Stagione in Val Seriana

Pandemonium, stupore e meraviglia anche ad Alzano (è il secondo anno)

Pandemonium, stupore e meraviglia anche ad Alzano (è il secondo anno)
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Il nome gioca con una parola che sta per “rumore assordante, grande disordine e confusione, putiferio”. E che nel “Paradiso perduto” di Milton indicava l’immaginaria capitale dell’inferno, la città dei demoni. Pandemonium Teatro, invece, cioè la compagnia, offre teatro fuori dall’ordinario, non certo disordinato. Stupisce e meraviglia, affascina occhi e cuore, soprattutto dei bambini e degli adolescenti. La casa di Pandemonium è a Bergamo, all’auditorium di Loreto. Una base da cui partono i tantissimi progetti della compagnia, tra cui Il Teatro delle Meraviglie, storica rassegna di spettacoli dedicati alle famiglie che si svolge ogni domenica, con un appuntamento speciale giovedì 31 alle 20.30 per Halloween con lo spettacolo Brividi piccoli piccoli, lettura teatrale di storie “di paura” per bambini dai 5 ai 10 anni, di e con Lisa Ferrari. Tre fiabe popolari, molto antiche, che, pur suscitando paura, si risolvono nel classico “lieto fine”.

 

Secondo anno ad Alzano

Per il secondo anno consecutivo Il Teatro delle Meraviglie si svolge anche al Teatro degli Storti di Alzano con la programmazione domenicale, realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale (Assessorato alla Cultura), che ha preso il via il 27 ottobre con La Baracca Testoni Ragazzi e Fame da Lupo, l’esilarante storia di un bambino che in preda a un attacco di fame inizia ad avere qualche allucinazione nella sua cameretta, tra giochi e peluche che si trasformano in salsicce, mozzarelle e appetitosi formaggi.

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La gabbianella e il gatto

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Il bambino dai pollici verdi

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Natale da Fiaba

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Uffa!

10 novembre 2019. Pandemonium Teatro, Cappuccetti Matti, 4-10 anni. Testo, progetto e regia Tiziano Manzini, con Giulia Manzini e Flavio Panteghini, costumi Emanuela Palazzi. Sotto la lente teatrale del divertimento e dell’ironia si gioca con la fiaba più conosciuta: Cappuccetto Rosso, storia alla cui riscrittura molti autori si sono cimentati. E grazie alle suggestioni di queste moderne rivisitazioni e all’ironia, unite al sempre divertente gioco del teatro nel teatro, si svilupperanno una sorta di “Esercizi di stile” a cui abbinare una buona dose di “fregolismo” necessaria agli interpreti per passare da un Cappuccetto all’altro: classico, inglese, razzo, tonto, pazzo, oca, killer e altri ancora… fino all’esaurimento fisico degli attori. Naturalmente anche i coprotagonisti della storia, lupo, mamma, nonna e cacciatore dovranno adeguarsi alle trasformazioni della protagonista.

24 novembre 2019. Pandemonium Teatro, Mamma, papà…giochiamo?, 4-10 anni. Testo e regia Tiziano Manzini, con Giulia Manzini e Flavio Panteghini, luci e ambiente sonoro Massimiliano Giavazzi e Paolo Fogliato, costumi Emanuela Palazzi. Una lei e un lui presto diventeranno una mamma e un papà, ma sono i genitori del nuovo millennio, i nativi digitali che postano su Facebook, mandano vocali Whatsapp, inviano mail e tornano stanchi a casa alla sera. Presto quindi la felicità della nuova situazione viene oscurata da un dubbio: “Cosa potremo fare per divertire un bambino? Lui è un essere così diverso da noi che siamo così grandi e cresciuti solo a tablet, videogiochi e cellulari!”. Vorrebbero sperimentare i giochi di una volta, quelli che a loro sono stati raccontati dai nonni, ai quali non hanno quasi mai giocato e che nemmeno veramente conoscono. Una semplice ricerca su Google basta a far riscoprire loro vecchi giochi, conoscerne le regole ed ecco che, senza nemmeno rendersene conto, cominciano a giocare per davvero. Uno spettacolo che trascina in un grande divertimento, ma che affronta, attraverso il supporto del gioco, un tema importante: i nuovi modelli di relazione fra genitori e figli, adulti e bambini, troppo frequentemente orientati a dimenticare che l’infanzia è un’età speciale con un’incredibile modalità di formazione - il gioco, appunto - e non la sperimentazione e riproduzione “in piccolo” dei modelli genitoriali adulti.

