"X sempre assenti": il documentario sui Verdena inizia da Bergamo il suo tour nei cinema
Il film, che sarà proiettato all'Auditorium di Piazza della Libertà, segue il gruppo nella vita privata e nella preparazione del tour "Volevo Magia"
«Per come lo intendiamo noi il rock è immortale». Parola dei Verdena, che da venerdì 3 novembre partiranno con un tour nei cinema con X sempre assenti, il documentario di Francesco Fei che segue il gruppo nella loro vita privata e durante la preparazione del tour Volevo Magia, disco che segna il loro rientro sulle scene dopo sette anni di silenzio, nel 2022.
Presentato in anteprima al Biografilm Festival 2023, il film andrà in tour partendo proprio da Bergamo, patria dei Verdena, con una proiezione in programma all'Auditorium di Piazza della Libertà. A seguire, confermate le prima date Milano, Brescia, Como, Mezzago, Genova, Verona, Firenze, Mantova e Torino. Prodotto da Capitol Records e Universal Music Italia, il film è distribuito da Lab 80 Film.
«Drammaturgia, con un taglio realistico»
X sempre assenti è un’opera unica per la capacità di entrare nell’intimità dei protagonisti, all’interno delle loro famiglie, nel profondo delle vite semplici che conducono e dei luoghi isolati dove vivono, ma in grado anche di raccontare la loro vita come rock band. A firmare il racconto il regista Francesco Fei, autore del loro primo videoclip nel 1999, il fortunato e indimenticato primo singolo Valvonauta.
«Avevo la possibilità di raccontare i Verdena così come sono, senza filtri né atteggiamenti precostruiti, in un momento topico della loro carriera - ha raccontato il regista Francesco Fei -. Era una trama perfetta per farne un film che raccontasse con un taglio fortemente cinematografico la vita di un gruppo potentissimo dal punto di vista musicale e umanamente diverso da tutti. Sapevo che non sarebbe stata un’operazione semplice. Grazie ai Verdena che, dopo anni che non ci vedevamo, mi hanno accolto come se il tempo non fosse passato e hanno aperto il loro mondo al mio sguardo, “X sempre assenti” è diventato quello che volevo che fosse: un film, con una sua drammaturgia e uno taglio realistico e cinematografico al punto da essere un prodotto inedito e molto personale».