Grandissimo successo per Michele Placido al Donizetti con "La bottega del caffè"
Quasi 8mila spettatori con tantissimi giovani. L'attore e regista: «Un applauso a questo gran pubblico e a questo gran teatro!»
La stagione di prosa della Fondazione Teatro Donizetti sta collezionando un successo dopo l’altro: 7.926 sono gli spettatori che hanno calorosamente applaudito Michele Placido e tutti gli altri attori che da martedì 7 a domenica 12 febbraio hanno portato in scena al Donizetti “La bottega del caffè” di Carlo Goldoni.
«Devo ringraziare questo gran pubblico e questo teatro con un applauso personale e della compagnia», ha commentato a caldo lo stesso Michele Placido, visibilmente soddisfatto del successo ottenuto a Bergamo con il suo spettacolo.
«Devo dire sinceramente che è stato trionfo, abbastanza inusuale di questi tempi, inaspettato anche. Abbiamo avuto un ottimo debutto al Teatro alla Pergola di Firenze, appena prima di venire a Bergamo, ma qui c’è stato il trionfo assoluto. Non so come ringraziare il pubblico e il Teatro Donizetti: il teatro fa parte della cultura della città e meritatamente Bergamo è in questo momento Capitale Italiana della Cultura. Grazie Bergamo!».
Otto le repliche complessive del capolavoro goldoniano, una in più sia rispetto a “La vita davanti a sé” di Silvio Orlando che a “Il Berretto a sonagli” con Gabriele Lavia, già ampiamente premiati dal botteghino. Una replica speciale rivolta in particolare agli alunni degli istituti superiori di Bergamo e Provincia: «Mi hanno detto che c’erano tantissimi giovani e questa è una cosa meravigliosa: è la cosa più bella», osserva lo stesso attore.
Complessivamente hanno assistito allo spettacolo 1.200 studenti, metà dei quali già partecipi nei giorni precedenti dell’incontro introduttivo curato da Stefano Benedetti. 19 gli istituti scolastici coinvolti, tra Bergamo città (Natta, International School, Paleocapa, Falcone, Lussana, Mascheroni, Belotti, Clerici) e Provincia (Amaldi di Alzano, Turoldo di Zogno, Romero di Albino, Isis Valle Seriana di Gazzaniga, Einaudi di Dalmine, Majorana di Seriate, Federici di Trescore, Betty Ambiveri e Maironi da Ponte di Presezzo e San Pellegrino), con l’aggiunta dell’istituto Golgi di Boario Terme.
«È emozionante vedere tanti giovani agli spettacoli che proponiamo sia al Donizetti per la Stagione di Prosa che al Sociale per Altri Percorsi», ammette la direttrice artistica Maria Grazia Panigada. «Il pubblico è il nostro grande patrimonio e le ragazze e i ragazzi, che si appassionano a generi e drammaturgie diverse, ci danno un riscontro importante sulla vitalità che ha e che avrà anche in futuro il teatro come luogo di condivisione e partecipazione. Certamente questo è segno che il lavoro che stiamo facendo da anni nelle scuole sta dando frutti importanti».