Notizie su Bergamo e provincia (25-29 novembre)
29 NOVEMBRE
1 - Comunicato della Curva Nord: «Da anni condanniamo l'utilizzo di bombe carta»
Riportiamo di seguito il comunicato diffuso dalla Curva Nord e relativo agli scontri avvenuti sabato 22 novembre dopo la partita Atalanta-Roma giocatasi al Comunale.
«Non vogliamo che vengano danneggiate l’Atalanta, la società, i suoi tifosi. Dopo i fatti del dopo-partita con la Roma abbiamo discusso al nostro interno, trovando un punto di comune accordo: per la Curva è fondamentale e primario l’amore per la Dea. Non si voleva fare un comunicato, ma gli ultimi provvedimenti (blocco delle trasferte e possibile obbligo della tessera del tifoso anche per le gare casalinghe) vanno a colpire, ingiustamente, tutti i tifosi, la società, la squadra. E per questo vogliamo prendere posizione. Sappiamo noi per primi che sabato sera sono stati commessi degli errori: non ci siamo mai nascosti dietro ad un dito e non cominceremo certo ora, ma tutti sanno che da anni condanniamo, senza eccezioni, l’utilizzo di bombe carta in ogni circostanza (lo provano vari articoli sul giornalino e volantini). A maggior ragione se, come ipotizzato dai giornali, qualcuno le ha modificate con chiodi e bulloni.
Ribadiamo che cose di questo genere NON FANNO ASSOLUTAMENTE PARTE DEL NOSTRO MODO DI ESSERE E QUINDI CONDANNIAMO. Non vogliamo buttare via 15 anni di lavoro finalizzati a far crescere la tifoseria e l’amore per l’Atalanta tra i bergamaschi con iniziative anche al di fuori dello stadio, quindi siamo coscienti che va dato un segnale a tutti: non si può più danneggiare l’Atalanta e la sua gente. Per questo ci impegneremo a far capire a tutti che episodi come quelli di sabato non devono accadere mai più, anche se dettati da situazioni estemporanee, come capitato nel dopo-partita con la Roma.
L’ultimo pensiero, ma non per questo meno importante, anzi, va rivolto ai sei ragazzi arrestati che, ribadiamo, non sono tra i responsabili degli scontri perché erano da tutt'altra parte. Abbiamo fiducia nella giustizia e stavolta anche nei filmati, certi che dimostreranno la loro estraneità alle pesanti accuse contestate loro. Come annunciato sul giornalino distribuito sabato in Curva, avevamo già organizzato per giovedì 4 dicembre, alle ore 21 presso l’Auditorium di piazza della Libertà, la presentazione di un filmato sull’ultima edizione della Festa della Dea.
Non abbiamo nessun motivo per annullare questa serata, anche perché siamo orgogliosi della nostra festa, del lavoro di centinaia di volontari, della partecipazione di decine di migliaia di persone (tifosi e non) e di tutta la beneficenza che viene elargita. Anzi, sarà l’occasione per ribadire, a voce, la posizione che abbiamo deciso di assumere con questo comunicato e per dimostrare ancora una volta l’amore per l’Atalanta.
CURVA NORD 1907»
2 - Il Prefetto vieta Atalanta-Avellino (di Coppa Italia) ai tifosi senza tessera del tifoso
Nel pomeriggio di sabato 29 novembre, il prefetto di Bergamo, Francesca Ferrandino, ha reso noto che in vista della partita di Coppa Italia tra Atalanta e Avellino, in programma per il pomeriggio del 3 dicembre, potranno assistere alla sfida al Comunale solo i tifosi muniti di Tessera del Tifoso, rilasciata prima del 27 novembre 2014. Il documento del prefetto precisa inoltre che per l'Atalanta è fatto obbligo di «sospendere la validità di biglietti, carnet di biglietti ed abbonamenti già rilasciati per l’accesso al settore “Curva Nord” dello stadio a tifosi non fidelizzati della citata società. Il provvedimento è stato adottato sulla scorta degli elementi forniti dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ed in base all’orientamento espresso dal questore di Bergamo ed al parere favorevole reso dai rappresentanti delle forze di polizia nel corso della riunione tecnica di coordinamento che si è svolta nella mattinata».
3 - Restrizioni ai tifosi dell'Atalanta anche per le partite in casa, deciderà il Prefetto: «Valuterò partita per partita»
La doccia gelata, più che fredda, è arrivata ieri: il ministero degli Interni ha vietato, per ben tre mesi, le trasferte ai tifosi dell'Atalanta e, addirittura, ha precisato che, in talune partite, i supporters della Dea non potranno vedere la loro squadra neanche nelle mura amiche del Comunale. Il delicato compito di decidere quando le porte del Comunale resteranno chiuse ai tifosi nerazzurri è stato affidato al Prefetto di Bergamo, Francesca Ferrandino. Il primo commento del Prefetto è stato che la sua decisione verrà valutata di volta in volta, in base alla partita che si andrà a giocare. Il tutto dialogando e valutando ogni situazione con l'aiuto delle forze dell'ordine cittadine. La prossima partita che l'Atalanta affronterà è in casa è la sfida con il Cesena, fissata per il 7 dicembre alle ore 15. Il Prefetto avrà la facoltà di decidere se vietare la vendita dei biglietti per uno o più settori del Comunale e a chi non dispone della tessera del tifoso, e potrà anche stabilire la sospensione del carnet di biglietti rilasciati a chi non ha la "Dea Card". Quest'ultimo è un provvedimento che potrebbe interessare, secondo quanto disposto dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, esclusivamente la Curva Nord. Il Prefetto Ferrandino ha anche dichiarato che ruolo attivo nel suo processo decisionale l'avrà anche il sindaco Giorgio Gori, che nei giorni scorsi è stato molto duro con gli ultrà che hanno dato vita agli scontri nell'immediato post partita Atalanta-Roma di sabato 22 novembre.
4 - Dorina Capelli, donna di 90 anni residente a Laxolo di Val Brembilla, è morta dopo essere stata investita da un'auto
Nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 novembre, all'ospedale di San Giovanni Bianco, è morta Dorina Capelli, donna di 90 anni che, poche ore prima, era stata investita mentre attraversava la strada a Laxolo di Val Brembilla. Il tragico incidente è avvenuto all'altezza di via Ca' Berardi 20, dove si trova la falegnameria Pesenti. Pare che la donna stesse attraversando la strada proprio per recarsi in quella falegnameria, gestita da alcuni parenti. L’incidente si è verificato verso le 19.30. Dalle prime ricostruzioni sembra che la donna si trovasse sul marciapiede che costeggia la strada provinciale 32 (cioè via Ca’ Berardi) e stesse attraversando, quando, dal centro abitato, è sopraggiunta una Opel Meriva. Ancora poco chiaro se per la velocità, per il buio o per la pioggia, fatto sta che la Opel non ha fatto in tempo a fermarsi per consentire alla donna di attraversare. L’anziana non ha avuto il tempo di evitare l'impatto. Lo scontro è stato violento, con la 90enne che è stata sbalzata sul cofano e sul parabrezza della vettura. Inutili i tentativi di rianimazione, effettuati dai soccorsi sia in loco che presso l'ospedale.
5 - Il Financial Times elegge Ubi come "Banca Italiana del 2014"
Venerdì 28 novembre, a Londra, il Financial Times ha assegnato i quindicesimi "The Banker Awards", cioè i premi alle migliori realtà bancarie mondiali. E proprio lì, il Gruppo Ubi Banca è stata eletta dal prestigioso giornale inglese "Banca Italiana del 2014". Un Riconoscimento importante, che arriva dopo gli ottimi risultati ottenuti dal gruppo bergamasco negli stress test della Banca Centrale Europea. Queste le motivazioni della giuria del Financial Times: «Mentre l’economia italiana fronteggia una serie di sfide a livello di sistema, Ubi Banca ha agito con rapidità nel rafforzare lo stato patrimoniale e ridurre al minimo il profilo di rischio». Lodi anche per l'attenzione prestata da Ubi ai costi complessivi: dal 2007, i costi complessivi del gruppo sono calati di ben 500 milioni di euro, ovvero il 20%. Logica la soddisfazione del consigliere delegato di Ubi, Victor Massiah.
