Dal 9 al 18 agosto

Il programma della Festa dell'Apparizione in Borgo Santa Caterina, che celebra l'antico prodigio

Tra gli eventi il concerto serale, lo spettacolo pirotecnico in Zona Goisis e la messa con il vescovo, cui seguirà la processione

Il programma della Festa dell'Apparizione in Borgo Santa Caterina, che celebra l'antico prodigio
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Anche quest'anno si avvicina il momento della Festa dell’Apparizione nel santuario dell’Addolorata, in Borgo Santa Caterina a Bergamo. Gli eventi inizieranno con un concerto serale, venerdì 9 agosto, fino ad arrivare a domenica 18 agosto, con l’intervento del vescovo Francesco Beschi. Il calendario è stato presentato oggi (lunedì 29 luglio) in casa parrocchiale, con presente la sindaca Elena Carnevali.

Il calendario degli eventi

Non mancherà la cena sul sagrato la sera di venerdì 16 agosto, ma neanche lo spettacolo pirotecnico nella serata di sabato 17 agosto, che si svolgerà in zona parco Goisis tra i quartieri di Redona, Monterosso e viale Giulio Cesare. Ciò in quanto, com'è noto, lo stadio non è disponibile a causa dei lavori in corso. Infine, domenica 18 agosto si celebrerà la messa con il vescovo, che alla sera guiderà la processione.

Sia il prevosto di Santa Caterina, Pasquale Pezzoli, che la prima cittadina hanno ribadito l'importanza che ormai questa ricorrenza ha assunto da decenni per la città, divenendo non solo una cerimonia di fede ma anche di fraternità, solidarietà e cultura. Il presidente del comitato festeggiamenti, Alessandro Invernici, ha voluto inoltre ringraziare per il sostegno i volontari, la società Atalanta e la Banca Bcc Milano.

Fuochi dell'Apparizione

Il prodigio

Nella Festa dell'Apparizione i fedeli ricordano il prodigio avvenuto il 18 agosto del 1602, quando secondo la storia tramandata nei secoli una stella apparve nel cielo a mezzogiorno, illuminando con tre raggi l'affresco della Madonna dell'Addolorata, che si trovava sul muro di una casa vicino all'antico ponte della Stongarda.

I raggi, sotto lo sguardo della folla, riportarono l'opera già da tempo deteriorata allo splendore originario. A questo episodio sarebbero poi seguiti miracoli e guarigioni, motivo per cui dopo un anno il vescovo diede l'autorizzazione a costruire il Santuario, dove da ormai oltre quattrocento anni la raffigurazione è custodita e venerata nell'altare maggiore.

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