19 e 20 giugno

Porta San Giacomo si illumina di blu per la Giornata Mondiale del Rifugiato

Sedici le città partecipanti all'iniziativa, nata nel 2017 e diventata ormai un appuntamento fisso in Italia e nota a livello internazionale

Porta San Giacomo si illumina di blu per la Giornata Mondiale del Rifugiato

Sono sedici, tra cui Bergamo, le città italiane che illumineranno un proprio monumento in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2023, un’iniziativa – nata nel 2017 e diventata ormai un appuntamento fisso in Italia e nota a livello internazionale – che ha come obiettivo quello di sostenere la campagna dell’Unhcr (Agenzia Onu per i Rifugiati)

In città a risplendere di luce blu nelle notti del 19 e 20 giugno sarà la Porta San Giacomo, in un’espressione di solidarietà con i rifugiati e per sostenere la campagna Hope Away from Home (tradotto: “Speranza lontano da casa”) dell’Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati che mira ad accendere i riflettori su quanto tutti possiamo fare per dar loro più speranza e più opportunità mentre si trovano lontani da casa.

«Tutti traiamo beneficio dai legami umani e dal senso di appartenenza – spiega Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, Santa  Sede e San Marino -. Per i rifugiati lontani da casa, poter contribuire alla vita della comunità significa sentirsi parte di essa. Per questo motivo la partecipazione di così tante città italiane a questa iniziativa, a dimostrazione dell’impegno che i Comuni in Italia stanno portando avanti per garantire la piena inclusione dei rifugiati e richiedenti asilo, è ancora più importante».

Le altre città interessate dal progetto sono: Ancona con  la Fontana del Calamo, Bari e la Fontana Monumentale di Piazza Aldo Moro, Carrara con la scultura “Armonie di Luce” di Nardo Dunchi, Catanzaro e la Statua de Il Cavatore, Firenze e le sue porte storiche, Genova e la Fontana di Piazza de Ferrari, Lampedusa e la Porta d’Europa, Napoli con la Fontana del Nettuno, Palermo e il Teatro Massimo, Roma e il Palazzo Senatorio, Pozzallo con il centro culturale “Spazio Meno Assenza”, Taranto e il Palazzo di Città, Torino con la Mole Antonelliana, Trieste con la Fontana del Nettuno e infine Verona e la Gran Guardia.