Il 29 e 30 aprile

A Spirano sta per arrivare la seconda Festa della pecora gigante bergamasca

Una due giorni di turismo "slow" e cultura gastronomica che apre la stagione degli eventi dell'associazione Pastoralismo alpino

A Spirano sta per arrivare la seconda Festa della pecora gigante bergamasca
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Sabato 29 e domenica 30 aprile, Spirano torna a essere la piccola "capitale" lombarda del pastoralismo e della transumanza grazie alla seconda edizione della Festa della pecora gigante bergamasca, una due giorni di turismo "slow" e cultura gastronomica che apre la stagione degli eventi dell'associazione Pastoralismo alpino.

Come racconta PrimaTreviglio, a Spirano - dopo il successo della prima edizione - arriverà un grande gregge di pecore della varietà gigante orobica insieme ai rispettivi pastori, che si insedieranno nei pressi del PalaSpirà e accompagneranno un programma fittissimo di eventi culturali, musicali, laboratori didattici ma anche convegni e buon cibo della tradizione pastorale.

Il programma della due giorni

L'appuntamento è per il 29 aprile alle 8.30 con l'arrivo in paese del gregge. Alle 10 l'incontro "Prospettive della pecora bergamasca e del pastoralismo transumante alla luce della nuova Politica agricola comunitaria". Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, il PalaSpirà sarà invece dedicato ai bambini, con giochi e laboratori, e alla musica di Germano Melotti (Monno Valcamonica). Alle 16, le premiazioni del miglior esemplare di pecora gigante.

I laboratori per bambini e ragazzi proseguiranno poi domenica 30 aprile, dalle 10.30 alle 12: i più piccoli potranno sperimentare la lavorazione della lana, il «battesimo della sella» e assistere ad una dimostrazione di lavoro con veri cani da pastore. I laboratori andranno avanti nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18. Dalle 11 alle 12, invece, un gruppo di pecore giganti sfilerà per le vie di Spirano (alle 11.45 la "mini-transumanza" arriverà in piazza Libertà), mentre alle 16 si terrà una vera e propria gara di tosatura.

Tutti a tavola!

Inutile dire che sia sabato che domenica, tra le 11.30 e le 14 e dalle 19 in poi, sarà aperta la cucina: in menù ci sarà ovviamente carne ovina, ma anche polenta, primi della tradizione bergamasca e buon vino (Valcalepio). Ingresso libero senza prenotazioni: i posti a sedere sono ottocento.

L'evento dell'associazione Pastoralismo alpino vede il patrocinio e il contributo di Regione Lombardia e della Camera di Commercio, la collaborazione di Comune e Provincia e di diverse aziende ed enti del territorio: da Bergamo Città dei Mille Sapori al Distretto agricolo della Bassa, passando per il Consorzio di tutela del Valcalepio, DeCibo - Food is life, casArrigoni, la Latteria sociale di Branzi, Atab, Ol Feder e l'Associazione nazionale Alpini.

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