Produzioni dal Basso

Il corto che racconta l'Alzheimer cerca fondi per la realizzazione

La raccolta ha come obiettivo quello di sostenere la produzione del progetto a cura di Cristina Perico, Luca Maschi ed Emanuela Rolla

Il corto che racconta l'Alzheimer cerca fondi per la realizzazione
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Ventiquattro ore, una giornata nella vita di una malata di Alzheimer: Milena è una ex ballerina e insegnante di danza cinquantaseienne, che ha appena ricevuto la sua terribile diagnosi. Questa la trama del corto «Milena, la danza delle foglie»: un progetto patrocinato da Fondazione Alzheumer Italia, a cura di Cristina Perico (nella foto d'apertura), Luca Maschi ed Emanuela Rolla - che è anche attrice protagonista - a cui è dedicata la raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Produzioni dal Basso.

L'Alzheimer e tutto ciò che comporta sono il tema portante dell'intera rappresentazione. Una storia al contempo delicata e potente, che parla di identità, di perdita e di vita oltre la malattia. «Milena, la danza delle foglie» è un viaggio che ha sulle spalle dodici mesi di lavoro, nato dall'incontro tra sensibilità e visioni, frutto di un intenso lavoro di preparazione attoriale con i professionisti Carl Ford e Susan Batson.

Raccontano gli autori: «Nonostante la malattia, Milena non può smettere di muoversi, di danzare. E proprio la danza rimane uno dei suoi pochi legami con il mondo. L'ondeggiare del suo corpo vuole essere un inno alla vita, o meglio, alla vita oltre la vita. Perdersi in una pagina, ogni volta diversa, della propria esistenza è il centro della storia. Un mulinello di foglie secche che si alza grazie al turbinio del vento è l'immagine della lotta di Milena, che danzando diventa anch'essa leggera come una foglia, per non dimenticare anche gli ultimi ricordi che si hanno di sé».

La campagna ha un obiettivo economico paro a diecimila euro: i fondi raccolti tramite la piattaforma Produzioni dal Basso saranno impiegati per le riprese del cortometraggio, per la preparazione del set, la post produzione e la distribuzione. Per sostenere il progetto è possibile collegarsi al sito web dedicato facendo clic qui.

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