Il 13 novembre alle 21

Sul palco del Gavazzeni di Seriate la leggenda del volley azzurro Andrea Zorzi, il “pallavolista volante”

Raccontare lo sport da un punto di vista diverso: quello delle emozioni e delle fragilità che si nascondono dietro le medaglie

Sul palco del Gavazzeni di Seriate la leggenda del volley azzurro Andrea Zorzi, il “pallavolista volante”

La rassegna “Sport Emotion” del Comune di Seriate continua con un appuntamento che unisce sport e teatro: giovedì 13 novembre, alle 21, al Cineteatro Gavazzeni andrà in scena La leggenda del pallavolista volante, lo spettacolo con protagonista Andrea Zorzi, icona della pallavolo italiana, affiancato dall’attrice Beatrice Visibelli e diretto da Nicola Zavagli.

Dopo i primi due appuntamenti della rassegna seriatese, il progetto – curato nella direzione artistica da Cinema e Arte – continua a raccontare lo sport da un punto di vista diverso: quello delle emozioni e delle fragilità che si nascondono dietro le medaglie.

Sport a teatro

Sul palcoscenico ci sarà – come detto – Zorzi, il “pallavolista volante” della storica Nazionale di Julio Velasco, due volte campione del mondo e tre volte campione europeo. L’atleta abbandona il campo da gioco per raccontarsi al pubblico. Ma non tanto come sportivo, bensì come un uomo che guarda indietro, a una vita fatta di vittorie, sconfitte e sogni.

Tra sacrifici, cadute e rinascite, Zorzi ripercorre la propria storia, lasciando emergere quella forza interiore che solo chi ha lottato davvero per i propri obiettivi può raccontare.

Oltre all’atleta 

Andrea Zorzi nella stagione 1987/88 alla Maxicono Parma (Parma Pallavolo)

Accanto a lui, Beatrice Visibelli dà voce e volto ai personaggi che hanno segnato la sua carriera e la sua crescita personale. Un pallone sgualcito diventa il volante che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua vita d’autista. Le panche dello spogliatoio, dove ci si confrontava, si discuteva e si finiva spesso per litigare, si tramutano nel letto dove un adolescente febbricitante cresceva troppo e sognava di trovare una ragazza.

Insomma, quello proposto è un quadro decisamente umano e poetico, capace di far rivivere i momenti che hanno segnato la storia della pallavolo italiana.

Vedrete una lunga storia

Lo spettacolo attraversa più di quarant’anni di storia, dalla campagna veneta degli anni Settanta – dove Zorzi muove i primi passi -, fino ai grandi palazzetti internazionali, quando la “generazione dei fenomeni” cambiava il volto dello sport italiano.

L’ingresso è libero, ma è consigliabile riservare un posto a sedere attraverso la piattaforma ufficiale.