“L’Angelo della Storia” vola tra passato e futuro sulle ali di miti e narrazioni
Lo spettacolo di Sotterraneo è in scena al Sociale mercoledì 15 maggio per la sezione “Storia, Teatro e Società”
Mercoledì 15 maggio al Teatro Sociale (ore 20.30) si conclude, con l’ultimo dei quattro titoli della sezione “Storia, Teatro e Società”, la stagione di Prosa e Altri Percorsi 2023/2024 della Fondazione Teatro Donizetti: nell’occasione, la compagnia Sotterraneo, già protagonista di Altri Percorsi nel 2023 con “Atlante Linguistico della Pangea”, propone “L’angelo della Storia”, insignito nel 2022 del Premio Ubu per il miglior spettacolo dell’anno. Ideazione e regia di Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa. In scena: Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini. Scrittura di Daniele Villa. Produzione di Sotterraneo. Durata: 85 minuti senza intervallo.
“L’Angelo della Storia” assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti che raccontano le contraddizioni di intere epoche, azioni che suscitano spaesamento o commozione, momenti che in una parola potremmo definire paradossali. Così la stessa compagnia presenta lo spettacolo: «Ispirandoci a quelle che il filosofo Walter Benjamin chiamava costellazioni svelate, proviamo a raccontare questi episodi mettendoli in risonanza col presente, componendo una nostra personale mappa del paradosso fatta di microstorie, istanti sospesi, momenti fatali di persone illustri o sconosciute: fatti e pensieri lontani fra loro ma uniti da quella tela di narrazioni, credenze, miti e ideologie che secondo lo storico Yuval Noah Harari compongono la materia stessa di cui è fatta la Storia».
Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo è una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro.