Volontariato

Vent'anni dopo l'ultima volta, riecco la festa delle Millefacce a Osio Sopra

L’appuntamento è all’Area Feste fino all’8 settembre. Hanno unito le forze molte associazioni, dal Comune patrocinio e contributo

Vent'anni dopo l'ultima volta, riecco la festa delle Millefacce a Osio Sopra
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di Marta Belotti

Dopo quasi vent’anni, torna a Osio Sopra la festa “Le millefacce del volontariato”, un evento che coinvolge tutte le associazioni del territorio per promuovere e far conoscere il valore del volontariato. L’appuntamento è all’Area Feste di via Circonvallazione Nord, dal 6 all’8 settembre.

«Si tratta della ripresa di una festa che facevamo già vent’anni fa, sotto l’amministrazione Gregori - spiega Aurelio Roncelli, uno degli ideatori dell’iniziativa -. Era nata poi un’associazione, chiamata “Millefacce”, che aveva proprio come scopo quello di organizzare annualmente la festa. Poi con il ricambio generazionale e la rilevanza mano a mano sempre più grande presa dalla musica, il tutto si è evoluto il Libera la Festa. Ora, abbiamo deciso di riprendere in mano l’idea originaria e così è nato l’evento di quest’anno».

In realtà, già lo scorso erano state fatte le prove generali, se così si possono chiamare, di questo nuovo evento. «Lo scorso settembre abbiamo voluto festeggiare i 30 anni di Musica Ragazzi - spiega il presidente di questa associazione, William Limonta -. Per farlo, abbiamo creato un bel networking tra associazioni di Osio Sopra e non solo, anche di paesi vicini. Così quest’anno abbiamo deciso di sfruttare nuovamente questa bella rete che si è creata come base per la festa del volontariato».

Hanno unito le forze: Musica Ragazzi, La Colombera, La vecchia Cassapanca, Artemia, Gli arcieri Gufi del Brembo, L’Olmo (di Levate), l’Avis Osio Sopra, Vita da Cani, Casa ad Archi, Asse Coltivatori, nonché il Comune di Osio Sopra che ha dato il suo contributo oltre che il patrocinio.

Ogni sera viene aperta la cucina, con le pizze del ristorante "Fuori dal comune", e poi un menù ricco e vario, caratterizzato da prodotti del territorio e attenzione alla dieta vegetariana e vegana. In particolare, hanno dato il proprio contributo l’azienda Fontana, con le formagelle e le salamelle, e la Rondi con i suoi formaggi di capra (...)

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