzione Brescia
Incidente sulla A4, tra i caselli di Seriate e Grumello, nel pomeriggio di venerdì 8 luglio. Dalle prime informazioni, riportate da Bergamonews, sembra che, attorno alle 17.30, si siano scontrate due auto. Al momento è ancora sconosciuta la dinamica: secondo le prime informazioni sarebbero 4 le persone coinvolte nello schianto. Nel tratto interessato si sono subito formate lunghe code per chi viaggia in direzione Brescia.
11 - Molestie «inventate», denunciata consigliera leghista a Cividate
Procurato allarme. Questa l’accusa con cui è stata denunciata Giovanna Moleri, capogruppo della Lega Nord a Cividate e candidata alla carica di sindaco alle ultime elezioni. Avrebbe parlato di studentesse delle scuole medie palpeggiate. Tutto falso, almeno secondo una verifica effettuata dai carabinieri di Martinengo.
12 - Casa negata a ex detenuta invalida, assolto l’ex sindaco di Gorle
Non ha commesso il fatto. Assolto con formula piena l’ex sindaco di Gorle Marco Filisetti dall’accusa di abuso d’ufficio in relazione alla mancata assegnazione di un alloggio comunale a Santina Ronsisvalle. «L’accusa si fondava sulle dichiarazioni rese dagli allora consiglieri di minoranza Giovanni Testa e Carla Cordioli ed ora rispettivamente sindaco e vice sindaco di Gorle secondo i quali l’allora sindaco Filisetti aveva fatto approvare in modo irregolare in Consiglio Comunale una delibera che prevedeva una priorità nell’assegnazione degli alloggi comunali a favore degli anziani e giovani coppie di Gorle e quindi di fatto a discapito della signora Ronsisvalle. La quale nel 2011 aveva rivendicato il proprio presunto diritto, ritenuto prioritario rispetto a quello degli anziani di Gorle, ad ottenere un alloggio dal Comune di Gorle nell’ambito della Cascina Molino, anche attraverso azioni clamorose, con tanto di presidio permanente all’ingresso del municipio. La figlia si era anche incatenata al cancello comunale con grande riscontro dei mass media anche nazionali. Le allora minoranze avevano presentato un’interpellanza in Consiglio comunale. Ciononostante il sindaco Filisetti aveva “tirato dritto”, e per questo era stato denunciato da Santina Ronsisvalle per abuso d’ufficio», scrive Bergamonews.
7 LUGLIO
1- Dodicenne scivola nel lago a Sarnico ed è in fin di vita
Un ragazzino di 12 anni di Villongo è in fin di vita dopo essere caduto in acqua dal pontile del lido Nettuno, sul lungolago di Sarnico. Il dramma è avvenuto poco prima delle 16. Il ragazzo, che era al lido insieme ad alcuni amici, mentre stava giocando è scivolato ed è finito in acqua. Quando gli amici si sono accorti di quanto era successo hanno dato l'allarme, qualcuno si è tuffato per cercarlo. Il ragazzino, che a quanto sembra non sapeva nuotare, non è mai riemerso ed è stato individuato dai soccorritori circa 10 minuti dopo sul fondo, a una profondità di cinque metri. Riportato in superficie, i sanitari gli hanno praticato un lungo massaggio cardiaco e dopo circa 20 minuti il dodicenne ha ripreso le funzioni vitali. Portato con la massima urgenza al Papa Giovanni, le sue condizioni restano gravissime. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso, un’automedica e un'ambulanza.
2 - La rissa a colpi di bottiglie in piazzale degli Alpini: tre marocchini arrestati
Sono stati arrestati tre giovani marocchini in seguito alla rissa di mercoledì sera al Piazzale degli Alpini. Un apprezzamento pesante a una ragazza senegalese ha provocato la reazione di un suo amico nigeriano, al quale poco prima era stato rubato un borsello. La discussione è presto degenerata ed è finita a colpi di bottiglie, sotto gli occhi impauriti di decine di persone. Già mercoledì sera gli agenti avevano bloccato un 24enne marocchino e qualche ora dopo sono finiti in carcere anche i due compagni che erano con lui, entrambi irregolari. I tre sono anche accusati di rapina.
Sul grave episodio, con teatro il Piazzale degli Alpini, sono intervenuti diversi esponenti della minoranza. «Mi domando – ha detto Stefano Benigni di Forza Italia - se il Vicesindaco, nonché Assessore alla Sicurezza, Gandi sia molto sfortunato o se invece si prenda gioco dei cittadini. È l’ennesima rissa in Piazzale Alpini, che ha coinvolto più di una decina di giovani extracomunitari armati di cocci di bottiglia, che non hanno esitato ad usare l’uno contro l’altro. Il tutto è avvenuto in pieno giorno accanto ai passanti che dalla Stazione si dirigevano verso il centro città. Una scena da far west in piena Bergamo. Ovviamente del presidio fisso di forze dell’ordine di cui il Vicesindaco Gandi si vanta sui giornali, nemmeno l’ombra».
Critiche alla giunta Gori sul fronte della sicurezza sono arrivate anche dalla sezione bergamasca di Fratelli d’Italia-An: «Le immagini della violenta rissa in piazzale degli Alpini, con i "gladiatori" sanguinanti, stanno facendo il giro del web: una pessima risposta all’immagine turistica della città e della provincia che si era rafforzata con la passerella di Christo. A cosa serve organizzare eventi di richiamo mondiale o entrare nel Guinness dei Primati, se poi non si fa fronte ai più elementari bisogni di sicurezza dei cittadini e dei turisti?». La zona della stazione e della Malpensata, dicono ancora gli esponenti di Fratelli d’Italia, sono segnate da «degrado, spaccio, risse per il controllo del territorio da parte di bande criminali. In piazzale degli Alpini come in via San Giorgio, di fronte a scuole, oratori, chiese, gruppi stanziali di spacciatori coltivano il loro traffico sotto l’occhio (poco vigile) delle telecamere di sicurezza, disturbati solamente dai "concorrenti" che cercano di impossessarsi con la violenza di un incrocio o di una piazza. Solo il Sindaco Gori e la sua Giunta non se ne accorgono: non sarebbe abbastanza radical chic prendere provvedimenti seri in tema di sicurezza. Meglio abbracciare le mura, tutti insieme».
3 - Torre de’ Busi, arrestato l’assassino dell’anziana di 87 anni
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Maria Adeodata Losa, l’anziana trovata morta all’interno della sua abitazione a Sogno di Torre de’ Busi nella mattinata di sabato 11 giugno. Oltre venti giorni di indagini serrate del Reparto Operativo della Compagnia di Lecco hanno condotto all’arresto dell’assassino dell’87enne. La donna, che viveva nell’appartamento su più piani con la sorella maggiore Leonilda, è stata uccisa con una serie di coltellate probabilmente già un paio di giorni prima del rinvenimento della salma, nella cucina. Oggi alle 13.45 a Lecco la conferenza stampa al comando dei carabinieri.
4 - Esce da un mese di coma ascoltando la voce dei campioni di sci
Era in coma dal 10 giugno, in seguito a un incidente sulle piste da sci che tanto amava. Elisa, valtellinese, 16 anni, «ha sbattuto violentemente la schiena a terra ed è subito stata soccorsa e trasportata in elicottero al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove un grosso problema alla vena aorta aveva fatto temere il peggio. Ma l’intervento chirurgico aveva risolto la questione», scrive L’Eco di Bergamo. Restava lo stato di coma, da cui la ragazza è uscita poche ore fa, anche se ancora non riesce a parlare e a interagire con gli altri. La notizia dell’infortunio e dello stato in cui versava la ragazza era arrivata a protagonisti del mondo dello sci e atleti delle squadre nazionali azzurre, «che non hanno esitato a mettersi in contatto con i familiari con messaggi vocali da far ascoltare a Elisa. Tra i tanti anche Alberto Tomba, Giorgio Rocca, il campione mondiale Christof Innerhofer e il pluripremiato Peter Fill», racconta Il Giorno. Finchè Elisa, finalmente, non ha riaperto gli occhi.
5 - Treviolo, ancora fermo il cantiere del polo scolastico
I sigilli, che erano lì da tre anni e mezzo, sono stati tolti un anno fa, ma nulla è cambiato a Treviolo: il cantiere del polo scolastico non fa passi avanti. «L’ultima novità risale a pochi giorni fa, quando il sindaco Pasquale Gandolfi ha inviato la richiesta ufficiale alla ditta Ced (che inizialmente aveva vinto il bando e appaltato i lavori alla ditta Locatelli, rea di aver commesso irregolarità in questo cantiere e in altri della provincia) chiedendo che essa stessa finanzi tutte le operazioni che avverranno da qui alla ripresa dei lavori», scrive L’Eco di Bergamo. L’accordo verbale con la ditta c’è, assicura il sindaco: un fatto determinante per proseguire con il cronoprogramma. Ora si attende che Ced risponda in maniera scritta e ufficiale per confermare le intenzioni espresse a parole.
6 - Asst Bergamo ovest: pagati gli arretrati ai dipendenti dell’impresa di pulizie
A luglio, grazie a un’azione coordinata con i sindacati territoriali, l’Asst Bergamo Ovest ha provveduto a pagare gli stipendi dei dipendenti della ditta di pulizia e sanificazione che vedranno finalmente in banca, sul proprio conto corrente, gli arretrati dei mesi di marzo e aprile, somme in corso di definizione da una precedente gestione del servizio esternalizzato, poi passata ad altra ditta. «Ringrazio tutti gli operatori – commenta il direttore generale Elisabetta Fabbrini - che hanno contribuito a chiudere questa vertenza, fatto che riveste un’importanza fondamentale in un contesto economico e territoriale di difficoltà e di problematiche, anche sociali».
7 - Pontoglio, via i cartelli della discordia
Erano stati messi 7 mesi fa anche al confine con la Bergamasca, all’ingresso del paese, e avevano scatenato forti polemiche. I cartelli stradali che riportavano la scritta «Paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene» sono ora stati rimossi dal Comune di Pontoglio. La decisione è stata presa alla vigilia della seconda udienza in Tribunale del processo sul ricorso promosso da Fondazione Piccini e Associazione giuristi per l’immigrazione con il sostegno della Cgil, rileva Il Giornale di Brescia.
8 - Comun Nuovo, cade da sei metri: grave operaio 52enne
Sporgendosi dall’elevatore, ha fatto un volo di sei metri. Stava montando un gigantesco forno all’interno di una fonderia, in fase di completamento di Comun Nuovo, l’operio 52enne di origine straniera, residente in Veneto, vittima di un infortunio sul lavoro alle 17 di ieri. «Ora si trova ricoverato in gravissime condizioni e in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove è giunto a bordo di un elicottero del 118», scrive L’Eco di Bergamo. L’incidente si è verificato all’interno di un capannone di recente costruzione appartenente alla società Stemin Spa di via Marconi, ma la vittima è dipendente di una ditta esterna, con sede legale nel Veneto, che produce e monta forni industriali.
9 - Piazzale Alpini, estate calda: rissa in pieno giorno
L’estate è sempre il periodo più difficile, in piazzale degli Alpini. Perché il caldo e il numero di persone che bivaccano all’aperto moltiplica gli effetti di droga e alcol. Così, ieri pomeriggio, è scattata una rissa. Protagonisti – la rapina di un cellulare sarebbe stato il motivo scatenante - un gruppo di immigrati: botte fino all’arrivo della polizia. «Uno dei ragazzi coinvolti è stato arrestato (è in carcere) con l’accusa di rapina aggravata in concorso con altre persone che per ora non sono state identificate. Difficile trovare i colpevoli in un’area così frequentata ma dove nessuno sembra sapere nulla. C’è chi ha tirato dritto, forse non notando la violenza a pochi metri dalla strada. Ci sono due ragazze bionde rimaste per quasi tutto il tempo sulla panchina dal lato opposto della via, non capendo la gravità dello scontro. C’è chi ha chiamato la polizia», scrive il Corriere della Sera Bergamo.
6 LUGLIO
1 - Raddoppio della linea Ponte-Montello e collegamento con Orio: Rfi aprirà i cantieri ferroviari nel 2018
È andato bene l’incontro tenutosi nella mattinata di mercoledì 6 luglio a Roma nella sede di Rfi tra Luigi Francesco Cantamessa, direttore bergamasco della Fondazione Fs Italiane, Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Gianantonio Arnoldi (componente cda Ferrovie Nord), il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, il sindaco del capoluogo orobico Giorgio Gori, l’assessore regionale Alessandro Sorte, il parlamentare del Pd Giovanni Sanga e il direttore generale di Sacbo Emilio Bellingardi. Un incontro di aggiornamento, per fare il punto sui due progetti di cui si parla da tempo: il raddoppio della tratta ferroviaria Ponte-Montello e il collegamento tra la città e l'aeroporto di Orio al Serio. Nel corso della riunione è stato ribadito il fatto che il ministro Delrio ha dato imput preciso a Rfi di procedere il più velocemente possibile sulla linea Ponte-Bergamo-Montello. A quest’opera è inoltre strettamente legato il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Orio al Serio (le opere si sovrappongono e dovranno quindi viaggiare in parallelo). Come spiega L'Eco di Bergamo, la Ponte-Bergamo-Montello rientra nell’accordo di programma 2016 per intero e vede due tranche di finanziamenti distinti: il primo tratto (Ponte-Bergamo) ha copertura finanziaria 2016, mentre Montello-Bergamo 2017. In tutto il costo è di 70 milioni di euro. Per il collegamento per Orio, invece, l'intervento è da 120 milioni e al momento si stanno raccogliendo gli elementi per la progettazione, che durerà 7-8 mesi. Si prevede di chiudere la fase di progettazione nel corso del 2017, con apertura cantieri nel 2018. Molto soddisfatto Rossi: «Molto bene su raddoppio Ponte-Montello e collegamento per Orio. Per Rfi apertura cantieri metà 2018. Una rivoluzione per il trasporto su ferro della Bergamasca». Conferme anche da Gori: «Incontro positivo con Rfi su linea metropolitana Ponte-Bergamo-Montello e collegamento con l'aeroporto di Orio: avvio lavori per metà 2018».
2 - Processo per prostituzione minorile, patteggiano in 7. Accolta la richiesta di rito abbreviato per il parroco di Solza e Corrado Fumagalli
La mattina di mercoledì 6 luglio si è tenuta l’udienza preliminare a carico dei 12 imputati accusati di prostituzione minorile coinvolti in un’indagine dei Carabinieri di Brescia. Davanti al giudice Giovanni Pagliuca, ben 7 imputati, tra cui l'ex allenatore di una squadra di calcio giovanile e un agente di polizia locale della Bergamasca, hanno patteggiato una pena che varia dall’anno ai 2 mesi fino ai 2 anni. Comminate multe tra i 2mila ed i 4mila euro, mentre è stato disposto il risarcimento delle parti civili. Sono state accolte anche quattro richieste di rito abbreviato, che sarà celebrato il 7 novembre. Tra queste, anche quelle avanzate dal parroco di Solza Diego Rota e dal noto presentatore tv e fondatore di Bergamo Sex Corrado Fumagalli. Andrà infine a dibattimento il prossimo 4 ottobre il 56enne di Collebeato (nel Bresciano) accusato di avere avuto rapporti sessuali non protetti e a pagamento con minorenni nonostante l’Hiv. Secondo l’accusa, tra il 2014 e il 2015 tre ragazzi tra i 16 e i 17 anni avrebbero offerto prestazioni sessuali a pagamento (con cifre dai 20 ai 100 euro, oppure regali) agli indagati, i quali li avevano contattati tramite un sito di annunci. Gli incontri sarebbero avvenuti in auto o a casa di alcuni degli indagati.
