"Una Iris per non dimenticare", Verdellino ricorda Paola Mostosi e le donne vittima di violenza
La ragazza di 24 anni, originaria di Torre Boldone, venne uccisa nel 2002 da un camionista che viveva nel paese
Un'aiuola con delle iris verrà inaugurata sabato 21 ottobre 2023, alle 15.30, al parco Baden Powell (Centro Sociale) in via degli Oleandri a Verdelllino. È così che il paese ha deciso per ricordare Paola Mostosi, uccisa a soli 24 anni nel marzo 2002 da Roberto Paribello, camionista originario di Salerno che viveva a Verdellino.
Per Paola e le donne vittime di violenza
Il progetto botanico si chiama Una Iris per non dimenticare e il comune ha pensato di dedicarlo alla ragazza e a tutte le donne vittime di violenza. Cristina Mostosi, sorella della vittima sarà presente sabato per portare la sua testimonianza e scoprire la targa dedicata a Paola. Al termine verrà proiettato il documentario L'Iris guerriera e il pomeriggio terminerà poi con l'esibizione del gruppo musicale Disaster zone.
L'incontro fatale
Come ricordano i colleghi di Prima Treviglio, l'omicidio di Paola Mostosi risale al 26 marzo 2002. Quella mattina, la ragazza era uscita dalla sua casa di Torre Boldone per andare in ufficio. Poco prima di raggiungere il casello di Dalmine, però, si accorse che il camion che la precede stava perdendo detriti, finiti sulla sua auto, danneggiandola. Così si era fermata insieme al camionista in una piazzola per compilare la constatazione amichevole, ma la situazione degenera. Lì ebbe inizio la tragedia.
Il delitto: per ore rinchiusa in un camion
La discussione si fece animata e l'uomo arrivò alle mani, tanto da portare la giovane a minacciare di chiamare le forze dell'ordine. A un certo punto il camionista la prese, le mise delle manette e la caricò sul proprio mezzo, dove la tenne segregata tutto il giorno. Arrivato a casa la sera, l'uomo aveva cenato e poi era tornato dalla giovane per mettere fine al tutto. La strangolò e la buttò in un torrente in secca vicino alla centrale elettrica di Marne, a Filago. Il suo corpo venne ritrovato il giorno seguente, da un contadino.
Risalire all'uomo non u difficile, dato che questi aveva regalato alla moglie il cellulare della giovane. Confessò tutto e da allora è all'ergastolo