8 dicembre 2019. Teatro Evento, Un Natale da fiaba, 3-8 anni. Testo: Cristina Bartolini, regia e scene: Sergio Galassi, con: Cristina Bartolini, Massimo Madrigali e Tzvetelina Tzvetkova. Disegno luci: Davide Bagni, pupazzi e figure: Tzvetelina Tzvetkova. Sulla scena due attori e un'animatrice. Con i pennelli dell’immaginazione dipingono atmosfere intense e coinvolgenti. Con l’ausilio di oggetti e pupazzi animati raccontano tre emozionanti fiabe di ambientazione natalizia.

19 gennaio 2020. Assemblea Teatro, La gabbianella e il gatto, 5-10 anni. Scritto da Luis Sepúlveda (Guanda Editore) dalla traduzione di Ilide Carmignani, riduzione teatrale di Renzo Sicco e Gisella Bein. In scena Cristiana Voglino, Paolo Sicco, Monica Calvi, Pietro Del Vecchio. Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, in un ultimo gesto affida il suo uovo ad un gatto grande e grosso di nome Zorba, strappandogli tre promesse: di non mangiarlo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro… In scena immagini e parole, disegni e voci, unite a musiche che si fondono, con il racconto.

2 febbraio 2020. Pandemonium Teatro, Il cubo magico, 3-10 anni, di Tiziano Manzini, con Walter Maconi e Luca Giudici, regia Tiziano Manzini. In scena due personaggi che giocano e attraverso il gioco imparano a conoscere ciò che sta loro intorno: questa è la storia dell’incontro di Uno e L’Altro. Poche parole che diventano azione per uno spettacolo in cui il divertimento nasce dalla creatività, dall’immaginazione, dalla fantasia scatenata dei due protagonisti di fronte ad un semplice cubo.

16 febbraio 2020. Pandemonium Teatro, Il bambino dai pollici verdi, di Tiziano Manzini. Con Tiziano Manzini e Walter Maconi, costumi di Emanuela Palazzi, luci e scene di Carlo Villa e Graziano Venturuzzo. Mettete dei fiori nei vostri cannoni è il ritornello di una canzone portata al successo nel 1967. Già dieci anni prima Maurice Druon, autore francese, aveva scritto la storia di un bambino, figlio di un fabbricante di cannoni, che a un certo punto di quella che sembra una vita meravigliosa si accorge di possedere la straordinaria capacità di far germogliare velocissimamente fiori di tutte le qualità in qualsiasi posto toccato dai suoi pollici. L’eterna lotta tra la bellezza della Natura e le pulsioni distruttive dell’Uomo sono condensate nella storia di questo bambino che non si accontenta di facili risposte e, grazie al suo magico talento, cerca di salvare il mondo dai disastri provocati dagli uomini. Ma non è forse il talento innato di ogni bambino quello di far rifiorire ogni volta l’umanità? Due giardinieri un po’ pasticcioni faranno rivivere sulla scena questa appassionante storia in equilibrio fra magia, avventura e divertimento, per giungere ad un finale sorprendente.

1 marzo 2020. Les Saponettes, Uffa!, 4-11 anni. Di e con Elena Borsato, Miriam Gotti, Ilaria Pezzera. Scene Marco Muzzolon, Costumi Letizia Di Blasi, Luci Pietro Bailo. Tre simpatiche Dis-Fate, apprendiste un po' maldestre e assai pasticcione hanno a cuore tutto ciò che accade sul Pianeta Terra e tra incantesimi, pozioni e magie cercano di rendere il mondo un posto migliore. Ma poi inaspettatamente arriva una difficilissima missione da compiere: una terribile calamità incombe sulla Terra. Laggiù le agende si riempiono, piscina, danza, karatè, troppi impegni, tutti sono sempre di corsa, sempre di fretta, manca l'aria, manca il respiro... strane macchie compaiono sul corpo dei bambini, occhiaie e facce verdi. E adesso che fare? Quale straordinaria magia riuscirà mai ad arrestare la frenesia del tempo? Come fare per riportare nel mondo un po' di tranquillità? Tra litigi, scherzetti, racconti, canzoni, i tre buffi spiritelli scopriranno che l'unico sortilegio capace di risvegliare tutti i sensi e riportare finalmente la serenità nella vita di tutti i bambini è la noia. Eh già! Perché nel silenzio si sente meglio, nella quiete si ascolta in profondità, nell’immobilità si vedono nuove sfumature.

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