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«Più gente che con i saldi»: lo Sbarazzo torna in città dall'1 al 3 settembre
La forma della manifestazione sarà ibrida: negozi aperti venerdì e sabato; domenica sul Sentierone. 78 le attività coinvolte
di Marta Belotti
«Nei tre giorni di Sbarazzo vediamo più gente di quanta passi in sessanta di saldi». Sono le parole di Mariarosa Acquaroli vicepresidente di Bergamo inCentro, che testimoniano l'importanza della manifestazione in programma a brevissimo, dall'1 al 3 settembre, a Bergamo. Lo Sbarazzo, arrivato ormai alla sua ottava edizione e organizzato dall'associazione Bergamo inCentro con il supporto del Distretto del Commercio e del Comune di Bergamo, è una grande opportunità per tutti, sia per i commercianti e sia per i tanti cittadini a caccia di buone occasioni.
La forma ibrida
Alla manifestazione quest'anno prenderanno parte 78 negozi, che da venerdì 1 a domenica 3 settembre apriranno le porte e metteranno in mostra articoli rimasti in magazzino, stock del passato, articoli invenduti, ultimi capi dei saldi. Domenica, inoltre, 37 attività sul totale hanno aderito anche alla proposta di scendere in strada, con i propri gazebo che popoleranno il Sentierone dalle 9 alle 18.30.
Gori: «Un'affluenza straordinaria»
Il sindaco Giorgio Gori ha ricordato la storia di una manifestazione che, come molte, ha conosciuto un prima del Covid, quando veniva fatta in esclusiva sul Sentierone, e un poi, che ha fatto approdare alla forma ibrida proposta anche quest’anno, tra sedi nei negozi e centro della città.
«L'anno scorso sono stati in trentamila a comprare: un'affluenza straordinaria di cittadini. Inoltre, sottolineo il fatto che in questa edizione sono ben tredici i negozi che appartengono a una catena e che saranno presenti. Un numero importante, perché spesso si parla della difficoltà di riuscire a coinvolgere questo tipo di realtà nelle iniziative della città. Con lo Sbarazzo, invece, si riesce, quindi significa che la manifestazione funziona, attrae e aiuta a fare gruppo tra i commercianti».
La prima volta della gioielleria Recalcati
Di certo, come ha sottolineato Marco Recalcati - che per la prima volta parteciperà all'iniziativa sebbene sia uno dei fondatori dell'associazione -, «fin dal primo Sbarazzo ci siamo accorti che l’iniziativa piace parecchio». La prima partecipazione della sua storica gioielleria di viale Papa Giovanni è una scelta dettata dal fatto che, come annunciato solo da qualche giorno, l'attività è in chiusura: «Iniziamo la svendita proprio ora».
