Notizie su Bergamo e provincia

Notizie su Bergamo e provincia (23-28 maggio 2016)

Notizie su Bergamo e provincia (23-28 maggio 2016)
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28 MAGGIO

 

1 - Porsche usate rivendute all'estero. Scoperta evasione per due milioni di euro

La Guardia di Finanza di Clusone ha scovato due commercianti di autovetture d’epoca, di cui uno totalmente sconosciuto al fisco, che dal 2011 al 2015 avrebbero rivenduto ad appassionati di auto storiche numerose Porsche 911 usate, dopo averle restaurate e ripristinate. A mettere sull’avviso i militari delle Fiamme Gialle è stato l’alto numero di auto che venivano radiate dal Pra, per essere rivendute all’estero, con transazioni private, con i due commercianti a fare da intermediari. Verifiche fiscali hanno portato alla luce circa due milioni di euro di ricavi sottratti alle tasse, distribuiti tra i due. L’Iva evasa invece ammonta 165 mila euro. Per non far emergere traccia delle cessioni all’estero, uno dei due commercianti è anche ricorso alla fittizia fatturazione della cessione delle vetture a ignari clienti nazionali, con indicazione di importi minimali, in modo da poter occultare i reali corrispettivi conseguiti per la vendita delle auto all’estero. In alcuni casi le Porsche 911 sono state intestate a soggetti compiacenti, che si prestavano in cambio di alcune centinaia di euro. Per uno dei due imprenditori è scattata la denuncia per dichiarazione fraudolenta, in quanto ha annotato in contabilità fatture false al fine di occultare i reali corrispettivi percepiti per le cessioni effettuate all’estero.

2 - Sedici charter atterrati a Orio per la finale di Champions

Sono stati 16 i voli charter giunti oggi all'aeroporto di Orio da Madrid per la finale di Champions league. Nella sola giornata di sabato 28 sono transitati 3mila passeggeri diretti allo stadio di San Siro a Milano. Gli sbarchi si sono svolti in modo puntuale e ordinato, così come ha avuto contestuale e regolare svolgimento l'attività di atterraggio e decollo dei voli di linea previsti. A partire dalla notte e fino al pomeriggio di domenica 29 è programmata la partenza dei 30 voli charter arrivati in totale tra venerdì e sabato, che saranno gestiti parallelamente ai movimenti giornalieri dei voli di linea. Da giovedì 26 maggio, nel rispetto del cronoprogramma dei lavori di realizzazione, sono diventate operative tre nuove piazzole di sosta aeromobili che permettono a SACBO di potenziare ulteriormente le infrastrutture di volo.

3 - Allerta sicurezza nell'Isola, una donna di Bonate Sotto racconta: «Mia figlia aggredita da un uomo mentre tornava da scuola»

Da tempo, in tutta l'Isola bergamasca, è allerta sicurezza. Da tempo, infatti, sono diversi i casi di piccoli e grandi reati commessi nell'area. L'ultimo episodio, raccontato da L'Eco di Bergamo, è però più inquietante di altri, vedendo come vittima una ragazzina. A raccontare quanto avvenuto è una madre di Bonate Sotto, durante l’assemblea "Sicurezza e truffe ai cittadini" tenutasi nella sala civica del Centro socio culturale del Comune: «Mia figlia studia a Bergamo e come tutti i giorni rientra a casa col pullman, che ferma in via Garibaldi, davanti all’Istituto Bernareggi, per poi proseguire a piedi per circa 500 metri verso casa, limitrofa alla zona industriale. Scesa dal pullman intorno alle 15, si è incamminata verso casa lungo la pista ciclopedonale. Mentre passava davanti al centro sportivo, si è accorta che era seguita. Poi in un tratto dove una siepe nasconde la vista dalla strada, l’inseguitore si è avvicinato e ha cercato di prenderle lo zaino, gettandola a terra. Spaventata, mia figlia, che aveva in mano l’ombrello, ha iniziato a colpire l’estraneo: l’uomo vestiva un giubbino di colore verde e aveva il cappuccio in testa. Ha notato che era di pelle scura, forse un extracomunitario. L’aggressore, non si sa se voleva rubare lo zaino dei libri o cos’altro, vista la reazione ha preferito darsi alla fuga. Mia figlia è arrivata a casa sconvolta e ora non vuole più uscire da sola perché è terrorizzata».

4 - Gli inquirenti cercano risposte sulla morte di Antonino Capuano, 28enne di Verdello deceduto sul lavoro a Trezzano Rosa

Gli inquirenti stanno cercando risposte sulla tragica morte di Antonino Capuano, l'operaio 28enne di Verdello che la scorsa settimana è deceduto sul luogo di lavoro, un'azienda di Trezzano Rosa (Milano). Il ragazzo è rimasto schiacciato sotto una grande rastrelliera in metallo pesante cadutagli addosso. Le forze dell'ordine hanno aperto una fascicolo d'indagine per omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, ma per ora non ci sono indagati. Come riporta L'Eco di Bergamo, l’inchiesta è stata affidata al pm Maura Ripamonti. A coordinare il suo lavoro ci sarà anche il procuratore aggiunto Nunzia Gatto, responsabile del sesto dipartimento della Procura di Milano, pool di magistrati che si occupa di infortuni e decessi sul lavoro e di malattie professionali. Proprio la Gatto ha commentato questa prima fase delle indagini: «Con le indagini in corso faremo tutto il possibile per non lasciare nulla di intentato. Ho appreso da fonti giornalistiche che sono state segnalate carenze nel sistema di sicurezza nell’azienda in cui è avvenuto l’incidente e che il lavoratore deceduto era lì da poche settimane, ragion per cui si potrebbe anche ipotizzare che la vittima non abbia ricevuto l’adeguata formazione per lavorare. Per questo rivolgo un appello ai colleghi della vittima e alle forze sindacali coinvolte: chiunque possa darci una mano nel chiarire eventuali colpe o mancanze, sappia che le porte dei nostri uffici sono e saranno sempre aperte».

5 - Ennesima condanna: dai domiciliari ritorna in carcere

Un pluripregiudicato bergamasco, G. R., di 53 anni, è stato arrestato giovedì dagli uomini della Squadra mobile della questura di Bergamo in esecuzione di un provvedimento che disponeva la carcerazione per una condanna a oltre due anni di reclusione per un reato di ricettazione commesso nel 2008. L’uomo, già condannato a oltre dieci anni per furti, rapine e altri reati contro il patrimonio avvenuti tra il 1999 e il 2009, dopo aver scontato sette anni di carcere, era agli arresti domiciliari da gennaio. In seguito all’ennesima condanna, la detenzione domiciliare gli è stata revocata.

6 - L'addio a Mattia Vistalli, 35enne di Bagnella di Serina morto per un malore

È stato molto probabilmente un infarto a causare la morte, giovedì 26 maggio, di Mattia Vistalli, 35enne di Bagnella di Serina da qualche tempo residente a Cornalba. L'uomo lavorava come camionista per la Autotrasporti Grima di Bracca e, nel tempo libero, era particolarmente attivo nell’attività del vololibero con il parapendio. Mattia ha avvertito i primi sintomi del fatale malore durante la serata, quando si trovava insieme alla compagna Letizia. Dopo il rientro a casa della coppia, però, la situazione è precipitata in pochissimo tempo, rendendo vano qualsiasi soccorso che potesse salvare la vita del giovane. Agli innumerevoli messaggi di cordoglio e incredulità moltiplicatisi per Mattia sui social network si è aggiunto il quello pubblicato sul sito del Club della Val Gandino. «Con un nodo alla gola diamo la notizia della scomparsa di Mattia, che ci lascia increduli».

7 - Senegalese arrestato a Bergamo, era l'autista dei clandestini

Un senegalese di 35 anni, da oltre un anno ricercato in tutta Europa perché accusato di far parte di un’organizzazione con base a Milano che si occupava di trasportare, a pagamento e su dei furgoni, clandestini siriani e afgani da Milano alla Germania, è stato arrestato da un Carabiniere di Clusone fuori servizio che lo ha notato nei pressi della stazione ferroviaria di Bergamo. Il senegalese aveva abitato per anni a Parre, in Val Seriana, ma si era da tempo stabilito in Belgio per far perdere le proprie tracce dopo l’indagine delle autorità tedesche che avevano smantellato la presunta organizzazione. L’uomo è ora al carcere a Bergamo, accusato di favoreggiamento della immigrazione clandestina per profitto.

8 - Presidi nella grandi aziende metalmeccaniche bergamasche contro il blocco degli straordinari

Sabato 28 maggio i metalmeccanici scioperano in tutta Italia con il blocco degli straordinari. Fim Fiom e Uilm di Bergamo hanno organizzato, già dalle 5 del mattino, presidi fuori dai cancelli di diverse aziende orobiche, ovvero Abb, Itema e Brembo, dove c'è anche Ferdinando Uliano, Segretario Nazionale della Fim Cisl. Uliano, come riporta Bergamonews, ha dichiarato: «Siamo impegnati in uno scontro che avremmo voluto evitare, ma l’intransigenza e la rigidità degli imprenditori metalmeccanici, che da sette mesi non hanno modificato la loro proposta, che prevede incrementi salariali inferiori al 5% per i lavoratori metalmeccanici, distruggendo così il contratto nazionale e mettendo in discussione i contratti aziendali fatti in questi anni, ci ha costretti a mettere in campo ulteriori dodici ore di sciopero e il blocco degli straordinari». L’agitazione dei lavoratori del settore, oltre 70mila nella sola provincia bergamasca, continuerà anche la prossima settimana, almeno fino a giovedì 9 giugno, quando è in programma lo sciopero generale con la manifestazione unitaria a Milano.

 

27 MAGGIO

 

1 - La moglie di Samuel Eto'o perde l'anello a Stezzano. Il barista lo ritrova in bagno

Qualche giorno fa abbiamo annunciato che il 14 giugno, nella chiesa parrocchiale di Stezzano si terranno le nozze religiose tra il campione di calcio Samuel Eto'o e la moglie (civilmente sono già uniti infatti) Georgette Tra Lou. I festeggiamenti continueranno poi, si dice addirittura per ben due giorni, a Villa Zanchi. Per questo motivo, nelle scorse settimane, la signora Eto'o è stata vista più volte a Stezzano. Durante una di queste visite si è recata all'Art Cafè, bar vicino a Villa Zanchi, per pranzare. Si è seduta insieme a due ragazze all’Art Cafè ed è poi andata in bagno a lavarsi le mani. Proprio in questo momento la donna ha però smarrito il prezioso anello di fidanzamento che le era stato regalato dal calciatore. O almeno così pare, dato che qualche ora dopo Giovanni Nozza, papà di Raffaella, la titolare del bar, lo ha ritrovato all’interno del cestino della carta, in bagno. Per capire che il bellissimo gioiello era di proprietà di Georgette ci è voluto poco. La famiglia Nozza è riuscita a contattare le collaboratrici della futura sposa e il proprietario di Villa Zanchi ha raggiunto il bar per ritirare l’anello della signora Eto’o.

2 - I funerali di Capovilla si terranno lunedì. Intanto dal Vaticano è arrivato un telegramma di condoglianze

Saranno celebrati lunedì 30 maggio, alle 10.30 presso la chiesa parrocchiale di Sotto il Monte, i funerali del Cardinale Loris Capovilla, deceduto all'età di 100 anni giovedì 26 maggio. La sera di venerdì 27 maggio, alle 20.30, il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi celebrerà intanto una Santa Messa in suffragio dell’anima del Cardinale Capovilla e di rendimento di grazie per quanto egli ha operato a servizio del Signore e della Chiesa, in modo particolare di quella bergamasca. Capovilla viveva a Sotto il Monte e nella sua abitazione a Ca’ Maitino è stata allestita la camera ardente, sotto un grande ritratto del papa buono. Decine di fedeli stanno arrivando per rendergli omaggio. La salma verrà poi tumulata, secondo quanto da lui desiderato, presso l’antica abbazia di Fontanella di Sotto il Monte, vicino all’amico Padre David Maria Turoldo. Sabato 28 maggio, alle ore 20.30, si celebrerà sempre nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte una veglia di preghiera. Dal Vaticano, nel frattempo, è arrivato un telegramma di condoglianze firmato direttamente da Papa Francesco: «Penso con affetto al caro fratello che, durante la sua lunga e generosa esistenza, ha testimoniato con gioia il Vangelo e umilmente servito la Chiesa. Durante il suo ministero episcopale, in particolare a Chieti-Vasto e Loreto, è sempre stato un pastore totalmente dedito al bene di tutti i suoi sacerdoti e fedeli». Capovilla, secondo il papa, è stato «un vero interprete e custode zelante». Il telegramma continua: «Nell’apprendere la notizia del decesso del venerato cardinale Loris Francesco Capovilla, desidero esprimere le mie condoglianze a lei, all’intera comunità diocesana - di cui si sentiva ormai parte viva - alle suore delle poverelle di Cà Maitino in Sotto il Monte, che lo hanno amorevolmente assistito, ai parenti, agli amici e agli estimatori del benemerito porporato. Elevo la mia preghiera al Signore affinché, per intercessione della Beata Vergine Maria e di San Marco Evangelista, accolga questo suo fedele servitore nel gaudio e nella pace eterna, e di cuore imparto a quanti ne piangono la scomparsa la benedizione apostolica».

3 - Il Comune vuol modificare il Pgt per dare l'ok alla costruzione di maxi store in città

Come riporta L'Eco di Bergamo, il Comune ha intenzione di modificare il Piano delle regole del Pgt per rendere la città più attrattiva dal punto di vista commerciale. L'idea è stata presentata giovedì 26 maggio, dopo la pubblicazione dei dati sull’appeal dei negozi del Distretto urbano del commercio, che hanno mostrato come l’80 percento dei bergamaschi preferisca fare acquisti fuori dalla città, soprattutto nei centri commerciali. Il Comune punta «ad arrivare prima di altre province, ad essere i primi ad apportare questo genere di modifiche per attrarre certe realtà, è anche questione di competitività» sottolinea Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana. La variante, se tutto andrà come previsto, sarà operativa entro la fine dell’anno. Il Comune apre dunque all’insediamento dei marchi che richiedono grandi superfici, sopra i 400 metri quadri, limite ad oggi invalicabile ad eccezione dei contenitori storici, come il Coin, la vecchia Standa o Upim. Marchi che hanno trovato ospitalità nei centri commerciali, dove gli spazi sono liberi dai vincoli del Pgt. I dettagli tecnici saranno studiati dagli uffici e il documento definitivo sarà pronto entro settembre. Successivamente ci saranno le osservazioni dei cittadini, le controdeduzioni e il passaggio in Consiglio. È già certo che insieme all’estensione delle superfici commerciali verranno introdotte nuove premialità, con ricadute sulla mobilità: «Non ci sarà solo un cambio nella dimensionalità - spiega l’assessore alla Mobilità e Urbanistica Stefano Zenoni -. Oggi ad esempio, per le grandi strutture, il garantire un alto numero di posti auto ha un peso significativo. Noi invece, preferiamo una monetizzazione che ci consente di investire sul trasporto pubblico, la mobilità dolce o, se necessario, i parcheggi in struttura».

4 - Finale di Champions a Milano, all'aeroporto di Orio previsto l'arrivo di almeno 6mila tifosi spagnoli

La sera di sabato 28 maggio. Allo stadio San Siro di Milano, Real Madrid e Atletico Madrid si sfideranno per la conquista della Champions League e anche Bergamo sarà indirettamente protagonista del derby stellare dal momento che all’aeroporto di Orio sono attesi, tra venerdì e sabato, circa 6mila tifosi delle due squadre. Lo scalo bergamasco ha potenziato le unità operative in tutti i settori per offrire la massima assistenza sia ai supporter spagnoli, sia ai velivoli. Saranno trenta (dei quali 8 Ryanair) i charter, tutti senza un posto libero, che atterreranno a Orio e una trentina saranno anche i voli privati di vip e sponsor. Giovedì è già arrivato qualche tifoso che ha sfoggiato maglietta e sciarpa della squadra prediletta, ma erano sparuti passeggeri di voli di linea. Per lo scalo di Orio venerdì si avrà dunque un incremento dell’8% dei passeggeri, sabato del 12% e domenica del 20%. Quanto alla composizione degli aerei, alcuni saranno misti (speriamo non ci siano risse in vista...) e alcuni imbarcheranno soltanto sostenitori dell’Atletico Madrid.

5 - Caravaggio, camion va a fuoco sulla Rivoltana

Nella serata di giovedì 26 maggio, sul tratto di Rivoltana adiacente al Santuario di Caravaggio, il rimorchio di un corriere che stava percorrendo la Strada Provinciale è andato in fiamme. A domare le fiamme sono stati chiamati i Vigili del Fuoco di Treviglio supportati da Protezione Civile, Polizia locale e Carabinieri. Un’operazione, questa, che ha impiegato i pompieri per diverso tempo provocando, inevitabilmente, qualche disagio al traffico. Al fine di non intralciare il lavoro dei soccorritori, i veicoli provenienti da Arzago d’Adda sono stati deviati in direzione del Santuario mentre, quelli provenienti da Mozzanica, nella vicina via Volta.

6 - Guerra al gioco d'azzardo, Palazzo Frizzoni contro i Gratta & Vinci

A Bergamo, nel 2015, si è speso qualcosa come un miliardo, 812 milioni e 680mila euro nel gioco d'azzardo, e il rischio che ci si giochi il lavoro e la famiglia cresce in proporzione. Un motivo più che valido per metterci un freno e dotare il capoluogo di un "Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito", che è stato approvato giovedì 26 maggio dalla Giunta Gori. Il 6 giugno verrà esaminato in Consiglio. L'Eco di Bergamo spiega che l'obiettivo è limitare gli orari di accesso a slot e vlt, ma anche (la novità) a scommesse, lotterie istantanee e Gratta & Vinci. Il regolamento approvato dalla Giunta comprende anche questi ultimi: non si potranno vendere per 6 ore al giorno, in tre diverse fasce. «Ci siamo accorti che sono in vendita praticamente ovunque» dicono in Giunta. Precisamente in 2.113 punti della provincia, 1,93 ogni mille abitanti, 2,73 ogni mille contribuenti e 7,94 ogni mille pensionati, «una densità superiore alla media regionale e nazionale», aggiungono dal Comune. Succederà dunque che «in tre fasce orarie, quelle tradizionalmente dedicate alle relazioni interpersonali e familiari - spiega il sindaco Giorgio Gori -, sale vlt e scommesse saranno chiuse e apparecchi da gioco spenti, e le schedine delle varie lotterie istantanee non si potranno vendere dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21 che tra l’altro è l’orario in cui, tra aperitivi e cene, l’uso di alcol porta a un gioco più sfrenato». Ciò per i punti entro un raggio di 500 metri dai luoghi sensibili.

7 - Telgate, lastre di amianto scaricate al confine del paese

Decine di lastre di amianto scaricate al confine tra Telgate e Bolgare. La segnalazione arriva da Facebook, precisamente da un passante che ogni mattina percorre il tratto di strada in bici per recarsi a lavoro, ed è stata ripresa da Bergamonews: «Da qualche giorno sono comparse delle lastre di amianto nel mezzo del sentiero che collega la strada che porta alla Marmi orobici con la zona industriale». Il materiale cancerogeno è stato abbandonato da ignoti nella zona del canale La Conta, al confine tra i due Comuni ma sul territorio di Telgate. Motivo per il quale il sindaco Fabrizio Sala ha già predisposto lo smaltimento dell’amianto da parte dell’azienda autorizzata.

