C'è un corto bergamasco a Cannes Parla di corse clandestine a Roma
«E sei subito alfista», recitava la pubblicità dell’Arna. Che però non ha avuto molto successo, anzi, ha un po’ svilito il fascino del marchio. Che, a distanza di oltre vent’anni, resiste, tant’è che non mancano le associazioni di appassionati. Come CinemAlfa, con sedi a Treviglio a Pontirolo, nella Bassa Bergamasca. Il nome fa capire che non solo di motori si occupano gli iscritti, ma anche di pellicole. Con una bella novità, come pubblicato oggi dal Corriere della Sera Bergamo: un loro cortometraggio sulle corse clandestine a Roma, Pizza Marconi, sbarca al Festival del Cinema di Cannes. Per poi puntare dritto verso altri festival.
Trama e trailer. Massimo e Andrea, due umili ragazzi lottano tutti i giorni per portare a casa la giornata in un Roma di fine anni '90. Auto potenti e corse clandestine fanno da sfondo ad una storia che porterà con se una dolorosa verità riaffacciandosi improvvisamente nella vita dei due giovani, sospesi tra sogno e realtà.
Associazione nata nel 2011. CinemAlfa è nata sei anni fa e raccoglie appassionati in tutta Italia. Nella Bassa Bergamasca, però, sono sistemati il centro studi e 10 modelli storici di Alfa Romeo. Il progetto iniziale dell’associazione era raccogliere e catalogare la presenza delle vetture in film, telefilm e spot a partire dall’alba della storia del cinema e della televisione. Poi l’attività si è allargata, con eventi e la raccolta di modelli storici, messi a disposizione delle produzioni cinematografiche o televisive. «Abbiamo un database — spiega il trevigliese Ivan Scelsa al Corriere —, mettiamo in contatto le case di produzione con gli appassionati dell’Alfa». Il passo in avanti si è avuto con la produzione di Pizza Marconi, lundo di 13 minuti. La regia è stata affidata a Maurizio Matteo Merli, figlio dell’attore Maurizio Merli, star dei poliziotteschi degli anni ’70. Simone Sabani, figlio del noto presentatore Gigi, è l’aiuto regista.
L’idea del corto. A concepire l’idea Daniele De Rosa e Fulvio Riganti, soci di Cinemalfa. «Quando me ne parlarono – spiega Merli - e mi chiesero se volevo fare questa pazzia con loro, ebbi un solo dubbio, l’idea era buona ma seguiva troppo il “genere”. Intendiamoci sono il figlio di una delle icone dei film di “genere” e non posso che amarlo ma penso che debba essere un “look” da dare al film non una filosofia o peggio ancora una tradizione da seguire seguendo archetipi ormai stereotipati. Il “genere” va riscoperto. Aiutato con una scrittura convincente, solida, che esca dagli schemi, semplicemente una storia». Oltre a Massimo e Andrea, la pellicola ha due come protagoniste un Bmw 3 e una Lancia Delta integrale, che si sfidano nelle scene più emozionanti. Ma la pellicola, ci tengono a sottolineare a CinemAlfa, non è un inno alla velocità. La morale finale è educativa.
Il film nei festival. Non è nella selezione ufficiale di Cannes, Pizza Marconi. Però ha un suo corner e viene proiettato a rotazione. I produttori sono ora in attesa delle risposte dai festival di Locarno, Lucania, Roma e Chianciano. «Stiamo anche stringendo accordi per distribuire il corto a livello nazionale», chiosa Scelsa.