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Posti fantastici e dove trovarli New York, variopinto cuore pulsante

Posti fantastici e dove trovarli New York, variopinto cuore pulsante
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Guide: Lonely PlanetRough GuidesNew York City Guide.

 

C’è chi sostiene che la vera New York si sia spostata a Brooklyn, chi assicura che dopo sei mesi non si sopportino più le luci di Times Square, chi della grande mela porta nel cuore l’atmosfera del Greenwich Village. In qualsiasi caso, a New York nei primi giorni ci si sente persi, soprattutto quando si hanno di fronte le 26 linee di metropolitana con direzioni e fermate variabili o quando ci si rende conto che nei vagoni c’è chi entra in pigiama, chi prova pezzi rap, chi si fa le unghie e chi parla da solo.

Per cambiare musica basta un giro sul battello verso Staten Island, secondo distretto della città. Ci si trova di fronte lei, la Statua della Libertà, e si finisce a pensare a come si sentivano gli immigrati che sbarcavano nel Nuovo Mondo. Chissà che effetto faceva essere i primi a gridare «Terra!». Tornati a Manhattan inizia il giro nel centro finanziario, una foto davanti al toro di Wall Street prima di scendere nel silenzio del World Trade Center, ripensando a quel settembre in cui è diventato Ground Zero.

 

 

Tutt’altra atmosfera aspetta a Chinatown, dentro negozi che vendono ogni bene commerciabile al mondo, oppure nel mercato dove si vaga cercando di capire cosa si nasconda dentro vasetti con alimenti sottolio o nelle forme, presumibilmente edibili, esposte sotto sale. Non solo pesce, rospi, lumache e funghi: ci sono anche alimentari con offerte più ordinarie, oltre alle immancabili pasticcerie cinesi, piene di dolcetti ai fagioli e al dragon fruit.

Poi un salto a Little Italy, nei pochi locali italiani rimasti, prima di imbarcarsi nel circo di Times Square, un lunapark urbano che non dorme mai. Non può mancare una passeggiata sulla 5th Avenue, un giro del mondo in decine di negozi, da Armani a Mikimoto passando per Abercrombie fino all’Apple Store.

Ma senza arte non saremmo a New York. D’obbligo una sguardo alle Campbell’s Soup di Andy Warhol esposte al Moma, il Museo di Arte Moderna. E se non vi piace la pop art non resta che cercare la Notte Stellata di Van Gogh, prima di decidere che anche il Guggheneim merita una visita e perdersi tra i corridoi di questo moderno edificio circolare guardando Balla, Klee e Calder.

 

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A Central Park bisognerebbe arrivarci d’autunno, per scoprire come cambia la città se vista con le lenti giallo-arancio di questo giardino urbano. Ci si entra per cercare le statue di Alice, del Cappellaio Matto o del Bianconiglio, godersi uno dei tanti spettacoli degli artisti di strada e noleggiare una barca a remi nel laghetto. Oppure, semplicemente, per buttarsi sul prato con un telo colorato, a prendere l’ultimo sole accanto a un consulente finanziario in pausa pranzo. Per farlo non serve per forza Central Park: altrettanto bello è addormentarsi in una delle panchine di Washington Square, a un passo dal Greenwich Village e dai suoi locali di musica dal vivo.

New York non è solo Manhattan. Oltre il Brooklyn Bridge (da attraversare facendo jogging come i veri neworkesi) c’è il terzo distretto cittadino, la Brooklyn fatta di bar, locali hipster, mostre d’arte e zone residenziali. A completare i pezzi della grande mela restano il Bronx, terra afro e latino-americana, e il Queens.

 

 

Non si può partire senza aver assaggiato un blueberry muffin da Starbuck’s, le dunkin donuts, un bagel al salmone, un chai latte e una cheesecake. O senza aver preso un taxi (rigorosamente giallo) di ritorno da un musical di Broadway, dopo aver guardato il tramonto dal centoduesimo piano dell’Empire State Building.

New York è la città del design, dell’arte contemporanea che nessuno capirà mai, del fashion e dei clochard, dei loft da sogno agli ultimi piani dei grattacieli e di alcuni degli appartamenti più piccoli (e organizzati) del mondo. La mecca del cibo e della multiculturalità, dei sushi e dei tapas bar, dei mercati di oggetti di seconda mano e delle boutique firmate con prezzi a sei cifre. Una città dall’anima multicolore dove ogni quartiere ha la sua storia e il suo carattere, un parco giochi umano, un museo vivo, a cielo aperto, tutto da scoprire.

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