8 - I residenti del quartiere Baio d'accordo con il divieto di correre in strada

L'associazione Residenti Quartiere Baio ha preso posizione circa la polemica scoppiata dopo l'installazione dei cartelli ungo viale Zavaritt che riportano il divieto  per i podisti di utilizzare la carreggiata stradale per correre o per allenarsi. Luigi Tischer, presidente dell’Associazione, spiega: «Negli ultimi anni gli associati si sono lamentati dell’uso improprio del sedime stradale da parte di alcune associazioni sportive, basti vedere l’incremento degli sport praticati nell’area: marcia, corsa, nordik walking, pattinaggio a rotelle e sci di fondo a rotelle. Frequentemente queste attività non riguardano il singolo sportivo, ma gruppi di atleti con relativi mezzi motorizzati per gli allenamenti che, spesso, rischiano di venir coinvolti in incidenti stradali con i mezzi dei residenti». Il presidente precisa che «l’associazione non ha chiesto al primo cittadino di vietare l’utilizzo di viale Zavaritt ai podisti. Il divieto esiste già ed è espresso dall’art. 190 del Codice della strada che vale in tutta Italia». E alle proteste dei runners sulle condizioni dei marciapiedi e di sicurezza lungo il Baio, l’associazione replica così: «Concordiamo che i marciapiedi di viale Zavaritt sono in molti punti sconnessi, che nel parco mancano adeguata illuminazione e telecamere per la sicurezza nelle ore serali, ma come associazione abbiamo già evidenziato questi problemi con le varie amministrazioni. Con l’attuale sindaco è stato concordato un piano pluriennale che risolva queste problematiche, oltre a un incremento di controlli da parte della polizia locale».

9 - L'ex sindaco di Treviglio Pezzoni risponde a Gori e contrattacca

Come riporta Bergamonews, l'ex sindaco di Treviglio Giuseppe Pezzoni ha risposto, attraverso Facebook al sindaco di Bergamo Giorgio Gori. «Caro Giorgio, c’è post per te», introduce così Pezzoni la sua lettera aperta a Gori. Una corposa “missiva” in cui l’ex sindaco di Treviglio richiama il primo cittadino del capoluogo orobico, reo di averlo accusato di aver adottato, nel corso del suo mandato, delle «scelte autarchiche», a fronte, come invece rivendicato da Pezzoni, di una stretta collaborazione con lo scrivente per quanto riguarda l’operazione di integrazione del sistema bibliotecario urbano di Bergamo con i sistemi bibliotecari provinciali. L’occasione si è rivelata poi utile per domandare al destinatario della lettera che fine abbiano fatto i quasi 200mila euro provenienti dalla Regione Lombardia e destinati al servizio bibliotecario. Pezzoni scrive: «Forse bisognerebbe ricordare anche alla Provincia di Bergamo, di cui sei autorevole ed ascoltato consigliere, che deve ancora versare ai sistemi bibliotecari la quota annuale concordata per il servizio di interprestito per il 2015. Che fine hanno fatto i 194mila euro trasferiti dalla Regione Lombardia per il servizio bibliotecario che ora la Provincia non gestisce più e che avrebbero dovuto essere girati ai sistemi bibliotecari che invece lo garantiscono? Spero che qualcuno non si limiti a sottoscrivere accordi e parlare di "rilancio della cultura" e "importanza delle biblioteche", senza poi rispettare gli impegni presi, peraltro con risorse che vengono dal bilancio regionale e dovrebbero servire proprio per le biblioteche. Che, nel 2015, dalla Provincia non hanno visto un euro di quelli che sarebbero loro spettati. Forse non lo sai, ma quei soldi sono stati versati nel solo 2014. Con la presidenza di Matteo Rossi i rubinetti si sono chiusi. Ecco, qui mi sa che davvero c’è stato il tanto conclamato "cambio di passo". Sì, ma all’indietro…».

 

26 MAGGIO

 

1 - Finite le scorte di sangue del Gruppo 0. Appello del Papa Giovanni

Serve sangue del Gruppo 0. L’appello parte dal Papa Giovanni XXIII ma riguarda molte province lombarde. «All’ospedale di Bergamo le scorte sono ridotte, per questo abbiamo riprogrammato gli interventi da venerdì fino a martedì prossimo, tutelando quelli particolarmente urgenti, ma se la raccolta del fine settimana non darà i risultati sperati potremmo vederci costretti a prolungare il provvedimento», fanno sapere dalla Direzione medica di presidio. Di gruppo 0 è circa il 40 percento della popolazione, ma è anche il sangue usato per le emergenze, quindi nei centri ospedalieri che eseguono interventi particolarmente complessi, trapianti ma non solo, il consumo è alto. Se calano le donazioni, mantenere i livelli di scorta diventa difficile. A maggio e ad agosto si registra tradizionalmente una diminuzione dei donatori che rispondono all’appello. «Stiamo avviando l’accreditamento di un punto di raccolta interno al Servizio di Medicina trasfusionale riservato agli oltre 4mila dipendenti – spiega ancora la Direzione medica del Papa Giovanni – per facilitare i nostri operatori che sono già donatori e coloro che ancora non lo sono». Ora però è urgente che i donatori rispondano all’appello e si rechino a donare nei consueti punti prelievo, per poter ripristinare le scorte.

2 - Fermato 25enne per l'omicidio dell'ucraino avvenuto in ottobre ad Albino

Un 25enne ucraino ricercato dall’Interpol è stato fermato in Russia, nella regione di Pskov, per l’omicidio di Vasyl Nykolyuk, anch’egli di origine ucraina, trovato carbonizzato nei boschi di Albino nell’ottobre del 2015. A dare la notizia è stato il ministero dell’Interno russo. Nykolyuk, 32enne, viveva a Bergamo in un appartamento con la moglie e un bimbo di un anno e mezzo. Lavorava in un’impresa di costruzioni come muratore, aveva un buono stipendio e una fedina penale pulita. Il suo cadavere venne ritrovato il 12ottobre nel bagagliaio della sua Opel Vectra station wagon, data alle fiamme, sulla salita di via Santissima Trinità. Le indagini si indirizzarono subito verso due connazionali di Nykolyuk, che però si erano subito resi irreperibili.

3 - Domani quattro ore di sciopero dei metalmeccanici

È ancora lontana un’intesa tra Federmeccanica, Assistal e sindacati dei metalmeccanici sul rinnovo del Contratto nazionale. Dopo l’incontro del 24 maggio considerato «deludente» dalle organizzazioni sindacali, FIOM-CGIL, FIM-CISL e UILM-UIL hanno proclamato 12 ore di sciopero: le prime 4 a Bergamo si terranno domani, 27 maggio. Poi stop per 8 ore il 9 giugno. A questa mobilitazione si aggiunge il blocco degli straordinari sabato 28 maggio e sabato 11 giugno, giorni in cui, nella provincia di Bergamo, sono previsti alcuni presidi (davanti alla Brembo di Curno, alla ABB di Dalmine e all’Itema di Colzate).

4 - Compravendita di immobili: cresce il clima di fiducia

Nella bergamasca migliora il clima di fiducia nelle compravendite di immobili. È quanto emerge dal Sentiment di FIMAA Lombardia - il Coordinamento regionale delle associazioni degli agenti immobiliari FIMAA che aderiscono a Confcommercio - relativo al primo quadrimestre 2016, sentiment realizzato con la collaborazione degli agenti associati operanti nei capoluoghi lombardi. «È tornata la voglia di comprare casa, soprattutto la prima casa – ha detto Luciano Patelli, coordinatore regionale FIMAA e presidente di FIMAA Bergamo. Le compravendite di case nella bergamasca sono in aumento per oltre il 75% degli intervistati. Incremento nelle transazioni, ma non nei prezzi che potrebbero subire ulteriori contrazioni, seppur limitate. I prezzi delle case oggi si adeguano sempre di più al mercato e alla capacità di spesa dell’acquirente e si sono ridimensionati negli ultimi anni anche del 35-40%. Oggi si compra casa in base alle proprie disponibilità e per una famiglia di 3/4 persone si va dai 150 ai 200 mila euro». A Bergamo, come in Lombardia, resta significativo il mercato di scambio (tra appartamenti vecchi a vantaggio di quelli più recenti) con 2 compravendite su 10 riferite ad appartamenti nuovi. In aumento soprattutto la domanda per trilocali e quadrilocali, mentre in calo i mono e i bilocali. Il 90% delle domande prevede, per l’acquisto, la richiesta di un mutuo. Ancora poco utilizzata la permuta (2%) per motivi fiscali. Minore ottimismo c'è invece per il mercato non residenziale, dove si prevedono ulteriori contrazioni sia negli scambi sia nei prezzi. In particolare, si registra un eccesso di offerta nelle locazioni commerciali a fronte di una domanda che resta ridotta per i capannoni industriali e a livelli appena sufficienti per uffici e negozi.

5 - Valle del Lujo, 53enne trovata nei boschi in stato di ipotermia

Allarme la scorsa notte ad Albino per una donna che di 53 anni che a tarda sera non aveva fatto ritorno a casa. La denuncia della sua scomparsa da parte dei familiari ha fatto scattare le ricerche in una zona impervia tra Fiobbio e Abbazia. Vigili del fuoco di Bergamo e di Gazzaniga e il soccorso alpino hanno setacciato il territorio e, poco dopo la mezzanotte e mezza la donna, è stata ritrovata nei pressi di un corso d’acqua. Era cosciente ma in stato confusionale e soprattutto in stato di ipotermia. Trasportata a valle è stata trasferita in ambulanza all’ospedale Papa Giovanni.

6 - Frode fiscale, di nuovo sotto inchiesta un "dipendente" di Credaro

Alessandro Acerbis di Credaro, già indagato per frode fiscale alla fine del 2014, è tornato sotto inchiesta con l’operazione Golden Brick, «mattone dorato», coordinata dal pubblico ministero di Milano Adriano Scudieri e resa nota mercoledì dalla Guardia di Finanza. Acerbis è sospettato di aver creato un sistema, definito “geniale” dagli stessi inquirenti, per evadere il fisco. Solo spese vive per gestire gli operai e niente imposte da pagare. Secondo quanto rivelato dal Corriere Bergamo, Acerbis era l’amministratore di fatto di due società, di cui risulta titolare un prestanome, gestite da un paio di commercialisti, ma risultava ufficialmente come uno dei 350 dipendenti. Le società distribuivano operai sui cantieri di mezza Lombardia in base alle esigenze. Il sistema era però basato su operazioni inesistenti, quindi su false fatture Iva da pagare a imprenditori complici, e relative richieste di compensazione sui contributi ai dipendenti, quindi anche a se stesso. «Fondamentalmente» – scrive il Corriere - «con falsi crediti Iva sarebbero state compensate, nei fatti, le uscite per l’Ires, e sarebbe stata chiesta la compensazione formale, all’Inps, prima di versare i contributi, sostenendo di vantare già quanto dovuto dallo Stato». L’escamotage, secondo la Finanza, in tre anni ha provocato un danno all’erario di 49 milioni di euro, con 7 milioni di euro di crediti d’imposta fasulli. E in aggiunta altri 10 milioni di Iva evasa sulle fatture emesse.

7 - Donna morì dopo un’iniezione, chiesto il rinvio a giudizio del medico

Il pubblico ministero Raffaella Latorraca ha chiesto il rinvio a giudizio del dottor Gianluigi Blini, accusato di omicidio colposo per la morte di una sua paziente, Gianna Mossali, una pensionata di Castel Cerreto. Nel dicembre scorso, il medico aveva prescitto alla donna un antibiotico, il Rocefin, per curarle una bronchite. La signora era però allergica al ceftriaxoneche e la somministrazione del medicinale si è rivelata letale. Secondo il pm, il dottor Blini era a conoscenza dell'allergia della sua paziente a quella sostanza, perché già nel settembre 2015 la Mossali aveva avuto uno choc anafilattico dovuto alla somministrazione di un antibiotico, come risulta dalla documentazione sequestrata dagli agenti del commissariato di Treviglio nello studio del dottore e all’ospedale di Treviglio. Resta da capire - come scrive L'Eco di Bergamo - se non si sia trattato di un equivoco. In un primo tempo, infatti, la vittima pareva allergica alla penicillina.

 

25 MAGGIO

 

1 - Tragica morte sul lavoro a Trezzano Rosa (MI), operaio 28enne di Verdello ucciso da una pesante rastrelliera

Ennesima tragedia sul lavoro. A morire, mercoledì 25 maggio, è stato un operaio di 28 anni residente a Verdello. L’incidente si è verificato nella mattinata a Trezzano Rosa, in provincia di Milano, alla De Lucchi Spa, azienda che opera nel settore della zincatura a caldo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alle 8.30 circa il ragazzo è stato colpito alla testa da una pesante rastrelliera, che gli avrebbe letteralmente sfondato il cranio. La scena che si è presentata agli occhi dei soccorritori è stata drammatica e per il 28enne non è stato purtroppo possibile fare nulla. Nella fabbrica di Trezzano Rosa, poco dopo il dramma, sono intervenuti anche i vigili del paese del Nord-Est milanese: a loro spetterà il compito di ricostruire i contorni e la dinamica del tragico incidente sul lavoro.

2 - L'avvocato di Bossetti in radio: «Può essere che Massimo voglia parlare nell'ultimissima udienza in calendario»

È sempre più vicina la conclusione del processo nei confronti di Massimo Bossetti, il carpentiere di Mapello accusato di aver brutalmente ucciso Yara Gambirasio la notte del 26 novembre 2010. Nell’udienza di venerdì 27 maggio è prevista la requisitoria dei due avvocati dell'imputato, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, dopo che nelle scorse udienza a parlare sono stati il pm Letizia Ruggeri e gli avvocati delle parti civili. Proprio Salvagni è intervenuto mercoledì 25 maggio ai microfoni della trasmissione radiofonica Legge o giustizia, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus. L'avvocato ha affermato: «Se Bossetti dovesse decidere rilasciare dichiarazioni spontanee in aula, lo farà nell’ultimissima udienza, il 10 giugno. Secondo me sarebbe utile che parlasse in aula, perché è molto convincente, parla con il cuore e si capisce che sta dicendo la verità». Circa la sua requisitoria, ha detto: «Non è importante suonare una sinfonia, ma suonare l’accordo giusto. Le cose importanti sono poche ed è facile evidenziarle. Poi ovviamente l’arringa dipende dal momento. Noi abbiamo invocato perizie su tutto, la difesa non ha mai temuto il confronto. Per noi l’accertamento della verità è imprescindibile, soprattutto in un processo come questo in cui l’imputato rischia l’ergastolo, che in Italia è la pena di morte. In questo processo rimane un punto interrogativo su tutto». In merito alle minacce ricevute dal pm Letizia Ruggeri e dalla Corte d’Assise chiamata a giudicare, Salvagni ha invece affermato: «Lo scontro deve essere aspro, però razionale e logico, non deve mai sconfinare in situazioni fuori controllo come questa. Queste sono aberrazioni che condanno in maniera netta».

3 - Traffico di rifiuti nella Terra dei Fuochi, perquisizioni anche a Bergamo

Secondo Bergamonews, anche nella Bergamasca sono in corso perquisizioni nell'ambito dell’operazione sullo smaltimento illecito di rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi, una vasta area in Campania, tra le province di Napoli e Caserta, che ha già portato a 14 arresti. Sono bene 250 le tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente e sotterrati nelle due cave di Giugliano che hanno portato all’emissione di 18 misure cautelari, di cui 14 domiciliari e 4 obblighi di dimora. Sono state inoltre sequestrate le due cave stesse e vari stabilimenti. Ma questa volta le perquisizioni non si sono fermate al Napoletano, ma sono state estese a molte Regioni italiane, tra cui la Sicilia (Catania e Isola delle Femmine) la Puglia (Foggia) e la Lombardia (Bergamo). I rifiuti sotterrati provenivano infatti da tutta Italia. Il reato contestato agli indagati è quello di traffico di rifiuti in concorso.

4 - Sarnico, maxi frode fiscale da 49 milioni. Scattata l'operazione "Mattone dorato" della GdF

Una maxi frode fiscale in ambito edilizio è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Sarnico. Al centro delle indagini (l'operazione è stata rinominata "Golden Brick", ovvero "Mattone dorato") due società con sede a Milano, ma gestite da un bergamasco già noto per precedenti indagini. Dichiarazione fraudolenta mediante emissione di fatture per operazioni inesistenti, indebite compensazioni mediante l’utilizzo di crediti d’imposta inesistenti ed omessa dichiarazione: sono questi i reati contestati a 5 persone ed ai loro commercialisti. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, hanno accertato plurimi reati tributari a carico del legale rappresentante delle società (risultato essere un prestanome), del reale amministratore delle medesime, di 2 commercialisti con ufficio a Milano, della loro segretaria e di 2 bresciani che emettevano fatture false utilizzate dal sodalizio. Il danno all’erario è stato quantificato in oltre 49 milioni di euro, di cui circa 10 milioni di euro di Iva evasa e circa 7 milioni di euro in crediti d’imposta fasulli utilizzati per compensare i contributi previdenziali e assistenziali su ben 350 lavoratori dipendenti. Grazie all’evasione fiscale e alle indebite compensazioni, gli autori della frode hanno potuto operare sul mercato applicando prezzi al ribasso assolutamente fuori mercato per le imprese che operano rispettando le regole.

5 - Zanica, il Comune, per falciare l'erba, preferisce le pecore agli operai

Il Comune di Zanica ha deciso di risparmiare, anche sulle spese apparentemente di minor conto. Tipo: in località Padergnone c'è questa collina, di proprietà comunale, che necessità di una "tosatura". Secondo l'Amministrazione, però, gli operai costano troppo. Che fare, dunque? Semplice, "assoldare" un gregge di pecore (o di capre o di bufale) grazie a una convenzione con un allevatore. L’iniziativa è stata annunciata dall’agronomo Eric Spelta durante la presentazione del nuovo Piano del verde urbano che l’Amministrazione comunale ha fatto redigere per una gestione più efficiente e sistematica di tutto il patrimonio arboreo del paese.

6 - Gestivano un giro di prostituzione di 20enni in un'abitazione: chiesto il giudizio per 5 romeni

Il pm Gianluigi Dettori ha chiesto al gup Ciro Iacomino di rinviare a giudizio i 5 romeni implicati in un’indagine sul giro di prostituzione sgominato nel luglio dell’anno scorso dalla squadra mobile di Bergamo. I 5 indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Per due di loro il pm aveva ipotizzato anche il reato di violenza sessuale (le ragazze dovevano prestarsi a rapporti sessuali con gli sfruttatori), ma il gip, all’epoca degli arresti, aveva ritenuto che si trattasse di rapporti consenzienti. Secondo quanto accertato, non si trattava di prostituzione in strada, ma solo in appartamento: otto quelli messi a disposizione delle lucciole, una quindicina, tutte di età compresa tra i 20 e i 27 anni, che arrivavano dalla Romania consapevoli del “lavoro” che avrebbero dovuto svolgere e che, una volta giunte in Italia, venivano accompagnate negli alloggi di Bergamo (due in via Borgo Palazzo; due in via dei Bersaglieri; gli altri in via Tasso, San Bernardino, Berizzi e De Gasperi, presi in affitto regolarmente attraverso agenzie immobiliari ignare di tutto). Gli sfruttatori poi facevano fare un book fotografico alle giovani e aprivano un conto PostePay su cui c’erano 300 euro per pagare le inserzioni su due siti internet. Soldi che poi le ragazze restituivano lavorando. Quanto ai compensi, i romeni davano due possibilità: il pagamento di 1.700 euro fissi a settimana o la metà dei loro guadagni. Stando a quanto riportato da Il Giorno, il giro d’affari era stimato in oltre 100mila euro al mese. L’udienza di martedì 24 maggio è stata rinviata a luglio, in quanto nei giorni scorsi un sesto uomo, anche lui romeno, è stato arrestato in Belgio, dove era fuggito per evitare l’arresto. Il gup vuole consentirgli di affrontare il processo ricorrendo eventualmente a riti alternativi.

