Il Cinema San Marco chiude. Non (solo) per il virus, ma per cessata attività
Aveva riaperto nel 2006, dopo i lavori di ristrutturazione
Cinema chiusi. Di questi tempi non è una novità: il Coronavirus ha ridotto al lumicino le possibilità di occupare il tempo libero con eventi culturali, sportivi, etc. Ma l’annuncio del San Marco va oltre l’emergenza: chiude per cessata attività. «Vi ringraziamo per questi anni passati insieme», recita il laconico annuncio su Facebook. Segue un rimando alla programmazione del Capitol, perché la gestione dei due cinema è comune, della Siec fondata nel 1983 da Piercarlo Nolli.
Trai commenti, molta malinconia: «Grazie del buon lavoro fatto, notizia molto triste per chi ama il cinema», scrive Cristina; Yuri cita “Nuovo Cinema Paradiso”: «Salvatore: Da quanto tempo avete chiuso? - Spaccafico: A maggio fanno sei anni. Non veniva più nessuno. Lei lo sa meglio di me. La crisi, la televisione, le cassette... Oramai il cinematografo è solo un sogno. Adesso l'ha acquistato il comune per farci il nuovo parcheggio pubblico. Sabato lo demoliscono. Che peccato»; Enrico va sulla nostalgia del tempo che fu: «Restano il Rubini, l'Apollo e il Ritz».
Il San Marco aveva riaperto dopo i lavori di ristrutturazione venerdì 22 dicembre 2006. Cancellata la vecchia insegna “minore”, Arlecchino. Nell’agosto di quell’anno era stato aperto il caffè ristorante “Ai Giardini-San Marco”, andato a occupare gli spazi su due piani che in precedenza erano del negozio di abbigliamento “Cristiano”. Nella primavera 2007, poi, aprì il Centro San Marco: palestra, centro benessere, piscina e centro fitness oltre a spazio commerciale.