La doppia ripartenza del teatro bergamasco: riapre il Donizetti e inizia la stagione
Prosa, Altri Percorsi, operetta e concerti al via. In cartellone 21 spettacoli. Il pubblico sarà contingentato per le misure di sicurezza anti Covid. Eventi speciali con Lella Costa, Massimo Popolizio e Alessandro Bergonzoni
di Matteo Rizzi
Bergamo è pronta a tornare in scena: la stagione dei teatri 2020-21 è stata presentata nella mattinata di mercoledì al Teatro Sociale di Città Alta. Presenti Giorgio Berta (presidente della Fondazione del Teatro Donizetti), Massimo Boffelli (direttore generale della Fondazione) e Maria Grazia Panigada (direttrice artistica della stagione di Prosa e Altri Percorsi). Ventuno gli spettacoli in cartellone, tra Donizetti e Sociale.
Prosa al Donizetti. L’onore del primo spettacolo in prosa al Donizetti dopo oltre tre anni di fermo per lavori spetterà a Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini, che porteranno in scena - dal 19 al 24 gennaio - Dracula, spettacolo diretto da Rubini e ovviamente ispirato al romanzo di Stoker. Il mese successivo, dal 16 al 21 febbraio, sarà invece la volta di Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini con il grande classico della commedia Arsenico e vecchi merletti, in scena con un allestimento ispirato e dedicato a Mario Monicelli.
Dal 2 al 7 marzo ci saranno il maestro Glauco Mauri e Roberto Sturno con il Re Lear di Shakespeare, riletto per la terza volta nella sua carriera dal grande attore pesarese. Dal 9 al 14 arriverà la Compagnia Luca De Filippo, per la prima volta in scena orfana del suo fondatore. Con la guida della nuova direttrice Carolina Rosi la compagnia proporrà Ditegli sempre di sì, classico di Eduardo.
Dal 6 all’11 aprile verrà recuperato dalla passata stagione, interrotta per via del Covid, Romeo e Giulietta - Nati sotto contraria stella, con Ale & Franz e con la regia di Leo Muscato. La stagione di prosa si chiuderà con Il silenzio grande di Maurizio de Giovanni, con regia di Alessandro Gassman. Per festeggiare la riapertura del Donizetti sono poi previsti tre eventi speciali: Lella Costa, il 28 e il 29 gennaio, racconterà diverse storie di donne «intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese» (come si legge nella presentazione) in Se non posso ballare… Non è la mia rivoluzione; il 2 e il 3 febbraio ecco Massimo Popolizio con Furore, one man show ispirato al romanzo di Steinbeck; l’11 e il 12 arriva poi Alessandro Bergonzoni con Trascendi e Sali.
Altri percorsi. La rassegna si svolgerà interamente al Teatro Sociale (con un’eccezione), e vuole essere un percorso che mostri le varie possibilità e modalità di fare teatro oggi. Si comincia il 14 gennaio con la rivisitazione de La Locandiera di Goldoni firmata da Tindaro Granata con regia di Andrea Chiodi; si continua il 4 e il 5 febbraio con Marjorie Prime, testo di Jordan Harrison, finalista del Pulitzer 2015, che vede Ivana Monti come principale interprete; il 25 febbraio sarà la volta di Emma Dante con Misericordia, mentre il 25 marzo ci sarà Happy Hour, produzione italo-anglo-danese firmata dal bergamasco Cristian Ceresoli. Il 30 e il 31 marzo ci si sposterà invece al Donizetti, con La Gioia della Compagnia Pippo Delbono. In coda alla rassegna, rispettivamente il 15-16 aprile e il 29 aprile, verranno recuperati Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte del Teatro dell’Elfo e L’amore è saltimbanco dello Stivalaccio Teatro, che erano in cartellone nella stagione 2019 2020, e che sono stati rinviati a causa del lockdown.
Operetta e Concerti. Anche la musica e il teatro musicale saranno protagonisti della nuova stagione, e torneranno al Donizetti. Torna infatti il tradizionale appuntamento di capodanno: al Donizetti è in programma il capolavoro di Strauss Una notte a Venezia, allestito dalla compagnia Teatro Musica Novecento, con regia di Alessandro Brachetti e direzione musicale di Stefano Giaroli. Nel pomeriggio dell’1 gennaio è prevista anche una replica dello spettacolo; domenica 28 febbraio sarà invece la volta di La Vedova Allegra di Lehar, allestita dalla Compagnia Corrado Abbati, mentre il 28 marzo tornerà il Teatro Musica Novecento, questa volta con Al Cavallino Bianco. Per quanto riguarda i concerti gli appuntamenti sono il 20 dicembre e il 1 gennaio (di mattina). Il 20 dicembre ci saranno i Piccoli Musici di Casazza diretti da Mario Mora con il Concerto di Natale, mentre il primo gennaio ci sarà il Concerto di Capodanno con solisti e orchestra del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo.
Biglietti e abbonamenti. Per quanto riguarda la stagione di prosa, di operetta e per gli eventi speciali e i concerti i biglietti andranno da un massimo di 38 euro per le poltronissime a un minimo di 12 euro per il ridotto della seconda galleria numerata; i posti unici di Altri Percorsi costano 19 euro (intero) e 15 euro (ridotto); l’operetta di capodanno va dai 74 euro per la poltronissima ai 28 della seconda galleria. Il concerto di capodanno costa dai 34 euro di platea e palchi in prima fila ai 21 dei palchi di terza fila. L’abbonamento della stagione di Prosa (6 spettacoli) ha un costo che va da un minimo di 50 euro (ridotto nella seconda galleria numerata) a un massimo di 160 euro (intero su poltronissima); prezzo unico invece per la stagione di Altri Percorsi (intero 93 euro, ridotto 74 euro, per sette spettacoli totali). L’abbonamento per i tre spettacoli dell’operetta va dai 26 euro (ridotto in seconda galleria numerata) agli 80 euro (poltronissima). Per informazioni: teatrodonizetti.it.