Ritrovo di Panda a Pandino da record: 1051 equipaggi per il modello Fiat
Grande successo, con appassionati da ogni parte d'Italia. In collegamento anche Giorgetto Giugiaro, "papà" della Panda
Uno straordinario risultato raggiunto a “Panda a Pandino”, il raduno nato da un gioco di parole che arriva dai social e che ha permesso al comune del cremasco di diventare la “mecca” dei Pandisti di tutto il mondo. Le pre-iscrizioni online, chiuse lunedì 12 giugno, erano già quasi 900. Dalle vecchie Panda 30 squadrate e raffreddate ad aria alle Panda di fine anni 90, dalle versioni più recenti a 4 porte alle instancabili e più estreme 4x4, da quelle di ultimissima generazione dotate di motore hybrid alle versioni più tradizionali, dalle Panda perfettamente conservate alle più maltrattate, dalle più modificate alle targa oro Asi: nessuna è mancata all’appello. È giunta anche una Panda Spiaggina e la più assurda delle serie speciali: la Panda Italia 90, con originali copriruota a forma di pallone, che venne realizzata per celebrare i Mondiali svoltisi nel nostro Paese.
In mostra in anteprima mondiale a Panda a Pandino anche l’edizione limitata Panda 4x40°. La Fiat Panda 4x4, infatti, è tornata per festeggiare i suoi primi 40 anni. La Casa ha realizzato un’edizione speciale, tirata a sole 1983 unità, come l’anno in cui è nata la piccola tuttofare, che riporta sul mercato la piccola 4x4, uscita di listino da tempo.
Un grande lavoro di squadra
La complessa realizzazione dell’evento, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone tra appassionati, giornalisti, fotografi e semplici curiosi, è stata possibile grazie all’impegno di oltre 120 volontari coordinati dalle ragazze e i ragazzi instancabili della “Crew” dell’Associazione Panda a Pandino, composta dai pandinesi Alessandro Baiocchi, Francesco Pino, Sebastiano Riscica, Erica Zaneboni, Simone Labo, Sergio Ferrari, Gaetano Vigliotti, Alessia Pino, Michele Martino, Matteo Fedeli con la partecipazione straordinaria di William Jonathan, pandista più attivo di Italia. Persone normali e generose che lavorano instancabilmente da mesi per la richiesta dei permessi, il dialogo con le istituzioni, la gestione delle iscrizioni, la logistica, l’allestimento dello spazio, la sicurezza, lo sviluppo della tecnologica necessaria, per i rapporti con i partner e con gli ospiti e per la realizzazione delle tante sorprese.
Un ricco programma
I primi 350 equipaggi sono giunti già sabato pomeriggio e sono stati protagonisti di una parata colorata. Un giro di oltre 30 km in carovana che ha attraversato parte del territorio cremasco. Giunti nell’arena di Pandino, sono state numerose attività di benvenuto dedicate ad adulti e piccini. Tra un ricco street-food, in serata si è tenuta l’esibizione del gruppo di ballerine Emozioni in Danza e la performance dal vivo della band Nuovanta, con un repertorio di musica anni 90. Nella giornata di domenica, sono iniziate le operazioni di benvenuto. Tra giochi e sorprese, anche per i più piccoli, i pandisti hanno fatto gli auguri di buon viaggio a Isa e Marco che, a bordo della loro Panda, proprio da Pandino hanno deciso di intraprendere un viaggio verso l’Islanda. Infine, non è mancato l’omaggio alla Romagna e ai romagnoli.
Il saluto di Giorgetto Giugiaro
Uno dei momenti più emozionati è stata l’apparizione sul videowall gigante del video messaggio del Cavaliere Giorgetto Giugiaro, il “papà” della Panda, come lui stesso si è definito. Nel boato collettivo che si è sollevato, ha salutato i Pandisti e i Pandinesi con molto affetto, augurando un buon raduno. Ha rivolto anche gli auguri al pandista più attivo d’Italia William Jonathan per il suo compleanno. Altri messaggi sono arrivati dai pandisti del Giappone che l’hanno registrato durante il raduno “Pandarino” che ha visto la partecipazione di 300 equipaggi, dagli youtuber Alessio e Alessandro, artefici delle super candid camera di “The Show”, e da tanti altri appassionati Pandisti e non che, non avendo potuto partecipare in presenza, hanno voluto comunque far arrivare a tutti i propri saluti.
Le premiazioni
Oltre 30 i premi assegnati: dalla “Panda meglio conservata” alla “Panda social”, dalla “Panda più banale” alla “Panda 4x4 più elaborata”, dalla “Panda in prestito” alla “Panda più sbiadita”, dalle “Panda nonni”, alla “Panda Young” e alla “Panda Willy”, dalla “Panda più divertente” alla “Panda più ammaccata” fino al premio “Panda Antonio Narducci”, istituito per ricordare il giovane pandista della provincia di Foggia assegnato dal fratello Donato, giunto all’evento con Panda Cross di Antonio, grazie all’impegno della famiglia Pesola-Varva di Buccinasco, meglio nota come “Famiglia Social”
"Non è un raduno: è una magia"
“Panda a Pandino non si può considerare solo un raduno, ma è una magia - ha commentato William Jonathan, amministratore del gruppo degli appassionati di Panda - Una grandissima festa di colori, di sorrisi e di gioia. Tra l’altro cade nel giorno del mio compleanno e le migliaia di auguri ricevuti, tra cui gli auguri che mi sono giunti direttamente dal Cav. Giorgetto Giugiaro, non li potrò dimenticare mai. A nome mio e di tutti i pandisti di tutto il mondo, ringrazio l’encomiabile lavoro delle ragazze e dei ragazzi della Crew dell’Associazione Panda a Pandino che si adoperano instancabilmente da mesi per noi appassionati e ci consente di festeggiare la nostra amata Panda, condividere del tempo di qualità all’insegna della semplicità e, soprattuttto della voglia di stare assieme. Panda a Pandino ci insegna che è troppo vero che se la Panda non ci fosse, bisognerebbe inventarla”.