3 - Beffa per la Comark Bergamo Basket: Scafati fa marcia indietro, niente Serie A2 per la compagine orobica
Soltanto ieri sembrava tutto fatto, e invece la Bergamo Basket deve dire addio al sogno Serie A2. Appena 24 ore dopo l’annuncio del presidente Massimo Lentsch («Ormai è praticamente fatta, abbiamo acquistato il titolo di A2 della Scafati Basket»), dalla Campania arriva il dietrofront del club gialloblù che mercoledì 6 luglio ha confermato l’intenzione di tenersi stretto quel titolo sportivo che gli permetterà di partecipare al secondo campionato nazionale. Una vera e propria beffa per la compagine orobica. Bergamonews riporta, in esclusiva, le parole dello storico patron di Scafati Nello Longobardi: «Probabilmente Lentsch si è fatto prendere dall’entusiasmo. La trattativa era in corso, questo lo confermiamo, ma non c’era ancora nulla di firmato e di deciso. La smania e la voglia di fare devono aver portato il presidente della Bergamo Basket a rilasciare dichiarazioni che si potevano ancora rendere pubbliche. Del resto, la grande passione caratterizza tutti noi che investiamo in questo splendido sport».
4 - Redona, 2mila persone ai funerali di Fabio Noris e Roberto Rota, i due amici morti domenica sul Monte Disgrazia
Circa 2mila persone hanno partecipato, mercoledì 6 luglio, ai funerali di Fabio Noris e Roberto Rota, i due amici di 35 e 37 anni morti domenica 2 luglio dopo essere precipitati dal Monte Disgrazia, in Valtellina. Il rito è stato celebrato dal parroco di Redona Gianangelo Ravizza che ha tenuto una lunga e sentita omelia in cui ha sottolineato più volta il valore dell’amicizia coltivato da sempre dai due sfortunati alpinisti, ambedue giardinieri e tifosissimi dell’Atalanta. Ad assiepare la chiesa e il sagrato molti esponenti della Curva Nord che hanno esposto striscioni salutando i due amici. Le due bare sono arrivate nella chiesa tra due ali di supporter nerazzurri che hanno acceso i fumogeni.
5 - Schianto in moto, 47enne muore in circonvallazione
Incidente mortale, ieri sera attorno alle 20, nel tratto di circonvallazione di fronte al campo Coni. La vittima è un operaio di 47 anni di origini romene, Marius Ioan Moldovan che rientrava a casa, a Valtesse, a bordo del suo scooter. «Secondo il racconto di alcuni testimoni, quattro turisti portoghesi, che viaggiavano in automobile proprio dietro alla vittima, l’uomo avrebbe iniziato a sbandare all’altezza del Campo Coni mentre si trovava sulla corsia di destra della carreggiata. L’andatura zigzagante è proseguita fino al punto dove è avvenuto l’impatto con il palo dell’illuminazione che si trova a bordo strada», riporta L'Eco di Bergamo. In quello stesso tratto di circonvallazione, in passato, hanno perso la vita altri motociclisti. Sul posto un’ambulanza, l’automedica inviate dal 118 e tre pattuglie della Polizia locale che hanno chiuso la strada per effettuare degli accertamenti.
6 - Colli San Fermo, ritrovato vivo il 73enne di Monasterolo scomparso lunedì mentre andava a funghi
È stato ritrovato vivo, verso le 13 di mercoledì 6 luglio, il 73enne di Monasterolo del Castello uscito di casa in cerca di funghi lunedì 4 luglio e scomparso. Nonostante abbia trascorso due notti all’aperto, le sue condizioni sono abbastanza buone. È stato comunque ricoverato in ospedale per accertamenti. Le ricerche erano cominciate nel pomeriggio di lunedì. Dopo il ritrovamento dell’auto, nei pressi di Colli San Fermo, i tecnici del Cnsas Lombardia (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), insieme ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile, hanno perlustrato la zona. Il ritrovamento è avvenuto tra Solto Collina e i Colli, a circa 700 metri di quota. L’uomo era molto stanco e disorientato.
7 - Lo sfogo del sindaco di Covo: «Mi avvisano dell'arrivo di profughi solo quando li hanno già mandati qui»
Come riporta Bergamonews, scoppia un nuovo caso sui richiedenti asilo nella Bassa Bergamasca: questa volta a protestare è il sindaco leghista di Covo, Andrea Capelletti, che, a distanza di quasi una settimana dall’arrivo, ha scoperto che nel territorio da lui amministrato sono ospitati sei profughi. Capelletti spiega: «Mercoledì 6 luglio sono stato contattato da una collaboratrice del Prefetto che, con una comunicazione abbastanza generica, mi ha informato di come fosse stata stabilita un’assegnazione di sei richiedenti asilo nel mio Comune. Poi, però, ho scoperto da altre fonti che queste persone già da una settimana sono ospitate in un appartamento preso in gestione dalla Cooperativa Rinnovamento di Antegnate. Un fulmine a ciel sereno per noi che da sempre siamo contrari a questo tipo di accoglienza e che, fino ad oggi, non avevamo richiedenti asilo nel nostro territorio: la percentuale di cittadini stranieri qui è già elevata, con le note problematiche sociali legate al lavoro. Per questo avevamo chiesto che il nostro ambito fosse escluso da questo tipo di procedure. In tutti gli incontri avuti in Prefettura ai sindaci è sempre stata chiesta collaborazione: poi nei fatti è la stessa Prefettura a non voler collaborare, ma a calare dall’alto decisioni alle quali non c’è modo di opporsi. È successa la stessa cosa a Martinengo, sempre con la stessa cooperativa protagonista. Ho già scritto una lettera al Prefetto per esternare la mia totale contrarietà e venerdì avrò un incontro in via Tasso con altri colleghi sindaci. Chiedo alla Prefettura e alla Cooperativa Rinnovamento massima trasparenza sulla gestione di queste persone di cui non intendo assumermi alcuna responsabilità. Quantomeno avrei gradito che la Prefettura mi avvisasse prima, mi chiedesse un parere. Certamente, come succede per ogni cittadino, verranno attivati tutti i controlli sull’alloggio assegnato, nel pieno rispetto delle regole».
8 - Turismo Bergamo, bilancio in utile. Luigi Trigona rinnovato presidente
È durata poco più di un’ora, nella tarda mattina di ieri, l’assemblea dei soci di Turismo Bergamo, l’ente di promozione turistica di Bergamo. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori per il Comune di Bergamo e in rappresentanza del Consorzio di Promozione Turistica della Città di Bergamo, il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, il presidente di Turismo Bergamo Luigi Trigona e il presidente di Camera di Commercio Paolo Malvestiti hanno approvato il bilancio 2015 dell’ente che ha sede in via Borgo Santa Caterina. Turismo Bergamo chiude con un utile di circa 10mila euro, migliorando di oltre 130mila euro il fatturato rispetto all’esercizio 2014 e chiudendo il 2015 a quota 566mila euro. L’assemblea ha poi rinnovato Luigi Trigona in qualità di presidente e nominato infine gli altri quattro membri del nuovo Consiglio di Amministrazione: sono Leonarda Canfarelli, Sara Riva, Christophe Sanchez e Giuseppe Venuti. Il Cda sarà chiamato a nominare nella seconda metà di luglio il nuovo amministratore delegato dell’ente: l’assemblea ha indicato come candidato alla carica di Ad il capo di gabinetto dell’Amministrazione comunale Christophe Sanchez.
