Teatro

Al Donizetti arriva “La bottega del caffè” con uno straordinario Michele Placido

La stagione di prosa presenta, da martedì 7 a domenica 12 febbraio, uno dei titoli più attesi in cartellone. In cui vibra vibra lo spirito acuto e divertente di Carlo Goldoni

Al Donizetti arriva “La bottega del caffè” con uno straordinario Michele Placido
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La stagione di prosa della Fondazione Teatro Donizetti presenta, da martedì 7 a domenica 12 febbraio, uno dei titoli più attesi in cartellone: “La bottega del caffè”. A interpretare il ruolo principale del celebre testo goldoniano, Don Marzio, sarà uno degli attori più versatili e carismatici del teatro, ma anche di cinema e televisione, italiano: Michele Placido.

Al suo fianco altri nove interpreti: Luca Altavilla (Trappola), Emanuele Fortunati (Eugenio), Ester Galazzi (Vittoria), Anna Gargano (Lisaura), Armando Granato (Guardia), Vito Lopriore (Pandolfo), Francesco Migliaccio (Ridolfo), Michelangelo Placido (Leandro), Maria Grazia Plos (Placida). Firma la regia Paolo Valerio.

© Simone Di Luca

Orari: da martedì 7 a sabato 11 ore 20.30, domenica 12 ore 15.30. Sabato 11 è prevista una replica straordinaria fuori abbonamento alle 17.
Prezzi biglietti da 15 a 38 euro, ridotti da 12 a 30 euro. Biglietti ancora disponibili per tutte le repliche.

Ne “La bottega del caffè” vibra lo spirito acuto e divertente di Carlo Goldoni: Placido regala al personaggio di Don Marzio sfumature, ambiguità e ironia, attorniato da una numerosa compagnia d’interpreti che si muove in scena con forza espressiva e ispirazione. Un assieme importante e una commedia ricca di leggerezza e significato, per “curare l’anima” attraverso il teatro, l’arte, l’emozione condivisa.

«Accogliamo appieno e portiamo sulla scena tutta la vitalità e il divertimento della commedia, la comprensione che l’autore mostra per l’uomo – di cui ritrae con sottigliezza, le virtù ed i lati oscuri – il suo amore viscerale per il teatro, per la scrittura, per gli attori, sulle cui potenzialità costruiva personaggi universali», racconta il regista Paolo Valerio. «Di questo testo meraviglioso è protagonista un microcosmo di persone che gravitano in un campiello veneziano. Don Marzio, nella nostra edizione è interpretato dal bravissimo Michele Placido. Lo attorniano figure tutte importanti, ognuna ambigua e interessante».

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