A "Reazione a catena" su Rai 1 hanno giocato tre giovani studenti universitari di Calcinate
I ragazzi, con uno stile tutto loro, sono riusciti a mettere in difficoltà gli avversari, ma uno spareggio ha riconfermato i campioni

Una puntata un po' bergamasca, quella di ieri sera (martedì 19 agosto) di Reazione a catena, il programma condotto da Pino Insegno su Rai 1: a partecipare, infatti, c'era un gruppo di tre ragazzi della nostra provincia. A sfidare i campioni in carica, "I passatempo", ovvero Andrea, Leonardo e Bruno, anche loro tre giovani però da Padova, c'erano da Calcinate "I colpi alti", composti da Lorenzo, Amos e Roberto.
Si tratta di studenti universitari: per la precisione, Lorenzo ha studiato Cinema e si è appena laureato (ha discusso la tesi una settimana fa), Roberto sta ultimando il percorso di Ingegneria delle tecnologie mediche per la salute (una sorta di biomedica), mentre infine Amos si sta formando in Fisioterapia.
Uno stile che funzionava
Subito la compagnia di giovani orobici si è cimentata nei vari giochi proposti dal programma, attraverso i quali ci si deve fare strada per giungere a "L'intesa vincente", che è la sfida finale contro i campioni, per determinare chi avrà poi accesso alla catena finale, da completare per portare a casa il montepremi (che, però, si dimezza dopo ogni errore, in questo ultimo quiz).
"Le parole mancanti", "La sillaba fortunata", "La catena musicale", "Una tira l'altra", "Quando dove come e perché": in tutti i quesiti enigmistici, "I colpi alti" hanno dimostrato di avere uno stile tutto loro, che peraltro funzionava, perché molto spesso si sono aggiudicati le manche, accumulando un gruzzoletto davvero niente male. I campioni padovani si sono ritrovati addirittura in difficoltà ne "L'intesa vincente", tant'è che si era arrivati a un pareggio, con otto parole pari merito.
Lo spareggio finale
Si è quindi giunti allo spareggio, dove dopo aver totalizzato un tempo ancora identico per indovinare la parola, hanno dovuto fare una seconda contesa. Nella quale, però, a "I passatempo" è capitata una parola piuttosto facile, «pasta», mentre ai bergamaschi è capitata «cocomero», oggettivamente abbastanza difficile da azzeccare in un tempo inferiore (al cronometro, gli altri ci avevano messo due secondi). Quindi niente da fare: alla fine, i ragazzi hanno dovuto cedere il passo agli avversari, dimostrando comunque di essersela giocata bene fino all'ultimo.
A "L'ultima catena", che è poi il gioco a cui vengono sottoposti i campioni per portare a casa il montepremi, "I passatempo" per ottenere i 120 mila euro in palio hanno fatto diversi errori, riuscendo però a intuire la parola finale e portandosi a casa poco più di novecento euro.