6 - Fermati i membri della baby-gang delle rapine al Parco del Serio
Nel pomeriggio di venerdì 25 novembre, i Carabinieri di Bergamo hanno arrestato un minorenne e ne hanno denunciati altri 5, con l’accusa di rapina aggravata in concorso. L'accusa è di essere i membri della baby gang che in agosto avevano terrorizzato gli avventori del parco del Serio a Grassobbio, con rapine e intimidazioni. I malfattori, che non agivano mai in meno di 5, individuavano le vittime in zone isolate del parco, e poi le aggredivano in gruppo, impossessandosi di denaro contante e cellulari. In qualche caso l’aggressione era stata così violenta da aver provocato alla vittima lesioni con prognosi superiori ai 20 giorni. Le indagini, terminate da pochi giorni, hanno consentito di accertare che i rapinatori sono 5 minori e un maggiorenne, sia italiani che stranieri. Il denaro che riuscivano ad ottenere attraverso le rapine veniva poi versato su carte Postepay a loro stessi intestati. La Procura della Repubblica dei Minori ha emesso, nei giorni scorsi, la misura cautelare del collocamento in comunità a carico di uno dei minori, già gravato da numerosi precedenti per ricettazione, furto, spaccio di stupefacenti e bullismo. Gli altri 5 restano indagati a piede libero.
7 - Coprifuoco in Santa Caterina dopo una serie di contravvenzioni. Si sposta la movida adesso?
Come spiega l'edizione locale del Corriere della Sera, l'ordinanza comunale che detta la chiusura obbligatoria di tutte le attività commerciali in via Borgo Santa Caterina all'1.30 (circa mezz'ora prima della solita chiusura dei locali), è arrivata non solamente dopo le proteste dei residenti, ma anche dopo aver preso atto della difficile situazione di ordine pubblico nell'area della "movida" bergamasca. Una sanzione per superamento dei limiti acustici, 147 per violazioni del Codice della strada, due sanzioni per la violazione dell’ordinanza riguardante il divieto di vendere bevande in bottiglie di vetro, 22 per schiamazzi all’esterno dei locali e 5 contravvenzioni per violazione della normativa sul commercio: sono questi i numeri che risultano dagli interventi degli agenti nei giorni immediatamente precedenti all'emanazione dell'ordinanza. Ora, però, secondo il Corriere, Gori e la sua Giunta starebbero valutando la possibilità di tentare di spostare in altre aree della città, meno centrali e meno fastidiose per la cittadinanza, la movida bergamasca. Un tentativo simile era già stato fatto in estate, con il parco di Sant'Agostino in Città Alta diventando un centro attivo del divertimento cittadino. Va però detto che, nonostante molti giovani si recassero là, Borgo Santa Caterina è restata una via molto attiva.
8 - A Caravaggio finalmente verranno messe in sicurezze le due palestre comunali. Resta ancora il tetto in amianto della scuola
Era anni che gli abitanti di Caravaggio attendevano un intervento del Comune, che finalmente è arrivato: le due palestre comunali saranno finalmente messe in sicurezza. Resta ancora da risolvere, però, il problema del tetto in amianto della vicina scuola media statale "Mastri caravaggini". L'intervento partirà la prossima settimana presso il complesso scolastico di via Zenale Buttinone. Il costo complessivo dell'operazione si aggira sui 600mila euro, sarà compiuta da un'azienda di Calcinate e prevede l’adeguamento funzionale delle due palestre adiacenti la scuola media, di cui una è da circa 3 anni inagibile e inutilizzabile.
9 - A Seriate una donna si spaccia per un funzionario bancario e ruba mille euro a un'anziana
È accaduto mercoledì 26 novembre a Seriate, precisamente in via Dante. Un'anziana signora era appena uscita dalla filiale della Banca di credito Bergamasco dopo aver prelevato mille euro. A quel punto una donna le si avvicina e, spacciandosi per una funzionaria della banca che ha il compito di controllare le banconote prelevate dai clienti onde evitare che siano vittime di truffe, fa estrarre alla anziana signora, dalla borsa, i mille euro. A quel punto, la furfante, strappa di mano i soldi dell'anziana, e fugge. Riavutasi dallo smarrimento, l’anziana è rientrata in banca a raccontare l’accaduto. La notizia dell'accaduto è stata diffusa dal sindaco di Seriate, Cristian Vezzoli: «Ne voglio rendere notizia per avvertire le persone di guardarsi dal dare confidenza a sconosciuti e, in caso di comportamenti sospetti, di rivolgersi a Polizia locale e Carabinieri».
10 - Ester Arzuffi, madre di Bossetti, ha scritto due lettere a don Corinno, parroco di Brembate Sopra, per sostenere l'innocenza del figlio
Venerdì 28 novembre, la trasmissione di rete 4, "Quarto Grado", ha diffuso un video in cui si vedeva don Corinno, il parroco di Brembate Sopra e da sempre vicino alla famiglia Gambirasio in seguito alla tragica morte della tredicenne Yara, che raccontava ai propri fedeli di aver ricevuto due lettere da parte di Ester Arzuffi, la madre di Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo accusato di essere l'assassino di Yara. Don Corinno, contattato telefonicamente, ha confermato la circostanza e ha detto di essere pronto a incontrare Ester e la sua famiglia. Nella lettera la mamma di Bossetti avrebbe supportato l'innocenza del figlio, raccontando di come la sua famiglia sia vittima di una serie di "incidenti", che metterebbero in dubbio anche la veridicità della prova del Dna che, al momento, inchioda il figlio.
28 NOVEMBRE
1 - Il Balzer resta aperto, le trattative sono ripartite
Nel pomeriggio di venerdì 28 novembre, il Comune di Bergamo ha diffuso un comunicato stampa in cui comunica che il Balzer non chiuderà. Dopo lo stop alle trattative per il passaggio della pasticceria sul Sentierone alla Codesa di Giovanni Barghi a causa di un mancato accordo sull'affitto l'Immobiliare Fiera, proprietaria dei locali, la chiusura del Balzer sembrava inevitabile. Nella mattinata del 28 novembre, invece, tre incontri presso Palazzo Frizzoni pare abbia riavviato le trattative e permesso di scongiurare, per ora, la chiusura dell'attività. Non c'è ancora l'accordo naturalmente, ma il dialogo s'è riaperto. Il primo incontro alle 8.30, tra sindaco Gori, vicensindaco Sergio Gandi, Giovanni Barghi e i rappresentati di Air Chef (attualmente titolare del marchio Balzer e degli arredi dei locali), Ascom e Cisl. Assente l'Immobiliare Fiera, con cui però c'è stato un contatto telefonico. Gori ha successivamente ottenuto l'ok da parte di Francesco Perolari (dell'Immobiliare Fiera) ad un incontro con Codesa e Air Chef. Successivamente si sono svolti i due “faccia a faccia”, che hanno consentito di riaprire la trattativa. Inizialmente l'1 dicembre era stato indicato come scadenza di chiusura del Balzer in caso di mancato accordo, ma è arrivato un accordo per lasciare aperta l'attività fino ad un prossimo incontro. Le parti si rincontreranno la prossima settimana, per condividere un accordo che potrebbe consentire il prolungamento dell’attività del Balzer fino ai primi giorni di gennaio, guadagnando tempo utile per l’auspicabile definizione del subentro di Codesa.
2 - Perquisizioni all'alba a casa dei 6 ultrà arrestati. Trovati bastoni e passamontagna. Pronto un nuovo comunicato della Curva Nord?
