«Il Donizetti è come l’Atalanta: vince sempre»: settemila applausi per "I ragazzi irresistibili"
Hanno registrato un ottimo successo le otto repliche in cartellone dello spettacolo inaugurale della Stagione di Prosa 2024/2025
Il Donizetti come l’Atalanta? Secondo Umberto Orsini c’è una relazione tra i successi della squadra di calcio e del più importante teatro cittadino: l’attore ha condiviso con Franco Branciaroli gli applausi degli oltre settemila spettatori che nell’insieme hanno assistito alle otto repliche in cartellone da sabato 7 a domenica 15 dicembre della commedia I ragazzi irresistibili di Neil Simon, spettacolo inaugurale della nuova Stagione di Prosa 2024/2025 della Fondazione Teatro Donizetti.
Anche nell’ultima replica pomeridiana di domenica, i due grandi attori sono stati più volte richiamati in scena. E con loro il resto del cast - Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale e Emanuela Saccardi -, guidati dalla regia di Massimo Popolizio.
«La nuova Stagione di Prosa è iniziata nel migliore dei modi, sulla spinta dei 5.770 abbonati, oltre l’11 per cento in più rispetto alla passata Stagione - commenta Massimo Boffelli, direttore generale della Fondazione Teatro Donizetti -. L’aumento da sette a otto repliche è stato necessario per avvicinare e accontentare il nostro pubblico, sempre più numeroso, che appunto ha risposto con entusiasmo».
Atalanta e Donizetti: che record
Entusiasta Umberto Orsini, che dal Donizetti mancava da una decina d’anni: «Da sempre a Bergamo c’è un grande pubblico, che negli ultimi anni è pure aumentato. Oggi, in rapporto alla popolazione, è la città più teatrale d’Italia - osserva l'attore -. A Bergamo ci sono due realtà importanti: l’Atalanta e Il Donizetti. Non so se la cosa è correlata, ma quando un teatro funziona, anche la squadra di calcio ottiene successi. Forse perché i mariti vanno allo stadio, mentre le mogli preferiscono andare a teatro… Battute a parte, oggi l’Atalanta è la prima in classifica e lo è anche il Donizetti. È un bellissimo record!».
Anche Franco Branciaroli, che per tornare al Teatro Donizetti ha dovuto aspettare solo qualche mese dopo il successo de Il Mercante di Venezia della scorsa primavera, esprime soddisfazione: «È un grande piacere tornare al Donizetti: non c’è un altro teatro in Italia che possa annoverare un numero così elevato di abbonati. Qui c’è uno dei migliori pubblici dì tutta Italia. A Roma facciamo due settimane di repliche, a Bergamo poco meno. E ciò significa che dietro c’è un lavoro straordinario da parte di chi sceglie gli spettacoli e di chi lavora all’interno dello stesso teatro. Grazie Bergamo: speriamo di rivederci presto».