Il 22 e 23 aprile

Una staffetta musicale universitaria unisce Bergamo e Brescia in un grande evento

"Università Canta" è un progetto nato durante la pandemia e cresciuto in questi tre anni e che si chiuderà nella Capitale della Cultura

Una staffetta musicale universitaria unisce Bergamo e Brescia in un grande evento
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di Camilla Amendola

Venerdì 14 aprile, alle 11, presso la Sala Fornasa nella sede dell’Università di Bergamo in via Sant’Agostino, si è tenuta la conferenza stampa per la promozione del progetto Università Canta.

Durante l’incontro si sono susseguiti gli interventi di Laura Pesenti, docente del Coro degli Studenti dell’Università di Bergamo, nonché ideatrice del progetto; Elisabetta Bani, prorettore con delega alla Terza missione e ai Rapporti con il territorio; Simona Bonaldi, vicepresidente Fondazione della Comunità Bergamasca; Andrea Pernice, ceo di Pernice Comunicazione.

L’idea di unire virtualmente gli studenti amanti del canto è nata nel 2020, complice il lockdown da Covid-19. Pesenti ha realizzato con i suoi studenti, tra cui anche Simone Pagani, bassista dei Pinguini Tattici Nucleari, quello che lei stessa ha definito «un abbraccio virtuale»: non avendo la possibilità di permettere agli alunni del coro di cantare insieme, ha pensato di far registrare a ognuno dei suoi allievi un video mentre cantava Hey Jude dei Beatles. I video sono stati successivamente uniti in uno solo, dando così vita a un coro a distanza.

«Ho pensato che questo bellissimo progetto dovesse essere condiviso con le altre università - racconta Pagani -. Ho contattato due amiche, la direttrice del coro dell’Università di Perugia e quella di Livorno, alle quali ho proposto di realizzare una staffetta musicale nella quale il testimone è il brano che l’Università ha scelto di cantare, registrare e inviare agli altri atenei. La canzone decisa dall’Università di Perugia è stata poi inviata a quella di Urbino e poi a quelle di Udine, Bolzano, Reggio Calabria, Messina, Bari, Potenza, Roma Tor Vergata, Sassari, Pisa, Firenze, Bologna, Torino, Trento, Teramo… Questo progetto, attualmente ha coinvolto venticinque atenei». Nasce in questo modo Università Canta.

Questa staffetta, iniziata ormai tre anni fa, terminerà a Bergamo il fine settimana del 22 e 23 aprile: in quei giorni si terranno nove concerti tra la nostra città e Brescia, per onorare, in questo modo, lanche l'anno da Capitale della Cultura delle due città.

La manifestazione inizierà con un flash-mob che vedrà ottocento coristi divisi in quattro gruppi, i quali, partendo da quattro punti fondamentali per la realtà universitaria bergamasca (Sant’Agostino, Rosate, Pignolo e San Vecchio), si ritroveranno in Piazza Vecchia dove canteranno una strofa dell’Inno di Mameli, accompagnati dall’orchestra di Trento diretta dal Maestro Fabio Turra.

La serie di eventi si concluderà alle 20.45 di domenica 23 aprile presso il Teatro San Babila di Brescia, in cui, dalle 15 dello stesso giorno, si terrà anche una tavola rotonda in cui si discuterà del futuro della musica, del progetto, ma soprattutto si darà il via alla staffetta europea introducendo in questo innovativo disegno musicale anche l’Università di Copenaghen.

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