All'alba di venerdì 28 novembre, la Digos ha effettuato delle perquisizioni nelle case dei 6 atalantini arrestati (uno ai domiciliari) in seguito agli scontri di sabato 22 novembre. Come riporta l'edizione locale del Corriere della Sera, in un armadio è stato trovato un passamontagna in lana, di colore nero. Nel baule di un’auto è stata invece rinvenuta un’asta in materiale plastico. In un solaio, all’interno di un contenitore in legno posto adiacente lo scaffale dove erano riposti gli striscioni dei gruppi Ultrà della Curva Nord, sono infine stati scoperti un manico da piccone in legno, un manico di un attrezzo agricolo in legno, un bastone in canna di bamboo, tre aste in materiale plastico e due aste metalliche.
L'Eco di Bergamo di venerdì 28 novembre riporta che i bulloni di cui erano imbottite le bombe carta lanciate durante i tafferugli di sabato 22 novembre (in seguito al match, giocatosi al Comunale, tra Atalanta e Roma) avrebbero ferito a polpacci e caviglie anche alcuni ultrà atalantini. Secondo il quotidiano, però, i "tifosi" avrebbero preferito non presentarsi al pronto soccorso a curare le ferite (simili a quelle riscontrate da 7 poliziotti) perché la cosa avrebbe potuto pesare come prova della partecipazione ai disordini. Intanto gli agenti della Digos stanno continuando le indagini per risalire ai soggetti che avrebbero fabbricato materialmente le bombe. Ricordiamo che in seguito agli scontri,per 6 ultras, mercoledì 26 novembre, il gip Ciro Iacomino ha convalidato l'arresto (5 in carcere e uno ai domiciliari). La difesa, però, ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame. Secondo la linea difensiva, i 6 erano pacificamente all’esterno del noto Baretto di via Giulio Cesare, insieme a un altro centinaio di tifosi. Sempre secondo L'Eco, nel frattempo, la Curva Nord starebbe preparando un comunicato stampa in cui prenderebbe posizioni più dure contro i disordini.
3 - Il Comune sancisce il coprifuoco dell movida in Santa Caterina: dal 5 dicembre, per due mesi, serrande abbassate all'1.30
Palazzo Frizzoni ha preso una decisione dopo le molte lamentele dei residenti di via Borgo Santa Caterina e via Pitentino, che lamentavano continui disagi a causa della "movida" notturna: dal 5 dicembre, per 60 giorni, i locali dovranno abbassare le serrande all'1.30. Chi dovesse trasgredire, rischia una sanzione che va dai 154 euro a poco più di mille euro. Così, nonostante i tanti no giunti dalle associazioni dei commercianti, il Comune ha optato per il pugno duro emanando questa ordinanza, con tanto di gioia per il Comitato dei residenti, che da tempo chiedeva una mossa di questo tipo, minacciando anche azioni legali se non fosse arrivata una decisioni nei prossimi giorni. L’ordinanza è emessa «per la tutela della convivenza civile, della coesione sociale, della vivibilità e dell’incolumità pubblica». Gli orari di chiusura vanno dall’1,30 alle 6 del mattino. Il limite colpisce tutti «gli esercizi di vendita al dettaglio di somministrazione di alimenti e bevande in locali aperti al pubblico», comprese «le attività artigianali e non di produzione alimentare take away». Questa ordinanza va così ad aggiungersi a quella già in vigore per i mesi estivi, in cui Palazzo Frizzoni ha vietato che, dalle 20 alle 6 di mattina, sia in vigore la vendita d'asporto di bevande, alcoliche e non, sia in vetro che in lattina.
4 - In Provincia maxi operazione a tutela della fauna selvatica
Tra giovedì 27 novembre e la mattina di venerdì 28 novembre, il Nucleo ittico venatorio del Corpo di Polizia provinciale a tutela della fauna selvatica a attuato una nuova maxi operazione per azioni di prevenzione e di controllo, anche in seguito a diverse segnalazioni. Diversi i sequestri, sia di materiale illegale (trappole e celle per uccellagione) che di specie di animali protette e il cui possesso è vietato (57 esemplari di avifauna). Diverse le località della provincia colpite: località Zuclino, a Trecore Balneario; località Colli San Fermo, ad Adrara San Martino e Grone; località Costa, sempre ad Adrara San Martino; località Via del Carro, a Grumello del Monte; località Galet-Medeghetto, a Scanzorosciate; località Fanti-Valletta, a Gandosso.
5 - A novembre, indice dei prezzi invariato a Bergamo
Il Comune di Bergamo, attraverso un comunicato stampa, ha reso noto che, nel mese di novembre, l'indice dei prezzi in città è rimasto praticamente invariato, con un impercettibile aumento dello 0,1%. La variazione, in aumento più marcata si registra nella divisione di spesa “Comunicazioni”, dove ad incidere sono i rincari per i servizi di telefonia fissa e internet controbilanciati dagli apparecchi telefonici. In forte diminuzione, invece, la divisione “Trasporti”, con la decrescita dei prezzi per i voli aerei nazionali e internazionali e i carburanti per i mezzi di trasporto. In controtendenza il trasporto passeggeri su rotaia e i servizi di trasloco.
6 - Cda Sacbo, Rossi ha scelto Piccinelli (Forza Italia), ma arrivano critiche bipartisan
All'improvviso, dopo mesi di discussioni e diverse trattative saltate (soprattutto con la Lega di Daniele Belotti), il numero uno della Provincia Matteo Rossi ha assegnato, a sorpresa, l'ambito posto nel Cda di Sacbo a Enrico Piccinelli, esponente di Forza Italia. La nomina ha però provocato critiche da ogni parte politica, Forza Italia e Pd compresi. Il segretario provinciale del Partito Democratico ha dichiarato: «Prendiamo atto, ma di certo non è per noi una decisione facilmente digeribile. A breve chiederò a Rossi un incontro per i chiarimenti del caso. Certe scelte dovrebbero essere condivise». Rossi, però, respinge le critiche e dichiara di non capire il motivo per cui Piccinelli non andrebbe bene, anche perché «è un uomo di mia fiducia, a cui ho chiesto di seguire da vicino il rafforzamento dell’operazione Montichiari e mantenere un legame forte con i residenti della zona aeroportuale. E su questi aspetti Piccinelli mi dà ottime garanzie». Ma anche gli azzurri non paiono convintissimi della scelta del presidente di via Tasso. Il coordinatore azzurro Alessandro Sorte ha commentato: «Il presidente ha scelto, senza discuterne con i partiti. C’è poco da aggiungere». Durissimo il senatore azzurro Marco Pagnoncelli invece, che attacca direttamente il capogruppo Sorte: «Quella di Sacbo è una vicenda kafkiana, Sorte non ha polso. In questa confusione l’unica certezza è che serve azzerare i vertici di Forza Italia, sia a livello locale che regionale».
7 - Wizz Air tocca quota 100mila passeggeri sulla tratta Bergamo-Leopoli
La compagnia aerea low cost Wizz Air ha comunicato venerdì 28 novembre il superamento dei 100mila passeggeri sulla tratta Bergamo-Leopoli da quando la rotta è stata lanciata nell'ottobre 2012. Il volo per la più importante città dell'Ucraina Occidentale è presente tre volte a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) con partenza da Orio alle 8.30.
8 - Vaccini antinfluenzali ritirati: la Asl di Bergamo rassicura i cittadini
È notizia di giovedì 27 novembre che l'Aifa ha ritirato due lotti di vaccini antinfluenzali Fluad, della casa farmaceutica Novartis, perché c'è la possibilità che abbiano causato la morte di tre persone, due in Sicilia e una in Molise. I lotti sono i numeri 142701 e 143301. Logica la preoccupazione della popolazione, ma l'Asl di Bergamo ha voluto subito tranquillizzare la cittadinanza orobica attraverso le parole di Giancarlo Malchiodi: «L’invito è alla tranquillità, anche se nel territorio bergamasco si usa il Fluad per la campagna vaccinale. Che continua, e si può stare tranquilli, non ci sono rischi. Posso per esempio evidenziare che proprio i vaccini che io stesso ho somministrato nelle ultime ore non appartenevano alle due partite bloccate. È assai probabile che quelle due partite non siano presenti sul territorio bergamasco: procederemo immediatamente nella mattinata di venerdì con la verifica puntuale, ma siamo decisamente sereni».
