Festival

Un Punk Rock Raduno per tutti Ci son pure concerti per bambini

Un Punk Rock Raduno per tutti Ci son pure concerti per bambini
Pubblicato:

Pensa un po’ a tutti, il Punk Rock Raduno. Il festival dedicato alla musica dei Ramones, cioè il punk rock partito dagli Usa e non quello più “duro” made in Uk (vedi Sex Pistols), festeggia la quarta edizione dal 10 al 14 luglio abbracciando ancora di più la città. All’insegna del “nessun escluso”, della creatività do-it-yourself (cioè l’autoproduzione), degli eventi in varie location (ma il cuore resta sempre all’Edonè), del Pop Punk Bus Tour con tanto di concerto a bordo, di un’area per bambini con mini live acustici punk (sabato dalle 18), di workshop con collaborazioni di alto livello, dei mercatini di dischi in vinile spille e magliette, editoria e arte underground. Ma anche sport, tatuaggi, cinema e altro. «Il messaggio che vogliamo dare si rifà a quello del Gilman Street di Berkeley, California, club musicale aperto a tutte le età senza fini di lucro: niente razzismo, sessismo, omofobia, violenza: l’amore vince sempre - spiega Franz Barcella di Edonè, direttore artistico del festival -. Tra l’altro sarà presente al raduno, protagonista anche di un brunch venerdì alle 13 al Bikefellas, un personaggio fondamentale per la scena di San Francisco: Larry Livermore, co-fondatore di Lookout Records, etichetta che ha lanciato Green Day e Rancid».

Un posto dove sentirsi a casa. Tutto partendo tre accordi e niente (o almeno poco) cervello. In realtà, dietro alla manifestazione di cervelli sono tanti, e anche di persone, migliaia, che ogni estate arrivano a Bergamo da tutto il mondo, fan del punk rock più semplice e veloce. La base di tutto però, per il raduno e per il punk rock in generale, «non è la musica – aggiunge Franz – ma avere un posto dove sentirsi a casa. Queste sottoculture aiutano persone che hanno bisogno di costruirsi una personalità a combattere le proprie paure, a essere più spavaldi. E qui, noi, non possiamo permetterci nomi come i grandi festival, chiaramente, ma la gente torna e ci sostiene perché c’è molto di più della semplice notorietà delle band».

62BDAB9F-B580-418C-8735-9A9999936055
Foto 1 di 8
38589560_920x920
Foto 2 di 8
38589570_Ied_PunkRockRaduno_2
Foto 3 di 8
38589573_DEROZER 2018
Foto 4 di 8
38589595_rawImage
Foto 5 di 8
Immagine
Foto 6 di 8
PRR mappa ESTERNO23FINAL2
Foto 7 di 8
PRR mappa INTERNO2 small
Foto 8 di 8

Sempre splendido il clima che si viene a creare tra il pubblico, al raduno. Grazie a un accordo stretto con la struttura, l’ostello di Monterosso, già da settimane è tutto pieno e destinato a cantanti, band e spettatori che vengono da fuori. E anche per chi non dorme lì, val la pena farci un giro. Perché spesso capita che partano concerti acustici così, a caso, di una bellezza rara.

Due parole sulla musica. Tra i protagonisti della quarta edizione gli americani Pansy Division (sabato 13 luglio), uno dei primi gruppi rock dichiaratamente gay, tra i principali esponenti del movimento queer core. Sempre dagli Stati Uniti arrivano gli Avengers (sempre il 13): attivi dal 1977, sono pionieri del punk rock al femminile, guidati dall’iconica Penelope Houston, nota anche per la propria carriera da cantautrice folk. Tra gli altri gruppi in cartellone al Punk Rock Raduno due veterani della scena italiana: Derozer (giovedì 11 luglio) e Senzabenza (domenica 14 luglio), band che nel 2019 festeggiano 30 anni di carriera. Welcome party mercoledì 10 al Goisis con Bee Bee Sea e The Creeps (dal Canada).

E poi... Tra le conferme, l’evento con la squadra femminile di roller delle Vipers al palazzetto dell’Italcementi, sabato a mezzogiorno, con concerto e bar; il venerdì all’Ink Club con tatuaggi a tema e live; la compilation del raduno; la fanzine; varie iniziative ed esibizioni da Bomboclat, Reef Cafè, Tassino. Interessante la mostra “Wish I’d Taken More Pictures”, all’Edonè, dedicata al rapporto tra i Pansy Division e l’Italia: locandine, interviste, volantini e foto prodotti negli anni da Speed Demon, la prima fanzine queer italiana. A proposito di workshop, quest’anno c’è un partner di primissimo piano: lo Ied – Istituto Europeo di Design di Milano – che insegnerà ad assemblare la copertina di un 45 giri in vinile senza usare il computer. Domenica pomeriggio alle 14.30, invece, merita menzione l’esibizione speciale di “Fuori dal coro”, gruppo corale polifonico dal carattere queer - che farà versioni di successi punk rock a cappella -impegnato nel promuovere il rispetto per tutte le identità sessuali e il diritto di poter scegliere la propria relazione affettiva senza pregiudizi. E domenica sera proiezione del documentario “Turn It Around”, film che racconta la storia della Lookout Records, l’etichetta discografica indipendente che, come dicevamo, ha lanciato i Green Day.

Programma completo dell’evento: www.punkrockraduno.com.

Seguici sui nostri canali