5-6 giugno

Unlock, a Daste la rassegna che racconta le persone recluse (oltre il loro reato)

Spettacoli teatrali, proiezioni ed esperienze multimediali in realtà virtuale: tutto il nutrito programma in via Daste e Spalenga 13

Unlock, a Daste la rassegna che racconta le persone recluse (oltre il loro reato)
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Negli spazi di Daste, in via Daste e Spalenga 13 a Bergamo, arriva Unlock 2024: una rassegna socio-culturale sul tema della reclusione e della condizione detentiva, prevista il 5 e 6 giugno. Diversi gli eventi in programma - tra spettacoli teatrali, proiezioni ed esperienze multimediali in realtà virtuale - con l'unico obiettivo di raccontare le persone recluse oltre il loro reato, cambiando la percezione che si ha del carcere all'esterno.

La rassegna sarà anticipata dal pre-festival domani, martedì 4 giugno, con la collaborazione di Sottovuoto: alle 21 ci sarà Daria Bignardi, che presenterà il libro Ogni prigione è un'isola con Silvia Righini e Stefano Sgambati. Il 5 giugno alle 17 laboratorio di teatro sociale con talk Fragili Legami, alle 20.30 performance teatrale e talk Errare humanum est.

Il 6 giugno, alle 17, tavola rotonda dal titolo Arti performative e pene detentive, mentre alla sera alle 20.30 proiezione di 107 Mothers negli spazi di Daste Schermo Bianco. Entrambi i giorni, dalle 16 alle 20, VR Corner: esperienza immersiva in realtà virtuale con Reeducated.

Torna Unlock, il festival che unisce detenuti e pubblico

Tutto pronto a Bergamo per l'edizione 2024 di Unlock - Evasioni artistiche, la rassegna dedicata al tema della reclusione e della condizione detentiva che si terrà al centro culturale DASTE mercoledì 5 e giovedì 6 giugno. L'appuntamento mira a raccontare la vita delle persone recluse oltre il loro reato.

L'obiettivo è cercare di cambiare la percezione che il pubblico ha del carcere come un luogo distante e inaccessibile. Attraverso il linguaggio delle arti performative, Unlock metterà in relazione detenuti e pubblico in un modo nuovo suscitando comprensione, consapevolezza ed empatia.

La locandina dell'evento

Laboratori, performance e molto altro

Si partirà ancora martedì 4 giugno con la giornalista, scrittrice e conduttrice Daria Bignardi che presenterà il suo libro Ogni prigione è un'isola alle ore 21. Accompagnata da Silvia Righini e Stefano Sgambati, offrirà un reportage narrativo che esplora le prigioni reali e interiori raccontando storie di libertà, ingiustizie, isole e isolamenti.

La scrittrice Daria Bignardi

Il primo appuntamento ufficiale di Unlock è però alle ore 17 di mercoledì 5 giugno. Ad aprire la giornata sarà Fragili legami, un laboratorio di teatro sociale seguito da un talk. Questo laboratorio sarà condotto dai detenuti e dalle detenute della Casa di Reclusione di Verziano insieme ad ospiti del centro psichiatrico Fatebenefratelli di Brescia e studenti universitari del DAMS della Cattolica di Brescia.

Il suo scopo è quello di costruire legami tra carcere e società civile. La sera, alle 20.30, ci sarà poi la performance teatrale Errare Humanun Est. Sul palco saliranno i ragazzi della compagnia Puntozero, formata da giovani detenuti dell'Istituto Penale Cesare Beccaria di Milano e altri giovani attori, per offrire una riflessione sulla devianza minorile e la giustizia mescolando linguaggi artistici diversi per mostrare che il cambiamento è possibile. CLICCA QUI per acquistare il biglietto valido per la prima giornata.

La compagnia teatrale di Puntozero

Il programma della seconda giornata

La giornata del 6 giugno inizierà sempre alle 17 con la tavola rotonda Arti Performative e Pene Detentive che esplorerà l'integrazione delle pratiche artistiche nel trattamento rieducativo per minori e giovani adulti in detenzione. Saranno inoltre presentati progetti come la web serie Blocco 20 e video di musicoterapia. Alle 20.30, la proiezione del film 107 mothers di Pèter Kerekes che racconta la vita delle detenute in una prigione femminile di Odessa. A seguire un confronto con esperti, CLICCA QUI per i biglietti.

Entrambi i giorni, dalle 16 alle 20, sarà poi disponibile l'angolo della realtà virtuale con l'esperienza immersiva Reeducated che trasporterà gli spettatori all'interno di un campo di rieducazione dello Xinjiang. Basato su testimonianze di sopravvissuti e foto satellitari, il film VR ricostruisce le esperienze di tre uomini imprigionati offrendo un'illustrazione tridimensionale immersiva.

Unlock continua poi al Museo Diocesano di Brescia che ospiterà l'evento conclusivo Legami in spazi aperti mercoledì 19 giugno. A partire dalle 15, si terrà un laboratorio aperto seguito da una tavola rotonda alle 17. In collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, anche questa giornata mira a integrare le pratiche artistiche nel trattamento rieducativo.

Per maggiori informazioni e prenotazioni, collegarsi al sito web ufficiale di Daste.

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