Torna "Dirama", il festival di Legambiente. C'è anche il nascondino per adulti
Quarantotto eventi gratuiti, più di venti figure professioniste, relazioni e cura del territorio, in città e in tutta la Bergamasca

Cammini, laboratori, pratiche artistiche e incontri in un percorso che dal 18 giugno al 6 luglio 2025, interrogherà il nostro modo di abitare i territori. Questo è Dirama, rassegna organizzata da Legambiente Bergamo in collaborazione con Parco dei Colli di Bergamo e tante associazioni e gruppi del territorio che nasce come risposta culturale ed ecologica a un presente attraversato da crisi climatiche, perdita di biodiversità e disuguaglianze sociali.
«Esperienze immersive e riflessioni condivise»
L'evento si svilupperà in contesti diversi, tra boschi, crinali, spazi urbani, aree agricole e fluviali, scelti per la loro densità ecologica e culturale, ma anche per il loro potenziale trasformativo. Le esperienze chiameranno in causa direttamente in partecipanti, interrogando ciascuno sulla relazione con il luogo e tra le persone.
«Attraverso esperienze immersive e momenti di riflessione condivisa - spiega la presidente di Legambiente Bergamo Elena Ferrario -, intendiamo favorire una maggiore consapevolezza del valore dell'ambiente che ci circonda, sensibilizzando l'opinione pubblica sull'urgenza di tutelarlo. Il nostro obiettivo è incoraggiare una conoscenza profonda e partecipata della natura, affinché ciascuno possa comprendere quanto sia fondamentale prendersene cura, rispettarla e contribuire attivamente alla sua conservazione».
Attenzione alle nuove generazioni
Si comprende quindi in questo contesto il forte coinvolgimento del Parco dei Colli di Bergamo e così di diverse associaizoni e gruppi di diversi territori, anche in provincia. Il presidente del Parco dei Colli, Oscar Locatelli: «Promuovere una cultura d el paesa g gio e tutelarne il patrimonio si gnifica oggi creare occasioni di incontro tra ambiente, persone e conoscenza. La rassegna, grazie a una proposta ricca e variegata, avvicina pubblici diversi, rivolgendosi in modo particolare alle giovani generazioni, future ambasciatrici chiamate ad assumersi responsabilità verso il pianeta.

Alcuni scatti dalle edizioni precedenti




E proprio ai giovani è stato dedicato ampio spazio con il progetto Dirama RE.act, nato dalla volontà degli attivisti e dalle attiviste di Legambiente Bergamo. Questo sarà un contenitore di iniziative pensate dai giovani per i e le giovani, con momenti di confronto, workshop, installazioni artistiche e dibattiti sui temi del cambiamento climatico, della giustizia ambientale e della partecipazione attiva. «Non off riamo soluzioni preconfezionate, ma strumenti per pensare insieme, a partire da esperienze concrete e vissuti quotidiani. È un invito a mettersi in gioco, ad attivarsi e a costruire alleanze, a condividere pratiche, conoscenze e idee per affrontare le sfide ambientali e sociali del nostro tempo», sottolinea Giorgio Vitali del gruppo Dirama Re.act.
Il legame con il Comune
Positivo il giudizio dell'amministrazione comunale, con l'assessore alla Cultura Sergio Gandi che sottolinea: «Dirama è un esempio interessante in città di come una pro posta culturale possa mettersi al servizio dell'informazione, d ella conoscenza, della sensibilizzazione collettiva su temi di assoluto rilievo per la nostra società , ponendosi a cavallo tra Natura e cultura».
Sulla stessa linea l'assessora alla Transizione ecologica e al verde, Oriana Ruzzini, che aggiunge una novità: «Con l'associazione stiamo avviando in questi giorni una convenzione, perché il Comune sia parte attiva nella realizzazione e promozione delle iniziative che Legambiente offre al territorio, tra cui il festival Dirama. Nell'ambito del festival quest'anno verrà anche inaugurato l'ampliamento dell'area umida di Grumello al Piano, presidio ecosistemico di grande importanza che Legambiente ha contribuito a valorizzare negli anni».
Il programma in breve
Una delle azioni più emblematiche di questa edizione, le Pause in verde, in programma martedì 24 giugno e mercoledì 2 luglio alle ore 13 al Parco Caprotti di Bergamo, offrono uno spazio di rigenerazione e connessione con la natura urbana durante la pausa pranzo. Guidate da Ghislaine Nothomb (formatrice in pratiche corporee) e Maela Canu (guida di immersioni forestali), queste esperienze propongono un'alternativa concreta alla frenesia cittadina, riscoprendo il parco come rifugio e compagno di cammino, attraverso esercizi leggeri, ascolto attivo e pratiche sensoriali.
Altrettanto significativo è il percorso costruito con Terre Alt(r)e, collettivo che abita e difende le valli orobiche promuovendo forme radicali di cittadinanza ecologica. Domenica 29 giugno, la camminata Dove si incontrano le valli porterà due gruppi - uno dalla Val Sedornia, l’altro dalla Val Conchetta - a confluire al Passo di Fontana Mora, in un gesto simbolico di alleanza e cura delle terre alte.
Sabato 5 luglio, il collettivo proporrà a Spiazzi di Gromo una partita collettiva di nascondino per adulti: un modo inatteso, giocoso e profondo per ritrovare il corpo, l'ascolto e la meraviglia in un paesaggio montano minacciato da trasformazioni ambientali ed economiche. La bellezza del paesaggio, l’ascolto, il corpo in movimento e la riflessione condivisa diventano così strumenti per ridefinire il nostro rapporto con l’ambiente e con la collettività.
Le collaborazioni
In questa direzione il festival intreccia alleanze con i circoli territoriali di Legambiente e le sezioni locali del Wwf, ampliando lo sguardo su territori, specie, habitat e comunità. E poi, tra alberi e sentieri, la camminata Culture in movimento condotta da Roxana Stefania Ivan, mediatrice interculturale della Cooperativa Ruah.
Qui il programma completo.