7 - Il Giro d'Italia è passato per la Bassa. A vincere la tappa (conclusasi a Cassano d'Adda) è stato Kluge

Il tedesco Roger Kluge (Iam) ha vinto la 17ª tappa del 99esimo Giro d’Italia, la Molveno-Cassano d’Adda, lunga 196 chilometri, che è passata anche nella provincia bergamasca, precisamente nella Bassa. L’olandese Steven Kruijswijk (LottoNl-Jumbo) ha mantenuto la maglia rosa di leader della classifica generale. Giovedì 26 maggio è in programma la 18ª frazione, la Muggiò-Pinerolo di 244 chilometri. La corsa rosa è entrata nella nostra provincia a Calcio verso le 16.20, proveniente da Urago d’Oglio. Ha attraversato anche Antegnate e Sola e, dopo una deviazione nel Cremonese, a Castel Gabbiano, è rientrata nella Bergamasca a Mozzanica, è passata da Caravaggio e Treviglio e ne è uscita definitivamente per dirigersi verso l’arrivo di Cassano d’Adda. Kluge ha sorpreso tutti partendo a 600 metri dall’arrivo e ha preceduto il gruppo dove si è imposto in volata l’italiano Giacomo Nizzolo, secondo. Per circa 30 km, dunque, i corridori hanno attraverso la Bergamasca, percorrendo l’ex statale 11 e superando anche i cavalcavia della Brebemi e della Tav. L'andatura era notevole essendo una tappa pianeggiante, ma, stando a quanto riportato da L'Eco di Bergamo, sul percorso s’è radunata molta gente che non ha voluto perdersi il passaggio del Giro. Il mordi e fuggi di oggi potrebbe però trasformarsi, nel 2017, in una tappa interamente bergamasca, perché l’organizzatore Giovanni Bettineschi spera che la Rcs conceda per la 100ª edizione partenza e arrivo sul nostro territorio. Che ha una grande tradizione ciclistica.

8 - Pronto un concorso per rilanciare piazzale Alpini. Lavori previsti per il 2018

Ci hanno provato in tanti, senza riuscirci. Togliere piazzale Alpini al degrado e restituirlo alla città sotto una nuova veste. È l'ambizioso obiettivo che si è data anche l'Amministrazione Gori, che, a quanto pare, fa sul serio ed è pronta a intervenire con un concorso di progettazione: «L’obiettivo è migliorarne la fruibilità e l’utilizzo da parte degli operatori quando si organizzano manifestazioni e risolvere i problemi di degrado» spiega l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini. Il rilancio di uno spazio tanto cruciale quanto delicato, per i problemi di degrado e sicurezza che si porta dietro, non può prescindere dalla sistemazione dell’arredo urbano. Piazzale Alpini, nelle intenzioni del Comune, deve diventare uno spazio pubblico utile, sicuro e capace di ospitare nuove funzioni: verranno rimossi bagni e chioschi lungo via Maj, sono previsti padiglioni per attività temporanee lungo viale Papa Giovanni, spazi pensati per l’estensione all’esterno del Bergamo Science Center e delle attività commerciali dell’Urban Center, aree di aggregazione per giovani e turisti con servizi di ricarica di cellulari e pc, aree di sosta e percorsi ciclopedonali. Ora il Comune bandirà il concorso di progettazione preliminare. Un unico bando, una sola commissione ma un vincitore per ogni piazza. Chi vincerà si occuperà della progettazione definitiva ed esecutiva. Si è deciso di unire tre spazi pubblici in un unico percorso come è stato fatto anche a Milano con il concorso delle cinque piazze. L'inizio dei lavori è teoricamente previsto per il 2018.

9 - Sconti al parcheggio dell'ospedale per chi va alla Trucca: convenzione sospesa

Dopo che nei giorni scorsi era stata annunciata la convenzione tra il parco della Trucca (o meglio, il 30 & Lode Cafè che gestisce lo spazio estivo lì situato) e il parcheggio all'ospedale Papa Giovanni, così che gli avventori dello spazio estivo potessero pagare la sosta circa la metà del prezzo base, martedì 24 maggio è stato annunciato lo stop alla convenzione stessa. Le tariffe agevolate, infatti, creavano un paradosso: lasciare l’auto all’ospedale per andare a bere un drink al parco costava meno della metà che posteggiare per andare a sottoporsi a visite o esami o a far visita ai parenti ricoverati al Papa Giovanni. «È evidente la stortura, aspettiamo di ridiscutere il meccanismo», ha fatto sapere la nuova proprietà del parcheggio, la business company Percassi, dicendosi anche pronta a revocare la convenzione. Ma Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità, ha chiesto di rallentare su tale decisione, ottenendo, per ora, la sospensione: «Non cancelliamo la convenzione, ma da questa se ne creino di nuove anche a favore degli utenti dell’ospedale». Il riferimento è al confronto tra Bhp e Provincia che devono ridiscutere del Piano economico finanziario a cui è legato il sistema tariffario.

10 - Levate si mobilita per aiutare don Corinno, a cui sono stati rubati i soldi raccolti per aiutare l'Ecuador

I ladri si sono intrufolati a Levate nell’abitazione di don Corinno Scotti, ex parroco di Brembate Sopra, e hanno portato via tutto. I malviventi hanno in particolare portato via le offerte che il sacerdote aveva raccolto per l’Ecuador colpito dal terremoto. Dopo aver appreso la notizia, gli abitanti di Levate e di Brembate Sopra si sono mobilitati: nel giro di pochi giorni si sono presentati alla porta del parroco, al santuario della Madonna del Bailino, per cercare di rimediare al furto attraverso una donazione. Ora don Corinno è partito per il Sudamerica portando gli aiuti raccolti all’ultimo minuto e soprattutto la testimonianza dei grande cuore della gente bergamasca.

11 - Auto urta moto e scappa nella notte, si cercano testimoni

Nella notte tra sabato 21 e domenica 22 maggio, pochi minuti prima dell’una, uno scooter Vespa, con a bordo due ragazzi, è rimasto coinvolto in un incidente stradale a Bergamo, precisamente in via XXIV maggio nei pressi dell’intersezione con via Mazzini. L’auto che ha urtato il ciclomotore però, anziché fermarsi per prestare soccorso ai due feriti, è fuggita. Purtroppo non si hanno informazioni sul tipo di vettura e la Polizia locale di Bergamo cerca testimoni. Sulla un gruppo Facebook si legge questo appello: «Chiunque abbia informazioni utili sulla vettura, in particolare mi rivolgo ai ragazzi sul posto che hanno prestato soccorso i due feriti, è pregato di recarsi al Comando della Polizia Locale di Bergamo per fornire elementi utili al rintraccio del mezzo».

 

24 MAGGIO

 

1 - Astino, arrivato in extremis l'ok della Sovrintendenza agli eventi per l'estate

Il 24 maggio, in extremis, è arrivato il tanto atteso via libera della Sovrintendenza alle attività culturali e ricreative all'ex Monastero di Astino. Senza quest’autorizzazione (venerdì 20 maggio era arrivata solo quella per il parcheggio) la seconda stagione estiva in questo bellissimo luogo appena fuori Bergamo era seriamente a rischio. Il presidente della Mia Fabio Bombardieri tira dunque un sospiro di sollievo. Ora però bisogna rimboccarsi le maniche: «Dovremo correre per allestire tutto in tempo per l’apertura prevista. Se non sarà l’1 giugno, sarà il 2. Questione di giorni». Con il passaggio in Giunta, al Parco dei Colli e in Commissione edilizia, cioè tutte le autorizzazioni in mano, si potrà finalmente partire con i lavori. Ma lo scoglio più grande, ovvero la Sovrintendenza, è stato ora superato. L'unica bocciatura arrivata dall’architetto Giuseppe Napoleone è stata per una delle due tensostrutture (una per il cibo, l’altra per il beveraggio) che i progettisti avevano previsto all’esterno del convento. Queste, raccontano dalla Mia, avrebbero dovuto sostituire il gazebo dell'anno passato, considerato poco consono alla bellezza dell'ambiente. La Sovrintendenza, però, ha dato l’ok solo a una delle due tensostrutture, senza fornire ulteriori spiegazioni. Un problema in più per i gestori che prenderanno in carico tutta la parte ristorazione, cioè Da Mimmo, La Marianna ed Elav, il birrificio indipendente già presente lo scorso anno ad Astino. Come riporta L'Eco di Bergamo, quasi sicuramente per l’apertura non sarà pronto il parcheggio. L’area di sosta provvisoria, un centinaio di posti, verrà realizzata a Ripa Pasqualina come l’anno scorso. Avrà però posti delimitati, una pavimentazione a terra di grigliati erbosi e un fondo drenante. E, soprattutto, sarà a pagamento per garantire un più veloce turnover.

2 - Domani passa il Giro d'Italia nella Bassa, previsti disagi alla circolazione

Nel pomeriggio di mercoledì 25 maggio, nella Bassa, passerà il Giro d'Italia. Indicativamente i corridori passeranno dalle 14.30 alle 18. Il percorso vede coinvolta la ex statale 11: saranno quindi toccati dalla manifestazione i Comuni di Calcio, Antegnate, Mozzanica, Caravaggio, Treviglio e Cassano d’Adda, in provincia di Milano. Ci saranno quindi strade chiuse e problemi al traffico, anche per raggiungere le strutture ospedaliere, come segnala Regione Lombardia. Il Giro attraverserà 23 km nella Bergamasca.

3 - Aeroporto di Orio, novità in arrivo per la finale di Champions e la passerella di Christo sul Sebino

Nelle prossime settimane l'aeroporto di Orio al Serio sarà al centro di molti arrivi per due eventi che coinvolgeranno la nostra Regione: prima la finale di Champions League del 28 maggio tra Atletico Madrid e Real Madrid allo stadio San Siro di Milano, poi la passerella di Christo sul lago d'Iseo dal 18 giugno al 3 luglio. E in vista della massiccia affluenza previsti per questi due eventi, lo scalo si sta preparando al meglio. Innanzitutto aumentando la dimensione del piazzale dove sostano gli aerei, novità arrivata in concomitanza dei movimenti aerei charter da e per Madrid predisposti per il trasporto degli spettatori della finale di Champions League. La nuova area di piazzale aeromobili realizzata su lato Ovest, su una superficie di 27 mila metri quadrati, è già operativa. I lavori, da tempo programmati, hanno consentito di aggiungere tre piazzole per aeromobili classe Charlie (del tipo Boeing 737 e Airbus 320) e due nuove torri faro. Ora lo scalo di Bergamo dispone di 30 piazzole sul fronte aerostazione e 6 in area Nord per aeromobili classe Charlie e altre 6 per aeromobili in classe Echo (del tipo Boeing 747 e 777 e Airbus 340), a cui se ne aggiungeranno altre due entro fine 2016.

Per coloro che invece sfrutteranno l'aeroporto orobico come punto di arrivo per poi visitare The Floating Piers, l'opera sulle acque del Sebino firmata da Christo, la novità si chiama IseoExpress: tre collegamenti giornalieri dallo scalo per Sulzano. Chi arriva in aereo viaggerà gratis verso la passerella di Christo. Il servizio è disponibile con prenotazione obbligatoria tramite un semplice click, collegandosi al sito dedicato al progetto: www.iseoexpress.it oppure su www.visitbergamo.net e www.iseolake.info. È possibile anche prenotare la navetta direttamente all’Info Point di Turismo Bergamo, nell’area arrivi dell’Aeroporto di Bergamo. Partenza e ritorno hanno orari fissi. L’andata verso Sulzano (con accesso zona Ztl) è disponibile alle 8, alle 12 e alle 16; il rientro è fissato per le 14, le 18 e le 22.30. Le navette saranno occasione di promozione del territorio, a bordo infatti i turisti troveranno un "Welcome kit" con materiale promozionale di Bergamo e della Regione Lombardia.

4 - Sarnico, la Guardia di Finanza se ne va. Polemica sul sindaco Bertazzoli

La Guardia di Finanza di Sarnico se ne va, provocando così l’ennesimo scontro tra maggioranza e opposizione, più precisamente tra il sindaco del Comune del Sebino Giorgio Bertazzoli e i gruppi di minoranza. Lo riporta Bergamonews. Questa volta la questione non riguarda solo la cittadina lacustre, ma tutto il territorio di pertinenza. La caserma, infatti, serviva un bacino ben più ampio, che arrivava fino alla Val Calepio. Una decisione, quindi, che avrà ripercussioni più ad ampio raggio se davvero la Guardia di Finanza lascerà Sarnico per unirsi all’unità di istanza a Costa Volpino. A quanto si apprende, però, è già tutto deciso. A sentire il sindaco Bertazzoli, la sua giunta ha fatto l’impossibile per far cambiare idea alle Fiamme Gialle, anche se, secondo il sito d'informazione bergamasco, la realtà dimostrerebbe il contrario. Bertazzoli, dalle colonne di un quindicinnale locale, si toglie qualche sassolino dalle scarpe, attaccando innanzitutto il sindaco di Villongo Maria Ori Belometti, presidente dell’ambito di riferimento: «Io mi sono mosso e mi sono dato da fare da solo… Ma questa era una tematica che il presidente d’ambito doveva seguire, non io o comunque non solo io. Invece, ancora una volta, sono rimasto solo e il Sindaco di Villongo non ha fatto nulla per trovare una soluzione al problema»; il secondo sassolino, dal sapore più nostalgico-polemico, è indirizzato verso l’ex amministrazione di Sarnico, quella storica del Sindaco Dometti, alla quale Bertazzoli si rivolge dicendo: «Ma dove sono state Romy Gusmini e l’assessore alla sicurezza Laura Cadei in questi anni? il problema non esplode ora, ma lo abbiamo ereditato, loro cosa hanno fatto per trattenere la Guardia di Finanza a Sarnico?». Le risposte non si sono fatte attendere. Romy Gusmini e Lauretta Cadei si dicono «stupite ma non troppo». La loro posizione sarà ribadita durante il Consiglio comunale in programma giovedì 26 maggio, durante il quale, oltre che all’interpellanza, faranno la seguente la seguente dichiarazione: «Il Signor Bertazzoli Giorgio, prima di rilasciare interviste farebbe meglio ad informarsi, e, se lo ha fatto, allora è in malafede. Cosa abbiamo fatto noi per la caserma della Guardia di Finanza? Basta andare all’ufficio tecnico o in segreteria e prendere visione dei fascicoli relativi! L’Amministrazione di cui abbiamo fatto parte, ben consapevole del ruolo e dell’importanza di questo Corpo sul territorio, al tempo ha proposto e messo a disposizione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza l’immobile di proprietà comunale ex uffici Sebina. Abbiamo predisposto i relativi progetti su indicazione del Comando stesso e abbiamo dato la nostra massima disponibilità alla realizzazione dell’opera. Il Comando Provinciale, dopo alcuni tempi e considerato che era in atto una ristrutturazione territoriale a carattere provinciale e che comunque per il momento poteva stare bene la locazione attuale, declinò, seppure a malincuore, la nostra offerta. Questi sono i fatti, altra cosa le chiacchiere». Il sindaco di Villongo rincara la dose: «Ho letto con stupore e disappunto le dichiarazioni di Giorgio Bertazzoli, per la loro falsità e spregiudicatezza. Innanzitutto è il sindaco di Sarnico che, già da gennaio 2015, aveva ricevuto dalla GdF la richiesta di cercare una nuova sede. Poi Bertazzoli non ha mai portato la questione nelle riunioni dell’ambito di cui sono presidente. Immagino perché questo si occupa prevalentemente di tematiche sociali. Inoltre non mi ha mai parlato personalmente della questione, né chiesto aiuto. Sapevo che la GdF cercava una nuova sede, ma a Villongo non abbiamo edifici pubblici adatti allo scopo. Solo negli ultimi mesi, saputo che il problema sede non era ancora risolto, ho cercato di trovare qualche edificio privato che potesse essere adatto. Proprio un paio di settimane fa ho trovato una casa privata a Villongo in via Kennedy con il proprietario disponibile ad affittarla e ho avvisato il comandante Slavazza. Costui mi ha però confermato le direttive: al di fuori di Sarnico, la GdF cerca alloggio solo in strutture pubbliche».

5 - Capriate, cade un fulmine su un appartamento. Bagno distrutto dalle fiamme

Un fulmine ha causato un incendio che ha distrutto il bagno di un appartamento al secondo piano di una palazzina a Capriate San Gervasio. È successo lunedì 23 maggio in via Cairoli, nelle vicinanze dal palazzetto dello sport e della scuola elementare. Fortunatamente non ci sono stati feriti dato che le persone che abitano in quel condominio per sicurezza sono state evacuate nella mattinata e sono rimaste fuori casa per più di un’ora. Agibile l’appartamento colpito dal fulmine, dove vive in affitto una famiglia romena, ma sarà necessario sistemare il bagno devastato dalle fiamme. I vigili del fuoco non escludono che il fuoco si sia poi sviluppato per un corto circuito che ha colpito la lavatrice. Anche a San Giovanni Bianco un fulmine si è abbattuto su un edificio, in questo caso sulla chiesetta della Pianca dedicata a Sant’Antonio Abate, nella quale si stavano officiando i funerali del sacrestano, Egidio Bottani. Sul piccolo borgo c'era un forte temporale e la piccola chiesa era gremita quando, durante la cerimonia, la gente all’interno ha udito un forte boato. Il fulmine avrebbe preso in pieno l’antenna parafulmini presente in cima al campanile ed è poi entrato nell’impianto elettrico. La folgore avrebbe raggiunto però anche una pianta che sorge di fronte a una stalla, distante una cinquantina di metri dalla piccola parrocchiale. La scarica ha letteralmente sciolto i cavi elettrici all’interno dei locali, diffondendo un acre odore di plastica bruciata, e messo fuori uso l’impianto di allarme.

6 - Alzano, gruppo di persone fa festa fino a tardi, intervengono i Carabinieri che vengono però aggrediti

Alle prime ore del mattino di domenica 23 maggio, in una casa di Alzano Lombardo, i Carabinieri sono dovuti intervenire a causa degli schiamazzi di un gruppo di boliviani che stava facendo festa da diverse ore, causando fastidio alle persone che abitano visino a loro. Quando però gli agenti hanno tentato di intervenire, il gruppo li ha aggrediti: i Carabinieri sono stati colpiti con spintoni e calci nel tentativo di farli uscire, poi uno degli uomini si è nascosto sotto il letto, mentre una donna ha colpito con una bottiglia un agente (5 giorni di prognosi per lui) per poi tentare di evitare l’arresto facendosi scudo col figlioletto di pochi anni. Tre le persone finite in manette. Gli arresti sono già stati convalidati con obbligo di firma e il proseguo del processo è stato fissato per il 18 luglio. Gli altri ospiti (erano 7 gli adulti in casa, più 4 bambini) sono stati invece denunciati a piede libero. A chiamare i Carabinieri un vicino di casa della coppia di arrestati (hanno precedenti per furto), lamentando che, per l’ennesima volta, dalla casa provenivano insopportabili schiamazzi. I militari, che forse inizialmente volevano solo invitare i residenti ad abbassare la musica e i toni (si sentivano fino a 200 metri di distanza), si sono trovati davanti un gruppo di persone ostili.

