Commenti su: "Ribelliamoci al peggio", camminata a Valbondione per difendere l'ambiente montano

Massimo

Ospedali in valle? Scuole? Strade? Medici di base? No 50 milioni per piste da sci. Ecco la genialità dei leghisti in regione

Paolo

Imbuto Ponte Nossa , detto tutto.

Paolo

Arrivare a Colere o Valbondione magari piano piano al mattino ci arriverai . Ma poi alla domenica sera come farai a tornare , l'imbuto di Ponte Nossa ti farà pensare che è meglio andare in dolomiti o valle d'Aosta

Andrea Messa

È giunto il tempo per una "rivoluzione culturale" nella gestione dei nostri territori, ma forse non ne siamo ancora (o non ne siamo più ) all' altezza.

Andrea Messa

Siamo sempre lì a cercare di scimmiottare altre realtà ben diverse rispetto alle nostre. Chi guarda al Trentino e Sud Tirolo, per esempio, dimentica, o non sa, che quanto là esiste è il frutto di centinaia di anni di progettualità, condivisione, realizzazione, manutenzione e gestione della 'risorsa turismo' sulla base di cultura e tradizioni secolari. Noi continuiamo a 'pasticciare' dagli ultimi sessant'anni, con i risultati che sono sotto agli occhi di tutti. Cionostante abbiamo a disposizione un territorio eccezionale che potremmo valorizzare, conservandolo e rendendolo fruibile in 'modo lento' a disposizione di chi lo sa apprezzare. Come per la "cultura", anche questo "paga" a medio termine. Certo pensare di passare quattro ore sulla neve e sei in viaggio per Milano e dintorni "non paga". Non tutta l'Opinione Pubblica cade nella trappola del prospettato incerto benessere sbandierato dai "palancari" che solo puntano ad accrescere il proprio gruzzolo, naturalmente con investimenti pubblici. ...e intanto : quanti siamo in Alta Valseriana senza Medico di base da oltre cinque anni, e senza altri servizi? Si può pensare/sperare in un altro possibile diverso modello di riscatto delle nostre Terre Alte ? Io ci stò!

Lara

Sistemare gli impianti a fune si può fare non c'è bisogno di bucare il pizzo di petto.. certo è che c'è di mezzo sua maestà il denaro detto questo detto tutto

Marcelo

Già pensare di investire sugli impianti sciistici nell'era del surriscaldamento globale (evidentissimo) in paesi che non superano i 1200 metri suona azzardato....e farlo a spese di un ecosistema piccolo e fragile come le nostre Orobie suona folle. Chi fa il confronto con il Trentino evidentemente non ci è mai stato, perché là hanno talmente tanto spazio che i pur giganteschi comprensori sciistici occupano solo una piccola parte delle decine di montagne e vallate presenti. 100% d'accordo con questa protesta...speriamo cambino idea

Luca

50 milioni pubblici sarebbero da dedicare prima alla viabilità della Val Seriana in generale, poi ben vengano anche gli impianti. Senza strade adeguate come ci arrivano i turisti in cima alla valle?

Lidia

Purtroppo tra queste persone che si dichiarano green e poi le vedi fotografate con vestiti da montagna altamente firmati , l' ignoranza e l'incoerenza regna... no parliamo di cai , gan e tanti altri gruppi alpinistici che tanto chiacchierano e poi fanno i pulmann per andare a sciare sulle Dolomiti dove gli impianti esistono e coesistono fra turismo e ambiente.. lasciamo tutto come al medioevo .. il turismo di massa in Val Seriana ??? Ma magari ci fosse... magari si aprirebbe la mente di sta povera gente che campa vivendo alla giornata senza neanche sapere quello che dice e fa il finto povero col rolex.. ma dai per favore...

Francesco Giuseppe

Assurdo. Tutti parlano di montagna, ma poi non vogliono che si sviluppi la sua economia e la vita dei suoi abitanti, costretti ad abbandonare le proprie case per poter mangiare. In questo modso la montagna muore, incolta, senza le sue tradizioni e funzioni. queste anime belle, puriste, vorrebbero poterci andare, trovando tutto bello, una volta la settimana. senza pensare che i suoi abitanti devono poterci vivere comodamente, come loro in città. Ben vengano i nuovi impianti sciistici. In Trentino, dove tutti corrono per sciare e magnificarne gli impianti e le piste, queste cose si fanno senza problemi e gli abitanti ci restano, che hanno il lavoro, ma se si vuol fare qui allora apriti cielo, dall'ormai inutile CAI alle altre associazioni. Al CAI e associazioni varie non vanno bene le cose in Bergamasca, ma in Trentini-Sud Tirolo sì, per qualche motivo particolare?

Matteo

Mega progetto? Due impianti???? Ma scherziamo??? Andate a fare un giro sulle Dolomiti. Andante all'Alpe di Siusi e contate quanti impianti ci sono. Eppure il paesaggio e l'ambiente non ne hanno patito, restano dei luoghi magnifici dove in estate pascolano molte più mucche che da noi. Certo loro hanno la cultura del "far bene le cose" e non quella "del farle a tutti i costi come noi". Poi hanno amministratori illuminati che sanno ragionare e confrontarsi, che sanno trovare mediazioni e accordi senza fare commenti su Facebook.

Gloria

Beh io ci vivo a Valbondione, e assicuro che qui tutti in un modo o in un altro lavorano ed il carico per l'assistenza sociale è pressoché nullo e rivolto solo ad anziani. Il comprensorio è voluto dal sindaco ed amici solo per aumentare a dismisura le entrate attuali. Le attrazioni turistiche (rifugi, cascate, sentieri escursionistici, sci di fondi, sci alpino, camping, area camper, pista ciclabile, perfino canyoning...) non mancano e tra non molto inizieranno a costruire ANCHE il ponte tibetano a Maslana. Il danno di questo comprensorio sarebbe troppo grande sia per i residenti assaliti dai turisti, sia per chi necessita della statale 671 quotidianamente, per acconsentire ad una cosa del genere.

Alberto Caglioni

Ringrazio tutte le associazioni e i gruppi che al loro interno e in assemblee civiche, passeggiate, iniziative varie, si ritrovano, studiano, si informano, discutono, riportano scenari e formulano proposte alternative a questo progetto per la collettività molto costoso e molto impattante su quei luoghi e su chi li abita. Il clima sta cambiando in modo ancora più rapido e pericoloso rispetto a quanto fin qui atteso. Serve non fare, non finanziare con € pubblici interventi che andrebbero pure ad acceescere il problema ma soprattutto sarebbero di breve e ulteriormente costosa (per le finanze pubbliche) durata, prima forse qualche anno di iperturismo e poi costose infrastrutture non più sostenibili economicamente ad alto rischio di abbandono come abbiamo già visto di recente in altri comprensori, Val canale, arera, Montecampione sono solo alcuni. Mettiamo quel denaro pubblico in prg più sostenibili, più pensati per l'intero anno, per condizioni climatiche inevitabilmente più calde , le temperature sulle nostre alpi crescono molto più rapidamente di quelle medie del pianeta, investiamo denaro pubblico e pensieri per il turismo e la vita di quelle comunità oltre lo sci! 🤷 Mio parere.

yula

x me si può fare, ma non con soldi pubblici

Luca

Per me è un opera importante per l' economia montana . Ai posteri l' ardua sentenza .