9 - Christo moltiplica i milioni: 18 di investimento, 60 di incasso
Camminare sulle acque e moltiplicare i milioni di investimento. Sono due i «miracoli» fatti dall'opera di land art The Floating Piers di Christo. A dare i numeri finali dell'installazione è lo stesso artista in una nota stampa: oltre un milione e 200mila visitatori, 18 milioni di investimento, 60 di incassi. Le spese comprendono l’assemblaggio, l’installazione, la manutenzione, la sorveglianza e la rimozione dell’opera d’arte, e sono state pagate interamente da Christo, che non ha accettato sponsorizzazioni e finanziamenti. Il totale include il supporto previsto alle autorità locali e i comuni ospitanti della Regione Lombardia per un milione e 500mila euro. Questo finanziamento è servito per coprire le spese relative a servizi di pubblica utilità quali le forze dell’ordine, la vigilanza dei vigli del fuoco e delle unità di primo soccorso e l’installazione di un nuovo impianto di telecomunicazione all’interno dei tunnel circostanti. Inclusi nel suddetto finanziamento anche i canoni di concessione per l’utilizzo dell’acqua del Lago d’Iseo e dei Comuni di Sulzano e Monte Isola. I ricavi arrivano dalla vendita dei bozzetti preparatori. «Ogni progetto è un pezzo delle nostre vite ed è qualcosa che non dimenticherò mai - ha detto l'artista -. Io e Jeanne-Claude abbiamo concepito l’idea di The Floating Piers nel 1970. Solo in seguito ho capito che il Lago d’Iseo era il luogo in cui avevo davvero sentito l’ispirazione per realizzare questo progetto. L’acqua del lago, il paesaggio e le cittadine intorno ad esso. Tutto questo è stato The Floating Piers. Uno degli aspetti più importanti di questo progetto è senz’altro la sua temporaneità, un’opera momentanea, transitoria, da vivere a pieno nella brevità della sua permanenza, questo è il motivo per cui dopo 16 giorni tutto è finito». «Monte Isola è stata caput mundi per 16 giorni - ha detto il sindaco Fiorello Turla -. Io ero lì, sono stato parte di questo incredibile evento che è stato The Floating Piers. Alberghi, ristoranti, bar e negozi hanno registrato ingressi e presenze a dir poco sorprendenti, e le immagini del Lago d'Iseo sono state trasmesse sulle principali reti internazionali. Per la mia piccola isola è stata una sfida che tuttavia abbiamo accolto con entusiasmo e siamo grati per questa meravigliosa esperienza, che avrà certamente un impatto duraturo sul futuro del settore turistico del nostro territorio».
10 - Trovati, e restituiti, due portafogli con 480 e 370 euro
Due portafogli ritrovati e restituiti, pieni di euro. Lunedì mattina al mercato della Malpensata una donna nigeriana ha perso il portafoglio con i documenti, tra cui il permesso di soggiorno, e 370 euro in contanti che le aveva affidato un’amica. Quando è stata contattata dal comando di polizia locale - un signore marocchino ha ritrovato il portafoglio e l’ha consegnato immediatamente a due agenti del Nisu (Nucleo investigazioni sicurezza urbana) – è caduta dalle nuvole: non si era accorta di averlo smarrito. Ieri, invece, un anziano ha perso il portafoglio in via Palma il Vecchio. L’ha ritrovato una signora, che l’ha portato al Comando di via Coghetti: dentro c’erano 480 euro.
11 - Parcheggio ospedale, Consumatori: «Vogliamo tariffe “pubbliche”»
Continuano a infuriare le polemiche sulla gestione e i costi del parcheggio all’ospedale di Bergamo: sindacati e associazioni dei consumatori da tempo si battono perché la questione venga discussa e risolta con una discussione che veda partecipi anche le parti sociali, che nell’autunno del 2013 raccolsero le firme di oltre 7500 cittadini che aderirono alle proposte di Adiconsum, Adoc e Federconsumatori per la revisione del sistema tariffario in corso. Oggi, «approfittando» del confronto in atto tra Bhp e Provincia per ridiscutere il Piano economico finanziario, le tre associazioni ribadiscono che, assieme ai cittadini, «non chiediamo un trattamento gratuito o assistenziale, ma la modifica di un sistema tariffario che consideriamo iniquo e penalizzante. Ad esempio - sostengono Mina Busi, Umberto Dolci e Maurizio Regazzoni, presidenti di Adiconsum, Federconsumatori e Adoc Bergamo -, in quanto riteniamo la possibilità di parcheggiare all’ospedale un “servizio pubblico”, proponiamo una tariffazione diversamente articolata». La proposta dei consumatori («elaborata in linea con quanto avviene nella gran maggioranza degli ospedali pubblici della Lombardia») prevede, innanzitutto, l’eliminazione del pagamento corrispondente a un’ora di parcheggio fruito per ogni frazione d’ora; parcheggio gratuito fino a 20 min. per ritiro referti, consegna buste e altre attività veloci; costi di 50 centesimi all’ora per le prime due ore; 1 euro dalla terza alla quinta e gratuite le soste che eccedono alla quinta ora. Inoltre, si propongono, tra le altre cose, una tariffa «serale» (dalle 20 alle 07) massima di 2 euro e abbonamenti mensili a scalare fino a 2 ore al giorno per 20 euro.
5 LUGLIO
1 - Tragedia in Curia, un archivista si toglie la vita
Poco dopo mezzogiorno, il corpo senza vita di un archivista della Diocesi di Bergamo è stato rinvenuto negli uffici della Curia in piazza Duomo. L'uomo aveva 51 anni. Di carattere introverso, da tempo soffriva di depressione. Niente, però, secondo quanto racconta chi lavorava con lui, faceva presagire una fine così tragica. Questa mattina, l'archivista è salito nel sottotetto della Curia, dove sono conservati i documenti, e non è stato più visto rientrare in ufficio. I colleghi, allarmati, l'hanno cercato in diversi uffici, temendo che avesse avuto un malore: aperta la porta del sottotetto hanno scoperto che si era tolto la vita. La notizia del suicidio ha gettato nello sconforto colleghi e amici. I carabinieri di Città Alta hanno eseguito i rilievi di legge. Domattina in Curia è previsto un momento di preghiera alla presenza del Vescovo.
2 - Travolta mentre fa jogging: 29enne bergamasca muore a Biella
Marica Messi, una giovane bergamasca di 29 anni residente nel Biellese, è stata travolta da un’auto mentre faceva jogging sulla strada statale Trossi, vicino alla rotonda di Benna. È morta nella notte al Cto di Torino dove era stata trasferita in elicottero nel disperato tentativo di salvarla. Originaria di Brembate Sopra, Marica Messi si era trasferita con la famiglia a Strozza, ma da quattro anni viveva con il fidanzato in provincia Biella. Le nozze erano programmate per fine mese. La giovane lavorava come operatrice sanitaria in una casa di riposo e amava praticare lo sport. Ieri sera stava attraversando la statale sulle strisce pedonali quando è stata investita da una Bmw guidata da un giovane di Villanova. Le sue condizioni erano apparse gravissime fin da subito.