9 - Scagionato dal reato di concussione l'ex primario di Oculistica degli Ospedali Riuniti di Bergamo. " anni, però, per falsificazione di cartelle
Giovedì 27 novembre il Tribunale di Bergamo ha emesso la sentenza circa il processo che vedeva come imputato Stefano Zenoni, ex primario del reparto di Oculistica degli allora Ospedali Riuniti di Bergamo: assoluzione con formula piena dalle accuse di truffa ai danni dello Stato, violenza privata verso i sottoposti, concussione e abuso d’ufficio, mentre condanna a 2 anni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, per falso materiale in cartelle cliniche.
10 - Il Grand Hotel a San Pellegrino è tutto del Comune ed è in vendita per 5,5 milioni di euro
Giovedì 27 novembre il Grand Hotel di San Pellegrino è diventato interamente di proprietà del Comune. L'idea dell'amministrazione, ora, è vendere la proprietà nella speranza di ridare vita ad un patrimonio immobiliare e turistico dell'area, che rimase aperto dal 1904 al 1979. L'ok alla vendita è arrivata dal ministero dei Beni Culturali. San Pellegrino ha acquisito l'ultimo 5% della struttura, che era di proprietà della Provincia. Oltre all'ok all'acquisto, nel Consiglio comunale è stato anche approvato il piano di vendita dell'albergo per una cifra pari a 5 milioni e 474 mila euro. Il sindaco Vittorio Milesi ha spiegato che «tante società e imprenditori hanno visionato la struttura ma mai nulla si è concretizzato. La strada è quella della vendita, o tramite asta pubblica, oppure con trattativa privilegiata con il gruppo Percassi (già proprietari delle terme locali, ndr). Interesse ultimamente, hanno dimostrato anche la Cassa depositi e prestiti e il Demanio, che sta presentando il Grand Hotel come fiore all’occhiello in diverse mostre nazionali e internazionali».
11 - Da sabato 29 apre il mercato dei produttori agricoli alla cascina Carlinga di Curno
Sabato 29 novembre, alla storica cascina Carlinga di Curno, aprirà il mercato di produttori agricoli organizzato da Confagricoltura Bergamo. L'iniziativa, che prende il via il prossimo weekend, durerà poi per tutti i mesi successivi, ogni sabato mattina, dalle 9 alle 13, fino all'estate 2015. È un ritorno del mercato agricolo a chilometro zero alla cascina Carlinga, dopo il successo dell'esperimento tentato tra i mesi di aprile e giugno. Saranno 13 le aziende bergamasche che partecipano all'iniziativa. Per l'inaugurazione del 29 è prevista una castagnata. Tanti i prodotti di qualità in vendita: dal vino di Ranieri Levo ai formaggi vaccini dell’azienda Eredi Dolci, dai formaggi di capra di Le Galose ai piccoli frutti e alle confetture di Emiliana Bertoli; dall’olio dell’azienda Il Castelleto agli ortaggi sott’olio, piante e fiori di Matteo Moioli, dal vino e uova di Cavalli Faletti all’olio di nocciola e derivati di Sara Bonacina. Ci saranno anche le verdure di Gianmichele Angeloni e il miele di Roberto Pelliccioli, gli ortaggi dell’azienda La Libellula e i salumi di Fustinoni. Interessante vedere come il mercatino riuscirà a sfidare il vicinissimo centro commerciale di Curno.
27 NOVEMBRE
1- Spaccio di droga a Bergamo e provincia: la base un bar in via Suardi
Spacciavano sostanze stupefacenti come cocaina e marijuana in provincia e la base era il «Pepa Bar» di via Suardi a Bergamo. Per questa ragione, la Polizia di Bergamo ha eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 21 perquisizioni domiciliari a conclusione di una complessa attività d’indagine svolta nei confronti di cittadini albanesi, rumeni e italiani. Secondo la Squadra mobile al centro del traffico di stupefacenti c’erano i fratelli Pepa, albanesi gestori dell’omonimo bar di via Suardi, non distante dalla questura. Il bar era uno dei luoghi principali dello spaccio: intercettazioni telefoniche avrebbero infatti rivelato che diversi acquirenti andavano a rifornirsi di droga proprio all’interno del locale. Durante le perquisizioni la polizia ha sequestrato 3 chili di marijuana. Coinvolti nella vicenda anche due giovani italiani, di 21 e 20 anni, i quali avrebbero acquistato marijuana dagli albanesi per poi spacciarla ai loro amici.
2- Roghi al Fly parking: 4 condannati
Sono stati comminati oltre 19 anni complessivi di condanna ai quattro imputati per i roghi e gli agguati a scopo di estorsione compiuti alla fine del 2011 ai danni dei gestori del «Fly parking» di Orio al Serio. Le accuse nei loro confronti erano le seguenti: aver esercitato una serie di pressioni – dalla gambizzazione del figlio del gestore a una serie di roghi dolosi – per far sì che uno dei parcheggi periferici dell’aeroporto (il «Fly parking», appunto) venisse ceduto e finisse nelle loro mani. All'inizio delle indagini si era pensato anche all'ipotesi del racket e, quindi, alla pista della malavita organizzata (viste le modalità degli attentati). Successivamente, invece, gli inquirenti hanno virato verso una ricostruzione diversa: ex dipendenti che, perso il lavoro, avrebbero fatto agguati per indurre la società di gestione a cedere l’attività nelle loro mani. Per l’accusa il mandante delle intimidazioni era Giovanni Di Bartolomeo, 55 anni, di Brusaporto, che ha già patteggiato 4 anni a fine del 2013.
3- Presentato Bèrghemeeting, dal 5 al 7 dicembre 2014 alla Fiera di Bergamo
Si chiamerà Bèrghemeeting e si svolgerà alla Fiera di Bergamo dal 5 al 7 dicembre. Presentata questa mattina presso la sede bergamasca della Lega Nord in via Cadore, alla presenza del Segretario provinciale Daniele Belotti e Rebecca Frassini, componente del direttivo, Bèrghemeeting vuole inaugurare un corso nuovo per le feste della lega, non legato alla stagionalità e soprattutto dove ci siano occasioni di confronto e dibattito a più voci. La tre giorni leghista prevede una serie di dibattiti politici su tematiche di rilevanza nazionale, tra cui riforme, lavoro , tagli agli enti locali, fisco, legge elettorale. Ci saranno però anche gli elementi tipici della festa tradizionale. Non ci sarà la musica, ma ristoranti e prodotti tipici del territorio sì. Formaggi, salami, polenta, vino, tartufi. Uno sguardo al locale, quindi, vista la presenza dei prodotti a km0, che si apre all’Italia. A inaugurare il Bèrghemeeting un convegno dal titolo “Il futuro della Lombardia: una regione a Statuto speciale?”, che vedrà per la prima volta insieme il presidente Roberto Maroni e il suo predecessore Roberto Formigoni, accanto ai principali rappresentanti delle voci politiche del paese (Maria Stella Gelmini per Forza Italia, Alessandro Alfieri per il Pd, Roberto Bruni per il Patto Civico e Dario Violi per il Movimento 5 Stelle). «Si tratta di una novità per la lega a Bergamo per la presenza di ospiti di diverse idee politiche» afferma Daniele Belotti «perché vogliamo dimostrare di essere pronti al confronto e di saper affrontare gli argomenti di rilevanza nazionale, proprio perché la Lega a Bergamo sta dando prova di grande vivacità. Con Bèrghemeeting vogliamo trasferire il modello del talk show televisivo alla portata di mano di tutti» Un modo per far avvicinare i militanti ai temi più vari e creare occasioni di dibattito, ma sempre mantenendo vivo il legame col territorio e le sue caratteristiche. Per l’occasione sono stati reclutati cuochi che arrivano dalla Val Taleggio per preparare un’ottima polenta taragna da gustare mentre si ascolta. Il momento più atteso della tre giorni sarà il dibattito di sabato sera 6 dicembre, quando sul palco saliranno il segretario federale Matteo Salvini, Magdi Allam, il deputato pd Khalid Chaouki, e Mirko Rota della Fiom a parlare di “immigrazione e islam nelle nostre città: opportunità o pericolo?”
