Chi l’ha deciso che a Natale si mangiano solo panettoni e arrosti? Torna a Daste “Col Cavolo, il vegan che non ti aspetti”, il festival che ribalta con un sorriso l’idea del Natale tradizionale e invita tutti – vegani, curiosi e golosi senza etichetta – a scoprire quanto la cucina plant-based possa essere creativa e, soprattutto, buona.
Per la quarta edizione e per un’intera giornata a ingresso gratuito, domenica 7 dicembre gli spazi dell’ex centrale in via Daste e Spalenga 13 a Bergamo tornano a riempirsi di bancarelle, con proposte vegane di ogni tipo.
Un festival che unisce etica e gusto
Col Cavolo è un appuntamento ormai fisso per molti. E sì, inevitabilmente è un evento che parla ai vegani, ma anche a chi ha voglia di provare qualcosa di nuovo senza sentirsi fuori posto.

Il festival, infatti, nasce semplicemente dall’idea che scegliere prodotti vegetali possa far bene a chi lo fa, agli animali e all’ambiente. E, cosa spesso sottovalutata, può essere anche molto goloso.
Per questo fin dal mattino Daste accoglierà i visitatori con il bar aperto dalle 9 per fare colazione. Inoltre, sarà attivo a pranzo e cena un ristorante, che propone un menù rigorosamente plant-based.
In particolare, a pranzo è previsto un doppio turno con due fasce orarie dalle 12 alle 13.30 e dalle 13.30 alle 15; mentre la cena inizierà alle 19. Si consiglia vivamente di prenotare (al numero 320720 3193).
Anche un market natalizio
Il cuore della giornata è il market natalizio, aperto dalle 10 alle 20, dove ci sarà artigianato, autoproduzioni, cosmetici solidi, calzature etiche e specialità veg: formaggi vegetali, panettoni artigianali, creme spalmabili e molto altro. Insomma una varietà di prodotti 100% vegetali, ideali per originali regali di Natale.
Alle 17 si metteranno le mani in pasta con lo show cooking di Simona Zambetti, alias Vegan Pink Soul, docente della FunnyVeg Academy, che preparerà una crema dolce completamente vegetale perfetta per i dessert delle feste.
Un cenone vegan
Accanto al market, ci sarà anche il menù speciale del ristorante, pensato per sorprendere anche i più “tradizionalisti”.
Si parte con una selezione di cicchetti mediterranei: friggitelli al fior di sale, cavolfiore in tempura, hummus con pomodoro fresco, edamame, caponata e una puttanesca tutta vegetale.
Poi i primi piatti tra sapori e culture diverse: gli udon con verdure croccanti e salsa agrodolce, la zuppa di cereali, lo Spalengo con salsa ai cinque pomodori e limone, il cous cous di stagione, il pollo vegano al curry con riso basmati, un’insalata fresca con valeriana e barbabietola, e la crema di cavolfiore con chips di topinambur e sesamo.
Non mancheranno le pizze: la “Marghe vegana”, con pomodoro, mozzarella vegetale e basilico, e la “Maddy”, una combinazione più creativa con crema di zucchine, anacardi, radicchio e aceto balsamico.