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La perfezione della natura nelle opere di Roberto Giavarini

La perfezione della natura nelle opere di Roberto Giavarini
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Roberto Giavarini è un pittore d’altri tempi, seppur totalmente contemporaneo. È un artista figurativo che realizza i suoi soggetti con una precisione stilistica e una tecnica che attingono dalla tradizione italiana e, nell’assoluta perfezione della resa figurativa, trasmettono la sua personale poetica. Recentemente si è dedicato a un lungo e faticoso progetto: la reinterpretazione del Codex Aniciae Julianae un trattato medico del 512 d.C., una raccolta di piante medicali e osservazioni sulla natura – in particolare, sull’ornitologia -, condotto a scopo scientifico. Il Codex è un testo importante che si è tramandato nei secoli, arricchendosi di immagini e contributi. E che giunge ora, a noi, attraverso l’opera del maestro bergamasco (la collezione è stata esposta, da ottobre a novembre 2013, alla Galleria Forni di Bologna). In queste immagini, Giavarini ha creato un sottile dialogo fra la perfezione del soggetto e il fondo vibrante e “incontrollabile”: contrasto che contribuisce a creare opere di grande suggestione.

Foto 1 di 4

Roberto Giavarini, GLAUCOMYS VOLANS

Foto 2 di 4

Roberto Giavarini, RICCIO

Foto 3 di 4

Roberto Giavarini, SCOIATTOLO NELLA NEVE

Foto 4 di 4

Come lavora Giavarini. Roberto Giavarini lavora su tavole incamottate. Significa che la tela di cotone è incollata sulla tavola lignea e preparata con una base di colla di coniglio e quarzo. I pigmenti usati sono macinati in polvere e miscelati con gomma lacca. I dipinti ottengono la loro luminosità e la pienezza del colore lavorando per velature sovrapposte. Una tecnica complessa, imparata dal maestro Mario Donizetti e perfezionata nel corso degli anni nello studio di Chiuduno.

Qualche nota biografica. Roberto Giavarini nasce a Calcinate (BG) nel 1973. Interessato allo sviluppo di tecniche nuove, è continuamente alla ricerca di materiali e processi esecutivi innovativi. La sua ricerca parte dallo sviluppo di metodi antichi per arrivare all’utilizzo di materiali di nuova generazione. Nel 2011 è invitato da Vladek Cwalinski nel comitato di studio presieduto da Vittorio Sgarbi ad esporre al Padiglione Lombardia della 54° Biennale di Venezia a Mantova, presso Palazzo Te. Vive e lavora a Chiuduno (BG).
Dopo la mostra del Codex alla Galleria Forni, l’artista ha concluso un contratto per un rapporto d’esclusiva con il gallerista bolognese. Le sue opere hanno una quotazione variabile fra le 5.000 e le 15.000 euro, cifra che dipende dalla dimensione e dal soggetto.

Ecco le opere del Codex di Giavarini

Foto 1 di 23

Roberto Giavarini ASTER

Foto 2 di 23

Roberto Giavarini CARDELLINO

Foto 3 di 23

Roberto Giavarini CICLAMINO

Foto 4 di 23

Roberto Giavarini CICOGNA

Foto 5 di 23

Roberto Giavarini CINCIARELLA

Foto 6 di 23

Roberto Giavarini CIVETTA

Foto 7 di 23

Roberto Giavarini CUCULO

Foto 8 di 23

Roberto Giavarini FAGIANO

Foto 9 di 23

Roberto Giavarini FRINGUELLO

Foto 10 di 23

Roberto Giavarini GHIANDAIA

Foto 11 di 23

Roberto Giavarini GIGLIO

Foto 12 di 23

Roberto Giavarini GUFO

Foto 13 di 23

Roberto Giavarini IRIS

Foto 14 di 23

Roberto Giavarini MARTIN PESCATORE I

Foto 15 di 23

Roberto Giavarini MARTIN PESCATORE II

Foto 16 di 23

Roberto Giavarini PAPPAGALLO

Foto 17 di 23

Roberto Giavarini PAVONE

Foto 18 di 23

Roberto Giavarini PELLICANO

Foto 19 di 23

Roberto Giavarini PERNICE

Foto 20 di 23

Roberto Giavarini PETTIROSSO

Foto 21 di 23

Roberto Giavarini ROSA CENTIFOLIA

Foto 22 di 23

Roberto Giavarini VIOLA

Foto 23 di 23

 

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