Tutta la magia del grande cinema sotto le stelle nell'estate agostana di Albino
Dal 4 al 23 l’oratorio Giovanni XXIII ospita la storica rassegna con sette film per adulti e bambini, introduzioni dal vivo e testimonianze

Da oggi (4 agosto) al 23 agosto torna, in una nuova ambientazione all’interno dell’oratorio Giovanni XXIII di Albino, la rassegna di cinema all’aperto "Immagini di notte", che dal 1998 racconta sotto le stelle le storie del cinema. L’iniziativa è promossa da oratorio e Nuovo cineteatro di Albino.
«La proposta del cinema all’aperto è un’occasione bella che viene data ad agosto – spiega il direttore dell’oratorio, don Luca Bertulessi -, nel mese delle ferie in cui tutte le attività anche dell’oratorio un po’ si spengono: un modo per poterlo vivere e comunque potersi ritrovare, ma anche per provare a fermarsi attorno ad alcuni temi particolari, quindi il legame con alcune associazioni presenti sul territorio, per stare insieme e ragionare attorno ad alcuni temi nel modo semplice e bello del film, del cinema. Una simpatica opportunità offerta non semplicemente ai grandi ma anche ai bambini per vivere l’oratorio in una forma non così grande come quella dei centri estivi, ma più intima, dando soprattutto l’occasione di tornare a casa arricchiti di quello che si vede sullo schermo e dalle brevi testimonianze che si ascolteranno».
Il programma di quest’anno è strutturato in storie che raccontano cammini luminosi fra ombre antiche dove il cinema riflette sogni, gioie e fatiche.
Dodici le serate in programma con sette film per grandi e piccini. Sarà Diamanti di Ferzan Özpetek a segnare il debutto lunedì 4 e martedì 5 agosto; seguirà The Old Oak di Ken Loach venerdì 8 e sabato 9; lunedì 11 e martedì 12 sarà la volta di Una donna chiamata Maixabel di Icíar Bollaín; mercoledì 13 Il robot selvaggio di Chris Sanders, considerato il miglior film d’animazione dell’anno; racconta Bob Dylan A Complete Unknown di James Mangold in programma lunedì 18 e martedì 19; seguirà, mercoledì 20, Flow - Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis, definito «un gioiello» al festival di Cannes 2024; venerdì 22 e sabato 23 chiude la rassegna The Father - Nulla è come sembra di Florian Zeller.
Cinque serate verranno introdotte da brevi testimonianze di realtà locali che operano in ambiti correlati ai temi dei film. (...)