3 - Piazza Pontida, da lunedì via ai lavori di sistemazione del porfido
Iniziano il prossimo lunedì i lavori di sistemazione del porfido di Piazza Pontida a Bergamo, un cantiere che interesserà oltre 2mila metri quadri di pavimentazione comprendenti anche largo Cinque Vie e largo Rezzara. Non un rifacimento complessivo, come spiega L'Eco di Bergamo, ma la sistemazione dei tratti danneggiati (e ce ne sono diversi, trattati in passato e negli ultimi anni con rattoppi decisamente antiestetici) lungo la sede stradale. Un cantiere strutturato in tre diverse fasi, nel tentativo di ridurre il più possibile i disagi ai residenti e alle attività commerciali dell’area. La prima fase, della durata di circa un mese, prevede lavori in corso tra il semaforo di largo Cinque Vie e i portici di Piazza Pontida: sarà quindi impossibile raggiungere Largo Rezzara e la stessa Piazza provenendo da via Zambonate e via San Bernardino. Pertanto sarà aperta via Broseta, che sarà quindi percorribile a doppio senso di marcia solo ai residenti e agli autorizzati. Devia anche il percorso dei bus Atb verso il centro, che percorrerà via Palma il Vecchio e via San Bernardino. La fase più importante sarà la seconda, prevista per questo nel mese di agosto, solitamente caratterizzato da un minor traffico veicolare. Sarà interessato il tratto di pavimentazione di Largo Cinque Vie, snodo importante dell’area. Sono previste diverse modifiche al traffico, con la possibilità di percorrere, per esempio, via Moroni a doppio senso di marcia. Nella terza fase i lavori si concentreranno invece solo su piazza Pontida, in direzione con l’imbocco di via Broseta. Il costo dell’intervento è di poco superiore ai 100mila euro.
4 - Ciserano, sparatoria al Carpe Diem. Diversi punti oscuri sull'accaduto
La sera di lunedì 4 luglio, in via Borgo San Marco a Ciserano, è andata in scena una vera e propria sparatoria al bar Carpe Diem. Ma i punti oscuri della vicenda, come spiega L'Eco di Bergamo, sono molti. A raccontare l'accaduto è un testimone, un animatore del vicino oratorio di 33 anni, il quale, poco dopo le 20, ha notato tre persone fuori dal locale che stavano discutendo animatamente. Si trattava della titolare 40enne, del suo ex marito di 44 anni e di un terzo uomo, forse il nuovo compagno di lei, di origine albanese. Il 33enne racconta: «A un certo punto i toni si sono alzati e l’ex marito ha preso una sedia che si trovava all’esterno del locale e ha fatto un gesto, come se volesse scagliarla addosso alla donna, che però è corsa nel locale per mettersi in salvo, inseguita dall’aggressore». Anche il terzo uomo segue i due nel locale. A quel punto il testimone racconta di aver udito distintamente tre rumori sordi e secchi, ma chiari: tre spari. Un attimo dopo, la titolare chiuda la porta del locale, mentre l'uomo albanese esce e corre via in direzione di via Massari. Dopo un po’ quest'ultimo torna, sta parlando al telefonino con qualcuno. L’animatore, a questo punto, prende il telefono e contatta i carabinieri, che arrivano poco dopo, insieme all’ambulanza del 118. I soccorritori entrano in azione e trovano l’ex marito della barista ferito. È cosciente, ma sporco di sangue al volto e al petto. Dopo le prime cure, viene trasportato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove in pronto soccorso gli trovano una ferita di striscio da arma da fuoco. Le sue condizioni non sembrano gravi, ma i medici sono prudenti e si riservano di approfondire la lesione. Intanto i Carabinieri iniziano a indagare, ascoltando le testimonianze (il locale era aperto e c’era gente) e tentando di ricostruire la dinamica dei fatti. L'arma, però, non è stata ancora trovata.
5 - Atalanta, Conti rinnova fino al 2021
L'Atalanta ha reso noto martedì 5 luglio, attraverso i propri canali ufficiali, il rinnovo del contratto di Andrea Conti fino al 2021. Il giovane terzino è un prodotto del vivaio nerazzurro e proprio quest'anno ha fatto le sue prime apparizioni ufficiali con la prima squadra. Il ragazzo ha commentato: «Per me questo rinnovo è motivo di grande orgoglio. Sono davvero contento. La società mi ha dimostrato tanta fiducia con un contratto di 5 anni, vuol dire che crede in me, cercherò di ripagarla sul campo». Per l’esterno lecchese è il proseguimento di una lunga storia cominciata quando era ancora bambino: «Praticamente una vita con l’Atalanta. Sono arrivato nei Pulcini e dopo tutta la trafila nel Settore Giovanile ho avuto la possibilità di giocare in prima squadra. È quello che sognavo da bambino». Di lui ha parlato benissimo l'ex tecnico nerazzurro Edy Reja, che ha scommesso su di lui come prossima giovane stella di scuola atalantina. Intanto Conti è già proiettato al futuro, ovvero al lavoro con il nuovo mister Gian Piero Gasperini: «Non lo conosco di persona, ma me ne hanno parlato tutti benissimo. È un allenatore che insegna calcio e non vedo l’ora di lavorare con lui».
6 - 60enne di Calusco condannato a 5 anni per tentato omicidio. Accoltellò la sua ex
Martedì 5 luglio un pensionato 60enne di Calusco ha patteggiato una pena di 5 anni davanti al gup di Bergamo. Il marzo scorso l'uomo aveva accoltellato la sua ex. Mesi di minacce e persecuzioni si erano infatti trasformati in tentato omicidio. Il 60enne aveva atteso la sua ex sotto casa coltello alla mano, urlando più volte «ti ammazzo», e l’aveva aggredita ferendola ad una spalla. Fortunatamente le condizioni della donna non si erano rivelate gravi. L’uomo, di origini calabresi, aveva ammesso la propria responsabilità, pur con qualche precisazione. In particolare aveva spiegato al giudice di non essersi rassegnato alla separazione, avvenuta quattro mesi prima per decisione della donna, una 41enne della zona. Già in passato l’aveva per questo motivo seguita più volte e minacciata (tanto da avere un procedimento pendente per stalking). In carcere aveva affermato: «Ammetto di aver seguito un paio di volte anche il suo nuovo compagno. L’avevo raggiunta per parlarle: il mio intento era spaventarla, ecco perché avevo portato il coltello. Non avevo intenzione di farle nulla di male, ma poi lì la situazione mi è sfuggita di mano e ho perso il controllo».
7 - Attentato a Dacca, Palazzo Frizzoni commemorerà le vittime e chiede al Governo il lutto nazionale
Bergamo commemorerà le vittime italiane della strage di Dacca e chiede al presidente della Repubblica di indire il lutto nazionale al rientro delle salme in Italia. Questo è quanto ha deciso il Consiglio comunale di Bergamo nella serata di lunedì 4 luglio, approvando all’unanimità un ordine del giorno urgente presentato da tutti i consiglieri. La strage dello scorso venerdì ha colpito al cuore anche la nostra città con la morte della giovane Maria Riboli, che si trovava seduta a un tavolo dell’Holey Artisan Bakery insieme agli altri nostri connazionali: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti. È la più grave strage di italiani all’estero dopo quella di Nassirya, dove morirono 17 militari e due civili. Anche per questo motivo, come spiega Bergamonews, i consiglieri hanno impegnato sindaco e giunta affinché «siano commemorate le vittime italiane delle strage di Dacca nel nostro Comune, nelle forme e nei modi ritenuti più opportuni e venga inviata una lettera al Presidente della Repubblica per richiedere l’indizione del lutto nazionale al rientro delle salme in Italia». Dopo la vicinanza espressa dal Consiglio comunale alle vittime, il sindaco Giorgio Gori ha preso la parola e, prendendo atto della volontà comune, ha annunciato le commemorazioni e ha affermato che scriverà il prima possibile al presidente della Repubblica.
