La Fiera di San Martino popola le vie di Alzano con bancarelle, mercatino vintage e luna park
L'immancabile appuntamento richiamerà tanti visitatori grazie ai suoi prodotti, i commercianti di paese in strada e i giochi per i bimbi
San Martino è arrivato e, come i detti popolari promettono, ha portato con sé sole e cieli limpidi, dopo i seppur pochi giorni di pioggia dell'ultima settimana. Proprio nell'estate fredda del santo, che nell'autunno insolito di quest'anno non è poi così gelata, Alzano Lombardo accoglie la tradizionale e immancabile Fiera di San Martino.
I luoghi della fiera
L'evento radicato nella storia alzanese ha preso avvio oggi, venerdì 11 novembre, e si chiuderà domenica 13. Le strade del paese si sono popolate dei banchi tradizionali che vendono ogni tipo di merce, cui si aggiungono le esposizioni all’esterno di alcuni commercianti locali. Piazza Italia brulica degli stand delle associazioni di volontariato alzanese e in piazzetta Mons. Piermauro Valoti, all'imbocco di via Pesenti, domenica 13 è atteso il mercatino vintage. Dalle monete per appassionati di numismatica, ai francobolli per i filatelici, e poi ancora dischi, antichità, libri. Inoltre, nel quadriportico di Palazzo Pelandi sarà organizzata una mostra di moto antiche
Per i bambini
La fiera è un evento che attira molte famiglie e di certo non mancano le occasioni di divertimento e di svago per i più piccoli. Nella piazzetta di via San Pietro ci saranno le attrazioni per i bambini, anche se il luogo più gettonato sarà il parcheggio di piazza Papa Giovanni Paolo II, davanti alle piscine, dove già dalle scorse settimane è stato allestito il luna park.
La sicurezza
L'Amministrazione comunale garantisce: «La fiera è organizzata secondo le vigenti norme di sicurezza con piano predisposto appositamente per questo evento. L’organizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione di numerose persone e figure professionali che ne garantiscono la migliore sicurezza possibile. Un ringraziamento va alla Pro loco e tutti coloro che hanno offerto la loro collaborazione». Infine, augura: «Che questa tradizione continui ad essere per tutti gli alzanesi un momento di festa e di socialità».