Sei secoli di opere, dal Quattrocento a oggi, a Bergamo Arte Fiera e Italian Fine Art
Sono 181 gli espositori in tutto in via Lunga, 84 per Baf e 97 per Ifa
Si apre a Bergamo il calendario 2025 delle fiere d’arte in Italia: con Bergamo Arte Fiera (Baf), dedicata all’arte moderna e contemporanea, e Italian Fine Art (Ifa), focalizzata sull’arte antica e l’alto antiquariato.
Dal 10 al 12 gennaio la prima, e dal 10 al 19 gennaio la seconda, le due manifestazioni trovano la loro collocazione ideale nei 16 mila metri quadrati dei padiglioni A e B, e relativi foyer, della Fiera di Bergamo; 181 espositori in tutto, 84 per Baf e 97 per Ifa, che presentano - ognuno con il proprio sguardo e attraverso centinaia di opere - circa 600 anni di storia dell’arte, dal Quattrocento a oggi.
Collezionisti, addetti ai lavori, famiglie, appassionati e curiosi sono invitati ad avvicinarsi alle opere, spesso di rilevanza museale, in modo più diretto che in un museo, avendo la possibilità di relazionarsi con galleristi ed esperti presenti negli stand e, in qualche caso, anche con gli artisti.
Criteri più stretti di selezione hanno assicurato a Baf la conferma di gallerie importanti, come Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Roma, Crans Montana, Parigi, Londra), Ca' di Fra' (Milano), Deodato Arte (Milano, Pietrasanta, Courmayeur, Roma, St. Moritz, Chia, Padova), Gallera de’ Bonis (Reggio Emilia), Galleria L’Incontro (Chiari), Galleria Accademia (Torino), Open Art (Prato), e l’ingresso di oltre venti nuove gallerie – su 84 – tra cui Galleria Giovanni Bonelli (Milano, Pietrasanta, Canneto sull’Oglio), Candy Snake (Milano), Caputo Colossi Incontro d’Arte (Brescia), DL Arte (Milano), Galleria Ferrero Arte Contemporanea (Ivrea), Madeinart Gallery (Milano), Salamon Fine Art (Milano), Spirale di Idee (Milano), Stefano Malinverno Arte Moderna e Contemporanea (Milano).
Mr. Brainwash, Work Well Together, Mixed media on paper
Max Marra, “Alchimie di acqua, luce, colori, trasparenze"
Joan Mirò, Oiseau
Gabriele Basilico, Beirut 1991, 2006, Stampa ai sali d’argento
Arnaldo Pomodoro, Disco, 1981, bronzo
«Abbiamo sempre cercato di distinguerci dagli altri appuntamenti di settore realizzando iniziative collaterali legate alla storia dell’arte e ai suoi protagonisti - dichiara Sergio Radici, curatore del programma di eventi collaterali - per diventare un momento di crescita per la città. Ogni anno lavoriamo per fare in modo che Ifa e Baf non siano solo delle pur bellissime mostre-mercato, ma anche un luogo condiviso nel quale conoscere, esplorare e “formare” la propria cultura sul mondo dell’arte.»
Disseminate negli spazi fieristici sono poi mostre personali e installazioni. A quelle di dimensioni ambientali di Helidon Xhixha, presente in fiera con le opere monumentali in acciaio “Elliptical Reflection” e “Lancio di luce”, di Elvino Motti e di Max Marra, che con “Alchimie di acqua, luce, colori, trasparenze” celebra l’elemento dell’acqua, si alternano progetti espositivi come quello di Gaetano De Faveri “Algoritmia” e “Giovanni Carnovali detto Il Piccio nei capolavori di un’importante collezione privata” che omaggia uno dei maggiori interpreti della pittura italiana dell’Ottocento.