Bergamo, niente Salone del Mobile e del Complemento d'Arredo: fiera rinviata al 2022
In programma a metà novembre, non si terrà. Promoberg: scelta legata alle conseguenze del Covid 19 e alle difficoltà del mercato
Chi attendeva l'evento dovrà pazientare ancora un po': è stata infatti sospesa la 18esima edizione del Salone del Mobile e del Complemento d’Arredo di Bergamo. Inizialmente in programma dal 13 al 15 novembre e dal 19 al 21 novembre alla Fiera di via Lunga, la manifestazione, che richiama ogni anno produttori, distributori, artigiani, designers e arredatori, è stata rinviata al 2022, con data che verrà definita nelle prossime settimane.
Promoberg, la società che gestisce la Fiera di Bergamo, ha spiegato di voler salvaguardare l’investimento degli operatori aderenti e, con un tempo maggiore a disposizione, organizzare in tutta sicurezza un evento all’altezza delle aspettative.
Solo rimandato quindi l'appuntamento dedicato all’intera filiera dell’arredamento e al design, che si distingue per qualità e varietà dell’offerta espositiva, oltre che per i contenuti degli eventi collaterali, pensati per l’intrattenimento ma anche per approfondire alcuni aspetti del mondo del mobile.
«Abbiamo preso questa decisione guidati dalla volontà di garantire una manifestazione di qualità ad espositori e visitatori - ha commentato Fabio Sannino, presidente di Promoberg -. In queste settimane la situazione relativa al mercato di riferimento è complessa: la ripartenza a settembre, dopo 18 mesi di stop, con una risposta molto positiva da parte del pubblico, ha comportato una concentrazione di manifestazioni, normalmente organizzate in altri periodi dell’anno, tra settembre e novembre, aumentando il carico di impegni per le aziende espositrici».
«Alcuni operatori risentono ancora delle conseguenze economiche del Covid-19, altri invece sono protagonisti di un rimbalzo economico, talmente marcato da non permettere loro di dedicarsi all’evento fieristico a causa dell’eccessivo lavoro a cui stanno facendo fronte - ha continuato Sannino -. L’eccesso di domanda che caratterizza in questo momento il settore del mobile, infine, rende opportuno dare più tempo a tutti gli operatori di organizzare al meglio la propria presenza in Fiera, dando loro appuntamento al 2022».