7 - La Fondazione Donizetti diventerà pubblica. Il sindaco Gori: «Scelta obbligata»

La sera di lunedì 23 maggio, il Consiglio comunale di Bergamo ha dato il via libera al cambio di statuto della Fondazione Teatro Donizetti, che diventerà così pubblica. Dopo un lungo dibattito e confronto, l’aula di Palazzo Frizzoni ha dato l'ok con 19 voti favorevoli, 9 contrari (Lista Tentorio, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e 2 astenuti (Movimento 5 Stelle). Franco Tentorio, ex sindaco di Bergamo e ora tra i banchi dell’opposizione, ha dichiarato (come riporta Bergamonews) di «apprezzare l’esposizione trasparente del sindaco Gori, che cita realtà condivisibili, ma dissentiamo sulle conclusioni, come abbiamo già detto in commissione. Il 17 febbraio 2014 è stata costituita una Fondazione per il Teatro Donizetti, un ente privato. Una fondazione privata come altre, penso a quelle che gestiscono l’Accademia Carrara e il Gleno, che hanno funzionato e funzionano. Avevamo scelto la fondazione privata per evitare il restauro in lotti, una minor peso economico e legame del personale rispetto alla fondazione pubblica. Abbiamo scelto questa strada della fondazione privata dopo aver ricevuto quattro pareri di esperti. Ora si presenta un solo parere, ma che non entra nel merito di questa scelta. Cantone non era disponibile? Si bussi a qualche altro esperto, ma di fronte a pareri così contrastanti si faccia chiarezza. Il bando internazionale si poteva e si può fare anche come ente privato. La scelta di una fondazione pubblica ha delle contraddizioni, insomma è una scelta non utile». Il consigliere comunale Gianfranco Ceci, invece, ha ammesso di «condividere le preoccupazioni del sindaco Gori e lo sforzo che sta facendo». Contrario a questo passaggio il consigliere Fabio Gregorelli del Movimento 5 Stelle: «Non c’era trasparenza prima, e non c’è nemmeno ora». Contrario anche Andrea Tremaglia di Fratelli d’Italia. Il sindaco Giorgio Gori, in una lunga replica, ha poi spiegato perché «la proposta dei consiglieri Ceci e Tentorio (che nei giorni scorsi avevano mandato una lettera aperta agli organi di stampa locali, ndr) non può essere ricevuta, perché si basa sul riconoscimento della non rilevanza economica del servizio culturale e della gestione teatrale: tutte le proposte dei consiglieri sono regolate infatti dal codice dei contratti e quindi rilevanti da un punto di vista economico. Significa che prevedono necessariamente una gara, a meno che il soggetto che si propone di collaborare col Comune non sia un soggetto di diritto pubblico».

8 - Spazio estivo alla Trucca, convenzione con il parcheggio all'ospedale, ma non vale per chi va al Papa Giovanni

0,60 centesimi l’ora anziché 1,30 euro: è il tentativo dei gestori dello spazio estivo del parco della Trucca (il 30 e Lode Cafè) di evitare il caos parcheggio all'esterno dell'area verde. Si tratta di una convenzione con Bhp, che gestisce il parking dell’ospedale. Ma la stessa convenzione non vale per chi va al Papa Giovanni. Lo sconto vale solo in alcuni orari: tutto il giorno il sabato e nei festivi, dalle 17 alle 24 nei feriali. L’ipotesi di una convenzione con Bhp, peraltro, era menzionata anche nel bando con cui il Comune ha assegnato lo spazio estivo, visto che il tema parcheggi in quella zona ogni estate si fa caldissimo (domenica 22 maggio, complice il bel tempo, nel corso della giornata sono passate dall’area verde almeno 3mila persone).

9 - Spaventoso incidente sulla A4, a Bergamonews parla la 30enne di Alzano miracolosamente illesa

«Ho visto la morte in faccia, non so come ho fatto a uscire illesa. Aiutatemi a trovare l’automobilista che ha provocato l’incidente»: è l’appello lanciato dalla 30enne di Alzano Lombardo vittima di uno spaventoso incidente nel primo pomeriggio di lunedì 23 maggio, lungo l’autostrada A4, da cui è uscita miracolosamente illesa. Un appello lanciato attraverso le pagine virtuali di Bergamonews. «Erano circa le 13.20 ed ero da poco entrata in autostrada a Brescia Est – racconta la donna. ancora scossa – . Procedevo in seconda corsia perché ho superato alcuni camion e non sono rientrata in prima per agevolare l’immissione di quelli che stavano entrando a Brescia Centro. Tra questi anche lo spericolato automobilista a bordo di un macchinone grigio, credo una Jaguar, che nonostante avesse spazio dopo di me, ha iniziato a entrare in seconda corsia, proprio a ridosso della mia fiancata, senza freccia. Mi sono spostata un po’, gli ho suonato e il tizio ha sterzato bruscamente a sinistra. Altrettanto ho dovuto fare io per evitare la collisione, anche se avevo già rallentato». È a quel punto che la 30enne perde il controllo della sua vettura: «Probabilmente a causa dell’asfalto, delle gomme e dei freni bagnati, la mia macchina è impazzita e ha iniziato a fare dei testacoda schivando il guardrail. Credo ne abbia fatti almeno cinque. L’automobilista che ha provocato l’incidente è scappato, senza preoccuparsi di ciò che aveva combinato». La ragazza si ritrova così con l’auto di traverso in mezzo all’autostrada: «Per fortuna le vetture e i camion che sopraggiungevano hanno frenato e hanno messo le quattro frecce. Mi sono ritrovata di traverso tra la terza e la seconda corsia, mi sono messa una mano sul cuore e con l’altra ho ringraziato quelli che si erano fermati. Mi sono spostata nella corsia d’emergenza, dove mi ha raggiunto una signora con una Ford che mi ha chiesto se avessi bisogno e mi ha confortata». Uscita miracolosamente illesa e senza danni alla propria auto, una volta ripresa dallo choc la 30enne ha contattato le forze dell’ordine: «Attraverso il ragazzo del Pronto Intervento, che è stato carinissimo, ho parlato con la Polizia stradale e loro mi hanno chiesto se avevo preso il numero di targa del pirata. Mi sono messa a ridere. Mi hanno poi chiesto la marca e il modello della sua vettura, e gli ho risposto allo stesso modo. Ma io dico, non è possibile visionare le telecamere dell’autostrada? In ogni caso, se qualcuno ha visto qualcosa, si faccia avanti. Grazie».

10 - In 3 mesi più di 30 gomme tagliate al titolare di una catena di pizzerie d'asporto della Bergamasca

Più di 30 gomme tagliate negli ultimi 3 mesi, per un danno complessivo di oltre 1.500 euro. È l’incubo di Massimo Ghilardi, proprietario delle pizzerie d’asporto "Pronto Pizza" con sedi a Bergamo, Seriate e Pedrengo. Il primo episodio risale al marzo scorso, quando ha trovato le gomme dell’auto utilizzata per la consegna delle pizze irrimediabilmente danneggiate con profondi tagli. L’ultimo episodio risale invece a sabato 14 maggio, quando, oltre a un paio di pneumatici danneggiati, il titolare di "Pronto Pizza" ha trovato la cannuccia della benzina di una moto fuori posto. «Io e la mia famiglia – racconta Ghilardi – non abbiamo problemi con nessuno, non ho mai ricevuto minacce e, tanto meno, non ho mai minacciato nessuno. E allora perché questi atti vandalici? Io sono convinto che un concorrente faccia di tutto per ostacolare il nostro lavoro». Oltre ai tagli, secondo il racconto del proprietario le gomme sono state forate con dei chiodi a tre punte, disseminati nei pressi delle entrate di tre pizzerie: «In totale noi abbiamo 7 pizzerie, ma gli episodi si sono concentrati in tre sedi: quella di Seriate e, a Bergamo, in via Garibaldi e via Sauro. Ci troviamo solitamente i chiodi fuori dalle pizzerie e questo non è pericoloso solo per me, ma anche per i miei dipendenti che, purtroppo, hanno dovuto anch’essi fare i conti con i danneggiamenti. È successo infatti che i chiodi forassero anche le loro biciclette. Spero che la giustizia faccia il proprio corso – conclude il titolare – e spero che venga identificato il colpevole il prima possibile. I Carabinieri hanno promesso maggiori controlli anche perché qui c’è in gioco la sicurezza di tutti: della mia famiglia e dei miei dipendenti».

 

23 MAGGIO

 

1 - Dalle 21 di domani fino alle 18 di mercoledì 25 maggio sciopero dei treni

Dalle 21 di martedì 24 alle 18 di mercoledì 25 maggio, le organizzazioni sindacali Cub Trasporti, Usb lavoro Privato e il Coordinamento Autorganizzato Trasporti hanno proclamato uno sciopero nazionale che coinvolge il settore del trasporto ferroviario e a cui potrà aderire il personale appartenente al Gruppo Ferrovie dello Stato e a Trenord.  Martedì 24 maggio saranno dunque garantiti tutti i treni che partono prima delle 21 e arrivano a destinazione finale entro le 22, mentre mercoledì 25 sarà prevista la fascia di garanzia (dalle 6 alle 9) durante la quale circoleranno i treni inseriti nella lista dei servizi minimi garantiti, come da lista allegata. Il disservizio potrà riguardare anche il Malpensa Express (le corse non effettuate potranno essere sostituite da un servizio di autobus con collegamento diretto da Milano Cadorna a Malpensa) e il collegamento Malpensa Aeroporto-Bellinzona (le corse non effettuate potranno essere sostituite con autobus nella tratta Malpensa-Luino). Trenord invita la clientela a prestare attenzione agli annunci e alle informazioni presenti sui monitor di stazione o a consultare il suo sito internet.

2 - Brutto incidente a San Pellegrino, tre persone ferite di cui una gravemente

Alle 10.45 circa di lunedì 23 maggio, in via Ruspino a San Pellegrino Terme, due auto si sono scontrate frontalmente, causando il ferimento di tre persone e lunghe code sull’arteria principale della Val Brembana. I due conducenti delle vetture, un 79enne e un 55enne, sono stati trasportati all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo da delle ambulanze, il primo in codice rosso (quindi ferito in maniera seria), l'altro in codice giallo. Nessuno dei due, comunque, è in pericolo di vita. Una terza persona è stata trasferita sempre al Papa Giovanni, ma in codice verde. In un primo momento pareva che fosse stato coinvolto nell'incidente anche un tir, che invece pare sia stato tamponato da un altro mezzo pesante in un incidente slegato da quello delle due auto.

