Doppia manifestazione

La Fiera di Bergamo comincia il 2024 nel segno della bellezza con Ifa e Baf

Italian Fine Art e Bergamo Arte Fiera in contemporanea dal 12 al 14 gennaio. Poi solo Ifa sino a domenica 21 gennaio. Complessivamente 170 le gallerie presenti, che mettono in mostra migliaia di opere realizzate lungo quindici secoli di storia

La Fiera di Bergamo comincia il 2024 nel segno della bellezza con Ifa e Baf
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«L'accoppiata Italian Fine Art e Bergamo Arte Fiera si consolida quale evento di riferimento per il mondo dell’arte nazionale». Parola di Sergio Radici, una vita spesa per la promozione dell’arte e della cultura a tutto tondo già a partire dalla storica BergamoAntiquaria. C’è lui, con Armando Fusi e Gianni Zucca (già curatore di successo della parte espositiva), nella cabina di regia delle due manifestazioni che anche quest’anno danno il via, a braccetto, alle attività della Fiera di Bergamo. Vi partecipano 170 gallerie provenienti da dodici regioni italiane.

Le due mostre mercato di Promoberg dedicate rispettivamente ad alto antiquariato e arte antica (padiglione A) e all’arte moderna e contemporanea (padiglione B) sono di scena da venerdì 12 a domenica 14 gennaio. Per Ifa ci sarà poi a disposizione un’altra settimana (sino a domenica 21 gennaio) per gustarsi le migliaia di opere della manifestazione nata nel solco della storica BergamoAntiquaria. Il programma della prima giornata prevede l’apertura al pubblico alle 15; poi, alle 17, è la volta della cerimonia d’inaugurazione e il taglio del nastro.

«La formula, da noi fortemente voluta, che unisce in un appuntamento condiviso tra arte antica e arte moderna e contemporanea – aggiunge Radici - rappresenta un unicum nel panorama delle mostre in Italia e si è dimostrata vincente, sia per l’alto gradimento raccolto tra le gallerie e il pubblico, sia perché ha scaturito un nuovo interesse tra i collezionisti e gli appassionati delle due diverse anime di Ifa e Baf, che si confrontano e interagiscono, scoprendo nuove passioni».

Le migliaia di opere esposte sui 13mila metri quadrati dei padiglioni in via Lunga consentono un percorso dai tratti museali che ripercorre circa quindici secoli di storia e cultura. Al fianco di autori storicizzati e tra i più noti a livello mondiale, spuntano spesso anche alcuni capolavori “ritrovati” di recente, che, oltre a catturare l’interesse di operatori, istituzioni e collezionisti a livello nazionale, nobilitano ancora di più la manifestazione.

«Pur in un quadro economico e politico internazionale non ottimale - spiega Fusi, curatore dell’area espositiva di Ifa -, l’attenzione da parte dei collezionisti di alto antiquariato e arte antica ha subito soltanto una leggera contrazione, il che fa ben sperare per Italian Fine Art, che da sempre richiama migliaia di appassionati grazie all’elevata qualità delle gallerie, alla varietà delle opere esposte e al calendario degli eventi collaterali. In questa fase prevale soprattutto l’interesse verso la pittura (in tutte le sue correnti) e l’oggettistica, mentre i mobili restano più al palo».

Orari: sabato e domenica 10-19, feriali 15-19. Ingresso 10 euro (8 ridotto). Info: italianfineart.eu, bergamoartefiera.it.

Gli eventi collaterali

Tante le mostre all’interno della fiera: “Mondo” (1975/76) di Ulisse Finazzi, installazione artistica; “L’arte e la storia del ferro attraverso i secoli” con l’installazione “Gli alberi guerrieri” di Pierpaolo Boccardi; una collezione di foto d’artista di Berengo Gardin, La Chapelle, Fontana; Achille Funi, bozzetto preparatorio di “La battaglia di Legnano”; Max Marra con “Omaggio a Pier Paolo Pasolini”, installazione artistica; “Il legno che canta”, mostra d’arte e liuteria storica; Luigi Erba (fotografo) con “Oltre lo sguardo”.

Per i talk, condotti da Sergio Radici, qui la lista completa: italianfineart.eu/eventi-collaterali. Segnaliamo, sabato 13 alle 15, l’incontro “Intelligenza artificiale nel mondo dell’arte”. Interviene Claudio Francesconi.

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