8 - Parcheggio ex gasometro, ok dal Consiglio
Dopo il passaggio in Giunta, il parcheggio dell’ex gasometro supera anche l’esame del Consiglio comunale di Bergamo che ha approvato il progetto quasi all’unanimità (si sono astenuti soltanto i consiglieri Tremaglia e Gregorelli): al termine delle operazioni di bonifica, in carico a Inps, si potrà dare il via alla realizzazione dell’opera che dovrebbe richiedere circa 12 mesi, ai quali se ne aggiungeranno altri due per il collaudo definitivo. Durante la discussione, tenutasi la sera di lunedì 4 luglio, il sindaco Giorgio Gori ha affermato: «Un ringraziamento pubblico va alla direzione dell’Inps che si è occupata della questione. L’accordo ci consentirà di ampliare il parco della Malpensata, favorendo il decoro della zona. Di attualità anche il tema del mercato che necessariamente traslocherà: la scelta della ricollocazione verrà fatta d’accordo con l’associazione degli ambulanti e con i quartieri dove eventualmente potrebbe trovare posto. Ribadiamo che non c’è un’ipotesi privilegiata rispetto ad altre al momento: l’idea è quella di non andare ad occupare un’area oggi libera per dar spazio al mercato ma di trovare una soluzione che non renda la destinazione esclusiva visto che si svolge solamente una volta alla settimana». Il parcheggio dell’ex gasometro, la cui realizzazione costerà un milione e 700mila euro, ospiterà 298 posti auto, di cui 292 a uso pubblico e 6 per portatori di handicap. 175 saranno destinati alla sosta ad abbonamento, 117 a quella a rotazione pubblica: le tariffe saranno analoghe a quelle del parcheggio alla stazione autolinee, ovvero 1,40 euro all’ora e 1,20 euro per le ore notturne e nei festivi. La tariffa massima giornaliera sarà di 10 euro, 50 euro mensili per gli abbonamenti, 40 per i pendolari e 75 per quelli full time. Molto soddisfatto anche l’assessore alla Riqualificazione urbana, edilizia pubblica e privata e patrimonio immobiliare Francesco Valesini: «L’area era contesa da più di 30 anni: Inps si assume i costi di bonifica, dai quali rientrerà nel corso dei 9 anni di concessione quando il Comune corrisponderà 70mila euro per ogni annualità. Una somma che potrà subire eventuali variazioni a seconda dei costi di bonifica».
9 - Il dolore di Redona per la scomparsa di Fabio Noris e Roberto Rota
Redona si è risvegliata con un gran senso di vuoto per la morte di Fabio Noris e Roberto Rota, i due amici precipitati domenica 3 luglio mentre scendevano dal monte Disgrazia, in Valtellina. Fabio era del quartiere, Roberto di Valtesse, ma entrambi erano molto conosciuti dalla gente di Redona. Li accomunavano due passioni: la montagna e l’Atalanta. Entrambi, infatti, erano frequentatori storici della Curva Nord. I feretri dei due amici sono arrivate il 4 luglio a Redona, dove nella chiesetta accanto alla parrocchiale è stata allestita la camera ardente. Per tutto il pomeriggio fino a sera un interminabile corteo di amici e conoscenti ha fatto visita, lasciando un bacio, un saluto, una preghiera, una semplice firma sul registro dei visitatori.
10 - Comark, A2 ufficiale, acquisito il diritto sportivo da Scafati
Il 5 luglio il presidente della Comark Massimo Lentsch ha annunciato, in conferenza stampa, la presenza della squadra in serie A2 nella prossima stagione sportiva dopo aver acquisito i diritti sportivi da Scafati: «Dopo quattro giornate di intense trattative ce l’abbiamo fatta. Il salto alla categoria superiore vuole essere un regalo ai sempre più numerosi e appassionati tifosi. Avrei, naturalmente, preferito conseguire la promozione sul campo ma dopotutto la stessa l’avevamo sfiorata nei recenti playoff». Bergamo, dunque, che a distanza di una quindicina d’anni riassapora il basket di un certo livello: «Nel primo anno ci potremmo accontentare di una salvezza tranquilla. Ma mi conoscete: sono un ambizioso oltre misura». Per porsi un obiettivo di spessore servirà però un roster all’altezza: «State tranquilli che allestiremo un organico competitivo. I preposti alle operazioni di mercato sono gìà a buon punto: sceglieremo un paio di rinforzi e un americano di colore». Circa la struttura sulla quale disputare le gare interne, Lentsch ha precisato: «Ci trasferiremo, finalmente, al Palazzetto di piazzale Tiraboschi (il PalaNorda): l’Amministrazione comunale ci ha comunicato che non esistono problemi al riguardo».
11 - Trasporto pubblico, zone della Bergamasca senza collegamento
Altri 260mila chilometri sono stati tolti alle mappe dei pullman che collegano gli angoli della provincia, soprattutto nelle parti più periferiche e già poco servite. È il caso dei paesi del Monte Bronzone, sopra il lago d’Iseo, da Foresto Sparso a Viadanica alle due Adrara, dove gli utenti si sono trovati da un giorno all’altro affisso al palo della pensilina un laconico annuncio che sospendeva ogni corsa che collegasse questi paesi a Sarnico e a Villongo e da qui verso Bergamo. Delle quattro corse giornaliere, finita la scuola, non ne è rimasta traccia. Nemmeno quella del giovedì per il tradizionale mercato di piazza XX Settembre, solitamente pieno, sia all’andata che al ritorno. Andrea Volpi della Fnp Cisl, che nella sede di Sarnico ha già raccolto numerose lamentele e richieste di intervento da parte di pensionati e cittadini più giovani, ha così commentato a Bergamonews la situazione: «La situazione del trasporto pubblico è ormai ben nota a tutti. Sappiamo anche che la sforbiciata non ha colpito solo la nostra zona, ma è innegabile che togliere ogni tipo di collegamento a questi Comuni significa condannare molte persone, soprattutto le più anziane, a una sorta di isolamento estivo continuo, senza contare che per questi paesi Sarnico rappresenta il centro di servizi essenziali, come l’ospedale. I comuni della zona "bypassati" dal taglio estivo superano comunque i 5mila abitanti. Sarebbe quantomeno importante che la Provincia valuti la situazione in cui si trovano queste persone e rispristini almeno un paio di corse al giorno». Fnp Cisl, da parte sua, promette pressioni e proteste fino a quando non sia ristabilito un servizio utile alla popolazione. Sulle barricate anche i sindacati dei lavoratori dei trasporti. Renato Lorenzi, segretario generale di Fit Cisl Bergamo, appoggia la lotta dei pensionati, e chiede «che sia garantito un servizio minimo e adeguato alle esigenze dell’utenza più debole». Fit Cisl, insieme ai colleghi di Filt Cgil e Uiltrasporti ha organizzato per venerdì 8 luglio, un presidio sotto la sede della Regione Lombardia, a Milano, per chiedere chiarezza su risorse, regole e sviluppo del sistema di trasporto pubblico.
12 - È morto Luigi Sarsilli, storico presidente della squadra di calcio femminile del Mozzanica
Nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 luglio è deceduto Luigi Sarsilli, storico presidente della squadra femminile di calcio Asd Mozzanica. Sarsilli, o semplicemente il “Pres” come le sue ragazze lo chiamavano affettuosamente, è stato stroncato da una crudele malattia che ha cercato di combattere con tutte le sue forze. Sul sito ufficiale dell’Asd Mozzanica Femminile si legge: «Appassionato, energico, grintoso, ma mai arrogante e con un profondo senso di rispetto per l’avversario. È stato il migliore presidente che questo sport potesse avere. Lascia in tutti noi un vuoto incolmabile. Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento triste e doloroso». La salma è stata portata la mattina di martedì 5 luglio alla abitazione di Mozzanica di sarsilli, in Vicolo Nuovo 11. Giovedì 7 luglio, alle 16.30, si svolgeranno invece i funerali, sempre a Mozzanica, nella chiesa di Santo Stefano.
13 - Cologno al Serio, prima atto del nuovo sindaco Chiara Drago: riduzione dello stipendio per lei e gli assessori
Giusto un mese fa ha sbaragliato la concorrenza leghista e, dopo 20 anni di governo del Carroccio, è diventata il primo sindaco donna di Cologno al Serio. Ora Chiara Drago passa dalle parole ai fatti, dopo aver conquistato quella che era considerata da sempre una roccaforte "lumbard". Appena nominata la Giunta, il sindaco eletto con una lista civica vicino al Pd ha approvato la sua prima delibera che prevede, per lei, vicesindaco e tutti gli assessori, una riduzione del 20 percento delle rispettive mensilità (per gli assessori che svolgeranno a tempo pieno la professione lo stipendio verrà abbassato di un ulteriore 50 percento). Come spiega Il Giorno, dunque, il compenso del primo cittadino passa da 2.928,30 euro lordi a 2.342,64, quello del vicesindaco da 1.610,55 euro lordi a 644,22, mentre quello degli assessori da 1.317,72 euro lordi a 527,08. La Drago spiega: «Subito dopo essere stata eletta avevo detto che mi sarei messa subito al lavoro per il mio paese e per i miei cittadini. Ecco, la decisione di ridurmi lo stipendio va proprio in questa direzione. Voglio far capire ai residenti che lavoro per loro e non per arricchirmi».
14 - Processo all'uomo che ha l’assegno di inabilità ma lavora
Ha un deficit visivo e per questo percepisce un assegno di inabilità dall’Inps. Antonio Scolari, 56 anni, di Oltre il Colle, guida però una mini-car e un trial, va a caccia e svolge qualche lavoretto da agricoltore. Per questo motivo,, come racconta L'Eco di Bergamo, è finito a processo con due ipotesi di reato che si escludono a vicenda: o ci vede bene e dal 2008 percepisce ingiustamente la pensione di invalidità, oppure ha veramente un deficit visivo, ma allora all’esame per il rinnovo della patente e nella documentazione per ottenere il porto d’armi ha dichiarato il falso. A processo l’uomo, laureato ed ex tecnico informatico in una scuola dove ha lavorato con continuità sino al 2004, quando le schegge del video di un computer gli erano finite negli occhi, s’è difeso così: «La vista mi si annebbia dopo qualche ora per affaticamento, al mattino ci vedo benissimo. Il lavoro? Mi limito a badare agli asini e a fare il fieno, ma non ci guadagno nulla: campo esclusivamente con la pensione. Riempio le giornate, se no mi annoio».
15 - Ritrovato nudo e in stato confusionale un 28enne nei pressi di Cisano. Si ricorda solo di essere stato sulla passerella di Christo
L'edizione lecchese de Il Giorno ha riportato una storia che ha dell'incredibile. Un 28enne tedesco avrebbe vagato per almeno tre giorni lungo le sponde del fiume Adda prima di essere ritrovato, completamente nudo e in forte stato confusionale, nella mattinata di sabato 2 luglio all’interno di un canneto in zona Levata a Monte Marenzo, nel lecchese, a due passi da Cisano Bergamasco. Interrogato dai Carabinieri, il 28enne ha detto di non ricordare molto del suo vagabondaggio, se non di aver fatto tappa a Sulzano per visitare la passerella di Christo sul lago d’Iseo. Probabilmente in preda ai fumi dell’alcol, avrebbe detto ai suoi soccorritori di essere «il nuovo Robinson Crusoe». Dopo le prime cure mediche, il giovane è stato trasportato all’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate dal quale, fanno sapere i medici, è stato dimesso.
4 LUGLIO
1 - Ufficiale la cessione di Marten de Roon al Middlesbrough
Con un comunicato stampa pubblicato sul sito della società, l'Atalanta ha ufficializzato la cessione del centrocampista Marten de Roon alla formazione inglese del Middlesbrough. «Atalanta Bergamasca Calcio - recita la nota - comunica di aver ceduto al Middlesbrough, a titolo definitivo, il calciatore Marten de Roon. Da parte di tutta la famiglia nerazzurra un grosso in bocca al lupo a Marten, che, pur avendo indossato per una sola stagione la nostra maglia, è riuscito ad entrare nei cuori dei tifosi non solo per la dedizione e la professionalità, ma anche per la correttezza e la disponibilità dimostrate fuori dal campo». De Roon, centrocampista olandese classe 1991, ha firmato con il “Boro” un contratto che lo legherà per 4 stagioni. Secondo le indiscrezioni, alla Dea è andata una cifra tra i 12 e i 14 milioni di euro. Il giocatore era arrivato a Bergamo un anno fa per 1,5 milioni. Con 36 presenze e un gol è stato un protagonista assoluto della passata stagione atalantina. Il Middlesbrough, allenato dall'ex difensore del Real Madrid Aitor Karaka, è neopromosso in Premier League, ma sta allestendo una squadra ambiziosa che non nasconde di mirare ad obiettivi superiori alla salvezza.
2 - La tragedia di Fabio e Roberto, che amavano il lavoro, la montagna e l’Atalanta
Sono morti insieme Fabio Noris e Roberto Rota, entrambi di Bergamo. Erano due amici che condividevano il lavoro e due grandi passioni: la montagna e l’Atalanta, vista dalla Curva Nord. Domenica mattina sono precipitati sulla via Normale del Monte Disgrazia, sulle Alpi Retiche della Valtellina. Un volo di 300 metri, che non ha dato loro scampo, mentre stavano percorrendo una cresta a 3.500 metri di quota. Uno dei due ha perso l’equilibrio e ha trascinato con sé il compagno di cordata. Difficili i soccorsi, nonostante l’intervento sul posto delle squadre di Soccorso alpino della Valtellina-Valchiavenna.
Fabio Noris, di Redona, soprannominato "Biofa", aveva 35 anni ed era laureato in Agraria; Roberto Rota, di Valtesse, detto "Spaka", aveva 37 anni ed era padre di una bimba. Facevano i giardinieri ed erano due volti noti della Curva Pisani e due giovani esperti di montagna. Insieme avevano affrontato diverse cime. Con loro c’erano Alessandro Rota, 27 anni, di Almè, fratello di Roberto, e Alessandro Pezzoli, 36 anni, di Bergamo, che però avevano scelto di non salire in vetta e di attendere i compagni al rifugio Ponti, dove avevano passato l’ultima notte. Sulla via Normale del Disgrazia già quattro anni ci furono numerose vittime.
3 - Cani di razza, tartarughe protette e un cavallo sequestrati a Zanica
In alcune abitazioni di Zanica, i Baschi Verdi della Guardia di Finanza hanno sequestrato numerosi cani di razza detenuti in box abusivi e finalizzati al commercio illegale, esemplari di tartaruga Testudo Hermanni, un cavallo e munizioni a pallettoni. L'operazione è stata portata a termine venerdì 1 luglio, dopo una segnalazione dell'Eital, il movimento di denuncia contro le zoo mafie. Gli animali erano finalizzati al commercio illegale e venduti in nero. Durante la perquisizione, i militari e i tecnici Eital hanno rinvenuto numerosi locali dove erano stipati cani maltesi, shitzu, weirmaraner, corsi, labrador e chihuahua, senza alcun controllo sanitario e vigilanza veterinaria. Due persone, fratello e sorella, sono stati denunciati per maltrattamento di animali, detenzione illegale di fauna protetta e per porto abusivo di munizioni. Gli animali sono stati affidati ad una associazione di volontariato per essere curati e recuperati.