4- Palma il Vecchio sulle bottiglie di Acqua Bracca
Il Gruppo Bracca, azienda bergamasca leader nella produzione di acque minerali, da dicembre 2014 rivestirà oltre 10milioni di bottiglie con tre speciali retroetichette dedicate al genio di Palma il Vecchio, tra i pittori più importanti del rinascimento italiano, protagonista della mostra monografica in programma alla Galleria d'Arte Moderna di Bergamo (GAMEC) dal 12 marzo al 21 giugno 2015. Un appuntamento attesissimo che, per la prima volta, vedrà riuniti i più grandi capolavori dell’artista bergamasco, richiamati da importanti musei italiani ed esteri, come il Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra, l’Hermitage di San Pietroburgo o lo Staatliche Museen di Berlino. Trentacinque opere, numerose delle quali restaurate per l’occasione, che torneranno a nuova vita grazie al sostegno della Fondazione Credito Bergamasco che ha ideato un percorso espositivo di ampio respiro, capace di coinvolgere l’intera città, portandola al centro del flusso turistico di Expo2015. In quest’ottica, il Gruppo Bracca, da sempre attento alla valorizzazione delle eccellenze locali, ha deciso di diffondere la conoscenza dell’unicità artistica del Palma e, dunque, della mostra, rivestendo le sue bottiglie con immagini straordinarie, capaci di ammaliare l’osservatore con toni suadenti e bellezze languide. Il Gruppo, con il suo prezioso contributo, esporterà l’arte bergamasca in tutta Italia e in moltissimi altri Stati nel mondo, come la Svizzera, la Germania, il Canada e l’Estremo Oriente. «Siamo convinti che vivere un territorio significhi investire nelle sue bellezze, riconoscerne le unicità e fare da volano ai suoi talenti. Per questo, abbiamo scelto di sostenere un evento così rappresentativo dell’arte di Jacopo Negretti, meglio conosciuto come Palma il Vecchio, originario proprio della Val Brembana - ha dichiarato Luca Bordogna, amministratore delegato del Gruppo Bracca -. Le etichette in suo onore sono il nostro modo per dire grazie a un’arte unica nel suo genere e per renderla ancora più celebre in tutto il mondo».
5- Ordinanza anti ebola a Telgate: il caso divide la Lega
Il sindaco di Telgate, Fabrizio Sala, ha emesso un'ordinanza anti-ebola che vieta la dimora in struttura di accoglienza, a persone senza documento di identità e certificato medico. «Il motivo che mi ha spinto a firmare questa ordinanza, la prima in Lombardia, è molto semplice – spiega Sala –. Come tutti sanno, da luglio a oggi, sono transitati nella nostra Regione numerosi cittadini extracomunitari provenienti dai Paesi africani e asiatici, giunti anche a causa dell’operazione Mare Nostrum, che sono stati e sono tuttora ospitati in strutture gestite da operatori, enti e associazioni. Si tratta di una decisione ragionata e necessaria per tutelare la sicurezza e la salute dei telgatesi». Il provvedimento prevede il divieto di dimora, anche occasionale, in qualsiasi struttura di accoglienza, per persone prive di regolare documento d’identità e di regolare certificato medico rilasciato dalla competente unità sociosanitaria attestante le condizioni sanitarie e l’idoneità a soggiornare. Infine,c'è l’obbligo, da parte dei soggetti privi di regolare permesso di soggiorno o di tessera sanitaria e individuati nel corso di accertamenti da parte della polizia locale, di sottoporsi entro tre giorni a visite mediche nella competente unità socio-sanitaria soprattutto in relazione all’eventuale presenza di malattie infettive. I trasgressori saranno segnalati al prefetto. Ma all'interno della Lega non tutti sono d’accordo: per il coordinatore dei sindaci leghisti Giovanni Malanchini «non è una priorità, gli altri sindaci non ne hanno evidenziato l’urgenza e la necessità».
6- Carambola di auto a Treviglio: tre feriti
Un rocambolesco incidente tra un'auto, un furgone e una pattuglia di vigilanza si è verificato a Treviglio in via Brignano causando il ferimento (non grave) di tre persone. Secondo una prima ricostruzione, una Volkswagen Golf che da Brignano viaggiava verso Treviglio si è scontrata con un furgone, innescando una carambola in cui è rimasta coinvolta la vettura di un istituto di vigilanza che viaggiava nella direzione opposta. Feriti i due occupanti della Golf e la guardia giurata a bordo della pattuglia: le loro condizioni non sono preoccupanti e sono stati portati dal 118 negli ospedali di Treviglio e Zingonia per gli accertamenti del caso. Illeso il conducente del furgone. Per i rilievi è intervenuta la polizia locale di Treviglio. Inevitabili i disagi alla circolazione lungo via Bariano.
26 NOVEMBRE
1 - Il gip convalida l'arresto dei 6 ultrà atalantini
Nella tarda mattinata di mercoledì 26 novembre, il gip Ciro Iacomino ha convalidato l'arresto dei 6 ultrà atalantini fermati dalle forze dell'ordine in seguito agli scontri avvenuti sabato 22 novembre dopo la partita tra Atalanta e Roma. La decisione doveva arrivare martedì 25, ma il gip s'era riservato ancora alcune ore per decidere dopo aver ascoltato 5 degli indagati (uno si era avvalso della facoltà di non rispondere). Alla fine, cinque andranno in carcere: Matteo Bonomi, 32 anni, di Nembro; Diego Urgnani, 30, di Costa Mezzate; Fabrizio Pezzotta, 32, di Brembate; Luca Bonfanti, 20 di Bergamo; e Michael Regazzoni, 26 di Valtorta. Sono stati concessi invece gli arresti domiciliari solamente a Federico Radaelli, di 18 anni, di Sorisole. In seguito agli scontri sono stati anche denunciati a piede libero due minorenni.
2 - Gori, un'ora di confronto al Viminale per parlare degli scontri di sabato. A breve risposte alle proproste
Era atteso nella mattinata di mercoledì 26 novembre l'incontro, al Viminale, tra il sindaco di Bergamo Giorgio Gori sarà al Viminale, il suo vice e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi e i parlamentari bergamaschi del Pd Antonio Misiani ed Elena Carnevali, con il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico. Al centro della discussione i temi di ordine pubblico in seguito agli scontri avvenuti nella serata di sabato 22 novembre tra tifosi dell'Atalanta e tifosi della Roma nell'immediato post partita giocatasi al Comunale. Il sindaco si è fatto portavoce delle richieste condivise ieri dal comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza. Attraverso un comunicato stampa, Palazzo Frizzoni ha reso noto nel pomeriggio di mercoledì 25 novembre che l'incontro è durato circa un'ora. La delegazione ha esposto lo stato attuale delle cose e portato proposte concrete all’attenzione del viceministro dell’Interno e a Maurizio Fucili, segretario dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive, anche lui presente attorno al tavolo. Gori ha spiegato che, circa le proposte presentate, «il Viminale ha dimostrato disponibilità e ne ha apprezzato lo spirito, riservandosi una valutazione in tempi brevi».
