Teatro

Apologia di Enzo Tortora: al Sociale uno dei casi più clamorosi di malagiustizia

Appuntamento giovedì 16 gennaio con “Nell’occhio del labirinto”, per la stagione di Altri Percorsi

Apologia di Enzo Tortora: al Sociale uno dei casi più clamorosi di malagiustizia
Pubblicato:

Una storia che va raccontata, affinché di casi così non ce ne siano mai più. Al Teatro Sociale, per la stagione di Altri Percorsi, giovedì 16 gennaio alle 20.30 va in scena la pièce di impegno civile “Nell’occhio del labirinto – Apologia di Enzo Tortora”, prodotto da Teatro della Cooperativa.

Lo spettacolo è dedicato allo sconcertante caso di malagiustizia ai danni del celebre autore di “Portobello”, per cui il creatore dello spettacolo, l’esordiente Chicco Dossi, è stato già premiato al X Concorso Autori Sipario per il testo, mentre l’ancora più giovane interprete, Simone Tudda, è stato segnalato al Premio Hystrio alla Vocazione 2021.

Per chi non ricordi i fatti, nel giugno del 1983 Tortora venne prelevato a Roma dai carabinieri nel cuore della notte con capi d’imputazione gravissimi: associazione camorristica e spaccio di droga. Accuse infondate mosse da pentiti di mafia e mai verificate dalla magistratura. Seguiranno anni di lotta durissima tra carceri e tribunali, nei quali Tortora si farà portavoce della battaglia per la giustizia “giusta”, per tutti quelli che, a differenza sua, non possono parlare e denunciare.

«Se pensate che la nostra sia l’era delle fake news, il caso Tortora è l’esempio di come la manipolazione delle informazioni parta più indietro nel tempo: testate autorevoli hanno contribuito a questa grottesca macchina del fango basata su “pettegolezzi giudiziari”, con fiumi di calunnie che hanno trasformato una persona onesta in un mostro dalla doppia faccia», racconta Dossi.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali