Notizie su Bergamo e Provincia

Notizie su Bergamo e provincia (11-16 aprile 2016)

Notizie su Bergamo e provincia (11-16 aprile 2016)
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16 APRILE

 

1 - San Pellegrino, 28enne ricoverato in codice rosso dopo essere caduto dallo scooter

Nel pomeriggio di sabato 16 aprile, l'elisoccorso è dovuto intervenire a San Pellegrino Terme, in via De Medici, la strada che corre lungo il fiume Brembo. I medici hanno infatti soccorso un ragazzo di 28 anni del posto ferito gravemente dopo essere caduto dal suo scooter. Secondo le prime informazioni, il ragazzo avrebbe fatto tutto da solo: mentre percorreva la via diretto verso il centro del paese, avrebbe sbandato, andando a finire contro uno dei paletti che proteggono il marciapiede. Le cause dell'incidente sono ancora da accertare. Le condizioni del 28enne si sono rivelate gravi, tanto che l'elisoccorso lo ha trasportato in codice rosso all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

2 - La Rsu del Comune scrive a Gori per lamentarsi della sospensione del "vigile alpino" Brignone

La Rus del Comune di Bergamo ha scritto una lettera al sindaco Giorgio Gori per lamentarsi della sanzione ingiustamente (a suo parere) inflitta a un componente dell’organo sindacale, sospeso da funzioni e stipendio per 5 mesi. Si tratta di Francesco Brignone, agente di polizia municipale e componente Rsu. Il sindacato, nella lettera, scrive che «c'è il sospetto che vi sia una ritorsione nei confronti dell’attività sindacale a tutela dei colleghi». Un'accusa dura nei confronti del Comune e del sindaco in particolare. I fatti risalgono a metà marzo, quando Brignone, che era già stato al centro di una controversia amministrativa diverso tempo fa, quando in occasione dei funerali dello storico presidente dell’Ana Leonardo Caprioli aveva prestato servizio indossando il cappello degli alpini, è stato sospeso a causa di una multa. Non una di quelle rilasciate nello svolgimento delle proprie mansioni, bensì quella presa da un’altra dipendente comunale alla quale Brignone aveva offerto la propria consulenza per il ricorso. Il Comune sanzionò dunque l'agente e spiegò nel provvedimento che in quell'occasione «Brignone ha svolto attività in violazione delle norme legislative e regolamentari in materia di incompatibilità allo svolgimento di attività extra-istituzionali, in quanto ha prestato consulenza (benché a titolo gratuito) alla collega già nella fase di stesura del ricorso presentato al Giudice di pace». Nel comunicato di sabato 16 aprile, la Cisl spiega: «La Rsu ritiene assolutamente inusuale l’entità della sanzione, convinta che si sia invece voluta colpire visivamente e simbolicamente l’attività di rappresentante sindacale di Brignone, delegato Rsu, in prima fila nella denuncia delle frequenti violazioni contrattuali operate nella gestione del Corpo della Polizia Locale, configurando quindi un palese comportamento antisindacale che, siamo certi, non può essere condiviso da questa amministrazione. Fatte salve le iniziative legali che l’interessato sta intraprendendo a propria tutela, e a questo punto anche a tutela di chiunque svolge attività sindacale in questo o in altri enti pubblici, riteniamo indispensabile un immediato incontro con il sindaco, per discutere delle linee di relazione sindacale che questa amministrazione ha praticato e intende perseguire in futuro e sulla politica disciplinare che viene praticata in questi ultimi mesi».

3 - Treviglio, Ferriero decide di non candidarsi a sindaco e di andare con Forza Italia

Treviglio ha perso uno dei candidati alla poltrona di sindaco. Gianni Ferriero, candidato per la lista "Nuova Prospettiva", ha deciso nella tarda serata di venerdì 15 aprile di appoggiare il candidato sindaco di Forza Italia, ovvero Gianluca Pignatelli. L'annuncio ufficiale è arrivato in una conferenza stampa andata in scena sabato 16 aprile alla presenza, oltre che di Ferriero e di Pignatelli, anche Alessandro Sorte, assessore regionale di Forza Italia. Ferriero è diventato ora capolista del nuovo asse Forza Italia-Nuova Prospettiva. «Accetto le critiche che inevitabilmente mi pioveranno addosso - ha commentato Ferriero -, ma ho deciso all’ultimo momento, dopo le insistenze di Forza Italia. Abbiamo deciso di unire le nostre forze e creare un’area moderata di centrodestra per contrastare il centrosinistra e vincere». Incredibile il fatto che in un'intervista rilasciata a L'Eco di Bergamo e pubblicata dal quotidiano locale proprio il 16 aprile, Ferriero affermava che fosse necessario voltare pagina e non puntare su «liste riscaldate» come quella di Gianluca Pignatelli.

4 - Paura in viale Papa Giovanni: all'alba di ieri avvocato aggredito da banda di rapinatori

A una settimana di distanza dall'aggressione alla donna delle pulizie, avvenuta nel pieno centro di Bergamo alle prime ore del giorno, torna la paura in viale Papa Giovanni. Alle 4.30 circa di venerdì 15 aprile, un avvocato che si stava recando in stazione a prendere un treno è stato aggredito e rapinato da una banda di malviventi. All'altezza dell'incrocio con via Paleocapa, l'uomo si è trovato davanti tre uomini, che lo hanno minacciato e costretto a consegnar loro il trolley (che conteneva un iPad e dei vestiti) e il portafogli (che conteneva circa 250 euro in contanti). L'avvocato, un 35enne dell'hinterland, ha raccontato che i malviventi gli sono piombati addosso dalla strada: erano in tre su un solo scooter. Ad aggredirlo uno dei tre: «Aveva il casco non integrale e indossava un bomber blu - racconta la vittima a L'Eco di Bergamo -. Capelli rasati, sui 25/30 anni, alto 1,70. Italiano, probabilmente bergamasco perché mi è parso di cogliere una cadenza tipica della Bassa. Secondo me erano tossicodipendenti, perché li ho visti alterati ed euforici». Le forze dell'ordine stanno indagando per scoprire se si tratta degli stessi rapinatori che hanno aggredito una settimana fa la donna delle pulizie.

5 - Morti sospette all'ospedale di Piario, crescono le denunce dei familiari

Prosegue la lunga e complicata inchiesta sulle morti sospette all'ospedale di Piario. Dopo la conferma della presenza di Valium nei corpi dei primi cinque cadaveri riesumati, la Procura si appresta a riesumare altri 10 ex pazienti dell'ospedale morti tra la fine del 2014 e il 2015. Ma soprattutto, man mano che l'inchiesta prende forma, aumentano le denunce dei familiari di ex pazienti della struttura deceduti in modo sospetto. Attualmente le denunce presentate sono 23 e a depositarle sono stati i parenti dei pazienti i cui nomi sono contenuti nelle 99 cartelle cliniche sequestrate dai carabinieri della Compagnia di Clusone, dopo che nel primo blitz di dicembre ne erano state sequestrate 84. Intanto si scopre che gli inquirenti stanno facendo accertamenti, oltre che sulla presenza di Valium, anche su un altro potente anestetico per uso ospedaliero, il Midazolam. Dagli accertamenti è emerso infatti che nel 2015 in ospedale ne è stato usato il doppio rispetto all’anno precedente. Si parla di qualche centinaio di fiale consumate, un quinto rispetto a quelle del Valium. Lunedì 18 aprile, in procura saranno riascoltate una decina tra infermiere e personale socio sanitario in servizio a Piario. Si tratta di colleghe di Anna Rinelli, 43 anni, l’unica indagata con l’accusa di omicidio preterintenzionale.

6 - La Polizia locale di Bergamo ha compiuto un blitz contro i tassisti abusivi, ma li ha multati soltanto per sosta vietata

Gli agenti della Polizia locale di Bergamo, la mattina di giovedì 14 aprile, hanno inviato alcune pattuglie nella zona della stazione per monitorare la situazione dei tassisti abusivi dopo la denuncia scattata nei giorni precedenti sulla loro presenza nella zona cosiddetta "kiss&ride" e dintorni. Le sanzioni emesse dagli agenti sono state 9, tutte però soltanto per sosta vietata. La corsia "kiss&ride" è infatti riservata ai veicoli di coloro che arrivano alla stazione per portare o ricevere amici e parenti in partenza o in arrivo dai binari, e per questo motivo la sosta gratuita è limitata a 15 minuti, al fine di permettere a tutti gli utenti di trovare un posto disponibile dove sostare.

7 - Casnigo, è stabile la bambina di 10 anni colto da malore al maneggio

Sono stabili le condizioni della bambina di 10 anni che dal tardo pomeriggio di giovedì 14 aprile è ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in gravi condizioni in seguito a un malore accorsole mentre si trovava nel centro di equitazione di via Lungo Romna a Casnigo, a pochi passi dalla pista ciclabile della Val Seriana e dal confine con il territorio di Fiorano. La bambina, residente in un paese della zona, si era recata al maneggio e lì ha improvvisamente accusato un forte malore, perdendo conoscenza e andando in arresto cardiaco.

