Una giornata di festa oggi (venerdì 26 settembre) per l’Università degli Studi di Bergamo. Nell’aula magna della sede di Sant’Agostino, in Città Alta, sono stati proclamati 43 nuovi dottori e dottoresse di ricerca. I titoli coprono sei diversi settori: dall’economia al diritto d’impresa, dall’ingegneria alle scienze sociali, fino agli studi umanistici e alla tecnologia.
Le parole per gli studenti

A inaugurare la cerimonia è stato il rettore Sergio Cavalieri: «Il dottorato è il più alto titolo accademico, ma non è un traguardo elitario. È una responsabilità civile, una chiamata a diventare voci autonome, capaci di risvegliare le coscienze».
Ospite d’onore della giornata è stata la professoressa Sigrid Adriaenssens della Princeton University, che ha invitato i giovani ricercatori a guardare al futuro con creatività e coraggio: «La vostra vita non è un flusso prestabilito, ma un prototipo da ridisegnare ogni volta. Non siete passeggeri della vita, siete i suoi designer: abbiate il coraggio di porre le domande che altri non osano fare e di costruire con la ricerca un futuro migliore».
Due nuovi percorsi
La giornata delle proclamazione ufficiali, il “PhD Day”, è stata anche l’occasione per presentare due nuovi percorsi di dottorato: Scienze Umane e Sociali, per studiare i cambiamenti culturali e sociali, e Artificial Intelligence for Sustainable Futures, per sviluppare un’intelligenza artificiale etica e sostenibile.
La giornata si è conclusa con la “poster gallery” dei lavori di ricerca nel chiostro maggiore e con la partecipazione dell’Ateneo alla Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori al Kilometro Rosso, anteprima di BergamoScienza.