Terza sera di lacrime e di gioia La Festa della Dea esplode
Terza serata della Festa della Dea e terzo bagno di folla. Come ogni anno, quello del sabato nel parcheggio di Oriocenter è l'appuntamento con il maggior numero di presenze (probabilmente si è toccata quota 15.000). Una serata con momenti di grande coinvolgimento, vissuta nel ricordo di Ezio Bertuzzo, il goleador atalantino morto il 23 febbraio 2014.
L'omaggio al bomber scomparso è stato intenso ed emozionante: mentre sul maxi-schermo scorrevano le immagini dei gol di Bertuzzo, davanti alla moglie Lisa e al figlio Andrea sono sfilati tantissimi ex-compagni di squadra. Il ricordo più toccante lo ha regalato Domenico Marocchino: “Ezio è stato cremato, ma la sua volontà sarebbe stata quella di vedere le ceneri sparse sul campo di Bergamo”. Sul palco c'era grande commozione e riconoscenza: la vittoria più grande per un uomo che era tutto tranne che un protagonista. Semplicemente, lavorando duro, Bertuzzo divenne un idolo della tifoseria atalantina.
La serata era iniziata presto con il dibattito Ultras sull’Articolo 9 e si è conclusa con l’abbraccio della folla agli atalantini di ieri e di oggi.
Al dibattito c'è stata notevole partecipazione (oltre 1000 persone nonostante le temperature africane). Ospiti d’eccezione il senatore Vito Crimi, del Movimento 5 Stelle, l’avvocato Lipera, difensore di Antonio Speziale, il tifoso del Catania in carcere per l'omicidio Raciti, e gli avvocati Contucci e Adami, esperti di tematiche ultras Contucci e Adami. Un confronto aperto andato avanti per oltre un'ora. La Curva Nord atalantina ha comunicato il suo “no” alla “Away Card”, la nuova tessera di fidelizzazione che consente di recarsi alle partite in trasferta, e sono stati snocciolati pareri e proposte contro le leggi repressive. Crimi ha ribadito la sua vicinanza alle tematiche del Mondo Ultras e l’avvocato Lipera ha difeso con forza le ragioni del suo assistito. Nel finale è stato ricordato Ciro Esposito, il tifoso del Napoli (erano presenti alcuni esponenti dei Fedayn Napoli che condividono con i nerazzurri la mentalità ultras), ucciso da un colpo di pistola la sera della finale di Coppa Italia.
Dopo cena, musica a tutto volume targata Ligastory e poi il consueto bagno di folla per gli ospiti. Gli ex compagni di Ezio Bertuzzo sono arrivati a bordo di una carrozza trainata da due cavalli, mentre la moglie e il figlio di Bertuzzo, così come i giocatori Cigarini, Bellini, Scaloni, Moralez, D’Alessandro, Bentancourt e l’ultimo arrivato Richmond Boakye hanno sfidato la sorte, stando in piedi sul retro di una motrice da camion.
L’arrivo dei giocatori è stato accompagnato da uno spettacolo di fuochi artificiali. Il colpo d’occhio era davvero suggestivo. Il calciatore più sorpreso è apparso il neo-acquisto Richmond Boakye, che al momento del saluto è rimasto quasi senza parole.
Tra il saluto in diretta telefonica a German Denis, divenuto ieri papà del piccolo Benjamin, una piroetta di Maxi Moralez in braccio a Flavio Carera (160 centimetri contro 206) ed un confronto tra scarpe (mentre Carera parlava con il “Bocia”, Maxi, D’Alessandro e Scaloni confrontavano la lunghezza dei propri piedi con quelli del gigante cestita orobico), c'è stato, seguitissimo, il discorso di Luca Cigarini. “Lasciamo chiacchierare i giornali, poi vedremo come va a finire. Io, se non mi cacciano, da Bergamo non mi muovo”, ha detto il numero 21 della Dea. Grande acclamazione e occhi decisamente carichi di emozione hanno fatto da contorno al saluto finale sia per i ragazzi di Terni e Amantea che per tutti i tifosi accorsi.
Di seguito il programma di questa sera, domenica 20 luglio:
Serata dedicata al ricordo di Livio Roncoli, Giancarlo Cadè e Bepi Casari oltre che al mitico giardiniere Virgilio Togni.
Ospiti: i responsabili del settore giovanile guidati da Mino Favini e Stefano Bonaccorso
Musica: Craved Project, gli Hound Dog Rockers e l’afro delle Sabbie Mobili.