Harry Potter entra nel nostro mondo con un gioco in stile Pokemon Go

Già nel 2016 Niantic Labs aveva sviluppato un videogioco mobile in realtà aumentata rivelatosi in grado di scatenare la mania di "cercare" creature virtuali da catturare nel mondo reale. Pokémon Go ha infatti incassato oltre 2,5 miliardi di dollari dal momento del lancio e viene scaricato ancora oggi. Il merito del successo va ai fedeli giocatori che, passeggiando per strada in gruppi, si esaltano e indicano cose che vedono solo sul loro schermo, senza essere presi per folli perché tutti conoscono lo stravagante gioco. La combinazione vincente è data dalle immagini del mondo reale, prese dalla fotocamera del telefono, sovrapposte ai famosi personaggi di Nintendo, che prima si vedevano solo nei cartoni.
Un’idea così geniale meritava di essere sfruttata ancora una volta, devono aver pensato quelli di Niantic, che in collaborazione con Portkey Games, un nuovo studio di Warner Bros, hanno dunque deciso di ripetersi. Si parla però questa volta della favolosa saga letteraria di Harry Potter, scritta della britannica J.K. Rowling, che ha creato un mondo fantastico in cui tutti gli appassionati sognano di abitare. Ora è possibile viverlo virtualmente grazie a Harry Potter: Wizards Unite, scaricabile gratuitamente sui dispositivi iOS e Android anche in Italia dal 24 giugno. Il server del gioco è già stato attivato almeno in 130 Paesi, nei quali i ragazzi sono alla ricerca delle creature del magico universo e pronti per lanciare incantesimi. Per iniziare basta creare un account, scegliere il nome, un avatar, e la casa di appartenenza (Grifondoro, Tassorosso, Serpeverde e Corvonero). Il giocatore diventa poi una recluta dell’Unità Speciale dello Statuto di Segretezza vestendo i panni di un mago che deve indagare sulla "Calamità", cioè una minaccia che infesta il mondo di Hogwarts, immerso però nelle vie di casa nostra. È possibile servirsi di artefatti, creature, personaggi, memorie del passato (dette "smarriti"), per restituire gli elementi al loro luogo d’origine tracciando, ad esempio, una semplice linea sul display per lanciare l’incantesimo.
Essendo un’attività impegnativa e assai dispendiosa in termini di energie, si trovano locande in cui fermarsi per ricaricare il proprio potere magico, serre per ottenere ingredienti delle pozioni e fortezze dove mettere alla prova le abilità mediante "Sfide Magiche". Queste battaglie multiplayer sono in tempo reale, richiedono un gioco di squadra e permettono di vincere ricompense rare. Grazie alla geolocalizzazione, mentre si esplora l’ambiente reale il nostro avatar si sposta nella mappa del gioco sulla app e accumula punteggi che incrementano la sua versione magica. Dal livello 6, inoltre, c’è la scelta della professione e un determinato stile di combattimento in base alla classe di appartenenza, con la possibilità di incrementare il proprio livello e ricevere bonus extra compiendo missioni giornaliere. Immedesimandosi completamente in Harry Potter si ricevono l’appartenenza a una casata, una bacchetta magica, dei titoli e un ritratto personalizzabile per riconoscersi tra i membri ufficiali dell’Unita Speciale. Si sceglie anche una professione e si collabora con i membri delle altre, perché solo un gioco di squadra permette di superare gli ostacoli, con la possibilità di cambiare opzione in ogni momento tra Auror, Magizoologo e Professore.
Insomma, la Rowling ha creato un fenomeno culturale che non vede fine: prima letterario, poi cinematografico e ora anche videoludico. La fantasia sembra non essere all’altezza della realtà. Qualche dubbio? Giocare per credere.