Altri percorsi

La storia di Ondina, prima staffetta partigiana d’Italia

Giovedì al Sociale va in scena “È bello vivere liberi!”, di e con Marta Cuscunà (con cinque burattini e un pupazzo)

La storia di Ondina, prima staffetta partigiana d’Italia
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La stagione di Altri Percorsi giovedì 27 gennaio porta in scena al Teatro Sociale (ore 20.30) “È bello vivere liberi!”, un progetto di teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo. È ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata ad Auschwitz.

Ondina, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d’Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all’occupazione fascista dei territori jugoslavi.

Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. A 18 anni, Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili, perfino entrando a far parte di un commando speciale per l’eliminazione di un famigerato traditore: Blechi. Ondina partecipa anche alla formazione della Brigata Proletaria, quando più di 1500 operai, tutti insieme e ancora in tuta da lavoro, si avviano verso il Carso, per unirsi alle formazioni partigiane. La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel ’43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell’incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l’unica risposta possibile: «Resistenza!».

«È bello vivere liberi!» è l’ultima frase che Ondina Peteani ha scritto a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente.

Dopo lo spettacolo, alle 21.30, incontro aperto al pubblico con Gianni Peteani, figlio di Ondina, e con Anna Di Gianantonio, autrice del libro da cui è tratto lo spettacolo. Sarà presente Marta Cuscunà, autrice, regista e protagonista dello spettacolo. Modera Maria Grazia Panigada, direttrice artistica della stagione di Prosa e Altri Percorsi.

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