Tour nelle sale di Villa Zanchi che rivive in tutto il suo splendore
Varchiamo l’ingresso della Villa Caroli-Zanchi a Stezzano e ci muoviamo attraverso le sue incredibili stanze, per raccontarvi la sua storia più recente. A farci da cicerone in questo tour è Loris Olivato, amministratore della Villa Zanchi S.r.l., la società che gestisce la dimora stezzanese. «Innanzitutto voglio ringraziare la Pro Loco e il sindaco per l’invito a partecipare a “Le Ville e una notte” - esordisce Olivato - Questo evento, infatti, ci ha offerto l’opportunità di illustrare il patrimonio artistico e culturale della dimora e di far conoscere la sua incredibile storia, della quale io sono stesso sono da sempre molto appassionato».
Un edificio splendido. La Villa è stata mantenuta completamente fedele all’originale, edificata tra il 1838 e il 1840, e la sua visita è un’esperienza esaltante: pur essendo nata come residenza di campagna, infatti, per bellezza e ricchezza artistica non ha nulla da invidiare alle altre nobili dimore dell’epoca. La grande facciata esterna neoclassica, dal gusto tipicamente palladiano, è davvero magnifica, al pari degli ambienti interni che, con la loro sinfonia di stili diversi, sono in grado di sedurre e ammaliare l’osservatore. Senza dimenticare il meraviglioso parco, nel quale è delizioso abbandonarsi per contemplare la natura.
Location per matrimoni. Oggi la Villa è un luogo incantato in cui si tengono matrimoni da favola: «Ci occupiamo di ogni aspetto del matrimonio: dall’allestimento della cerimonia, fino al servizio di ristorazione - spiega l’amministratore - Inoltre mettiamo a disposizione dei futuri sposi la nostra squadra di professionisti, che comprende fotografi, fioristi e addetti agli spettacoli pirotecnici. Ciò è sempre molto apprezzato, perché le coppie ormai hanno sempre meno tempo a disposizione per preparare nel modo migliore il loro matrimonio». Il successo delle celebrazioni che si tengono qui è testimoniato dal fatto che, anche a distanza di diversi anni, gli sposi chiamino il signor Olivato per ringraziarlo e per ricordare insieme a lui i bellissimi momenti trascorsi in Villa: «Per noi questo è motivo di grande orgoglio. Del resto ci impegniamo al massimo per le coppie e vogliamo che la Villa sia la loro casa nel giorno più speciale della loro vita».
Eventi importanti. Ma la tenuta che fu dei Caroli non si limita ai matrimoni: nelle sue sale vengono organizzati eventi concepiti dalle aziende, oltre a serate di gala nelle quali è possibile degustare ogni genere di prelibatezze. La Villa, inoltre, apre le sue porte anche alle scolaresche, che ogni anno accorrono numerose per visitarla: «Per noi è molto bello poter ricevere i giovani studenti, perché loro sono i primi ad essere affascinati dalla Villa ed è proprio di fronte alla meraviglia dei bambini che ci si rende davvero conto della grandiosità di questo luogo». La Villa Caroli-Zanchi gode di una grande e meritata fama e non di rado viene scelta per ospitare eventi che richiamano una grande attenzione mediatica.
Set di un film e di un videoclip. Già nel lontano 1947 i suoi interni furono utilizzati come location per girarvi alcune scene de Il cavaliere del sogno, la pellicola di Camillo Mastrocinque che ripercorre l’avventurosa vita di Gaetano Donizetti. In quell’occasione la dimora stezzanese si prestò a diventare la Reggia di Napoli, dove il compositore nativo di Bergamo, in seguito ai trionfi al Teatro San Carlo, era stato ricevuto dai Borbone. Sempre stando in tema musicale, la tenuta è stata anche al centro delle riprese del videoclip del brano Grande amore del trio Il Volo: «Quella fu una giornata molto movimentata e le riprese sono terminate molto tardi, ma, nonostante questo, i tre ragazzi si sono dimostrati molto disponibili e si sono intrattenuti con le scolaresche venute in visita quel giorno. Riguardo alla canzone, invece, posso dire che, non appena l’ascoltai, scommisi con totale certezza con loro che avrebbero vinto il Festival di Sanremo, cosa che poi si è puntualmente verificata» ricorda divertito l’amministratore.
Il matrimonio di Eto'o. Ma a fare senza dubbio ancor più clamore è stato il matrimonio del fuoriclasse del pallone Samuel Eto’o, che lo scorso anno ha scelto la Villa per convolare a nozze con la sua compagna. «Tutto è iniziato con una cena molto riservata alla quale erano presenti Massimo Moratti e l’ex presidente del Barcellona Joan Laporta; in quell’occasione Laporta disse che questo luogo sarebbe stato lo scenario perfetto per il matrimonio del campione camerunese, che ama molto lo sfarzo delle dimore antiche». Qualche tempo dopo è arrivata anche la richiesta ufficiale: «Inizialmente non ci era stato detto il nome degli sposi e tutti ci chiedevamo incuriositi di chi si trattasse; si può facilmente immaginare la nostra enorme sorpresa quando l’abbiamo finalmente scoperto». Così la Villa ha fatto da cornice a due giorni di festa super intensi; con ospiti internazionali, musiche e danze coinvolgenti e un menù appositamente concepito per l’occasione, preparato da venti cuochi e servito da oltre cinquanta camerieri, per concludersi infine con un bellissimo spettacolo pirotecnico.
Sono davvero tanti i ricordi che animano la Villa, un luogo che sa regalare emozioni uniche e che è destinato ad imprimersi per sempre nella memoria dei suoi visitatori, che sia una coppia di sposi, gli ospiti di una cena elegante, oppure dei bambini in gita scolastica. Ma ci sono anche dei momenti in cui la residenza è tutta per il signor Olivato: «Nei giorni d’estate in cui siamo chiusi al pubblico posso godermi davvero la Villa. E quando la mattina mi concedo una bella colazione nel parco è impossibile non andare con la mente ai grandi fasti ottocenteschi e rivivere le stesse emozioni che devono aver provato tutti i suoi abitanti».