I trucchi di Goop

Come scattare foto formidabili utilizzando soltanto l'iPhone

Come scattare foto formidabili utilizzando soltanto l'iPhone
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Inutile negarlo: le nostre vite private stanno vivendo un momento di clamorosa sovraesposizione mediatica, soprattutto attraverso le fotografie che ogni giorno postiamo (a milioni) sui vari social network. La comparsa di smartphone con fotocamere sempre più potenti e le tariffe telefoniche con traffico internet in grandi quantità hanno fornito gli elementi necessari per stabilire questa connessione quasi istantanea tra la realtà e il suo doppione digitale. Sicuramente si tratta di un argomento che verrà studiato approfonditamente dal punto di vista sociale e comportamentale nei tempi futuri, ma in questo momento vogliamo affrontare la questione delle fotografie dal mero punto di vista estetico.

Come tantissimi altri campi, fare il fotografo richiede tecnica, studio e talento; questo non significa che sia vietato improvvisare per chi magari non ha la minima idea di come regolare un’inquadratura. A volte è anche bello prendere la genuinità spontanea delle cose, mettendo in secondo piano le questioni più squisitamente tecniche. Questo però può andare bene a chi si accontenta di postare una foto ogni tanto su Facebook: i social network ormai sono moltissimi e soprattutto per i giovani la sfida a chi prende più like è agguerritissima. La lotta fotografica si fa acerrima su Instagram, dove i milioni di utenti diventano matti pur di inventarsi fotografie originali e ammalianti, per poter svettare sugli altri a suon di migliaia di cuoricini (il like di Instagram).

Pur mantenendo qualche dubbio sulla sensatezza di questo fenomeno collettivo, non vogliamo rifiutarvi un piccolo aiuto se anche voi intendete diventare delle piccole celebrità di internet. Prendiamo quindi spunto da un articolo apparso su Goop e vi riportiamo una breve quanto proficua lezioncina su come fare splendide foto col vostro iPhone o Galaxy o smartphone che sia.

 

Cibo

A photo posted by Joann Pai (@sliceofpai) on

 

Una delle manie social più febbrili, e corrispondente anche ad una moda televisiva, è il fotografare i piatti più belli prima di spazzolarli. Joann Pai è maestra in questo e ci dà qualche dritta per ottenere fotografie stilizzate, drammatiche e dettagliatissime come le sue: non semplici scatti alla svelta, ma un’arte a pieno titolo. Ci consiglia di utilizzare una luce che arrivi da dietro o da un lato del piatto, per dare ad esso consistenza e forma; evitare flash e luce diretta del sole che appiattiscono gli oggetti. Per caratterizzare la vostra foto sul cibo, aggiungete oggetti e dettagli che spieghino meglio la vostra piccola storia quotidiana.

L’angolazione migliore dipende dall’oggetto in questione: se state fotografando una pila di biscotti, ne metterete in risalto l’altezza con una foto frontale, se invece si tratta di una pizza, prendetela dall’alto e mostratene tutti i condimenti. La presenza umana nelle foto col cibo deve essere spontanea: ad esempio una mano che solleva una bella forchettata. Per quanto riguarda invece l’equilibrio delle sue foto, Joann rimanda alle regole classiche della fotografia: quella dei terzi quando il soggetto non è centrato, oppure facendo riferimento alle linee principali quando è il caso. L’importante è che gli elementi secondari rimandino sempre al soggetto principale. Qualche trucchetto per iPhone: regolate l’esposizione cliccando sui vostri soggetti prima di scattare e poi muovendo l’icona del sole su o giù. E ancora, bloccate la messa a fuoco tenendo premuto sul soggetto più a lungo del normale. Su Instagram usate la modalità “piazza”. Infine, qualche applicazione per modificare gli scatti: Joann usa Snapseed per le modifiche e VSCO Cam per i filtri. È importante però non eccedere nell’editing, perché può rovinare la vostra foto.

