BlaBlaCar, con un euro ti porto a Milano in Smart
Non chiamatelo car sharing o car pooling. Il termine esatto sarebbe ride sharing: è attivo in 12 Paesi e conta oltre sei milioni di iscritti. Vanta 3 miliardi di km condivisi, decine di migliaia di destinazioni in tutta Europa e 700.000 mila passeggeri trasportati ogni mese. Ma chi riesce a muovere e gestire così tante persone in viaggio? Il motore di questo rivoluzionario fenomeno si chiama BlaBlaCar. Si tratta di una piattaforma online che mette in contatto automobilisti con posti liberi a bordo delle proprie auto e persone in cerca di un passaggio verso la stessa destinazione. L’idea è nata in Francia nel 2004 ma oggi funziona in tutta Europa, anche grazie alle app per Iphone e Android che permettono di concordare passaggi e itinerari dal cellulare. L’uso di questo servizio cresce di mese in mese. Per intenderci, se nel dicembre del 2012 era stato utilizzato da 60 mila persone, solamente l’anno successivo è stata raggiunta la quota di 250 mila: un aumento del 300 percento. Il fenomeno del ride sharing ha davvero un’infinità di vantaggi. Si evitano le tariffe dei pedaggi, l’affollamento dei mezzi di trasporto pubblici tradizionali e si risparmia il 75 percento rispetto al costo di aerei e treni. Qualche esempio: tra le tratte più gettonate ci sono Milano-Roma (30 euro), Roma-Bari (22 euro), Milano-Venezia (14 euro).
http://youtu.be/9OV5-B00LH8
Come si usa? Il funzionamento del servizio è molto semplice. Occorre andare sul sito, iscriversi e creare un proprio profilo dove compilare a quale categoria e tipologia di viaggiatori si appartiene: si possono indicare i propri interessi, il proprio lavoro, le lingue parlate e le preferenze musicali. In questo modo non si corre il rischio di incappare in una compagnia indesiderata: chi fu fuma viaggerà in compagnia di fumatori, chi ama gli animali potrà viaggiare solo con chi ha il piacere di averli in macchina. Altro curioso parametro da segnalare all’iscrizione è quello che misura il "livello di chiacchiera" di un utente: "BlaBlaBla" per i chiacchieroni che non smettono mai di parlare, "Bla" per chi preferisce dormire o guardare il paesaggio durante il viaggio. A questo punto ci si propone per dare o chiedere un passaggio in base a partenza e arrivo, andando sul sito e cliccando “Trova” o “Offri un passaggio”. Sempre tramite il sito si concorda l’orario preciso in cui partire e il luogo in cui incontrarsi per cominciare il viaggio. Per quanto riguarda il prezzo, è ancora BlaBlacar a pensarci, visto che calcola automaticamente una tariffa equa. I costi non possono essere alzati oltre una certa soglia, affinché il conducente non ne tragga un beneficio economico, come previsto dalla legge.
Un viaggio sicuro. Gli utenti iscritti sono tutti verificati e fidati. I conducenti di BlaBlacar, infatti, hanno un livello di esperienza che cresce con il tempo e in base agli spostamenti che offrono. Si comincia con l’essere “Principianti” fino a diventare “Ambasciatori” (cioè i migliori autisti a disposizione). Perché chi offre un passaggio si sottopone alla dura legge dei feedback: in questo modo chi ha usufruito del servizio ha la possibilità di commentare e di mettere per iscritto la propria l’opinione. Quanti più saranno i giudizi positivi ricevuti, tanto più si alzeranno le possibilità di essere scelti per viaggi futuri. Il metodo è semplice ed efficace. Blablacar pensa anche alla sicurezza delle donne che utilizzano il servizio: per questo ha introdotto il “viaggio in rosa”, in cui conducente e passeggeri sono entrambi del gentil sesso.