3 - Sulla A4 si ribalta furgoncino con a bordo tre giovani

Alle 14.15 circa di lunedì 23 maggio, nel tratto dell’autostrada A4 compreso tra Dalmine e Capriate, è avvenuto un incidente che ha causato una coda di circa 4 chilometri tra Bergamo e Capriate in direzione Milano. Nello specifico, si è trattato del ribaltamento di un furgone, quasi all’altezza dell’autogrill, con tre giovani coinvolti: un 24enne, un 28enne e un 30enne. Nessuno di loro, fortunatamente, sarebbe in gravi condizioni. Ancora poco chiare le dinamiche dell'incidente.

4 - Sette stranieri armati di spranghe assaltano il Bolognini per una spedizione punitiva poi fallita

Alle 17 circa di domenica 22 maggio, sette stranieri armati di spranghe e bastoni sono arrivati all’ingresso dell’ospedale Bolognini di Seriate. Per fortuna non sono riusciti a entrare e nessuno è rimasto ferito. I Carabinieri stanno indagando per far luce sull'inquietante episodio, fortunatamente rimasto senza conseguenze visto che i sette non sono entrati nella struttura ma sono sempre rimasti fuori. A trovarsi innanzi i sette è stata la portinaia in servizio. L'ipotesi più probabile è che gli individui armati stessero cercando qualcuno a cui farla pagare per un torto subito, oppure qualcuno con cui avevano avuto uno scontro in un altro luogo e che stavano cercando per finire l’opera. Non avendolo però individuato, dopo poco hanno desistito e se ne sono andati.

5 - Seriate, 24enne si schianta con l'auto contro un distributore

La mattina di domenica 22 maggio, alle 7 circa, un'auto si è schiantata contro un distributore di benzina sull’asse interurbano poco prima dello svincolo per Seriate in direzione Bergamo. Secondo le prime informazioni sembra che il ragazzo alla guida, un 24enne, abbia perso il controllo del veicolo a causa di un colpo di sonno. I soccorritori arrivati sul posto hanno prestato le prime cure al giovane, ricoverato all’ospedale di Seriate per accertamenti. Nonostante la violenza dell'incidente, il 24enne ha riportato solo qualche contusione.

6 - Pioggia battente in mattinata, smottamento a Ponte Selva

Uno smottamento ha interessato la strada provinciale della Val Seriana verso Clusone, appena dopo la diramazione di Ponte Selva. Alcuni massi di medie dimensioni sono infatti caduti sulla carreggiata attorno alle 13, fortunatamente senza colpire veicoli in transito. Più che di un vero e proprio pendio, si tratta di un cedimento della scarpata di sostegno ai tornanti sovrastanti. Per liberare la carreggiata e verificare la sicurezza del transito sono intervenuti i vigili del fuoco di Clusone, con il tecnico del Comune, la polizia locale e i volontari della Protezione Civile di Clusone. Quasi sicuramente l'incidente è da ricondurre alla pioggia intensa che è caduta in Val Seriana per tutta la notte e nella mattinata di lunedì 23 maggio. Se, come dicono le previsioni, il bel tempo dovesse stabilizzarsi, già nella giornata di martedì 24 maggio la Provincia dovrebbe dar corso alla bonifica del breve tratto interessato.

7 - Aggressione al titolare e al barista del Macondo Cafè, domenica un sit-in di solidarietà nei loro confronti

È fissato per domenica 29 maggio, alle 18.30, un sit-in di solidarietà nei confronti del titolare e del barista del Macondo Cafè di via Moroni, che la scorsa settimana sono stati picchiati e minacciata da alcune misteriose persone. L’iniziativa è stata lanciata attraverso un post su Facebook firmato da Dudù Kouate. Sempre su Facebook era stato Fabio Iavarone, proprietario del Macondo, a rendere l'aggressione di cui era stato vittima insieme al suo dipendente Almir San Martin.

8 - Emergenza criminalità, nell'area della stazione di Bergamo rapine all’alba e spacciatori

«Qui, ogni sera e fino alle prime ore del mattino, c’è da avere paura. Girano spacciatori, quasi sempre marocchini, sempre le stesse facce, e balordi di ogni genere. Le forze dell’ordine fanno quello che possono, ma sono in pochi e non bastano per pattugliare al meglio il territorio»: è quanto afferma a Il Giorno un commerciante di Bergamo, zona stazione. La situazione descritta è quella che si vive nel triangolo a due passi da Porta Nuova, tra la stazione ferroviaria, il terminal delle autolinee e il piazzale Alpini. L’ultimo episodio grave, che ha destato allarme tra i cittadini, è accaduto alcuni giorni fa, alle 4.30, in viale Papa Giovanni, quando un avvocato 35enne del foro di Bergamo, mentre si recava alla stazione per prendere il treno e recarsi a Roma per lavoro, è stato aggredito da tre malviventi che lo hanno costretto a consegnare il trolley e il portafogli con 250 euro in contanti, documenti e carte di credito. Le indagini sono tuttora in corso per capire se i malviventi siano gli stessi che sono entrati in azione pochi giorni prima in via Roma. Anche in quel caso l’orario per una rapina era decisamente insolito: le 6 del mattino. Vittima una donna delle pulizie italiana di 65 anni, che si avviava a prendere servizio all’interno della sede centrale dell’Ubi Banca. La signora era stata affrontata da due malviventi a pochi metri dall’ingresso laterale dell’istituto di credito: l’avevano strattonata per strapparle la borsetta contenente pochi euro. Quel che preoccupa di questi episodi è che possa aver preso piede un nuovo fenomeno: le rapine all’alba a persone che stanno recandosi al lavoro, in pieno centro come nel caso della 65enne, oppure in zone problematiche - tipo la stazione - come è avvenuto per l’avvocato rapinato. Senza contare che alla stazione ferroviaria, alla vicina stazione delle Autolinee e in piazzale Alpini ogni sera cercano riparo numerose persone che vivono ai margini, immigrati e italiani. Con quali ripercussioni, almeno a livello di percezione, sulla sicurezza dei cittadini, è facile comprendere. E con l’arrivo dell’estate la situazione è destinata ad aggravarsi.

9 - Tre uomini arrestati con l'accusa di aver compiuto rapine in sale slot della Bergamasca

Sono accusati di aver preso di mira anche 3 sale slot della nostra provincia. Si tratta di un italiano e due albanesi detenuti a Bergamo dopo l’arresto avvenuto nei mesi scorsi da parte dei Carabinieri di Chiari, Brescia. Sono 8 i colpi contestati ai tre uomini, una serie di rapine ai danni delle sale slot tra le province di Brescia e Bergamo. Ne dà notizia il Giornale di Brescia, sull’edizione di domenica 22 maggio: l’italiano e i due albanesi finiti in cella erano stati arrestati il 25 giugno 2015 dai Carabinieri di Chiari dopo un colpo in una sala slot di Palosco, dove erano riusciti a farsi consegnare 14.880 euro in tutto. Finiti in carcere, le indagini sono proseguite e i tre sono stati accusati di altri 7 colpi, messi a segno tra maggio e giugno del 2015 a Rovato, Orzinuovi, Castegnato, Ospitaletto, Villongo, Erbusco e Ciserano. Lo scorso aprile l'italiano ha patteggiato quattro anni e quattro mesi di reclusione con 2.700 euro di multa.

10 - Nuova legge sulla legittima difesa, nella Bergamasca raccolte già 20mila firme

Sono già 20mila le firme raccolte a Bergamo e provincia per la petizione sulla modifica di legge della legittima difesa. A renderlo noto è Simone Scagnelli, dirigente dell’Italia Dei Valori, partito promotore dell’iniziativa con l’appoggio della Lega Nord, che ha consegnato la busta a Ivan Rota, anche lui bergamasco e legale rappresentante dell’Idv. «È stato un successo – ha dichiarato Scagnelli a Bergamonews – e anche in questi giorni ne arriveranno altre. È una vera e propria necessità di cambiare le regole sul domicilio provato e la legittima difesa». L’iniziativa ha l’obiettivo di rendere più severe le pene in caso di violazione del domicilio e quindi di tutelare maggiormente chi subisce furti o aggressioni nella propria casa. Il disegno di legge intende escludere l’eccesso colposo in legittima difesa, vale a dire legittimare il padrone di casa a poter difendere se stesso e i propri beni senza subire denunce. L'altra modifica, invece, richiede l’aumento della pena fino a 6 anni per chi commette il reato di violazione di domicilio, e un ulteriore aumento fino a 7 anni nel caso in cui il colpevole sia palesemente armato al momento dell’aggressione. Infine, la proposta di legge intende anche negare il risarcimento danni in caso di lesioni subite dall’aggressore da parte del padrone di casa. La raccolta firme serve per poter presentare in Parlamento la proposta di legge popolare: secondo la Costituzione servono 50mila firme per poter presentare il disegno di legge al Parlamento. Successivamente la proposta dovrà essere discussa e approvata per rendere possibile la modifica dei due articoli.

11 - Caos parcheggio alla Trucca, ma c'è la convenzione con il multipiano del Papa Giovanni

È bastata una domenica di sole per far riaccendere la polemica sul parcheggio selvaggio nei pressi del Parco della Trucca. Il 22 maggio, l’area verde è stata presa d’assalto da centinaia di famiglie e il parcheggio di servizio, l’unico, con ingresso da via King, è assolutamente inadeguato per la capienza del parco. Risultato: code e nervosismo. In pochi però sanno che tra le iniziative promosse dai gestori dello spazio estivo (quelli del 30 e Lode Caffè) c’è la convenzione con il parcheggio dell’ospedale Papa Giovanni per la sosta a 0,60 euro all’ora (anziché 1,30). Si parcheggia al multipiano del Papa Giovanni, poi il biglietto si paga alla cassa dello spazio estivo del parco, che provvede a consegnare il ticket necessario per uscire dal parcheggio, che per l’occasione chiude all’una di notte.

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