 

Interni

A photo posted by BONNIE TSANG (@bonnietsang) on

Specializzata in questo campo è Bonnie Tsang, che svetta su Pinterest con 7,3 milioni di follower. Ci spiega che per ottenere la migliore esposizione si muove tra la zona più luminosa e quella più scura dell’ambiente, individuando un punto medio. Per trovare lo scatto migliore, ne fa parecchi con angolazioni leggermente diverse e alla fine sceglie il migliore. Generalmente predilige l’inquadratura dritta della stanza, ma dipende da cosa si sta fotografando: anche per lei le persone che compaiono devono svolgere azioni spontanee e non mettersi in posa. Spiega poi che le didascalie e gli hashtag vanno usati con parsimonia: poche frasi di spiegazione e massimo tre paroline chiave. Anche lei usa VSCO Cam per i filtri, mentre per raddrizzare le linee dei suoi interni si affida a SKRWT. Prendete nota.       

 

Viaggi


Quasi tre anni fa Sarah Murphy and Stefaan Dupont hanno lasciato i loro comodi lavori a New York per intraprendere un viaggio per le infinite strade del mondo. Ovviamente lo hanno raccontato sui social; l’enorme successo su Instagram ha destato l’attenzione di marchi e riviste, che li hanno lanciati ulteriormente verso il successo. Fatevi un giro sul loro sito Miles&Miles. Come lavorano: per ottenere la migliore esposizione selezionano accuratamente il momento della giornata più adatto. Per bilanciare le foto tengono conto soprattutto di simmetria, luce, buio e soggetto. Per fare fotografie di paesaggi memorabili consigliano in primo luogo di metterci molta epica; inoltre, è importante cogliere un luogo da una prospettiva unica. È quindi necessario magari fare lunghe scarpinate per fotografare ciò che si desidera da punto sopraelevati. Scarponi sempre in valigia. Per dare nuova freschezza a paesaggi e luoghi arcinoti e già fotografati milioni di volte, suggeriscono di andarci alla mattina presto, quando l’assenza della folla crea una variante e mettersi poi a cercare prospettive insolite, anche se le classiche sono le più facili. Come modus operandi suggeriscono di scattare moltissime foto e prendersi tempo a fine giornata per selezionare solo le migliori.

 

Matrimoni e feste

A photo posted by amy & stuart (@amyandstuart) on

Chi meglio di una coppia di sposi può cogliere la magia del matrimonio in una foto? Nessuno: Amy e Stuart sono qui a raccontarcelo. Per la migliore esposizione consigliano di approfondire la conoscenza dello strumento, che sia telefono o macchina. Piuttosto che eccedere è meglio puntare a una leggera sottoesposizione per poi modificare il seguito lo scatto. Per l’equilibrio si rifanno anche loro alla regola dei terzi e al mantenimento della linea di orizzonte. Come angolazioni e atteggiamenti dei soggetti, la coppia suggerisce di ricercare la naturalezza. Lasciate che i soggetti scelgano la loro posa e chiedete loro di mantenerla per qualche istante. Per dare originalità, è buona cosa inquadrare dal basso o dall’alto. Anche oggetti in primo piano contribuiscono a dare profondità. Consigliano pure loro di scattare molte foto e di scegliere solo dopo la migliore. Con iPhone amano utilizzare la modalità AE/AF per mettere a fuoco i soggetti. Girano parecchio in modalità HDR. Usano le applicazioni Mextures e VSCO Cam, mentre preferiscono evitare i filtri di Instagram.   

 

Ritratti

Kim Genevieve ci spiega come fare primi piani freschi e vivaci. Sull’esposizione ritiene importante un bilanciamento tra scelte tecniche dello scatto, momento della giornata e lavoro post. Kim adora la luce sfavillante di metà giornata: essa si sposa con la sua estetica pop, coloratissima e luminosa. Per scattare primi piani spontanei Kim cattura i momenti privati delle persone che incontra per strada o nei luoghi pubblici. Una volta si era dimenticata di togliere il suono allo smartphone ed è stata scoperta a fotografare un signore che beveva il caffè. Si sta godendo la funzione “scoppio” di iPhone 6, usa il telefono come una fotocamera reflex. Usa molto le applicazioni VSCO Cam, Snapseed e TouchRetouch per rimuovere le piccole imperfezioni. Ultimo consiglio: scattate le foto che vi rendono felici e la gente apprezzerà.

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