Tra le proposte avanzate dalla delegazione bergamasca spiccano la richiesta di adozione di provvedimenti restrittivi riguardo le trasferte a Bergamo di quelle tifoserie note per rivalità storiche o contrasti recenti con quella nerazzurra; la valutazione attenta degli orari in cui far disputare gare a rischio, con la richiesta di intervento presso la Lega Calcio per evitare che si giochino in orari notturni (quando l’oscurità rende più difficile l’attività di controllo di eventuali disordini da parte delle forze dell’ordine); la valutazione di nuove misure per evitare l’insorgere di fenomeni di branco nei settori dedicati alle tifoserie ospiti (con una diluizione dei gruppi in più settori).
3 - Raggiunto l'accordo tra Ubi e i sindacati per l'esodo anticipato di 500 dipendenti
Nella mattina di mercoledì 26 novembre è arrivata la firma sull'accordo per la riorganizzazione di Ubi Banca con i sindacati. Nei primi mesi del 2015 avverrà dunque l'esodo anticipato di 500 dipendenti del gruppo. Il piano avverrà attraverso l'accesso, su base volontaria, al trattamento pensionistico o al Fondo nazionale di sostegno al reddito. Ubi ha precisato, in un comunicato, che l’accordo contiene una serie di previsioni fra le quali il contenimento degli oneri derivante dai criteri di fruizione dei congedi e dal ricorso a forme di flessibilità. Tra quest'ultime anche modalità innovative di concessione del part time, già applicate nel gruppo, e la sperimentazione di telelavoro e smart working. Il piano iniziale prevedeva l'uscita di 1.277 lavoratori, ma ora 777 dipendenti verranno reimpiegati in altri uffici. Contemporaneamente, Ubi ha assicurato che, tra il 2015 e il 2016, procederà all'inserimento di 150 giovani e alla stabilizzazione di 130 dipendenti attualmente a contratto di lavoro temporaneo. Il complesso del piano porterà ad un risparmio per Ubi stimato sui 50 milioni di euro lordi all'anno.
4 - I sindacati minacciano «iniziative clamorose» se non si trova l'accordo sul Balzer
Sembrava tutto fatto, invece martedì 25 novembre è arrivata la doccia fredda: Giovanni Barghi di Codesa non ha trovato l'accordo sull'affitto del locale del Balzer con l'Immobiliare Fiera e l'accordo è dunque saltato. Così, mentre Air Chef ha annunciato da tempo il suo addio alla storica pasticceria del Sentierone, i 21 dipendenti rischiano seriamente di perdere il posto di lavoro. In seguito a questa brutta notizia, i sindacati non ci stanno e mercoledì 26 novembre la Fisascat Cisl ha diffuso un comunicato: «Accogliamo con convinzione la scelta del sindaco di far sedere allo stesso tavolo tutti i protagonisti della vicenda Balzer, lo avevamo auspicato e ci auguriamo che possa veder partecipare tutti gli attori, e soprattutto che tutti si adoperino per trovare una soluzione che possa far uscire i 21 lavoratori dall’incubo del licenziamento». In mattinata tutti i dipendenti si sono riuniti per un'ora per discutere dopo la sfumata intesa sulla questione dell’affitto. Alberto Citerio, segretario generale Fisascat Cisl, ha aggiunto che «in mancanza di un accordo risolutivo, saremo pronti a iniziative anche clamorose».
5 - Auto esce di strada a Marne di Filago. Grave un bambino di appena 4 mesi
Martedì 25 novembre, a Marne di Filago, una Fiat Punto guidata da una donna di nazionalità senegalese di 30 anni, residente a Verdellino, è uscita di strada finendo in un fossato. Per lei nessuna particolare lesione ma con lei viaggiava anche il figlio di appena 4 mesi: le sue condizioni sono gravi. Si trova ricoverato presso il Papa Giovanni in terapia intensiva, con prognosi riservata. Erano circa le 11.30 quando, in via Enrico Mattei, la donna ha perso il controllo del veicolo, finendo in un fossato a fermando la propria corsa contro un terrapieno. Ancora da chiarire i motivi dell'incidente.
6 - La Provincia pronta a cedere le proprie quote di Brebemi per finanziare la fine dei lavori della variante di Zogno
Matteo Rossi l'aveva promesso due settimane fa, proprio davanti alla cittadinanza di Zogno, e ora la Provincia ha mossa i primi passi in tal senso: per finanziare la variante con i circa 8 milioni di euro promessi dal suo predecessore in via Tasso, Ettore Pirovano, la Provincia è pronta a cedere le proprie quote in Brebemi. Il Consiglio provinciale ha approvato due atti di indirizzo per recuperare i 7,9 milioni di euro promessi. È La soluzione pensata e voluta da Matteo Rossi. Il primo documento approvato dall'aula, all'unanimità, mette quindi sul piatto le azioni detenute in Brebemi. Il secondo, invece, ricalca la delibera presentata da Pirovano durante il suo mandato. «Sono soddisfatto dell'impegno preso dal Consiglio provinciale – ha commentato Rossi -. La speranza ora è che anche la Regione faccia la sua parte, lavorando insieme a noi per concludere quest'opera fondamentale per la Valbrembana e per tutta la Bergamasca». Il Pirellone, infatti, dovrebbe versare 16 milioni di euro per il completamento dell'opera, da sommarsi agli 8 che arriveranno da via Tasso. Critica, però, la Lega, che attraverso le parole del capogruppo Gianfranco Masper commenta: «Rossi non deve scaricare su altri la responsabilità del mancato finanziamento. Anche la vendita di azioni della Brebemi finirà in un nulla di fatto».
7 - Arrivano le analisi sull'acqua marrone a Lurano: ci sono batteri fecali. Vietato usarla
Martedì 25 novembre, quasi metà delle abitazioni di Lurano sono rimaste senza acqua. O meglio, gli è stato vietato di usare l'acqua perché dai rubinetti sgorgava un liquido marrone e puzzolente. Immediata la contromossa del sindaco, Dimitri Bugini, che ha subito chiesto all'Asl delle analisi. I risultati sono arrivati e non sono affatto buoni: nell'acqua è stata riscontrata una concentrazione fuori dalla norma di batteri fecali. E così nella zona Sud-Est del comune resta il più assoluto divieto di utilizzare l’acqua dell’acquedotto pubblico. Uniacque, la società che lo gestisce, non è riuscita a ripulire la rete dalla sostanza che da venerdì 21 novembre è cominciata ad arrivare in alcune abitazioni e aziende. Le operazioni di pulizia da parte dei tecnici Uniacque ripartiranno nella mattinata di mercoledì 26 novembre.
8 - Concentrazione massima a Treviglio per i numerosi furti. Durante i controlli una Porsche scappa dalle forze dell'ordine
Negli ultimi giorni, gli appartamenti e le attività commerciali di Treviglio sono vittime di continui furti. Le forze dell'ordine hanno così deciso di alzare al massimo l'attenzione e l'allerta, intensificando i controlli anche nelle auto di passaggio dal centro abitato. Durante uno di questi controlli di routine, però, una Porsche Boxster non si è fermata all’alt degli agenti. È così scattato l’inseguimento per le vie del centro: l’auto in fuga ha compiuto manovre pericolose e sorpassi azzardati tra largo Vittorio Emanuele II, via Cassani e via Ortigara, percorrendo la circonvallazione interna alcune volte e rischiando di investire diverse persone. La Porsche è inizialmente riuscita a seminare gli agenti a causa di una foratura del mezzo della Polizia. Ma le forze dell'ordine, poco dopo, hanno rintracciato il veicolo fermo ad un parcheggio.Si è scoperto che l’auto era intestata ad una donna italiana di 70anni, pregiudicata, ma utilizzata dal figlio di 40 anni, anche lui pregiudicato per stupefacenti e altri reati. All'uomo, inoltre, era stata revocata la patente da circa 10 anni. Il 40enne è stato denunciato per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale. Come riporta L'Eco di Bergamo, nel corso delle attività delle forze dell'ordine sono stati effettuati tre posti di blocco e controllati 30 automezzi. Controllate e identificate 51 persone.Tra queste, 10 risultavano avere dei precedenti penali e si è reso quindi necessario un fermo provvisorio, che si è concluso al termine delle verifiche sulla loro posizione.
