Sul palco del Sociale il mondo suggestivo delle parole intraducibili
Giovedì 19 gennaio al Sociale “Atlante linguistico della Pangea” apre la stagione di Altri Percorsi di Fondazione Donizetti
Si intitola “Atlante linguistico della Pangea” lo spettacolo inaugurale di Altri Percorsi, la rassegna che la Fondazione Teatro Donizetti, con la direzione artistica di Maria Grazia Panigada, dedica al vasto panorama nazionale di quella ricerca teatrale che, oggi, utilizza molteplici mezzi e linguaggi espressivi.
Nel suo articolato sviluppo in sette titoli, Altri Percorsi parte quest’anno da una compagnia under 35, per la prima volta ospitata in rassegna, Sotterraneo, che farà esplorare al pubblico del Teatro Sociale, giovedì 19 gennaio (ore 20.30), il mondo delle “parole intraducibili”. Durata dello spettacolo un’ora senza intervallo. Prezzi dei biglietti: intero 19 euro, ridotto 15 euro.
“Atlante linguistico della Pangea” parte dal presupposto che nel mondo esistono concetti complessi raccolti in vocaboli unici che non esistono in altri idiomi: in lingua inuktitut, la parola iktsuarpok significa “il senso di aspettativa che ti spinge ad affacciarti ripetutamente alla porta per vedere se qualcuno sta arrivando”; in giapponese tsundoku significa “impilare un libro appena comprato insieme agli altri libri che prima o poi leggerai”; in bantu la parola ubuntu significa “posso essere una persona solo attraverso gli altri e con gli altri”.
Sotterraneo ha selezionato decine di questi vocaboli – universali e specifici al tempo stesso – e ha dialogato online con altrettante persone madrelingua sul significato e l’uso di queste parole nella cultura di provenienza. Queste brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute la traccia per uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica.
L’intero spettacolo, inoltre, è attraversato dall’impossibilità di dar corpo ad alcuni concetti a causa delle limitazioni anti Covid, che da pure restrizioni si sono trasformati in una risorsa scenica in grado di mettere in campo un pensiero sulle relazioni umane e l’incomunicabilità.
Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti.