Torna “Orlando”: corpo, identità di genere e orientamenti sessuali
Settima edizione in due parti: dal 4 all'8 agosto e dal 5 all'8 novembre. Dal cinema alla danza, passando per l'arte, il teatro e incontri performativi
Orlando non si ferma. Il festival che parla di identità di genere e orientamenti sessuali torna in due parti, dal 4 all'8 agosto e dal 5 all'8 novembre, per la settima edizione. Per il 2020 la rassegna culturale e queer bergamasca ha scelto di lavorare sul tema del piacere mettendo al centro il corpo e la mente, dove la sensorialità è intesa come strumento fondamentale di conoscenza del mondo.
L’appuntamento estivo della kermesse porta a Bergamo Silvia Gribaudi, con i due progetti “OverTour” e “Graces”, il suo ultimo lavoro vincitore del premio Danza&Danza come miglior Produzione italiana dell’anno 2019, Alessandro Sciarroni con la performance “Save the last dance for me”, Cristina Donà e Daniele Ninarello con “Perpendicolare”. Inoltre saranno presenti Valentina Pagliarani, con una performance e un progetto laboratoriale, Giovanna Garzotto, Sophie Hames, Toilet Club, Sara Luraschi e Lucio Guarinoni.
I luoghi coinvolti nel primo nucleo del festival sono 8 con 11 eventi in programma. Le iniziative prendono il via martedì 4 agosto nella cornice di Esterno Notte dove verrà presentato, con Festival Danza Estate e Lab 80 Film, “OverTour”. A seguire sarà proiettato il film “Happy Ending” di Hella Joof (Danimarca 2018), una commedia con protagonista la settantenne Helle, che dopo aver aspettato per una vita che il marito si ritirasse in pensione per poter passare del tempo insieme, si trova inaspettatamente sola, costretta a mettere in discussione le proprie certezze e aspettative. Sempre nella giornata di martedì 4 agosto inaugura l’esposizione “Amour Monstre” dell’artista belga Sophie Hames, presso lo Spazio Büro, che sarà visitabile gratuitamente e su prenotazione fino a domenica 9.
Le iniziative proseguono nella giornata di mercoledì 5 e giovedì 6 agosto con la performance “Save the last dance for me”, presso l’Accademia Carrara, di Alessandro Sciarroni con Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini. Giovedì 6, allo Spazio Polaresco, il collettivo artistico “Sguardi di un certo genere” si racconterà in un incontro performativo accompagnato da un’installazione video. Venerdì 7, all’Edoné, si svolgerà il laboratorio “Casi umani” a cura di Toilet Club, mentre nel cortile del Teatro San Giorgio Valentina Pagliarani proporrà “F - Performance” partecipata di danza dedicata a bambini e adulti insieme, con Valentina Pagliarani e Sissj Bassani.