9 - A Serina, a 1.350 metri d'altezza, una pista tra ghiaccio e neve dove sfrecceranno moto e auto
Nei prossimi giorni verrà terminata la pista: una superficie ghiacciata e innevata di circa 7mila metri quadrati, situata a circa 1.350 metri d'altezza, precisamente alla Conca dell'Alben, nel territorio comunale di Serina. Su questa pista, però, non si terranno gare di pattinaggio o di sci da fondo, bensì sfrecceranno auto, moto e kart. L’iniziativa è della "Bestgrip - Ricerca e sviluppo" di Gandino, azienda leader nella produzione di chiodi a montaggio rapido e rimovibili, la quale ha ideato la pista per testare lo sviluppo di alcuni suoi nuovi prodotti, ma che la metterà poi a disposizione anche di case automobilistiche o produttrici di pneumatici per test estremi. In realtà, però, tutti potranno provare il brivido di guidare su questa pista, o con una Ferrari 458 Italia dotata di 1.500 chiodi o con una Subaru Legasi. Altra opzione, invece, sono il noleggio di più semplici kart. Il circuito cambierà in base alle esigenze degli utilizzatori, con muri di neve o semplicemente con birilli. Tutte le informazioni si possono trovare QUI.
25 NOVEMBRE
1 - Barghi non trova l'accordo con Immobiliare Fiera per l'affitto e salta l'accordo: il Balzer chiude
Un fulmine a cielo sereno quello arrivato nel pomeriggio di martedì 25 novembre sul Balzer. Sembrava tutto pronto per il passaggio di gestione de Air Chef, che ha lasciato l'attività a fine ottobre, e Codesa, la società dell'imprenditore pisano (adottato bergamasco) Giovanni Barghi. E invece l'accordo non è arrivato. Il motivo? Non è stato trovato un punto d'incontro tra la società e l'Immobiliare Fiera circa l'affitto del locale. Conseguente la rabbia del sindacato, che dopo aver lavorato duramente per far trovare l'intesa tra Air Chef e Codesa per il mantenimento di tutti i 21 lavoratori, si trova ora messa in ginocchio dalla scelta della società immobiliare di non abbassare le pretese circa il costo dell'affitto, come fossimo «ancora ai tempi della Belle époque» dice la Cisl, aggiungendo che non si può più sperare di «avere la fila di chi intende occupare i locali». Davanti a questa rottura delle trattative, la chiusura pare imminente. Entro il 16 dicembre potrà essere attivata anche la mobilità dei 21 dipendenti.
2 - Il giudice sportivo ha comminato 30mila euro di multa all'Atalanta per gli scontri dopo la sfida di sabato 22 contro la Roma
A seguito dei disordini avvenuti all'esterno dello stadio Comunale di Bergamo sabato 22 novembre, in seguito alla sfida tra Atalanta e Roma, il giudice sportivo ha comminato 30mila euro di multa alla società calcistica bergamasca. Solo 15mila euro, invece, per la società capitolina. I motivi sono riportati nel verbale del giudice sportivo: «1) nel corso della gara, lanciato numerosi bengala nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria ed acceso nel proprio settore numerosi petardi e fumogeni; 2) nel corso del primo tempo, lanciato in direzione del portiere avversario un pallone con scritte ingiuriose nei confronti della squadra avversaria e numerosi coni di carta appuntiti, che si conficcavano nel terreno di giuoco; 3) tra il 25° ed il 36° del primo tempo, indirizzato un fascio di luce-laser sul portiere della squadra avversaria». Due giornate di squalifica, poi, per l'attaccante nerazzurro Richmond Boakye.
3 - I 6 ultrà coinvolti restano in carcere. Domani pomeriggio il gip deciderà se convalidare l'arresto
Il pm Giancarlo Mancusi è durissimo: i sei ultras della Nord fermati sabato 22 novembre sera, in seguito agli scontri fuori dal Comunale con i tifosi della Roma, devono restare in carcere perché c'è il rischio di reiterazione del reato. L'accusa, oltre che di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamenti aggravati dai futili motivi, dal concorso con più di 10 persone e da quello con minorenni (due quelli denunciati), è anche di «devastazione». Reato pesante, che prevede dagli 8 ai 15 anni di carcere. In seguito all'udienza di convalida avvenuta nel pomeriggio di martedì 25 novembre, il gip, Ciro Iacomino s'è riservato di decidere entro il pomeriggio di mercoledì 26 novembre. I 6 ultrà passeranno così un'altra notte in carcere. Durante l'udienza, durata circa due ore, in 5 hanno risposto alle domande del giudice, mentre uno si è avvalso della facoltà di non rispondere. I legali degli idnagati, Federico Riva, Giovanni Adami e Antonio Radaelli, hanno presentato la testimonianza di 30 persone, che affermano che i 6 si trovavano, durante gli scontri, in loro compagnia al Baretto in via Giulio Cesare. Mercoledì 26 è anche previsto un incontro al Viminale, dove il sindaco Giorgio Gori e il suo vice (e assessore alla Sicurezza) Sergio Gandi, siederanno attorno a un tavolo con i parlamentari bergamaschi del Partito Democratico Antonio Misiani ed Elena Carnevali e il viceministro degli Interni, Filippo Bubbico.
4 - Forza Italia attacca il progetto di Piazzale Marconi. Risponde Serra, capogruppo del Pd
Dopo che lunedì 24 novembre è stato presentato il progetto del restyling di Piazzale Marconi, firmato da Ines Lobo, il gruppo consiliare di Forza Italia ha espresso, in Consiglio comunale a Palazzo Frizzoni, il proprio dissenso al progetto. «L’architetto Ines Lobo, seppur qualificata e dalle indubbie competenze, non conosce le criticità della nostra città, in particolare quelle delle zone antistanti la stazione, da sempre luogo tristemente noto per spaccio e consumo di stupefacenti o spazio adibito a giaciglio di fortuna per i senzatetto» dice Forza Italia, che continua: «Inserire spazi verdi o piante, seppur piacevoli alla vista, trasformerà nuovamente l’intera area in discarica per siringhe, dormitorio o in gabinetto pubblico, rendendo vani tutti i provvedimenti della precedente amministrazione atti a ripristinare la sicurezza di Piazzale Marconi». L'attenzione degli azzurri bergamaschi si sposta poi sui costi: «Riteniamo che una simile spesa - oltretutto non disciplinata tramite bando bensì per assegnazione diretta - che comprende 150 mila euro per il compenso dell’architetto e 400 mila per i lavori di risistemazione (dirottati dal progetto di Astino) potrebbero essere invece utilizzati – almeno in parte – per il potenziamento della sicurezza con postazioni fisse e telecamere aggiuntive visti anche i continui tagli ai finanziamenti per la polizia locale e i vani proclami del Governo per il potenziamento delle forze dell’ordine, e dell’info mobilità con pannelli informativi, wifi, visori ed infopoint».
Nel pomeriggio di martedì 25 novembre è arrivata la risposta alle critiche di Forza Italia da parte del Pd, attraverso le parole di Massimiliano Serra, Capogruppo dei democratici al Consiglio Comunale: «I consiglieri del Partito Democratico, ieri sera (lunedì 24 novembre, ndr) in Consiglio Comunale, hanno sostenuto convintamente il progetto per il nuovo piazzale della stazione di Bergamo. L’Amministrazione Gori ha avuto il coraggio di rimediare tempestivamente alla scellerata sistemazione di Piazzale Marconi che è un’eredità della giunta Tentorio che, come tutti gli interventi urbanistici condannati dai cittadini, sembra invece non avere paternità. Il progetto di riqualificazione urgente proposto dall’architetto Ines Lobo vuole rimediare a un intervento che ha perso la grande occasione di creare una porta di accesso degna di Bergamo per chi entra nella nostra Città dalla stazione. Quanto poi ai costi di sistemazione della piazza lamentati da Forza Italia, è necessario invece interrogarsi seriamente sui soldi pubblici sprecati per creare quella landa desolata che oggi è sotto gli occhi di tutti i bergamaschi».