8 - Alzano, 57enne di Pedrengo morto dopo essere stato colto da un ictus

È morto dopo 5 giorni passati in un letto di ospedale, tra la vita e la morte. Enzo Pagani, 57enne di Pedrengo, purtroppo non ce l'ha fatta dopo che, mentre si trovava insieme a degli amici al bar della piscina di Alzano Lombardo, è stato colto da un ictus. Portato all’ospedale di Seriate, i medici hanno visto che era stato colpito da un’emorragia cerebrale e hanno disposto il trasferimento al Papa Giovanni di Bergamo. Rappresentante di commercio, aveva molti amici a Seriate, dove era uno dei volontari della festa del Centro famiglia di Comonte. Lascia nel dolore la moglie Elvia, la figlia Marta e la madre Ivonne. I funerali si terranno sabato 16 aprile alle 15 nella chiesa parrocchiale di Seriate.

9 - Nel Sebino scatta il piano anti alghe, paga la Regione

L’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte, che gestisce anche l’Autorità di bacino, ha annunciato che finanzierà un piano per contrastare l'invasione di alghe nelle acque del lago d'Iseo. Sorte spiega: «Non sarebbe competenza nostra, dato che ci occupiamo di battelli e di porti e non di ambiente», ma siccome il 30 percento dei canoni demaniali che l’Autorità di bacino incassa (il bilancio per il 2016 ne prevede 1 milione e 707mila euro, ndr) filano direttamente nelle casse dell’assessorato di Sorte a Milano, «rivedremo questa percentuale». Come spiega L'Eco di Bergamo, gli accordi in essere lasciano il 70 percento all’Autorità di bacino, che lo spende per le sue attività, mentre il resto va al Pirellone. «Rivedremo questa percentuale - continua Sorte -, trovando la quadra per lasciare un’altra parte del nostro 30 percento al lago, in modo che questo consenta margini di manovra più ampi e più strutturali». Che è poi quel che chiede il presidente dell’Autorità, Giuseppe Faccanoni: non la gallina oggi, ma tante uova per domani. Fondi garantiti per assicurare interventi contro le alghe sul lungo termine. Sul lago la soglia di attenzione rimane alta: dopo l’incontro della scorsa settimana a Sarnico, giudicato deludente dalle Amministrazioni comunali di Iseo, Paratico, Sarnico e Predore, ovvero i paesi del basso lago più colpiti dal problema delle alghe, il Pirellone si era preso qualche giorno per decidere come individuare le risorse economiche ritenute necessarie dagli amministratori per programmare una serie di azioni e contrastare in maniera efficace il problema delle alghe. «Noi nel 2015 - spiega Faccanoni - abbiamo speso 504mila euro per raccogliere, rimuovere e smaltire 1.600 tonnellate di alghe».

 

15 APRILE

 

1 - Da Orio fino in Siria per arruolarsi nell'Isis: Le Iene raccontano la storia di una donna e suo figlio

Il 12 dicembre 2014, una donna e il suo bambino sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza dell’aeroporto di Orio al Serio prima di imbarcarsi su un volo per l'estero. Si tratta di Valbona e Alvin Berisha, da allora spariti nel nulla. L’inviato del programma di successo Le Iene Luigi Pelazza ha incontrato il marito della donna, con cui era sposato da 20 anni, secondo cui Valbona si sarebbe arruolata nell’Isis dopo un’improvvisa conversione all’Islam più radicale: «Ha cominciato a pregare e a indossare il velo integrale quando usciva e quando entrava qualcuno in casa» ha spiegato. Attraverso i social network sarebbe stata convinta da alcune persone a sposare la causa dell’Isis. Nel profilo Skype di Valbona sono state trovate immagini con la bandiera dell’Isis e nella casella di posta c’è una mail in cui un cittadino kosovaro, segnalato come foreign fighters, conferma il pagamento di un volo dallo scalo di Orio al Serio a quello di Istanbul. Il marito spera di rintracciarla attraverso lo smartphone che la donna ha portato con sé e che attualmente manda segnali di geolocalizzazione da un paese vicino ad Aleppo, in Siria. Il marito è anche partito per la Turchia, dove, al confine con la Siria, ha incontrato la moglie. L'uomo ha cercato di riportare a casa lei e il bambino, senza però riuscirci. QUI il servizio completo de Le Iene.

2 - Casnigo, bambina di 10 anni si sente male al maneggio. È grave

Nel tardo pomeriggio di giovedì 14 aprile, a Casnigo, una bimba di 10 anni, residente in un paese del circondario, è stata colta da un improvviso malore. I sanitari, grazie all’ausilio del defibrillatore, hanno stabilizzato la piccola paziente e l’hanno trasportata a Bergamo. Tutto è avvenuto alle 18 circa, in via Lungo Romna, nell’area a tutti nota come «Baia del Re», dove a pochi passi dalla pista ciclabile ha sede un centro legato all’equitazione. Il grave malore ha colto la bimba all’improvviso, provocandone la perdita di conoscenza e l’arresto cardiaco. Sul posto sono confluite in codice rosso l’ambulanza della Croce Blu di Gromo e un’automedica inviata da Bergamo. Poi, con l'elisoccorso, la piccola è stata trasportata all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Al momento le sue condizioni sarebbero gravi.

3 - Dalmine ha annunciato che accoglierà 4 profughi

L'Amministrazione di Dalmine, Comune guidato dal sindaco Lorella Alessio, attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook istituzionale, ha confermato l’accoglienza riservata a quattro immigrati africani che hanno «già ricevuto lo status di ‘rifugiati’ dallo Stato italiano». Come riporta Bergamonews, dunque, Dalmine si aggiunge ai tanti Comuni della Bergamasca che nell’ultimo anno e mezzo hanno dato ospitalità agli immigrati sbarcati in massa sulle coste italiane. E sempre a Dalmine, nell’ottobre scorso, è nato il comitato “Dalmine accoglie”, teso a promuovere l’accoglienza e, soprattutto, a dare risposte chiare e concrete a tutti i cittadini: associazioni, parrocchie, partiti, liste civiche e volontari si sono riuniti per dare vita a una collaborazione con l’obiettivo di dare un contributo di fronte all’emergenza umanitaria.

4 - Da oggi, nelle stazioni e sui convogli di Treviglio e Bergamo, quattro guardie armate in servizio

A partire da venerdì 15 aprile, quattro guardie armate sono in servizio nelle stazioni e sui treni di Bergamo e Treviglio. Si tratta di professionisti ella sicurezza che prenderanno il posto dei vigilantes ora in servizio sui treni locali lombardi gestiti da Trenord. La differenza principale sarà che le guardie giurate saranno armate, mentre i vigilantes non lo erano. La Regione, quindi, per garantire la sicurezza sui suoi treni, dove purtroppo continuano a registrarsi rapine e aggressioni, ha deciso di alzare il tiro: «Siamo costretti a farlo – afferma l’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Alessandro Sorte –: dal Governo continua, infatti, una totale mancanza di risposte alle nostre richieste, avanzate ormai mesi fa: prima di potenziare i corpi di polizia e poi, in alternativa, di lasciare sul nostro territorio i 1.800 militari che hanno garantito la sicurezza all’Expo di Milano».

5 - Nuove udienza del processo a Bossetti. Nel pomeriggio parlerà il figlio 14enne dell'imputato

Venerdì 15 aprile riprende al Tribunale di Bergamo il processo nei confronti di Massimo Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio. Nell'udienza verranno ascoltati una decina di testimoni della difesa, gli ultimi ad essere stati ammessi dalla Corte d'Assise degli oltre 70 che invece gli avvocati del muratore di Mapello avrebbero voluto ascoltare. Tra questi, molto attesa la deposizione di Nicholas Bossetti, il figlio 14enne dell’imputato. Il ragazzo verrà sentito nel pomeriggio, a porte chiuse: pubblico e giornalisti non potranno rimanere in aula.

6 - All'ingresso di diversi paesi dell'hinterland, la Lega ha appeso cartelli contro Roma

Nella mattinata di mercoledì 13 aprile, in diversi Comuni lombardi, sono apparsi cartelli a denuncia di quante risorse, secondo la Lega, «Roma sottrae alle casse comunali». Una mobilitazione vecchio stile, i cui artefici, attualmente, rimangono anonimi. L’unico segno identificativo è un logo leghista e una scritta “Lombardia autonoma". L’iniziativa, che ha coinvolto diversi comuni della Bergamasca tra i quali Bergamo, Dalmine e San Paolo d’Argon, è stata sposata dai diversi gruppi dei “Giovani Padani” delle varie province lombarde.

7 - Piario, i vertici della sanità bergamasca confermano: il punto nascite all'ospedale resterà e verrà rafforzato

L'ospedale di Piario funzione, e pure bene: 4mila e 626 ricoveri per 24.212 giornate di degenza, 21mila accessi al Pronto soccorso, 1.753 al mese, 58 in media al giorno e poco meno di 500 nati nel 2015 e «l’82 percento della Valle Seriana che si rivolge qui». Una base importante, su cui si può ragionare anche per un rafforzamento in vista del futuro. Parola d’ordine, in tal senso, riorganizzazione, con la certezza che «questo ospedale non è mai stato messo in discussione». L’hanno ribadito giovedì sera, in un incontro, i direttori generali dell’Ats Mara Azzi e dell’Asst Bergamo Est Francesco Locati, rassicurando i sindaci seriani e scalvini intervenuti nella sala consiliare del Comune dove nel 2008 è stato inaugurato l’ospedale Locatelli. Convocato dal primo cittadino di casa, Pietro Visini, «non per parlare di Valium, ma della futura organizzazione dell’ospedale», è stata l’occasione per condividere, anche con una ventina di dipendenti dell’ospedale, in gran parte infermieri, che si sono aggiunti in sala al pubblico di amministratori e con i due consiglieri regionali Jacopo Scandella e Lara Magoni, le azioni previste per il presidio sanitario alto seriano. La prima riguarda il punto nascite, che nel triennio 2013-2015 ha visto diminuire i parti da 523 a 437 «ma nel primo trimestre di quest’anno - ha detto Locati - già ne segna 21 più rispetto allo stesso periodo del 2015».

8 - Castelli Calepio, gatto ucciso con 12 colpi di fucile. È il decimo in un anno

A Castelli Calepio, nell'ultimo anno, sono 10 i gatti brutalmente uccisi da un misterioso assassino. L’ultimo, come riporta Bergamonews, pochi giorni fa. Un uomo ha trovato la sua gatta in cortile, priva di vita, uccisa da ben 12 colpi di fucile. Non è il primo caso simile avvenuto nella zona. Un vicino di casa dell’uomo, infatti, nel giro di un anno si è visto uccidere, sempre a colpi di fucile, nove dei suoi diciotto gatti. I carabinieri pare siano sulle tracce di un uomo. Starebbero inoltre controllando tutti gli abitanti della zona in possesso del porto d’armi.

9 - Carrara e Palazzo Moroni, arriva il biglietto unico per 5 weekend

Per cinque weekend, dal 16 aprile al 15 maggio 2016, con un unico biglietto sarà possibile visitare l'Accademia Carrara e il Museo di Palazzo Moroni. Si tratta dei weekend che precedono la partenza dei dipinti di Giovan Battista Moroni, Cavaliere in Rosa e Ritratto di Isotta Brembati di Palazzo Moroni, in prestito a Varsavia e Helsinki come ambasciatori del Rinascimento italiano all’estero. Un percorso espositivo unico, che parte da Accademia Carrara fino a Bergamo Alta con Museo di Palazzo Moroni. Il biglietto congiunto costerà 12 euro.

 

14 APRILE

 

1 - Mapello, vernice nera sui murales della pace

Nella notte tra il 13 e il 14 aprile a Mapello alcuni vandali hanno imbrattato i murales della pace, realizzati dai ragazzi delle parrocchie di Mapello, Valtrighe e Ambivere. Il dipinto del volto di Rigoberta Menchú, attivista guatemalteca che difende le popolazioni indigene, premio Nobel per la pace, e un'altra opera che raffigura un profugo sono stati sporcati con vernice nera in segno di disprezzo. Il progetto dei murales si chiama «Dayief», che in arabo significa «ospiti», e ha come simbolo, tratto da un quadro di Magritte, è una porta aperta sulla spiaggia di fronte al mare con una nuvola che la varca.  «Non sempre ci son buone notizie. Questo è ciò che accade nella nostra provincia, in un percorso di arte pubblica partecipata che evidentemente a qualcuno dà fastidio», ha commentato Paolo Baraldi, docente di arti visive all’Accademia della grafica di Bergamo che aveva seguito da vicino la realizzazione dei murales.

2 – Cibo mal conservato: un altro sequestro in via Borgo Palazzo

Un altro sequestro di cibo mal conservato e confezionato senza rispettare le normative vigenti in un alimentari etnico di via Borgo Palazzo, luogo che nell’agosto del 2015 era già stato colpito da una denuncia per via del cattivo stato di conservazione dei suoi prodotti: 120 kilogrammi di carne e pesce sono stati posti sotto sequestro dagli agenti della Polizia Locale del Comune di Bergamo al termine di un controllo svolto in collaborazione con il personale dell’ATS bergamasca. Ad agosto dello scorso anno la Polizia Locale sequestrò nello stesso luogo ben 325 kilogrammi di merce, 225 chili di carne e pesce in cattivo stato di conservazione, circa 100 di prodotti alimentari vari (riso, funghi, derivati della soia, ecc) posti in vendita oltre la data di scadenza, privi di etichettatura o con data di scadenza illeggibile. Ad aggravare la posizione dell’esercente il fatto che l’ATS gli avesse vietato nell’agosto scorso ogni manipolazione e confezionamento fai-da-te di porzioni di carne e pesce: risulta infatti evidente che il titolare dell’alimentari acquistasse porzioni di carne di alcune decine di kilogrammi per poi tagliarle e ricavarne confezioni inosservanti delle vigenti norme sulla conservazioni dei cibi. Due le denunce formalizzate dagli agenti della Polizia Locale a carico dell’esercizio commerciale: una per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità sanitaria e l’altra per cattivo stato di conservazione dei cibi.

3 - Altri cento casi Rho in provincia: la Cisl chiede una "sanatoria"

«Dopo il caso Rho non dobbiamo far calare il sipario sulla questione dei licenziamenti nella scuola. Un altro centinaio di situazioni sono in mano a sindacati, ufficio scolastico e strutture per trovare una soluzione che non sia quella del licenziamento». Lo ha dichiarato Silvana Milione, responsabile di CISL Scuola Bergamo, che è tornata sulla vicenda dei “licenziamento obbligati” che ha coinvolto l’intero settore bergamasco, per il clamore suscitato prima dal “caso Rho” e poi dalla rapina effettuata da un ex bidello allontanato per i “precedenti”. «Intendiamoci, chi ha sbagliato è giusto che paghi, e chi si è reso responsabile di atti gravi non è il caso che rimanga a contatto con bambini e adolescenti. Ma non si può fare di tutta l’erba un fascio», ha detto Milone, chiedendo che l'esito favorevole dell'assurda vicenda del professor Rho si estenda a tutti i lavoratori della scuola colpiti da analoghi provvedimenti. Nello sola provincia di Bergamo sono circa un centinaio i provvedimenti che rischiano di colpire chi ha “dimenticato” di segnalare un precedente, qualunque esso sia. «Chi, in buona fede, ha sbagliato e ha pagato, non può ricevere un provvedimento così iniquo come il licenziamento» - ha aggiunto la sindacalista. «La politica, le forze sociali e le istituzioni non possono rimanere immobili di fronte a vicende paradossali, frutto di letture frettolose ed estremamente rigide della normativa: letture che portano poi l’amministrazione anche a pagare i danni provocati. Non possiamo permettere che bravi insegnanti siano licenziati per omessa dichiarazione per un fatto che, in ogni caso, non avrebbe precluso l’ingresso nel mondo della scuola».

4 - Lite per motivi di lavoro: accoltella il cognato

A Petosino nella sede della ditta di autotrasporti Sagula, in via San Giovanni Bosco, una lite per motivi di lavoro che è degenerata in un accoltellamento. Un 74enne ha colpito il cognato di 65 anni con tre coltellate, due all’addome e una all’avambraccio. Un passante che ha assistito alla scena ha chiamato i carabinieri e il 118. L'accoltellatore, R.S., è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Il cognato, A.L., è stato medicato alle Cliniche Gavazzeni. Se la caverà con una prognosi di 30 giorni.

5 - Litiga col compagno e si butta nella roggia. Salvata da due giovani

Al termine di un acceso diverbio con il compagno, una donna rumena si è gettata nella roggia Seriola e solo l’intervento di due ragazzi stranieri ha evitato il peggio. È accaduto mercoledì sera ad Alzano nella zona della piazza Caduti di Nassirya, vicino all’Auditorium. Dopo aver discusso animatamente, l’uomo si era allontanato lasciando sola la donna, sotto lo sguardo di alcuni commercianti la cui attenzione era stata richiamata dalle grida dei due. In preda a un raputs, la donna ha scavalcato la ringhiera che delimita il passaggio della roggia e si è buttata, rimanendo per un po’ aggrappata ad un tubo e poi finendo in acqua. Una negoziante che stava guardando dalla vetrina del suo negozio è uscita a dare l’allarme. In un primo tempo ha cercato di soccorrerla, ma non riuscendo a issarla oltre la ringhiera è corsa a chiedere aiuto a un bar all’angolo della strada. Due ragazzi stranieri sono accorsi e si sono buttati in acqua riuscendo a portare in salvo la donna.

6 - Banda del rame in azione a Calcio: spariti 500 metri di cavi

Un altro furto di rame nei cantieri tra Treviglio e Brescia della linea ad alta velocità Milano-Venezia. Nel tratto fra Calcio e Urago d’Oglio sono stati rubati 500 metri di cavi il cui valore ammonta a poco meno 100 mila euro. È solo l'ultimo di una serie di colpi messi a segno dall'inizio dello scorso anno. Il consorzio che sta completando la linea ferroviaria ha già presentato più di 40 denunce e il danno economico complessivo supera ormai il milione di euro. I raid dei ladri stanno mettendo a rischio il rispetto dei tempi per il completamento dei 39 chilometri della linea ferroviaria che dovrebbe entrare in funzione alla fine dell'anno.

7 - Medico non intervenne per curare 8 persone a Foppolo: condannato a 4 mesi

Un medico in servizio di guardia a Piazza Brembana è stato condannato a 4 mesi (con sospensione della pena) per essersi rifiutato di accorrere in all'hotel Cristallo di Foppolo, dove la notte del 19 febbraio di un anno fa, sei ragazzini inglesi e due professori accusavano vomito e dissenteria. Il medico, un 34enne. è stato ritenuto responsabile dal Gup Tino Palestra di omissione d’atti d’ufficio e condannato anche a risarcire - con 3mila euro di provvisionale più 1400 euro di spese legali - l’Ats di Bergamo, che si era costituita parte civile, così come l’albergo che l’aveva denunciato (1.800 più 1.400 di spese legali). Secondo l’accusa, il medico, ricevuta la chiamata dall’albergatore, si sarebbe rifiutato di andare sul posto. La difesa, invece, aveva sostenuto la tesi che alla richiesta di chiarimenti da parte del medico l’albergatore si sarebbe innervosito, chiudendo la telefonata. Sempre secondo la versione della difesa, il medico alla fine sarebbe andato sul posto, ma alla vista delle ambulanze parcheggiate all'esterno dell'hotel sarebbe tornato a Piazza Brembana per non lasciare scoperto il suo posto.

8 - Il Gruppo Vitali si aggiudica opere da 70 milioni in due aeroporti iraniani

La missione italiana in Iran giudata dal premier Matteo Renzi ha fruttato due importanti commesse per il gruppo Vitali di Cisano Bergamasco, i cui vertici hanno fatto parte della delegazione ufficiale. La divisione aeroporti dell'azienda bergamasca realizzerà infatti infrastrutture per circa 70milioni di euro in due scali del Paese degli ayatollah. È il frutto di rapporti costruiti negli ultimi mesi dalla Vitali con l’Iran Airport Company, ente che sovrintende e pianifica la manutenzione e l’ammodernamento di 54 scali aeroportuali iraniani. I contatti e gli incontri si sono concretizzati nella firma di due memorandum che riguardano il Tabriz International Airport e il Kerman International Airport.

9 - Non ha mai consegnato la patente: multa di 5mila euro

Lunedì 11 aprile un rumeno 33enne senza fissa dimora che viaggiava su una Skoda tra Pognano e Spirano è stato fermato dalla polizia locale. Invitato a mostrare la patente si è giustificato dicendo di non averla con sè, ma in realtà si è poi scoperto che non l'aveva mai conseguita. Riconosciuto solo grazie al fotosegnalamento, gli è stata comminata una multa di 5mila euro che il rumeno si è rifiutato di pagare anche nella misura ridotta di 3500 euro. Per il veicolo, il cui proprietario risulterebbe essere una terza persona residente in Romania, è scattato il fermo amministrativo.

 

13 APRILE

 

1 - Carlo Nicora e Mara Azzi rassicurano la Val Brembana: l'ospedale di San Giovanni Bianco non chiuderà

In una conferenza stampa tenutasi mercoledì 13 aprile all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, il direttore generale dell’Asst Carlo Nicora e il direttore dell’Ats di Bergamo Mara Azzi hanno rassicurato la Val Brembana: l'ospedale di San Giovanni Bianco non chiuderà. Un incontro con la stampa appositamente indetto per chiarire la situazione della struttura brembana, soprattutto dopo il corteo di sabato scorso da parte della cittadinanza della valle. Nicora ha dichiarato: «Ci sarà sempre più integrazione tra l’ospedale di San Giovanni Bianco e il Papa Giovanni XXIII. Attualmente c’è una formazione continua del personale infermieristico e del reparto di ostetricia direttamente qui a Bergamo». Mara Azzi invece ha annunciato che a breve ci sarà un incontro con i medici di base e i pediatri per cercare di capire le motivazioni per cui l’ospedale è così poco utilizzato e cercare di reindirizzare i cittadini. Entrambi i dirigenti hanno però confermato che il punto nascite non riaprirà perché non ci sono le condizioni di sicurezza e i numeri. Allo stesso modo il reparto di pediatria non potrà riaprire nelle ore notturne per carenza di medici.

2 - Non ci fu concussione: il gip di Bergamo archivia il fascicolo contro Formigoni e Raimondi

Mercoledì 13 aprile il gip di Bergamo Tino Palestra ha accolto la richiesta di archiviazione dei pubblici ministeri sull’ipotesi di induzione indebita (ex concussione) dell’ex presidente della Lombardia Roberto Formigoni e del suo ex assessore all’Ambiente, il bergamasco Marcello Raimondi, nei confronti dell’imprenditore Pierluca Locatelli. Come spiega il Corriere della Sera, secondo la Procura di Milano, che aveva preso in carico l'inchiesta da quella di Brescia, Locatelli aveva fatto una serie di favori in denaro e altre prestazioni all’allora presidente e vicepresidente della Compagnia delle Opere di Bergamo, Rossano Breno e Luigi Brambilla: una consulenza fittizia da 200mila euro alla Custodia srl, 25mila euro in contanti consegnati allo stesso Breno in un’auto e una serie di lavori alla Fondazione Maddalena di Canossa di Bergamo, legata al mondo di Comunione e Liberazione. Tutti elementi che avevano portato il pm milanese Paolo Filippini a formulare l’ipotesi di corruzione per Formigoni e Raimondi, sostenendo che Breno e Brambilla erano un tramite verso i due politici, per sbloccare le pratiche sulla discarica di amianto a Cappella Cantone. Il fascicolo è poi passato nuovamente di mano, arrivando questa volta sulle scrivanie dei sostituti procuratori di Bergamo Giancarlo Mancusi e Maria Esposito. L'ipotesi di reato era induzione indebita (ex concussione). I due magistrati, però, hanno appurato che non ci sono assolutamente prove di agganci diretti tra i due uomini della Compagnia delle Opere e gli ex vertici della Regione. E, soprattutto, non ci sono tracce di favori o dazioni di qualsiasi tipo da parte dell’imprenditore direttamente in favore di Formigoni o di Raimondi.

3 - Sequestrati 26 chilogrammi di cocaina a Romano di Lombardia

Mercoledì 13 aprile, in seguito a un blitz, la Guardia di Finanza di Brescia ha sgominato un’organizzazione criminale dedica allo spaccio di sostanze stupefacenti a Romano di Lombardia. Nell'operazione sono anche stati sequestrati ben 26 chilogrammi di cocaina pura che avrebbe reso circa 2,5 milioni di euro. Tre persone sono state arrestate.

4 - Italcementi, gli esuberi più consistenti saranno già nel prossimo biennio

Continua a far discutere il piano di riorganizzazione presentato la scorsa settimana dai nuovi padroni di Italcementi, i tedeschi della HeidelbergCement. Stando alle ultime informazioni, infatti, gli esuberi annunciati a Bergamo entro il 2020 potrebbero essere attuati molto prima, precisamente già nel biennio 2016-2017. Si tratta in particolare dei tagli annunciati nel corporate mondo, ovvero 184 lavoratori dei 415 complessivi che perderanno il posto. I sindacati chiedono un piano sociale e il 14 aprile parteciperanno a un incontro al ministero dello Sviluppo economico per capire le novità relative agli ammortizzatori sociali.

5 - Il Comune ha ingaggiato dei vigilantes per i controlli notturni in città

Palazzo Frizzoni ha annunciato di aver ingaggiato alcune guardie giurate per compiere controlli notturni in città. L’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi spiega che il progetto preso a modello da Bergamo è quello di Brescia, dove già da diverso tempo un servizio di vigilanza privata collabora con la Polizia locale. E ciò nonostante gli agenti per cittadino, a Brescia, siano di più rispetto a Bergamo: un vigile ogni 703 abitanti il rapporto di un vigile ogni 757 abitanti a Bergamo. Gandi è chiaro: «I controlli notturni non riusciremmo a garantirli neppure se assumessimo nuove unità, dovremmo avere almeno 25 agenti in più». L’organico attuale della Polizia locale è ai minimi storici: 157 agenti, 20 in meno rispetto al 2009. I vigilantes entreranno in servizio nelle ore notturne, presumibilmente tra le 24 e le 6-7 del mattino, e si andranno a sovrapporre per un paio d’ore con l’ultimo turno dei vigili che termina alle 2 dal giovedì alla domenica (all’1 negli altri giorni). Saranno due le pattuglie in servizio, quattro uomini in tutto.

6 - È ancora un giallo la scomparsa di Franco Fiorini, il muratore di Sarnico di cui non si hanno più notizie da due mesi

Di Franco Fiorini, muratore 45enne di origini sarde ma da anni residente a Sarnico, non si hanno più notizie dal 13 febbraio scorso. Sono passati due mesi senza che le indagini abbiano dato risposte. Nel suo appartamento in via Faletto non c’è traccia di colluttazione e neppure l’amica che era con lui in casa la mattina della scomparsa ha saputo dare informazioni certe agli inquirenti. L'Eco di Bergamo sottolinea però alcuni "misteri" che circondano il caso, tipo la demolizione, a fine marzo, dell'auto di proprietà dell'uomo che la sera prima della scomparsa di Fiorini aveva avuto un piccolo incidente con lui. Oppure il fatto che Fiorin, in passato, avesse convissuto con una donna trovata morta nella doccia nel 2014. Piccoli elementi d'indagine e poco più, però. Le forze dell'ordine paiono ancora oggi brancolare nel buio.

7 - Spotorno, turista bergamasco trovato morto sulla spiaggia

Il corpo senza vita di un 60enne originario di Seriate è stato trovato la mattinata di mercoledì 13 aprile a Spotorno, in provincia di Savona, lungo la spiaggia. Si tratta di un turista che soggiornava in un albergo della zona. A notare il corpo riverso nella sabbia, una turista tedesca. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo si sarebbe allontanato dall’hotel dove soggiornava e avrebbe raggiunto la spiaggia. Pare che la causa della morte sia l'annegamento, anche se le forze dell'ordine devono ancora capire se si è trattato di un incidente o di un gesto volontario.

8 - Lavori in via San Vigilio, strada chiusa dal 18 aprile

Dopo i muretti di via Tre Armi e di via Vetta, lunedì 18 aprile inizieranno i lavori su un altro dei muri che cingono una delle "Vie del Verde" dei colli di Bergamo, ovvero quello di via San Vigilio, all’altezza del civico 4. I lavori comporteranno l’interruzione della strada in concomitanza con l’area di cantiere. Il cantiere avrà la durata di qualche mese. Il Comune di Bergamo, in alternativa, consiglia di servirsi della Funicolare di San Vigilio o di percorrere via Beltrami e successivamente via Cavagnis. Saranno posizionati cartelli per informare i cittadini dell’interruzione della via.

9 - La Polizia di Treviglio ha recuperato 5mila euro in banconote abbandonate a bordo strada

Martedì 12 aprile, una volante del commissariato di Treviglio, diretto da Angelo Lino Murtas, che stava transitando sulla strada provinciale 127 tra Brignano Gera d’Adda e Castel Rozzone, ha notato che vari conducenti di autovetture, dopo essersi fermati, raccoglievano rapidamente qualcosa da terra per poi risalire ed allontanarsi. Quattro persone sono state così fermate per capire cosa stesse accadendo. Gli agenti hanno così scoperto che a bordo strada erano state abbandonate banconote di diverso taglio per un ammontare complessivo di ben 5mila euro. Gli accertamenti hanno permesso di stabilire che si trattava di denaro non contraffatto, e ora sono in corso le indagini per stabilire se sia provento di qualche furto o rapina in zona ed abbandonato per motivi ancora da accertare, oppure smarrito dal legittimo proprietario.

10 - L'ex carcere di Sant'Agata potrebbe diventare la nuova casa del Circolino e del Conservatorio

Il complesso dell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta potrebbe ospitare in futuro altre sale del Circolino e il Conservatorio. Per ora è solamente una proposta che la Cooperativa che gestisce il Circolino di Città Alta ha avanzato a Palazzo Frizzoni e che l’Amministrazione Comunale sta vagliando, come ha confermato a Bergamonews l'assessore alla Riqualificazione Urbana, Francesco Valesini: «Abbiamo ricevuto la proposta, ora stiamo valutando se il piano è sostenibile che poi sottoporremo il tutto al Demanio». Pare dunque tramontata l'ipotesi che il complesso di Sant’Agata possa ospitare in futuro un albergo. Una scelta che chiedeva un enorme impegno economico per un soggetto privato. Così il Circolino avrebbe chiesto l’utilizzo delle sale al primo piano del locale che già gestisce. Mentre l’altra ala del complesso potrebbe essere destinata ad ospitare il Conservatorio musicale.

11 - Treviglio, Pezzoni torna in pista: sarà capolista di "Io Treviglio"

Dopo lo scandalo che lo ha travolto l'autunno scorso e che lo ha costretto a lasciare anticipatamente il posto da sindaco, Beppe Pezzoni torna in pista nella sua Treviglio. L'ex primo cittadino ed ex preside dei Salesiani, indagato dalla Procura della Repubblica per lo scandalo sulla falsa laurea, si candiderà come consigliere comunale alle prossime elezioni amministrative nella città della Bassa. Pezzoni sarà infatti capolista di "Io Treviglio", la lista coordinata dall’avvocato Andrea Cologno, già consigliere comunale a suo sostegno quando era sindaco e a sostegno del candidato leghista Juri Imeri. Nella compagine anche Pinuccia Zoccoli Prandina, ex assessore alle Politiche sociali di Pezzoni, che ha lasciato Forza Italia, partito in cui militava da anni.

12 - A Treviglio imbrattati i manifesti di Pignatelli, ritratto come se fosse Hitler

Un grande manifesto che ritrae il volto del candidato sindaco di Treviglio Gianluca Pignatelli è stato preso di mira da alcuni vandali che hanno pensato bene di imbrattarlo "trasformando" il candidato sindaco in Adolf Hitler. Sul volto sorridente del candidato sindaco, sono infatti apparsi ciuffo e baffi neri. Una bravata alla quale lo stesso Pignatelli non pare dare peso: «Un piccolo gesto vandalico, al quale non credo si debba dare un valore politico. Resta, semmai, la considerazione che a Treviglio si può imbrattare un manifesto, un muro o commettere piccoli atti criminosi senza rischiare nulla anche in pieno centro. Per questo nel nostro "progetto sicurezza" abbiamo previsto, tra l’altro, un importante intervento nel campo della videosorveglianza».

13 - Dalmine, 35enne sfrattato protesta accampandosi davanti al Comune

Il 12 aprile, nella piazza antistante il Comune di Dalmine, un 35enne ha piantato una tenda in segno di protesta. L'uomo, infatti, è stato sfrattato dalla sua abitazione di piazza 24 maggio a Sforzatica Sant’Andrea, dove viveva con la compagna e i due figli. Lo sfratto, dopo un primo rinvio, è stato eseguito nella mattinata del 12 aprile dall’ufficiale giudiziario accompagnato dalle forze dell’ordine. L’uomo, disoccupato, ha avuto un colloquio in Comune con il sindaco Lorella Alessio per trovare una nuova sistemazione, ma non ha raggiunto l’accordo e così ha posizionato una tenda da campeggio davanti al municipio in segno di protesta. Nel pomeriggio è intervenuta anche l’Unione inquilini e l’uomo ha incontrato nuovamente il sindaco, trovando questa volta l’accordo per una soluzione temporanea: per 2 mesi alloggerà con la famiglia in un albergo a Bergamo, una parte delle spese sarà coperta dalla famiglia stessa e una parte dal Comune di Dalmine.

 

12 APRILE

 

1 - Morti sospette all'ospedale di Piario, trovate tracce di Valium in 5 pazienti deceduti

Sono arrivati martedì 12 aprile i primi esiti sulle autopsie compiute il febbraio scorso su 5 corpi di ex pazienti dell'ospedale di Piario morti in circostanze poco chiare. Secondo le prime informazioni, in tutti sarebbero state trovate tracce di Valium, medicinale che non doveva essere loro somministrato e che potrebbe aver causato i decessi. Si aggrava, dunque, la posizione di Anna Rinelli, l'infermiera di 43 anni residente a Piario e unica indagata per omicidio preterintenzionale, attualmente in aspettativa, anche se a fine mese potrebbe tornare a lavorare a Lovere poiché è scaduto il provvedimento di sospensione a cui è stata sottoposta dai vertici sanitari. Nelle prossime due settimane la Procura dovrebbe riesumare altre 10 salme di persone morte nell'arco del 2015 nel nosocomio seriano. Oltre all’infermiera, nell’inchiesta sono indagati per concorso colposo in omicidio preterintenzionale anche la caposala del reparto di Medicina, il primario e altri 8 medici. Per risultati specifici, in grado di dire anche la quantità di Valium che è stata somministrata, bisognerà attendere almeno un altro mese.