4 - Tagli estivi ai trasporti: al Monte Bronzone 5mila abitanti senza un pullman
Ancora tagli al trasporto pubblico bergamasco: altri 260mila chilometri sono stati tolti alle mappe dei pullman che collegano gli angoli della provincia, soprattutto nelle parti più periferiche e già poco servite. È il caso dei paesi del Monte Bronzone, da Foresto Sparso a Viadanica alle due Adrara, dove gli utenti si sono trovati da un giorno all’altro affisso al palo della pensilina un laconico annuncio che sospendeva ogni corsa che collegasse questi paesi a Sarnico e a Villongo e da qui verso Bergamo. Lo rende noto un comunicato stampa della Cisl. In quest’area, col termine della scuola, tutte e quattro le corse giornaliere sono state cancellate, compresa quella del giovedì per il tradizionale mercato di piazza XX settembre a Sarnico, solitamente molto frequentata, sia all’andata che al ritorno. Numerose le lamentele e le richieste di intervento da parte di pensionati e cittadini più giovani. «È innegabile – ha dichiarato Andrea Volpi, della FNP CISL - che togliere ogni tipo di collegamento a questi Comuni significa condannare molte persone, soprattutto le più anziane, a una sorta di isolamento estivo, senza contare che per questi paesi Sarnico rappresenta il centro di servizi essenziali, come l’ospedale». La Cisl chiede alla Provincia di ripristinare almeno un paio di corse al giorno. FIT CISL, insieme ai colleghi di FILT CGIL e UILTRASPORTI ha organizzato per venerdì 8 luglio, un presidio sotto la sede della Regione Lombardia per chiedere chiarezza su risorse, regole e sviluppo del sistema di trasporto pubblico.
5 - Scontro tra moto e furgone a San Paolo d’Argon: grave un 42enne
Questa mattina alle 7,25, in via Nazionale a San Paolo d'Argon, un 42enne di Cenate Sotto che viaggiava verso Bergamo su un grosso scooter è rimasto gravemente ferito in un incidente. La moto si è scontrata con un furgone che si stava invece immettendo nel parcheggio della gelateria Arlecchina, provenendo da via Baracca. Sul posto il personale sanitario per i primi soccorsi e la polizia locale: l’uomo è stato trasportato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
6 - Da Ubi 2 miliardi per il credito al comparto agroalimentare
Il presidente del Consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, Andrea Moltrasio, e il ministro bergamasco all’Agricoltura, Maurizio Martina, hanno firmato un protocollo di intesa che prevede un plafond finanziario di 2 miliardi di euro utilizzabili nel triennio 2016-2018 per agevolare l’accesso al credito delle imprese operanti nel settore agricolo ed agroalimentare e favorirne la crescita in Italia e all’estero. «UBI Banca è stata, tra le banche di grandi dimensioni, la prima che ha aderito al Protocollo d’Intesa sottoscritto il 16 marzo 2016 tra l’ABI e il Ministero delle Politiche Agricole per il rilancio del comparto lattiero in cui sono previste indicazioni interessanti per i produttori di tutto il comparto agroalimentare», ha sottolineato Moltrasio. Il comparto agroalimentare in questi anni deve fronteggiare diverse sfide: dal rialzo dei costi produttivi, alla necessità di un ricambio generazionale, dalle novità introdotte dalla riforma della Politica Agricola Comunitaria del 2015 con la revisione della normativa dei pagamenti diretti alle imprese agricole, alla cessazione del regime delle “quote latte”. Il plafond UBI è destinato principalmente alla realizzazione di piani di investimento destinati alla valorizzazione ed allo sviluppo delle filiere produttive italiane, sia direttamente sia intervenendo a sostegno delle imprese agricole che conferiscono loro i prodotti, favorendone la valorizzazione con particolare riguardo a quelli a Denominazione d’Origine.
7 - Lega, a Pontida il 18 settembre al grido: votate no al referendum
Il leader della Lega Matteo Salvini ha confermato lo spostamento a settembre del tradizionale raduno padano sul pratone di Pontida. La manifestazione è in programma per domenica 18 settembre ed è stata rinviata per preparare la battaglia delle urne in vista del referendum sulla riforma costituzionale. Il Carroccio è fermamente deciso per il «no», come dice il manifesto ufficiale del raduno: «Donne e uomini liberi votano no». Lo spostamento a settembre dell'appuntamento nel paese del Giuramento comporta la cancellazione del raduno di Venezia. Dopo Pontida e vicino alla data del referendum , previsto per ottobre, ad Alzano si terrà la Berghemfest.
8 - Sanità privata senza contratto: presidio alla clinica Quarenghi di San Pellegrino
Per protestare contro il mancato rinnovo del contratto della sanità privata, atteso da 8 anni, i sindacati di categoria hanno organizzato questa mattina l’ennesimo presidio voluto dalla RSU dell’Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino. Fuori dalla clinica della valle Brembana c’erano decine di lavoratori, provenienti anche da altre strutture sanitarie private della provincia. In provincia sono circa 3.000 gli operatori sanitari dipendenti delle cliniche private aderenti ad Aiop ed Aris, che da 10 anni rivendicano il diritto alla previdenza complementare, al fondo sanitario integrativo e adeguamenti dignitosi. «Mentre le Aziende sanitarie private – ha dichiarato Gilberto Milesi, delegato FP CISL – investono, ampliano, ristrutturano, e conseguono utili (all'Istituto Quarenghi il bilancio 2015 si è chiuso con un attivo di quasi due milioni di euro), i loro dipendenti continuano a svolgere con dedizione passione e cura la loro missione, pur tra crescenti difficoltà, e senza il beneficio del riconoscimento contrattuale».
9 - Pensionato di Biassono muore per malore su un sentiero di Valtorta
Un uomo di 69 anni Biassono (in provincia di Monza-Brianza), è stato trovato morto domenica 3 luglio lungo un sentiero di Valtorta, in Alta Val Brembana, in prossimità del rifugio Grassi. Il corpo del pensionato è stata notato intorno alle 12.30 da un gruppo di escursionisti che stavano percorrendo lo stesso sentiero. Dopo aver provato a rianimarlo, il gruppo ha allertato i soccorsi. Il personale medico della IV Delegazione Orobica del Soccorso Alpino e Speleologico della Lombardia, intervenuta con una eliambulanza sul posto, non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
10 - Un donna travolta da un treno a Romano di Lombardia
Tragedia poco dopo mezzogiorno di domenica a Romano di Lombardia: una donna è morta investita da un treno. Con ogni probabilità si tratta di un suicidio, ma le indagini sono ancora in corso. I treni sulla tratta Verona-Brescia-Treviglio-Milano hanno subito ritardi fra i 50 minuti e le due ore.
11 - Colpo di calore a Pontirolo: allarme per un bimbo di un anno
Spavento domenica 3 luglio al laghetto Sabn Michele di Pontirolo dove un bambino di un anno, forse a causa delle alte temperature, ha accusato un malore perdendo conoscenza. Il bimbo era in braccio al padre quando si è sentito male. Il genitore, allarmato, l’ha subito portato nel bar a servizio del laghetto, da dove è partita la chiamata al 118. Pochi istanti dopo il bimbo ha ripreso conoscenza e si è svegliato piangendo. Trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è stato tenuto sotto osservazione per qualche ora.