Cafonometro dei colloqui di lavoro (e lo stress da gestione dello stress)

In questa festività di rilevanza costituzionale, una rassegna sempre ironica e cafona sulle perle dei colloqui e della ricerca di lavoro.
10) «Noi stiamo cercando...»
Incipit cafonissimo. Ipocrita, ma un po' come tutto, del resto, durante un colloquio di lavoro.
Livello cafonaggine: inevitabile.
Piace perché: lievemente rassicurante.
9) «Parlaci di te»
Odio i miei colleghi attuali e sono sottopagato. Sono talmente disperato che andrei anche sulla Luna a lavorare. Sono affezionato all'idea di non morire di fame e onorare i canoni di locazione abitativa. Questo è ciò che molti direbbero se solo i colloqui di lavoro fossero sinceri.
Livello cafonaggine: istinto di sopravvivenza.
Piace perché: a tratti esilarante.
8) Lo psicologo
Alcuni colloqui assumono una deriva al confine con la psicoterapia, con un responsabile delle risorse umane che si esalta per i tuoi irrisolti d'infanzia. Elencare imprenditori di successo affetti da conclamate patologia può portare all'assunzione, ma è rischioso.
Livello cafonaggine: risorse disumane.
Piace perché: divertente.
7) Lo stress
La gestione dello stress. Nel 2019, per convincere l'azienda a puntare su di te, devi essere un misto tra Gandhi e Gordon Gekko. Tutto ciò è oltremodo cafone. Oltre che palesemente farlocco.
Livello cafonaggine: stress da gestione dello stress.
Piace perché: area relax.
6) LinkedIn
Vetrina relativamente recente e allineata con la deriva disgraziata dei nostri anni, dove domina la totale prevalenza dell'immagine, dell'autodefinizione, del culto di sé.
Livello cafonaggine: «Che lavoro fai?», «Exotic fruit beach manager».
Piace perché: «Cioè?», «L'omino del "coccobello"».
5) Il folle
Il pazzo che inizia a elencare dalla data di fondazione tutti i successi dell'azienda per sottolineare quanto essere assunti possa considerarsi un privilegio. Opportuno in alcuni casi; tenero e disperato in altri.
Livello cafonaggine: passaggio breve sulla gestione degli anni della crisi.
Piace perché: sempre bello imparare nuove storie.
4) Le assurdità
«Parità tra uomo e donna, non discriminiamo nessuno. Però non assumiamo persone dello Scorpione, ci dispiace».
Livello cafonaggine: sempre affascinante.
Piace perché: gli Scorpione sono terribili.
3) «Cosa vuoi fare da grande?»
Domanda sibillina, grande classico del colloquio di lavoro. Commovente quando viene posta da quarantenni ad altri quarantenni.
Livello cafonaggine: banale.
Piace perché: rispondere «il calciatore» resta consentito.
2) La proposta economica
Sempre accompagnata da un imbarazzo educato, come se si stesse parlando di aspetti privatissimi e scabrosi. In realtà, è il vero nocciolo della questione.
Livello cafonaggine: «Per quanto riguarda, invece... sa, quella cosa...».
Piace perché: sempre interessante.
1) «Le faremo sapere»
Non poteva mancare la frase must di ogni colloquio, la chiusa cafona, cafonissima. La verità è che nel novante per cento dei casi non richiama nessuno.
Livello cafonaggine: estrema.
Piace perché: buon Primo Maggio.