2 - Spirano, brutto incidente tra auto e pullman. 20enne di Arcene estratto ancora in vita dalle lamiere

Poco prima delle 14, in via Pace a Spirano, è andato in scena un terribile incidente: un'auto e un pullman si sono infatti scontrati frontalmente. Un impatto violento che sarebbe stato causato da un sorpasso azzardato da parte del ragazzo alla guida dell’auto, un 20enne di Arcene di ritorno dal lavoro. Proprio quest'ultimo è il ferito più grave dell'incidente: i soccorritori hanno faticato non poco ad estrarlo dalle lamiere dell'auto. Incredibilmente, però, il giovane non sarebbe in pericolo di vita, essendosi procurato soltanto una lussazione alla spalla. Oltre al 20enne sono state prestate delle medicazioni anche all'autista del pullman e a quattro studenti che stavano facendo ritorno a casa dopo scuola.

3 - Processo Calcioscommesse, il 19 parola alla difesa di Colantuono e Doni

Era attesa per martedì 12 aprile l'arringa dei difensori dell'ex tecnico atalantino Stefano Colantuono nell'ambito del processo per il Calcioscommesse che si sta tenendo al Tribunale di Cremona. E invece l'appuntamento è stato rimandato al 19 aprile, lo stesso giorno in cui la parola passerà anche agli avvocati difensori di Cristiano Doni, ex capitano nerazzurro. Dopo le arringhe inizierà il conto alla rovescia in attesa del giudizio previsto per maggio.

4 - Aeroporto di Orio, arrestata donna domenicana che aveva ingerito 45 ovuli contenenti cocaina

Una donna originaria della Repubblica Domenica è stata arrestata all'aeroporto di Orio al Serio dopo che i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bergamo in servizio alla Sezione Operativa Territoriale di Orio al Serio, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, hanno appurato che aveva ingerito ben 45 ovuli contenenti cocaina. Complessivamente sono 605 i grammi di droga sequestrata dalle forze dell'ordine nell'operazione. La donna è stata fermata dopo essere sbarcata da un volo partito da Madrid.

5 - Caso Italcementi, interviene il viceministro dello Sviluppo Economico: «Non si dichiarano tagli con i comunicati»

Il 5 aprile, i vertici della HeidelbergCement, nuova proprietaria di Italcementi, avrebbero dovuto incontrare il viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova. Invece l'incontro è saltato e, nella stessa giornata, con un comunicato stampa la multinazionale tedesca ha annunciato la riorganizzazione della struttura aziendale italiana di Italcementi. Un piano che prevede il taglio di oltre 200 dipendenti e la riallocazione di altri 170 almeno, tutti impiegati nella sede bergamasca. A distanza di una settimana (condita da polemiche e proteste dei dipendenti), il viceministro Bellanova si fa sentire in un'intervista rilasciata a L'Eco di Bergamo, dove critica la Heidelberg: «Affrontiamo la situazione senza dare nulla per scontato e senza prendere per definitive le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa. Il governo ha risposto alla richiesta dei sindacati di essere ascoltati per uno scambio di opinioni. Dopodiché anche l’azienda sarà chiamata al confronto. Perché a chi ha pensato di veicolare un messaggio a mezzo stampa, diciamo che in questo Paese con le istituzioni ci si confronta. Sarà quindi aperto un tavolo con tutti i livelli: sia con Italcementi, sia con gli acquirenti. L’obiettivo è salvaguardare i presidi produttivi di eccellenza, i posti di lavoro e mettere a disposizione gli strumenti che riducano il più possibile l’impatto sociale».

6 - Rosy Bindi parla agli studenti del Natta: «Al Nord le mafie non sparano, ma corrompono il potere»

Lunedì 11 aprile si è aperta la serie di incontri della settimana dedicata alla lotta alle mafie che, con il titolo “Legalità, ci sto anch’io”, fino a domenica coinvolgerà istituzioni, associazioni, scuole e realtà ecclesiali orobiche. La prima ospite è stata  la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, che ha parlato all’Istituto superiore Giulio Natta di Bergamo. Al fianco del prefetto di Bergamo Francesca Ferrandino, la Bindi ha tenuto un discorso davanti a circa 250 studenti. «Dove c’è denaro pubblico – ha detto la Bindi – le mafie sono in grado di infiltrarsi grazie al meccanismo degli appalti e con la capacità di condizionare il voto. Ma quando si cede al ricatto non si è più liberi, poiché a comandare sono coloro i quali detengono la forza economica. Al Nord le mafie non sparano, ma corrompono». Ha poi aggiunto: «Finalmente anche al Nord la presenza della criminalità organizzata rappresenta un fenomeno reale, che nessuno nega più. E i giovani possono diventare davvero un baluardo nella battaglia di civiltà per contrastarla». Che il fenomeno esista anche in Bergamasca lo ha confermato il prefetto Ferrandino, ricordando che in provincia sono stati finora 28 gli immobili sequestrati alla criminalità organizzata, uno dei quali assegnato, nello scorso febbraio, proprio al Natta.

7 - Albanese ucciso a Treviglio a novembre, rinvenuta l'arma a casa di una prostituta

Una prostituta rumena di 22 anni è stata arrestata a fine marzo dai Carabinieri di Monza. Ora, però, si è scoperto che la pistola rinvenuta nella sua abitazione a Dalmine è quella che fu usata per uccidere il 19 novembre 2015, a Treviglio, l’albanese Arben Vorfi. Al momento la 22enne, vicina al mondo della prostituzione, è in carcere soltanto per il possesso illegale di armi, ma è ritenuta una persona informata sui fatti e nelle scorse settimane è stata interrogata in via Gleno dalla pm milanese Grazia Colacicco. La rumena non ha però fornito nessun elemento aggiuntivo rispetto a quanto era già a conoscenza degli inquirenti. Vorfi, 29 anni, è stato ucciso nel suo appartamento a Treviglio con 3 colpi di pistola alla testa il novembre scorso. L’arma è rinvenuta è il provento di una rapina consumata a Ghisalba il 15 ottobre. La vittima era nota alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. La 22enne rumena fermata, invece, era la compagna di un altro albanese, Valentin Frrokaj, ergastolano latitante ucciso il 24 novembre 2015 durante una rapina nel Milanese. Pare che tra Frrokaj e Vorfi, in passato, ci fosse stato uno scontro proprio per una questione di donne.

8 - L'assessore Zenoni si appella a Delrio: «Sblocchi i semafori intelligenti, "congelati" dal 2010»

Alcuni dispositivi tecnologici, come i semafori intelligenti, erano previsti dalla riforma del codice della strada varata nel 2010. Da allora, però, più nulla poiché manca il decreto attuativo che avrebbe dovuto fissare le norme tecniche per produrre quei dispositivi. È per questo che, per esempio, i semafori rileva velocità già installati in diversi punti della città (come via Baioni e via Moroni), sono spenti. Per questo motivo, martedì 12 aprile, l’assessore alla Mobilità di Bergamo, Stefano Zenoni, ha scritto una lettera al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, chiedendogli di attuare le soluzioni tecniche previste nel codice della strada.

9 - Zingonia torna a crescere grazie alle imprese

Non solo delinquenza e degrado: Zingonia, dopo anni di difficoltà, torna a crescere. E il merito è delle sempre più numerose aziende che hanno dato il via alla sistemazione dei loro capannoni e a progetti di ampliamento, a dimostrazione che la loro intenzione è di rimanere. E questo fatto è ritenuto fondamentale affinché il progetto di riqualificazione del quartiere fatto partire dai cinque Comuni che lo costituiscono, da Regione, Provincia e Aler, abbia speranza di andare a buon fine. È proprio per facilitare le aziende a potenziare e ammodernare i loro siti produttivi che il Comune di Ciserano ha introdotto, oltre allo strumento burocratico dello sportello unico, quello del permesso di costruire convenzionato che abbatte i tempi burocratici.

10 - Treviglio, la sinistra non trova il candidato sindaco giusto

Alle prossime elezioni comunali di Treviglio, la sinistra non avrà un proprio candidato sindaco. Il laboratorio politico composto dai rappresentanti locali di Sel, Fiom, Rifondazione comunista e associazionismo, infatti, non ha dato i frutti sperati. «Abbiamo avuto adesioni sufficienti per la lista e abbiamo steso un programma — chiarisce uno dei promotori, l’ex consigliere comunale Luigi Reduzzi, al Corriere della Sera Bergamo —. Ma abbiamo dovuto arrenderci alla mancanza di un candidato sindaco. Non ci illudevamo di poter vincere, ma di trovare una persona in grado di raccogliere sufficiente consenso per ottenere almeno un consigliere e dare rappresentanza alla nostra area. Ora cercheremo comunque di portare all’attenzione dell’opinione pubblica il nostro programma».

