Il cafonometro di chi pratica yoga Tra outfit, chakra e dolori muscolari

Una nuova moda collettiva sta portando tutti noi verso un centro yoga. Finiremo tutti scalzi e di bianco kundalini vestiti. Lo yoga è un toccasana, ma un po' di cafonaggine non si nega a nessuno. Mai.
P.S. Sì, pure io ci sono cascata, ma che ve lo dico a fare?
10) La prima lezione
Lo yogi (colui che fa yoga) ancora non yogi entra (ancora con i calzini) in uno spazio vuoto e senza attrezzi, che spesso profuma di incenso. E non sa ancora cosa sta per succedere alla sua esistenza. Il pregiudizio che ammanta lo yoga, quel retrogusto di meditazione, spiritualità, calma e rilassamento, verrà prepotentemente scalzato da un lancinante dolore ai quadricipiti.
Livello cafonaggine: ingenuità del principiante.
Piace perché: c'è sempre una prima volta.
9) Il vicino
Si instaura sempre un rapporto di condivisione col vicino. Può essere una bieca competizione così come una ridanciana reazione isterica a determinate posizioni impossibili. A volte, una confidenza da contatto fisico di pugni e calcetti.
Livello cafonaggine: sguardi fugaci.
Piace perché: socializzazione.
8) L'esperta
Lei è bellissima. Avvolta nell'outfit giusto, è lì solo per umiliarti.
Livello cafonaggine: autostima in crisi.
Piace perché: siamo tutti l'esperta di qualcuno.
7) I capitomboli
Inevitabili. Tonfi sordi che rovinano l'atmosfera.
Livello cafonaggine: imbarazzo.
Piace perché: capita a tutti.
6) Respirare
Apnea di un'ora e mezza, nonostante gli incoraggianti conteggi a scansione dell'inspirazione e dell'espirazione.
Livello cafonaggine: sopravviveremo.
Piace perché: affanno diffuso.
5) L'insegnante
Strafiga, nessuna eccezione. Se la gioca con l'esperta (vedi punto 8).
Livello cafonaggine: non pervenuto, quindi sfacciato.
Piace perché: creatura angelica.
4) L'abbigliamento
Top nero incrociato e leggings palette di nudi. Con i top sgargianti e il leggings col baffo non sarai mai una di loro. Per gli uomini? I soliti privilegiati: il pigiama va bene.
Livello cafonaggine: lo stile conta.
Piace perché: acquistare una tuta col simbolo di un chakra sarà una mossa banale ma inevitabile.
3) I capelli
Alla fine di una lezione di yoga la chioma assume una propria indipendenza, una recriminazione scissionista, un'autonoma istanza di autogestione. Tentare di domare questo inevitabile processo con elastici, forcine o forconi è pura illusione.
Livello cafonaggine: evitare di incontrare lo specchio.
Piace perché: disagio condiviso.
2) I dolori
Il giorno dopo la pratica intensa, i glutei e i quadricipiti si vendicheranno dello sforzo a ogni tentativo di svuotamento della vescica o di generico accomodamento su sedili vari. Il corpo, con i suoi impulsi dolorosi, segnalerà la presenza di muscoli dei quali si ignorava l'esistenza e la funzionalità.
Livello cafonaggine: crossfit.
Piace perché: non è crossfit.
1) Savasana
Finalmente. Grazie.
Livello cafonaggine: addormentarsi è facile.
Piace perché: momento meraviglioso.