Posti fantastici e dove trovarli I castelli fiabeschi della Baviera

«Il luogo è uno dei più belli che si possano trovare, sacro e inavvicinabile, un tempio degno di Voi, divino amico, che faceste fiorire l'unica salvezza e la vera benedizione del mondo». Così parlava Ludovico II di Baviera rivolgendosi all’amico Wagner, a proposito della costruzione del Neuschwanstein, il castello delle fiabe che può essere considerato un monumento al compositore tedesco, venerato dal sovrano di Baviera alla stregua di un idolo.
Il castello di Neuschwanstein. Il più conosciuto tra i tre castelli che re Ludovico fece costruire, Neuschwanstein attira ogni anno oltre un milione di visitatori, incuriositi dal luogo che si dice sia servito alla Walt Disney come ispirazione per La Bella Addormentata nel Bosco e La Spada nella Roccia. Nel sud ovest della Baviera, presso Schwangau (la “Contea del Cigno”), Neuschwanstein letteralmente significa “Nuova Pietra del Cigno”. Ci si arriva a piedi o in carrozza, dopo una ripida salita fino ai 965 metri di altitudine sulla quale si apre il portone di ingresso.
Poco distante da un lago, immerso nella foresta, il complesso del castello si trova sul ciglio di una gola: 6000 metri quadrati, suddivisi in quattro piani che ospitano anche varie torri alte fino a ottanta metri. Realizzato sulla roccia viva di uno sperone roccioso, l’edificio fu eretto in mattoni e poi rivestito di lava bianca: per i portali furono usati blocchi di arenaria; marmo per le finestre, gli archi e i capitelli. Tutti i materiali vennero trasportati con un sistema di carrucole. Un cantiere enorme, che per un ventennio fu il principale centro d’impiego della regione. Rimasto incompiuto dopo la morte di Ludovico, nel 1886, il castello fu subito aperto al pubblico, già curioso di vedere il fantasioso rifugio del re.
Un sovrano inusuale. Il sovrano bavarese, infatti, aveva la fama di sognatore, e più che dedicarsi agli affari di Stato preferiva spendere tutto quello che aveva per realizzare i suoi sogni, tra i quali, prima di tutti, costruire castelli. Nonostante il suo carattere solitario, fu sempre apprezzato dal popolo, mentre gli ambienti politici e diplomatici non lo tennero mai in buona considerazione, tanto che alla sua morte, dopo una vita sregolata, furono elaborate molte teorie: ritrovato annegato nel lago di Starnberg, molti parlarono di suicidio ma tanti furono anche quelli che ci videro un assassinio di Stato. Omosessuale, Ludovico II si era trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Probabilmente avrebbe avuto successo se fosse nato due secoli prima, quando la sua figura sarebbe stata – con i dovuto distinguo – assimilata a quella del Re Sole. In un’epoca in cui l’industrializzazione avanzava, invece, Ludovico II continuava a sognare (e a costruire) castelli, pensandoli come rifugi per sé e per i suoi amici.
Hohenschwangau e Linderhof. Neuschwanstein, infatti, non è il solo castello legato alla storia di Ludovico II. Hohenschwangau, che si trova a meno di un chilometro dal castello delle fiabe, è quello dove il sovrano di Baviera trascorse l’infanzia e la gioventù, tra decorazioni e arredamenti che richiamavano la mitologia germanica, e che certo influirono sull’immaginario del futuro re. Il Castello Linderhof, invece, è costruito in stile barocco all’interno di uno splendido parco dove si trovano un laghetto e una grotta artificiale, costruita appositamente per la rappresentazione delle opere liriche di Wagner, che Ludovico II conosceva a memoria e amava ascoltare da solo, in un ambiente quasi surreale.
Herrenchiemsee. Su un’isola del lago Chiemsee si trova invece Herrenchiemsee, il castello con il quale Ludovico II si propose di imitare e superare Versailles. Un sogno rimasto però incompiuto, dal momento che il castello non fu terminato per mancanza di soldi. Raggiungibile in traghetto, vi si trova anche un bellissimo parco.