11 - Il pm Di Martino, famoso per il calcioscommesse, annuncia che andrà in pensione

Roberto Di Martino, 65 anni, procuratore di Cremona diventato famoso per le sue indagini sul caso calcioscommesse, era nella lista di papabili futuri procuratori di Bergamo. Ma quel ruolo non sarà suo. Lunedì 11 aprile, infatti, durante l’udienza preliminare per il calcioscommesse, Di Martino ha annunciato il suo addio alla magistratura: «Domani presenterò domanda per andare in pensione al più presto. Sono stanco e non c’è più posto per me in una magistratura in cui c’è uno strapotere delle correnti». Di Martino non era certo tra i favoriti per il posto vacante a Bergamo e già 3 anni fa era stato "bocciato" per quel ruolo a Brescia. Per questo si dice «amareggiato e deluso. Nessuno ha riconosciuto il lavoro fatto in questi anni. Mi hanno rottamato e sono dispiaciuto che vada disperso il mio impegno in materia di terrorismo, sulla strage di piazza della Loggia, sulla ‘ndrangheta avendo curato l’operazione “’nduja” nella Bergamasca, o sulla corruzione nello sport». Anzi, proprio sul calcioscommesse il procuratore sostiene di «aver pestato molti piedi. Sono convinto che questo non abbia giocato a mio favore. Qualcuno poteva cogliere l’occasione per mettere le cose a posto, nel calcio. Io faccio il magistrato, non il riformatore dello sport». Il pm attenderà la conclusione dell’udienza preliminare, prevista per fine mese. Poi lascerà e non rappresenterà la pubblica accusa a processo.

12 - Peia, lo scontro tra sindaco ed ex sindaco si fa social

Al Comune di Peia si è acceso lo scontro politico fra il gruppo di minoranza Lista Civica e l’attuale maggioranza Cittadini Attivi. In particolare, a tirarsi bordate attraverso duri post su Facebook, sono l'attuale sindaco Silvia Bosio e Santo Marinoni, oggi a capo della minoranza ma in Amministrazione dal 1990 e sindaco dal 1999 al 2009 e vicesindaco plenipotenziario sino al 2014. Marinoni, in più occasioni, ha definito «disastrosi» i primi due anni della nuova amministrazione, rimarcando la questione delle firme false dell’ex tecnico comunale su alcuni atti amministrativi al vaglio della Procura di Bergamo, su denuncia dello stesso Marinoni. L’ex sindaco rivendica agli anni della sua gestione opere importanti e una situazione finanziaria equilibrata. Attacca pesantemente il sindaco su aspetti personali (il suo passato in convento) definendola ironicamente «l’unica in possesso di comprendonio in Peia» e auspicando che «i Cittadini Attivi non siano troppo attivi nello sprecare il denaro pubblico». Silvia Bosio ha affidato ha replicato definendo Marinoni «persona incapace di confronto oggettivo» e liquidando come «rozze provocazioni» gli attacchi personali. «La denuncia delle firme false c’è – scrive Bosio –, ma le persone indagate non sono né il sindaco né gli amministratori di maggioranza. Ad oggi la Procura non si è ancora espressa. Se Marinoni è l’unico ad affermare con certezza che le firme non sono dell’ex tecnico comunale, questo la dice lunga su tutta la vicenda».

13 - La Sacra Spina resta in esposizione

Inizialmente sarebbe dovuta restare visibile fino al 3 aprile, poi fino a domenica 10. Ma l’afflusso continuo di pellegrini sta spostando continuamente in là il giorno in cui la Sacra Spina, fiorita la sera di Pasqua, verrà nuovamente richiusa nel suo tempietto. E così, ancora per questa settimana, fino a domenica 17, la reliquia resterà esposta. Alle 17, tutti i giorni, sarà celebrata ancora la Messa. Affollatissime le celebrazioni di sabato scorso, durante le quali a centinaia si sono ancora accostati per il bacio. Si stima che, tra funzioni e visite, siano state ancora circa 4mila le persone arrivate a San Giovanni Bianco negli ultimi 7 giorni per pregare davanti alla reliquia.

 

11 APRILE

 

1 - L'aeroporto di Orio nella top 10 dei migliori scali low cost mondiali firmata Skytrax

La società specializzata Skytrax, nel quadro del rapporto World Airport Awards, ha stilato l'annuale classifica dei migliori aeroporti del mondo dove operano in prevalenza compagnie aeree low cost. E lo scalo bergamasco di Orio al Serio è presente nella top ten. Davanti a tutti il terminal di Tokyo Narita, che precede Il T2 di Kansai e Londra Stansted. Ai piedi del podio Bruxelles Charleroi e Belino Schönefeld. A seguire, Kuala Lumpur, Londra Luton, East Midlands, Francoforte Hahn e Bergamo, appunto. Il rapporto di Skytrax si basa su oltre 13 milioni di questionari compilati da passeggeri di 106 diverse nazionalità, da giugno 2015 a febbraio 2016, e prende in esame 550 aeroporti selezionati in tutto il mondo. In un comunicato stampa, Sacbo spiega che la presenza dell’aeroporto di Orio «è da considerarsi altamente gratificante in quanto le rilevazioni sono iniziate all’indomani della inaugurazione della nuova ala del terminal passeggeri, avvenuta a fine maggio 2015».

2 - Giro di spaccio sul lago d'Iseo, arrestato 24enne di Grumello

Un 24enne di origini albanesi, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è stato arrestato a Grumello del Monte con l'accusa di aver spacciato cocaina ad oltre 40 assuntori nei centri di Sarnico, Villongo e Paratico. Insieme a lui, denunciati altri 4 suoi connazionali. Secondo le indagini, che si sono protratte da gennaio a marzo 2016, il 24enne, in più occasioni, avrebbe ceduto vari quantitativi di cocaina a diversi "clienti" del circondario. Durante le fasi dell’arresto, il giovane è stato trovato in possesso di 3.500 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio, e di un bilancino di precisione. Ora il 24enne si trova in una cella del carcere di via Gleno.

3 - Azzano, arrestato nuovamente Alfredo Marchesi, 54enne evaso dai domiciliari

Alfredo Marchesi, 54enne di Azzano, è tornato dietro alle sbarre la sera di sabato 9 aprile e la mattina dell'11 è comparso davanti al giudice per il processo in direttissima. A febbraio 2015, Marchesi era stato condannato in primo grado a 8 anni di reclusione per avere ucciso il suo compaesano Giuseppe Pesenti, 61 anni. Omicidio preterintenzionale, per i giudici, che, in Appello, hanno poi ridotto la pena a 5 anni. Pena che Marchesi stava contando ai domiciliari, da cui è evaso la sera di sabato scorso.

4 - 17enne bergamasca scomparsa da casa, ritrovata in una baracca della periferia di Monza

Una 17enne bergamasca era scomparsa da casa alla fine di marzo. Senza dire nulla, la giovane si era allontanata da casa ed era sparita nel nulla. Da allora settimane di silenzio e ansia, fino al 5 aprile, quando la 17enne è stata ritrovata in un campo alla periferia di Monza, all’interno di una baracca in compagnia di una marocchino irregolare di 25 anni con precedenti alle spalle. A ritrovarla gli agenti della Polizia locale di Monza durante un controllo dell’area a causa dell’insediamento abusivo di un gruppo di nomadi in una proprietà comunale. Durante le operazioni di sgombero, gli agenti hanno notato una capanna: all’interno, insieme a un marocchino 25enne senza fissa dimora, pregiudicato e irregolare, c’era la 17enne residente in provincia di Bergamo. Sulla ragazza, adottata da una famiglia italiana all’età di tre anni insieme al fratello in seguito alla morte dei genitori, non sono stati rinvenuti segni di violenza o abuso e lei stessa, tra le lacrime, ha negato che l’uomo l’abbia avvicinata o molestata, spiegando di aver chiesto accoglienza al 25enne dopo averlo incontrato in stazione quando aveva perso il treno per fare ritorno a casa. La polizia locale ha contatto il padre, che ha potuto riabbracciare la ragazzina e gli assistenti sociali del Comune della giovane si stanno occupando di capire che cosa sia davvero successo e se la ragazza sia stata vittima di violenza. Il 25enne marocchino è stato accompagnato in Questura a Milano per le pratiche per l’espulsione.

