Panda a Pandino, raduno low cost Record mondiale: quasi 400 auto

C’è chi ha attraversato il Tirreno ed è arrivato apposta dalla Sardegna, molti dalla Toscana e dalle altre regioni d’Italia. Ma i più eroici si son fatti migliaia di chilometri attraverso l’Europa: dal Portogallo, dal Regno Unito e dalla Francia. A Pandino, bel paese di circa novemila abitanti vicino a Crema, noto per il suo castello, si è concluso ieri, domenica 24, il raduno di Panda più grande del mondo.
















Meglio del Giappone. Con quasi 400 esemplari di tutte le epoche parcheggiate nell’arena del maniero visconteo, in città, e molte altre tutto attorno, per la prima volta si è addirittura superato per dimensione l’equivalente meeting giapponese, Pandarino, considerato finora il numero uno (con 318 «Pandini»).
Auto che ha fatto storia. Organizzato con la partecipazione di Fca, che ha presentato l’ultima versione della sua apprezzatissima city-car, la Panda Waze, «Panda a Pandino», alla seconda edizione, ha registrato anche una notevole presenza di stampa straniera. Dalla Panda 30 dagli interni spartani ai «Pandini» di ultima generazione, passando per una moltitudine di 4x4 e di vetture di tutte le serie, un mare di esemplari dal 1980 a oggi ha formato, nella mattinata, la scritta «Panda». Con una dimensione, anche in questo caso, da record.
Corteo e premiazioni. Poco dopo, l’entusiasmo si è letteralmente scatenato nel corteo di macchine che ha sfilato per 27 chilometri nelle zone limitrofe facendo risaltare rarità e allestimenti fantasiosi. Poi le premiazioni, nel primo pomeriggio, hanno aggiunto altra euforia.