Anche la Giunta ha tenuto a precisare, per mezzo di comunicato stampa, un'inesattezza «macroscopica» presente nel comunicato diramato da Forza Italia nella mattinata di martedì 25 novembre: «Ines Lobo non percepirà 150mila euro, come erroneamente sostenuto dai consiglieri di Forza Italia, bensì una somma di gran lunga inferiore. A 150mila euro corrisponde invece il contributo del Gruppo Italcementi, comprensivo dell’onorario della Lobo e di parte dell’intervento di riqualificazione, contributo al quale il Comune di Bergamo aggiunge una somma di 250mila euro per il completamento del piazzale».
5 - Spunta una nuova testimone contro Bossetti
Il settimanale Oggi, in edicola dal 26 novembre, riporta le parole di Marina Albeni, che ha dichiarato agli inquirenti di aver incontrato, la sera del 26 novembre 2010, Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio di Yara, proprio vicino alla casa della famiglia Gambirasio, poco prima che la tredicenne sparisse. «Sì, l’uomo con cui ho parlato mi pare proprio quello ritratto in una foto dell’epoca di Bossetti, in cui è castano e un po’ più pienotto. È la foto che hanno fatto vedere in quella trasmissione. Ma preferirei non dire nient’altro e lasciare che gli inquirenti continuino il loro lavoro» ha dichiarato la donna al settimanale. Marina Albeni era già stata sentita 4 anni fa dagli inquirenti: quella sera era infatti uscita con i propri cani e aveva raccontato di aver visto una coppia di sconosciuti nascosta dietro degli arbusti. Una testimonianza che finì in un nulla di fatto. La donna aveva però incontrato un uomo, che non aveva associato a Bossetti dalle immagini diffuse dai media in cui si mostrava l'arresto del muratore di Mapello. Ora, invece, dopo aver visto le foto di Bossetti ai tempi della morte di Yara, mostrate dal programma di Rete 4 "Quarto Grado", Marina Albeni avrebbe riconosciuto l'uomo che aveva incontrato la sera del 26 novembre 2010 e per questo ha fatto una nuova deposizione agli inquirenti.
6 - Grave incidente sull'Asse interurbano ad Albano Sant'Alessandro. Tre feriti, tra cui anche una 26enne incinta
Nella mattina di martedì 25 novembre, intorno alle 8.30, un grave incidente ha bloccato il traffico dell'Asse interurbano. Lo scontro è avvenuto ad Albano Sant'Alessandro, all'incirca alla prima uscita in direzione della Val Seriana. Due auto e un furgone coinvolte, con tre feriti. Questa la ricostruzione dei fatti degli inquirenti: una Yaris, condotta da un ragazzo di 21 anni di Mozzo, stava dirigendosi verso Bergamo quando, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo dell'auto finendo nella corsia opposta, dove stava sopraggiungendo un furgoncino guidato da un uomo di 33 anni residente a Zandobbio. Coinvolta nello schianto anche una terza macchina, su cui viaggiava una 26enne incinta. Tutti e tre sono stati ricoverati all'Ospedale Papa Giovanni, ma dopo una prima preoccupazione le condizioni non sembrano gravi per nessuno di loro. Solo qualche accertamento in più per la donna incinta, data la gravidanza. Il traffico è andato in tilt totale, ma la situazione ha iniziato a ristabilirsi dalle 10.30 in avanti.
7 - Ecco la memoria difensiva di Benvenuto Morandi
L’ex direttore della filiale Private della Intesa Sanpaolo di Fiorano al Serio ed ex sindaco di Valbondione, Benvenuto Morandi, accusato di essere il responsabile di ammanchi milionari dai conti correnti dei suoi clienti, ha affidato a una memoria difensiva scritta di suo pugno la propria versione dei fatti. La memoria è stata depositata lunedì 24 novembre in Procura. Al momento non si sa il contenuto della lettera. Morandi ha preferito scrivere una memoria difensiva piuttosto che richiedere un nuovo interrogatorio ai pm Maria Cristina Rota e Carmen Santoro. Secondo L'Eco di Bergamo, però, nella memoria Morandi chiederebbe agli inquirenti di rivedere il suo rapporto con Gianfranco Gamba, suo grande accusatore: veramente semplice vittima o socio di affari?
8 - Il sindaco di San Pellegrino torna a chiedere la riapertura del casinò
Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino Terme, ha rinnovato l'invito a parlamentari lombardi, consiglieri regionali bergamaschi, organizzazioni sindacali e sindaci dei comuni della Valle Brembana per un incontro che abbia come fine la riapertura del casinò di San Pellegrino. L'obiettivo è dare forza allo sviluppo turistico dell'intera Valle. Ha così aperto le porte del suo comune per sabato 29 novembre, per un incontro pubblico sul tema. In passato, Milesi aveva già avanzato più volte, in passato, questa proposta, sempre però caduta nel vuoto.
9 - A Lurano chiusi metà dei rubinetti del paese. L'acqua era marrone
Il sindaco di Lurano, Dimitri Bugini, ha emanato un'ordinanza cautelativa con cui vieta l’utilizzo dell’acqua potabile in tutta la parte meridionale e occidentale del Comune. Circa metà dei rubinetti dell'abitato restano così senza acqua. Il motivo è che da lunedì mattina in molte case non arriva acqua pura, ma sporca e di colore marrone, che al sapore risulta «notevolmente alterato», come dice il Corriere della Sera.
10 - Richiesti 2 anni e 8 mesi per Giambattista Begnini per tangenti necessari alla costruzione del Park Hotel di Cassano d'Adda
Il costruttore Giambattista Begnini, di Cologno al Serio, rischia fino a 2 anni e 8 mesi di reclusione. O almeno, questo è quello che ha richiesto lunedì 24 novembre il pm di Milano, Paolo Filippini, nell'ambito del processo relativo alla presunta tangente pagata a 2 mediatori per ottenere il via libera per la realizzazione di un hotel a Cassano d’Adda, cittadine al confine tra la provincia milanese e quella bergamasca, precisamente il Park Hotel. Il pm ha anche avanzato richiesta di confisca di circa 50 mila euro, somma della presunta mazzetta pagata dall'imprenditore. Sul processo incombe però la prescrizione, perché i fatti risalgono al biennio 2007-2009. Secondo l’accusa, Begnini avrebbe consegnato il 27 novembre e il 7 dicembre 2007, all’architetto milanese Michele Ugliola, ritenuto il «collettore» delle tangenti, e al suo collaboratore e cognato Gilberto Leuci, 50 mila euro in contanti. La difesa non nega il pagamento della somma, ma afferma che «l'imputato è stato costretto a pagare per ottenere quello che legittimamente gli spettava. Per questo dovrebbe essere dichiarato innocente».
11 - Dopo 12 anni, torna a franare la rupe di San Martino a Sovere
Da 12 anni non accadeva e la popolazione di Sovere non si preoccupava. Ora, però, la rupe di San Martino torna a franare e a far preoccupare tutti i residenti. La scarpata che si erge per 55 metri dal torrente Borlezza e arriva a via Madonna della Torre a Sovere, ha ripreso a muoversi, scaricando massi, detriti e fango. 12 anni fa, con un intervento di ben 500mila euro, era stata messa in sicurezza tutta la zona, ma il maltempo delle scorse settimane ha portato al ripresentarsi del problema. Il primo cittadino di Sovere, Francesco Filippini, ha dichiarato l’inagibilità di due abitazioni. Una delle due case è disabitata, mentre l'inagibilità dell'altra ha comportato l’evacuazione di due persone, madre e figlia, ora alloggiate in un appartamento parrocchiale. In questi giorni verranno compiuti degli approfonditi controlli per capire l'effettiva gravità della situazione.