5 - Bergamonews intervista Biagio Storniolo, il comandante provinciale dei Carabinieri

Biagio Storniolo, comandante provinciale dei Carabinieri, ha parlato di vari temi legati alla criminalità nella Bergamasca con Bergamonews. Si trova a capo del comando da meno di un anno, ma Storniolo appare già consapevole di quali sono i problemi legati al tema della sicurezza della nostra Provincia: «Lo spaccio? È un capitolo su cui va mantenuta un’attenzione molto alta. È importante capire che le organizzazioni criminali lo sfruttano per incamerare soldi da reinvestire in altre attività illecite. Spesso dietro a omicidi, anche sul nostro territorio, si nascondono motivi di droga. Negli ultimi anni è rifiorito il mercato dell’eroina, che arriva dai Balcani e ha canali meno controllati dai clan, rispetto ad altri tipi di droghe. Le zone più calde in tema di criminalità nella Bergamasca? La parte più sollecitata è la Bassa e quella lungo l’autostrada A4. Le valli sono più tranquille, nel senso che il numero di reati, rispetto al numero di abitanti, è basso. Poi c’è Zingonia, che merita un capitolo a parte perché è una zona di forte degrado. In questo senso, apprezzo l’opera dei cinque sindaci della zona, che punta al rilancio. Sono certo che Zingonia, nel giro di qualche anno, tornerà a essere vivibile. A Bergamo, la zona più delicata è piazzale Alpini, che stiamo comunque controllando efficacemente insieme alle altre forze dell’ordine. In ogni caso credo che in città e provincia ci sia un tessuto sociale e imprenditoriale forte e sano, con lavoro, denaro e servizi per tutti. Un terreno solido, su cui la criminalità fatica a mettere le radici». Storniolo risponde risponde anche a una precisa domanda di Bergamonews sugli ultrà: «Penso che in questa città ci sia una passione calcistica che è bellissima, che non ho mai trovato in altre zone. Riguarda tutti, donne e bambini compresi. E proprio perché è così importante, è un valore che va preservato, contrastando i soggetti che sfruttano il nome dell’Atalanta per compiere gesti che non c’entrano nulla con lo sport. Non vogliono sicuramente bene alla squadra e alla città. Devo dire che il percorso intrapreso negli ultimi anni sta portando buoni frutti, visto che sono notevolmente diminuiti gli episodi violenti».

6 - La folle notte di un 20enne di Chiuduno, tra alcol e incidenti

Alle 5 di domenica 10 aprile, i Carabinieri hanno arrestato a Palazzolo sull'Oglio un 20enne di Chiuduno. Il giovane si è schiantato con la sua 500 dopo un inseguimento con le forze dell'ordine durato circa 10 chilometri. Il 20enne, infatti, non si era fermato a un controllo della polizia stradale appena fuori dal casello della A4 di Grumello del Monte. Il giovane è risultato positivo all’alcoltest, con un tasso di oltre 1,5 grammi per litro, due volte il limite consentito. Viaggiava con un’amica coetanea. Nell’incidente i due sono rimasti illesi, nonostante la vettura si sia ribaltata più volte: dall’auto li hanno estratti i poliziotti. Durante l’inseguimento, il 20enne ha spento i fari, speronato la pattuglia, superato semafori rossi e viaggiato a oltre100 chilometri orari in centri abitati. Lunedì 11 aprile sarà processato per direttissima a Brescia.

7 - A Brumano è morta un'escursionista 60enne di Oggiono

Una donna di 60 anni residente ad Oggiono, in provincia di Lecco, è tragicamente morta nel primo pomeriggio di domenica 10 aprile dopo essere scivolata in un burrone durante un'escursione a Brumano, sul monte Resegone, in Valle Imagna. Secondo le prime informazioni, la donna, che si trovava in compagnia del marito, sarebbe scivolata sull’erba secca in località Passata, cadendo nel vuoto per circa 200 metri. Per lei non c’è stato nulla da fare. In azione l’elisoccorso del 118 e gli uomini del Soccorso Alpino che però sono rientrati alla base alla notizia del decesso della 60enne.

8 - Reti irregolari lungo l'Adda, tra Olginate e Brivio. La denuncia scorre su Facebook

Michele Filippi, pescatore, ha lanciato la denuncia su Facebook, poi ripresa dalla pagina dell’Asd Orobica spinning team: «Attenzione, la minaccia è arrivata anche nelle nostre zone: sono state trovate delle reti tese nella zona di Adda compresa tra Olginate e Brivio. Il tentativo di bracconaggio è stato sventato dai nostri ragazzi con l’aiuto delle Guardie del corpo forestale, prontamente intervenute in seguito alla segnalazione. Dalle reti, probabilmente tese da qualche giorno, sono stati liberati 7 esemplari di luccio, di cui 3 grosse femmine gonfie, molte tinche, diversi cavedani e barbi, pesci feriti e messi male... ma fortunatamente vivi. Preghiamo chiunque abiti in zona o sia solito battere lo spot di tenere controllate sia eventuali stranezze in acqua – quali cavi, picchetti o lacci sugli alberi – sia eventuali strane attività di barche nelle ore notturne, avvisando immediatamente il Corpo di polizia provinciale di Lecco. Non lasciamo che questa gente distrugga anche questo tratto di fiume spettacolare! Siamo noi pescatori i primi protettori dell’ambiente che amiamo!». Il post di Filippi era corredato da diverse fotografie.

9 - Nel 2015, in città, 6mila multe causate dal lavaggio stradale

Nel 2015 sono state ben 6mila le multe staccate dalla polizia locale di Bergamo nei confronti di chi ha lasciato la propria auto parcheggiata nelle sere in cui passano gli uomini e i mezzi di Aprica a pulire le strade. Se tutti hanno pagato la multa, il Comune di Bergamo avrebbe incassato ben 245mila 467 euro. Ma se i multati hanno approfittato dello sconto previsto per il pagamento entro 5 giorni, la cifra scende a 171mila 826 euro. Comunque un bel tesoretto.

10 - Per la prima volta dopo 30 anni, la Valle Imagna perde abitanti

Per la prima volta dopo 30 anni, la Valle Imagna perde il numero di abitanti. Dopo l’impennata di oltre 5mila persone registratasi tra il 1991 e il 2011 e una parabola demografica in leggero ma costante incremento negli anni successivi, arriva ora una piccola battuta d’arresto. I dati Istat relativi a fine novembre 2015, infatti, indicano una situazione in leggera flessione, con una popolazione totale di 30.216 abitanti rispetto ai 30.330 del 2014. Ciò significa 114 abitanti in meno. Il saldo naturale negativo (254 nati contro 275 morti), è semplicemente dovuto a una popolazione mediamente anziana, come accade del resto su tutto il territorio nazionale.

11 - Al Palazzetto dello Sport di Brembate Sopra l'iniziativa dell'associazione "La Passione di Yara"

I genitori di Yara, Maura e Fulvio Gambirasio, insieme ai numerosi volontari, domenica 10 aprile hanno voluto esprimere i valori dell’associazione "La Passione di Yara", che ha l’obiettivo di sostenere le passioni sportive, artistiche e culturali di giovani di Bergamo e di tutta Italia, nella serata tenutasi al Palazzetto dello Sport di Brembate Sopra, a cui hanno partecipato in tantissimi. Ad allietare i presenti, le esibizioni delle ginnaste della Poliportiva Brembate di Sopra, tra le quali anche la sorella maggiore di Yara, Keba, e molti cantanti e band, come P.Lion, Michele Mutti con gli Ephemera, Ilio Balduzzi e gli Epoca, Emanuel Briccoli, Barbara Ravasio e i Nails, Paolo Manzolini e il soprano Elena Bertocchi. È stato letto, inoltre, un lungo messaggio inviato dal presidente del Coni nazionale Giovanni Malagò: «Quel sorriso candido e appassionato vivrà per sempre con noi. Era il biglietto da visita di una ragazza semplice e innamorata della vita, sarà una luce intensa destinata ad illuminare il nostro percorso, a guidare le nostre azioni, a contrastare i brutti pensieri, il senso di vuoto desolante che spesso sa di baratro. Perché Yara è un esempio che non tramonta, che ci esorta a non abbassare la guardia, a sfidare quotidianamente quella vile brutalità che l’ha strappata all’affetto dei suoi cari». Gli interventi più attesi sono stati però quelli dei genitori di Yara. La madre Maura ha letto la lettera di una famiglia di Cagliari, aiutata con i fondi dell’associazione, e papà Fulvio ha emozionato tutto il pubblico con parole toccanti che hanno ricordato la dolorosa vicenda di Yara: «C’era una volta un albero forte, che però un giorno ha perso uno dei suoi quattro rami più belli. Intorno a quel ramo, a terra, sono cresciuti poi tanti alberelli che hanno abbracciato e sostenuto l’albero iniziale. Questa grande passione e solidarietà è alimentata ogni giorno dalla dignità e da tutti voi e può raggiungere chiunque solo con l’esempio e la forza».

12 - Inaugurata la Bossico-Ceratello

La strada di collegamento tra Bossico e Ceratello, la frazione di Costa Volpino, è stata inaugurata domenica 10 aprile dopo una lunghissima attesa iniziata addirittura nel 1984. La cerimonia del taglio del nastro si è trasformata in un’autentica festa popolare: approfittando della splendida domenica di primavera, oltre mille persone si sono radunate nello slargo dove è stata posizionata una piccola fontana e dove è stata installata la targa a cui è dedicato il collegamento, don Alessio Amighetti. La strada crea un circuito che partendo dal lago sale fino a 900 metri di quota e poi ridiscende verso la valle Borlezza e l’alto Sebino. Il collegamento è stato dedicato a don Alessio Amighetti, che nel suo libro La gemma subalpina decantava proprio questi luoghi.

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